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"Toaru Hikūshi e no Koiuta", traducibile in "La canzone d'amore per un certo pilota", è un'opera dell'inverno 2014 composta da tredici episodi, derivante da una light novel di cinque volumi.

La storia ci racconta di come, in un mondo in guerra a causa di un governo monarchico poco incline ai bisogni del popolo, quest'ultimo si rivolti contro la famiglia regnante... L'unico sopravvissuto allo spodestamento del trono, Karl La Hire, principe ereditario, per varie ragioni, partirà per una missione con lo scopo di trovare la "Fine del Cielo".

La storia, ambientata in un mondo distopico riconducibile approssimativamente all'Europa degli anni '40, vedrà l'intreccio di diversi generi congiungersi tutti, con una naturalezza quasi surreale, per riuscire a raccontare una storia appassionante e coinvolgente allo stesso tempo.

L'opera riesce a toccare temi considerevoli come la guerra, con tutte le sfaccettature che essa comporta; la partenza per una missione, per certi versi impossibile verso l'ignoto, lasciando la propria terra e i propri cari; le scelte che ognuno prende per costruire il proprio futuro e di come quelle stesse scelte che, decretando il proprio futuro, non possono che portarti, anche, a situazioni che mai ci si sarebbe potuti aspettare, tutto corredato da quella componente drammatica che i generi sopracitati si portano dietro fin dall'inizio.
Naturalmente, una forte quanto accattivante trama non può esimersi dall'avere colpi di scena molto interessanti nel corso degli episodi, amalgamando quella componente sentimentale sulla quale si regge, per certi versi, tutto l'anime.

Come non citare per un momento "Toaru Hikūshi e no Tsuioku", in questa stessa recensione, altra opera dello stesso autore ambientata nel medesimo universo, dove, con una trama simile, ma molto diversa per sviluppo, si riesce a dare un prequel ben definito a questa seconda proposta animata (di questo ne parleremo più approfonditamente nella recensione dedicata presente nella propria scheda).

Tornando a noi, come già detto in precedenza, l'anime, ambientato in un mondo in guerra e (come suggerito dal titolo) nello specifico una guerra ad alta quota, riserverà allo spettatore una vasta proposta di aerei, tecnologici quanto basta, per unire l'ambientazione dei primi decenni di un'Europa distopica ad una crescita tecnologica degna della miglior proposta fantascientifica.
Infatti, a parte navi e corazzate, verranno proposti anche diversi modelli di aerei da guerra. Tutti i velivoli verranno alimentati ad acqua salata.

Tra una battaglia e l'altra non ci sarà da dimenticarsi però della nostra trama principale, che tra un colpo di scena e l'altro terrà lo spettatore fisso sullo schermo episodio dopo episodio, rivelazione dopo rivelazione, aspettando la prossima mossa dei nostri protagonisti.

L'opera propone, inoltre, un forte cambiamento e crescita dei personaggi durante la narrazione, potendo riuscire a percepirla senza troppi sforzi, il tutto raccontato in modo semplice e narrativamente ben definito. Oltretutto, è presente nell'opera anche una forte componente drammatica che cercherà fin da subito di scavare fino in fondo negli stessi conflitti interiori dei nostri protagonisti, chi per un motivo e chi per un altro.

Sfondi e background sono semplicemente perfetti, il gioco di luci tanto nelle scene in volo quanto in quelle a terra lascia soddisfatti; eccellenti le animazioni negli scontri aerei, che fanno risultare ottime e godibili tutte le scene.

Opening e ending sono ben fatte, corredano positivamente ancora di più l'inizio e la fine di ogni episodio; le soundtrack sono degne di nota e riescono a rendere molto più suggestiva ogni inquadratura.

Non ho approfondito intenzionalmente troppo la trama, ma, prima di concludere, non posso non ritornare sullo sviluppo della stessa, la quale riesce veramente a prendere lo spettatore fin dalle battute iniziali (aspetto essenziale per la riuscita di una buona opera), tenendolo fin dall'inizio con un elevato livello di attenzione e curiosità nell'aspettare la prossima mossa nell'episodio successivo.

In conclusione, non posso che consigliare e promuovere a pieni voti quest'opera, poiché riesce a raccontare e unire diversi generi fra loro, rendendo la narrazione assolutamente meritevole e piacevole da seguire.