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10.0/10
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Ho veduto questa prima stagione a ridosso della seconda, quindi il mio giudizio può divergere da quello che può avere chi ha visionato l'opera alla sua uscita nel 2019.
Perché? Parliamo del 2019. Uno degli anni più brutti per l'animazione nipponica, **L'Anno degli Isekai**, roba da dita in gola.
Così credevo che " Dr. Stone" fosse un altro abominio di quella risma.
Non lo è.

La trama è puramente fantascientifica. Una misteriosa onda verde solca la Terra tramutando in materiale pietroso esseri umani e rondini. Passano ben 3700 anni prima che uno dei protagonisti si ridesti da questa condizione, ritrovandosi in un mondo privo di ogni civiltà, simile alla preistoria. Nulla resta del vecchio mondo: nessun edificio, nessuna energia artificiale, nessun prodotto umano.
Catapultato in questo mondo selvaggio è anche Senku, un giovane genio scientifico dal comportamento bizzarro che decide di indagare sulle cause e risvegliare il genere umano dalla pietrificazione. Per fare questo, aiutato da conoscenze e memoria immense, dovrà recuperare molte tecnologie reinventandole da zero. Dal fuoco, alla carrucola, ai farmaci al sapone, fino a recuperare elettricità, forza motrice e altre.

Cosa piace in questa serie? Diciamo la verità. Il plot è ridicolo, i personaggi non stanno né in cielo né in terra e quasi nulla è credibile.
E' bello graficamente? Mah. Non conta granché.
La forza di questa serie è che il personaggio principale ti trascina nel suo entusiasmo per la scienza.
Invece di un bacchettone noioso, l'autore ha pensato bene di caratterizzare questo scienziato come un eroe shonen controverso. Invece di passare il tempo a inventare nuovi straordinari colpi, Senku inventa una lampadina. Lo fa con lo stesso entusiasmo, trasporto, stile registico ed estetica di Pegasus che accede al Settimo Senso.
E siccome tutti noi viviamo in un mondo di scienza, sappiamo immedesimarci nel contesto.
Quando Senku farà avvenire la prima scintilla elettrica dopo 3700 anni, ci si sente emozionati. Non è solo la sua conquista, la si percepisce come la conquista del genere umano, la **nostra** conquista. Ci si sente immensamente orgogliosi di essere chi siamo, per di più questa eredità viene veicolata in toni anime, epici, emotivi, quindi efficaci.

Ben poco importa che l'antagonista (che poi tanto antagonista non è) sia estremizzato nei suoi tratti. Lo è perfino il protagonista.
Si tratta di astrazioni, di simboli. Senku non è reale, rappresenta un concetto, allo stesso modo lo fanno comprimari e antagonisti. Senku oppone la scelta scientifica a una scelta ugualmente valida, quella del tutto naturalistica. Ciò porta spesso ad interrogarsi su quale sia la strada che l'umanità dovrebbe percorrere, e non é poco: *è tutto*! Se una storia ti porta a riflettere su questi temi alti, allora è vincente.

Si tratta di pura science fiction, uno shonen che per una volta tanto abbandona i toni magici, fantastici, "samurai" e trae spunto da termini a noi accessibili per esaltare la virtù umana.
Un antibiotico è cosa comune, per noi scontata. Questa serie vi farà rivalutare in termini positivi le nostre abilità e i traguardi compiuti dall'umanità. Vi farà capire che un antibiotico è stata una conquista enorme.
Davvero apprezzabile.

Chi non lo ha fatto ancora nel 2021 dovrebbe proprio vederla adesso, agganciandola alla seconda stagione con la quale forma un corpus narrativo compatto.