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"(...) non c'erano né spagnoli né arabi, niente cammelli ed elefanti. Non c'era che una merenda domenicale per una scolaresca di prima elementare. La mandammo all'aria e cacciammo i marmocchi dentro la caverna; ma non prendemmo altro che qualche ciambella e della marmellata. Non avevo visto diamanti, e lo dissi a Tom Sawyer.
Disse che invece ce n'erano a montagne, e che c'erano anche arabi, elefanti e compagnia bella. Gli chiesi com'era che allora non ne avevamo visti. Disse che, se non fossi stato tanto ignorante e avessi letto un libro chiamato Don Chisciotte, l'avrei saputo senza domandarlo."

È così che Huck ci parla di una delle sue "incursioni" in compagnia di Tom e della banda -senza aver l'aria di scherzare- ed è il brano in cui Mark Twain delinea con maggiore efficacia la differenza di carattere tra i due amici.
Tom è il bambino "che sa di libri", capace di immaginare ciò che non esiste. E la sua cultura rimane in superficie, come una lezione imparata a memoria che non sa spiegare a sua volta: infatti, più tardi propone ai ragazzi di "riscattare degli ostaggi" senza sapere bene cosa voglia dire.
Huck è pragmatico, opportunista, sa di non avere cultura e non glie ne importa nulla. Si trovano in un'epoca in cui i coloni hanno imparato a vivere come sedentari e ciò che dà rispettabilità è possedere una casa, pochi mobili solidi e funzionali. La pubblica opinione, qui più che in qualsiasi momento, conta più della verità.
Huck vive in una botte, fuma, mangia ciò che vuole, dorme quando ha sonno e non rende conto a nessuno dei suoi spostamenti. Tom ed Huck hanno circa tredici anni e li unisce l'orrore per lo studio, per le convenienze sociali e la religione, l'amore per libertà.

Cosa rimane dei libri, una volta trasportati nella serie tv?
Con mia grande sorpresa, ho trovato più fedele e più divertente il film di Huck Finn prodotto da Disney (1993 con Elijah Wood). Nella serie giapponese di ventisei puntate Huck non fuma, spesso il suo carattere ambiguo è mitigato (o frainteso in malafede), alcune situazioni sono state radicalmente cambiate.
Huck ha sempre i capelli corti (nonostante il passare dei mesi) e ben pettinati, anche quando esce dall'acqua.
La faida tra le due ricche famiglie americane è tra i capitoli più interessanti e significativi. È stata cambiata perché non fosse troppo impressionante per i bambini: ancora più fastidiosa perché prende quattro puntate di seguito (10/13), con l'effetto di una "tortura cinese".

Va considerato che si tratta di un cartone animato del 1976 e che, per l'epoca, rappresentava il meglio dell'animazione giapponese seriale. Ma se lo vedesse Mark Twain sbatterebbe la testa nel muro.

Nel primo e secondo episodio riprende l'ultima parte di Tom Sawyer, dopodiché sembra attenersi più o meno al racconto di Huck, salvo eventuali autocensure.

Consiglio la lettura dei romanzi integrali.