Recensione
Akudama Drive
9.0/10
Uscito nell'autunno del 2020 e passato abbastanza in sordina, "Akudama Drive" si è rivelato una bellissima sorpresa per i fan del cyberpunk e dell'azione, come me.
La storia si concentra sul personaggio della Truffatrice/Persona Comune e di come, per sua sfortuna, si unisce a un gruppo di criminali chiamati Akudama. Le ambientazioni sono veramente magnifiche: l'uso della luce, i colori... si può fermare lo schermo in un qualsiasi momento e si rimane incantati. Un'altra cosa che ho apprezzato di quest'anime è la 'carica emotiva': le scene di azione eccitano moltissimo e quando la protagonista si trova in una situazione pericolosa si riesce a sentire la sua paura e provarla con lei. Davanti allo schermo si rimane ipnotizzati e completamente immersi nella scena tanto da sentire quasi l'odore dell'ambiente.
Nota dolente sono però le caratterizzazioni dei personaggi e la trama in sé. Se vi appassionate all'anime per sapere dei più sul passato degli Akudama e di come sono diventati tali rimarrete molto delusi perché non viene detto. Così facendo non si riesce veramente a empatizzare con loro e sembra sempre come se il centro del loro carattere sia l'egoismo e la cattiveria fine a sé stessa. La protagonista è l'unico personaggio che subisce una crescita, ma anche questa rimane abbastanza superficiale. La superficialità colpisce purtroppo anche la trama con diversi problemi logici e incongruenze. Con questo non voglio dire che la trama non sia godibile, anzi, alla fine di ogni episodio vien voglia di vedere come si evolverà, ma riflettendoci certe decisioni dei personaggi sono totalmente insensate e certi buchi si potevano coprire con piccoli accorgimenti.
In conclusione: consiglio caldamente quest'anime a tutti gli amanti delle emozioni forti (soprattutto ai fan dell'azione e dello splatter) che non si preoccupano troppo di trama e personaggi.
La storia si concentra sul personaggio della Truffatrice/Persona Comune e di come, per sua sfortuna, si unisce a un gruppo di criminali chiamati Akudama. Le ambientazioni sono veramente magnifiche: l'uso della luce, i colori... si può fermare lo schermo in un qualsiasi momento e si rimane incantati. Un'altra cosa che ho apprezzato di quest'anime è la 'carica emotiva': le scene di azione eccitano moltissimo e quando la protagonista si trova in una situazione pericolosa si riesce a sentire la sua paura e provarla con lei. Davanti allo schermo si rimane ipnotizzati e completamente immersi nella scena tanto da sentire quasi l'odore dell'ambiente.
Nota dolente sono però le caratterizzazioni dei personaggi e la trama in sé. Se vi appassionate all'anime per sapere dei più sul passato degli Akudama e di come sono diventati tali rimarrete molto delusi perché non viene detto. Così facendo non si riesce veramente a empatizzare con loro e sembra sempre come se il centro del loro carattere sia l'egoismo e la cattiveria fine a sé stessa. La protagonista è l'unico personaggio che subisce una crescita, ma anche questa rimane abbastanza superficiale. La superficialità colpisce purtroppo anche la trama con diversi problemi logici e incongruenze. Con questo non voglio dire che la trama non sia godibile, anzi, alla fine di ogni episodio vien voglia di vedere come si evolverà, ma riflettendoci certe decisioni dei personaggi sono totalmente insensate e certi buchi si potevano coprire con piccoli accorgimenti.
In conclusione: consiglio caldamente quest'anime a tutti gli amanti delle emozioni forti (soprattutto ai fan dell'azione e dello splatter) che non si preoccupano troppo di trama e personaggi.