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Non saprei neanche da dove cominciare a descrivere questo anime. Anzi, non saprei neanche se definirlo anime o "trattato sull'amore", "trattato sulla società", "trattato sulle donne" o "trattato della vita".

Dal primo all'ultimo episodio è una bomba ad orologeria, impregnata di umorismo, equivoci, gag esplosive, catastrofi al limite dell'impossibile, ai quali si alternano anche episodi seri, drammatici e tragici. Ecco perché le seguenti definizioni. È un caso complesso, vasto, profondo, enorme, colossale, imponente e potentissimo nella sua leggerezza, ilarità e comicità. Ogni episodio rappresenta un caso di vita, una scena di vita o più casi e scene di vita quotidiana alle quali sono legate una o più lezioni, alcune delle quali vengono anticipate dai protagonisti stessi. I personaggi sono tutto fuorché piatti, monotoni, scontati, e sono decisamente imprevedibili, assurdi, pazzeschi, rocamboleschi, pazzi, matti e si rendono protagonisti delle (dis)avventure più assurde, incredibili, straordinarie, magnifiche e meravigliose di sempre.

Questo anime parla di tutto; ci obbliga a fermarci a riflettere, vista anche la dinamica rapida degli eventi che precipitano: questi fanno furore e ci fanno andare letteralmente in un altro mondo (proprio come quello dal quale provengono la protagonista e le sue amiche), o per meglio dire, "il mondo tra i mondi". Nella sua semplicità, però, questo anime fa riflettere parecchio e ci impone di metterci a confronto con il "nostro mondo interiore", il quale, forse, è lo specchio dell'Universo o del Multiverso ipotetico nel quale viviamo. Questo anime magari rappresenta anche una delle risposte meglio riuscite alle domande primitive che ci poniamo sin da quando veniamo al mondo o che sorgono in noi quando sentiamo gli altri parlare: "Siamo soli nell'Universo? Da dove veniamo? Chi siamo?" Lamù in un certo senso ci dà delle risposte ipotetiche, il resto è lasciato all'immaginazione, all'intuito, alla deduzione dello spettatore.

Un altro punto di forza di "Lamù" è quello di avere sdoganato alcuni temi che fino ad un certo periodo erano considerati tabù in tanti Paesi e soprattutto in certi ambienti e per certe categorie, e fare in modo di spiegare certi concetti anche alle fasce non adatte, cercando un compromesso e introducendo elementi innocenti al fine di moderare tali spiegazioni e però fare in modo che anche i telespettatori più giovani cominciassero a mettere in discussione i propri punti di vista, le proprie credenze, le proprie opinioni; ma soprattutto quelli degli adulti e di tutte le categorie, cercando quindi di instillare un pensiero, un comportamento, un atteggiamento più pragmatico e più pluralista. Questo è il "potere elettroshock" di Lamù, che ci mette a confronto con la nostra coscienza, consapevolezza, autopercezione, autocoscienza, autoconsapevolezza, giudizio, buon senso, insieme ai nostri difetti, vizi e come superarli, guardando in un ipotetico passato e vedere chi eravamo, chi fummo, chi siamo stati (studiare il passato per capire il presente e costruire un futuro migliore), facendo in un certo senso da terapia.

La colonna sonora è variegata, in simbiosi con le diverse situazioni che si vengono a porre. Proverbiali anche i rimandi ad autori e testi della letteratura colti e quasi sconosciuti, così come quelli conosciuti e famosi, oltre che ad altri anime e manga, vere e proprie pietre miliari che vanno a fare sottofondo e contorno all'atmosfera di alcuni episodi particolari, creando un mosaico di generi letterari all'interno della vicenda stessa.

Un capolavoro di quotidianità e mistero intrecciati e fusi insieme in perfetto equilibrio di intrecci e incastri. Perfetto, magistrale.