Recensione
Onyx Equinox
7.0/10
Recensione di Greenhouse
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Cartoon USA disponibile su una piattaforma dedita (quasi) solo ad anime giapponesi. Ma non solo: è addirittura un Crunchyroll Original. Ammetto che questa strana situazione mi ha attirato non poco. Informandomi più nel dettaglio, scopro che l'ambientazione e la trama coprono una narrativa che è stata approfondita colpevolmente pochissime volte, considerando tutti i media audiovisivi: le civiltà precolombiane mesoamericane.
Come prodotto in sé, tuttavia, siamo su livelli abbastanza mediocri. Riesce nell'intento di rappresentare la crudezza e la crudeltà delle divinità (messe in campo con uno studio approfondito della mitologia) che muovono i fili della trama. Si perde tuttavia, come troppe opere, nella caratterizzazione dei personaggi, che sono banali, stereotipati e spinti da motivazioni dalla dubbia valenza.
Anche alcune situazioni e scelte di trama mi hanno lasciato perplesso. L'opera evidenzia infatti qualche difetto a livello di struttura, la quale si può riassumere in una prima parte che mostra i protagonisti, una parte centrale alla "monster of the week" e una parte finale movimentata. Non ci sono situazioni particolarmente innovative né una narrazione particolare; il che non è per forza un difetto, ma nemmeno un pregio. Il finale "aperto" è un'altra scelta discutibile.
Lo stile utilizzato è promosso con riserva. La tavola di colori è azzeccata e richiama molto le ambientazioni mesoamericane. Inspiegabile invece il gore inserito a forza in tante situazioni, suppongo nel tentativo (fallito) di dare all'opera una maturità: vedere un ragazzo cadere da un'altezza di mezzo metro e spaccarsi una gamba con tanto di frattura scomposta, osso che esce e sangue a fiumi è più fonte di ilarità che di shock. Poi, opinione personale, avrei preferito meno "fantascienza" e più "fantasy", visto il contesto.
Questo cartone animato è comunque un must per gli amanti delle civiltà precolombiane o per chi semplicemente vuole godersi un'opera con un setting e una mitologia diversi dal solito. Se si cerca un capolavoro, tuttavia, bisognerà guardare altrove.
Come prodotto in sé, tuttavia, siamo su livelli abbastanza mediocri. Riesce nell'intento di rappresentare la crudezza e la crudeltà delle divinità (messe in campo con uno studio approfondito della mitologia) che muovono i fili della trama. Si perde tuttavia, come troppe opere, nella caratterizzazione dei personaggi, che sono banali, stereotipati e spinti da motivazioni dalla dubbia valenza.
Anche alcune situazioni e scelte di trama mi hanno lasciato perplesso. L'opera evidenzia infatti qualche difetto a livello di struttura, la quale si può riassumere in una prima parte che mostra i protagonisti, una parte centrale alla "monster of the week" e una parte finale movimentata. Non ci sono situazioni particolarmente innovative né una narrazione particolare; il che non è per forza un difetto, ma nemmeno un pregio. Il finale "aperto" è un'altra scelta discutibile.
Lo stile utilizzato è promosso con riserva. La tavola di colori è azzeccata e richiama molto le ambientazioni mesoamericane. Inspiegabile invece il gore inserito a forza in tante situazioni, suppongo nel tentativo (fallito) di dare all'opera una maturità: vedere un ragazzo cadere da un'altezza di mezzo metro e spaccarsi una gamba con tanto di frattura scomposta, osso che esce e sangue a fiumi è più fonte di ilarità che di shock. Poi, opinione personale, avrei preferito meno "fantascienza" e più "fantasy", visto il contesto.
Questo cartone animato è comunque un must per gli amanti delle civiltà precolombiane o per chi semplicemente vuole godersi un'opera con un setting e una mitologia diversi dal solito. Se si cerca un capolavoro, tuttavia, bisognerà guardare altrove.