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10.0/10
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"Iga no Kabamaru" è una serie animata di 24 episodi tratta da un manga di 11 tankoubon (purtroppo ancora inedito da noi) ed è giunto in Italia alla fine degli anni '80 con il titolo di "Ninja boy", poi trasmesso varie volte sempre su reti locali.
Il giovane Kagemaro, soprannominato da tutti Kabamaru (ovvero "bocca da ippopotamo", a causa del suo incredibile appetito e della sua capacità di abbuffarsi velocemente, ingurgitando quantità spaventose di cibarie di ogni tipo e arrivando persino ad infilarsi in bocca un pollo intero!), ha perso i genitori da piccolo e da allora ha sempre vissuto fra le montagne con il nonno Saizo, che l'ha educato molto severamente alle tecniche ninja. Un giorno, dopo la scomparsa del nonno, giunge dalla città la signora Ran Okubo, che gli riferisce di aver ricevuto una lettera da suo nonno (il suo primo grande e mai dimenticato amore di gioventù) in cui egli la pregava di prendersi cura di lui quando non ci sarebbe stato più e lo porta via con sé. Non sarà affatto facile per Kabamaru, vissuto sempre come un selvaggio, abituarsi alla nuova vita, anche se il poverino ci proverà in ogni modo, soprattutto per compiacere la bella Mai, nipote di Ran, di cui Kabamaru si innamorerà a prima vista. Al contrario, Mai, da sempre innamorata del nobile e raffinato senpai Shizune, storcerà subito il naso di fronte ad un tipo così selvaggio, ma non potrà dire di no all'accorata richiesta della nonna, preside del suo liceo, di aiutare il nuovo compagno ad inserirsi nella vita scolastica, iscrivendolo per tale motivo nella sua stessa classe!

Inizierà così una lunga serie di situazioni tanto assurde quanto divertenti, con l'entrata in scena di tanti personaggi particolari e nessuno esente da almeno un pizzico di follia, dai comprimari alle comparse. Ma soprattutto sarà impossibile non affezionarsi al protagonista, che non è semplicemente un personaggio rozzo e goffo, ma anche un ragazzo sensibile che, quando meno ce lo si aspetta, rivela incredibili talenti (oltre alla bravura nel combattimento ninja, ovviamente) e riesce talvolta persino a commuovere.

Ho letto in un breve commento che questo anime non ha nulla da invidiare a "Gigi la trottola". Questo è vero, nel senso che, come in "Gigi la trottola" si ride tantissimo dall'inizio alla fine, ma io direi che ne è persino superiore, avendo anche una certa storia di fondo che collega gli episodi fra loro e riserva anche la risoluzione di qualche mistero collegato al passato di Kabamaru.

Abbastanza ricca in "Ninja boy" è la colonna sonora, che spazia da musichette più allegre, a temi romantici (ci sono vari aspetti sentimentali che non riguardano il solo protagonista... anzi, forse non è l'amore di Kabamaru per Mai quello che cattura maggiormente l'interesse del pubblico!) al tema che accompagna i combattimenti ninja. Ma una menzione particolare va alla sigla di testa, "Hippo mouth power", ovvero "Il potere della bocca da ippopotamo", purtroppo sostituita da una italiana in occasione dell'ultima replica nel contenitore Contactoons in onda sulla syndication universe, in cui titolo della serie è stato modificato in "Sei forte, ninja boy".

Il character design, come in altre serie andate in onda a quei tempi, purtroppo non è costante, così vediamo episodi disegnati meglio di altri, ma ritengo che in una serie di questo tipo, in cui l'elemento comico e le espressioni deformed sono l'elemento dominante, sia un difetto più tollerato che in altri tipi di serie.
In conclusione, è una serie che ho adorato. L'ho sempre considerata un ottimo antistress e la consiglio a tutti. Spero tanto prima o poi di poter leggere anche il manga.