Recensione
Recensione di Eromanga-sensei
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La light novel "L'attacco dei giganti-Before the fall" è un prequel della storia originale.
L'opera gira intorno a diversi personaggi e a diversi temi.
Nel primo libro parla di un artigiano, chiamato "il re delle invenzioni" di nome Àngel Aaltonen. Quì viene trattato, come tema centrale, l'apparecchiatura. Come si può combattere alla pari con i giganti? Innanzitutto è dovuta nascere l'idea di questo strumento. Poi sono subentrati diversi problemi e quesiti, come per esempio i materiali, le questioni politiche e le mille peripezie che hanno portato alla formazione di questo marchingegno. Il tutto, circondato sempre da un'aria molto "dark" / "apocalittica" tipica di tutte e tre le novel (anche se è durante la prima che penso che siano avvenuti gli eventi più cruenti). Comunque, la prima novel è incentrata innanzitutto sulla lavorazione dell'apparecchiatura e sul suo perfezionamento, oltre che alla lavorazione del famoso bambù di ferro per la creazione delle famose katane presenti nell'opera principale.
Nella seconda novel, tutto viene stravolto. La storia in sé è buonissima quanto la prima, ma non capisco il perché tagliare completamente fuori il protagonista che ci ha accompagnati per tutto il primo volume.
La seconda novel parla di un nuovo protagonista, Kyklo.
Egli è nato durante una catastrofe verificatasi durante gli avvenimenti del primo volume e, per non spoilerare troppo, mi limito a dire che verrà indicato, per la maggior parte della sua vita, come "il figlio del gigante" e che, per questo, ha dovuto subire un trattamento peggiore di uno schiavo, pari a quello che gli esseri umani avrebbero riservato solo a un vero gigante.
L'opera è molto bella, tratta i personaggi in modo anche migliore del primo volume e ne approfondisce molto l'aspetto interiore.
Il terzo volume ritrae sempre come protagonista Kyklo, ma in vesti diverse rispetto al secondo volume. Quì egli entra nella scuola di addestramento ed, essenzialmente, tutto il terzo volume è incentrato su questo. SPOILER--- [Kyklo è entrato nella scuola perché è venuto a conoscenza del gigante che ha determinato le sofferenze della sua vita ed è determinato ad ucciderlo, perciò si è iscritto alla scuola, oltre che per il senso di debito nei confronti dei Piquer, in quanto gli hanno salvato la vita] - - -
In totale, il primo volume è ben esplicativo per quanto riguarda le attrezzature usate in battaglia anche nella storia principale ed molto interessante scoprire mano a mano tutti i passaggi. Le illustrazioni sono ben fatte, anche se un po' troppo poche per i miei gusti (tanto da risultare quasi inutili, cosa che vale per tutti i volumi). Quì manca un po' la caratterizzazione dei personaggi, ma siccome è il "prequel del prequel" non pesa tanto come cosa.
Il secondo volume stacca troppo bruscamente dal primo e il lettore si sente stordito, con un' introduzione troppo improvvisa dei personaggi e, appunto, la mancanza totale del protagonista del primo volume, cosa che riguarda anche la terza novel.
Per quest'ultima, segue in modo abbastanza lineare la prima, senza troppi colpi di scena. Nelle ultime 100 pagine si verificano fatti piuttosto inaspettati, e questo è stato molto gradito.
Mi è piaciuto come è stata descritta la prima spedizione di Kyklo. Sono riuscito ad immaginarmi molto bene tutte le situazioni in modo dinamico. La parte dolente del finale è il buonismo nei confronti di Xavi, individuo che nella realtà sarebbe stato brutalmente e giustamente abbandonato al suo destino, e il cambiamento di quest'ultimo di punto in bianco,tanto da passare nella parte dei "buoni".
Una critica molto pesante devo farla agli errori di scrittura, sintassi, punteggiatura, ecc. presenti frequentemente nelle tre novel. Non sono uno scrittore e sicuramente avrò fatto un sacco di errori anche solo in questo commento, però avere così tanti errori in un libro pubblicato mi sembra un po' grave.
Complessivamente è stata una storia piacevole ed interessante, non un capolavoro come la storia principale però niente male. La consiglio perché è bello approfondire ed è bello avere un'occasione in più per immergersi nel mondo de "L'attacco dei giganti".
Voto personale e complessivo per i tre volumi : 8
L'opera gira intorno a diversi personaggi e a diversi temi.
Nel primo libro parla di un artigiano, chiamato "il re delle invenzioni" di nome Àngel Aaltonen. Quì viene trattato, come tema centrale, l'apparecchiatura. Come si può combattere alla pari con i giganti? Innanzitutto è dovuta nascere l'idea di questo strumento. Poi sono subentrati diversi problemi e quesiti, come per esempio i materiali, le questioni politiche e le mille peripezie che hanno portato alla formazione di questo marchingegno. Il tutto, circondato sempre da un'aria molto "dark" / "apocalittica" tipica di tutte e tre le novel (anche se è durante la prima che penso che siano avvenuti gli eventi più cruenti). Comunque, la prima novel è incentrata innanzitutto sulla lavorazione dell'apparecchiatura e sul suo perfezionamento, oltre che alla lavorazione del famoso bambù di ferro per la creazione delle famose katane presenti nell'opera principale.
Nella seconda novel, tutto viene stravolto. La storia in sé è buonissima quanto la prima, ma non capisco il perché tagliare completamente fuori il protagonista che ci ha accompagnati per tutto il primo volume.
La seconda novel parla di un nuovo protagonista, Kyklo.
Egli è nato durante una catastrofe verificatasi durante gli avvenimenti del primo volume e, per non spoilerare troppo, mi limito a dire che verrà indicato, per la maggior parte della sua vita, come "il figlio del gigante" e che, per questo, ha dovuto subire un trattamento peggiore di uno schiavo, pari a quello che gli esseri umani avrebbero riservato solo a un vero gigante.
L'opera è molto bella, tratta i personaggi in modo anche migliore del primo volume e ne approfondisce molto l'aspetto interiore.
Il terzo volume ritrae sempre come protagonista Kyklo, ma in vesti diverse rispetto al secondo volume. Quì egli entra nella scuola di addestramento ed, essenzialmente, tutto il terzo volume è incentrato su questo. SPOILER--- [Kyklo è entrato nella scuola perché è venuto a conoscenza del gigante che ha determinato le sofferenze della sua vita ed è determinato ad ucciderlo, perciò si è iscritto alla scuola, oltre che per il senso di debito nei confronti dei Piquer, in quanto gli hanno salvato la vita] - - -
In totale, il primo volume è ben esplicativo per quanto riguarda le attrezzature usate in battaglia anche nella storia principale ed molto interessante scoprire mano a mano tutti i passaggi. Le illustrazioni sono ben fatte, anche se un po' troppo poche per i miei gusti (tanto da risultare quasi inutili, cosa che vale per tutti i volumi). Quì manca un po' la caratterizzazione dei personaggi, ma siccome è il "prequel del prequel" non pesa tanto come cosa.
Il secondo volume stacca troppo bruscamente dal primo e il lettore si sente stordito, con un' introduzione troppo improvvisa dei personaggi e, appunto, la mancanza totale del protagonista del primo volume, cosa che riguarda anche la terza novel.
Per quest'ultima, segue in modo abbastanza lineare la prima, senza troppi colpi di scena. Nelle ultime 100 pagine si verificano fatti piuttosto inaspettati, e questo è stato molto gradito.
Mi è piaciuto come è stata descritta la prima spedizione di Kyklo. Sono riuscito ad immaginarmi molto bene tutte le situazioni in modo dinamico. La parte dolente del finale è il buonismo nei confronti di Xavi, individuo che nella realtà sarebbe stato brutalmente e giustamente abbandonato al suo destino, e il cambiamento di quest'ultimo di punto in bianco,tanto da passare nella parte dei "buoni".
Una critica molto pesante devo farla agli errori di scrittura, sintassi, punteggiatura, ecc. presenti frequentemente nelle tre novel. Non sono uno scrittore e sicuramente avrò fatto un sacco di errori anche solo in questo commento, però avere così tanti errori in un libro pubblicato mi sembra un po' grave.
Complessivamente è stata una storia piacevole ed interessante, non un capolavoro come la storia principale però niente male. La consiglio perché è bello approfondire ed è bello avere un'occasione in più per immergersi nel mondo de "L'attacco dei giganti".
Voto personale e complessivo per i tre volumi : 8