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6.5/10
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Ho letto 102 volumi di One Piece e, siccome ci stiamo avvicinando al gran finale, credo sia arrivato il momento di tirare un pò le somme. La trama è ben nota: il giovane Rufy salpa per mare con lo scopo trovare il mitico tesoro del pirata Gol D. Roger. A lui si uniranno vari personaggi, ognuno col proprio proposito e scopo, che lo aiuteranno nell'impresa.
Cosa rende speciale questo fumetto? La complessità del worldbuilding che Oda ha saputo creare in questi anni. Ogni isola che i nostri visitano è ricca di dettagli e storia, ha una propria cultura e leggende che man mano vengono raccontate al lettore. In questo, il manga di Oda ha pochi pari, riesce perfettamente a trasportarti in quei luoghi ispirati a storie, leggende ed architetture prese dal nostro mondo e trasformate dalla sua fantasia.
One Piece ha un buon cast di eroi, ognuno ben delineato, con la propria storia, le proprie motivazioni e set di mosse per combattere (è pur sempre un battle del resto) che lo rende unico e perfettamente distinguibile. E direi che i pregi finiscono qui.

Il problema principale del fumetto di Eiichiro Oda è l'estenuante lunghezza di ogni arco narrativo. Ad oggi abbiamo ben 102 volumi che non sono pochi da recuperare e che potrebbero scoraggiare un lettore novizio. Inoltre, questa lunghezza, è data dallo sfilacciamento eccessivo delle vicende. La cosa non migliora affatto se si tiene presente che i vari archi narrativi presentano tutti il medesimo schema collaudato più volte dall'autore. I nostri giungono su un'isola nuova, vengono a conoscenza di un problema (solitamente lo status quò precedente è stato alterato da un tiranno che governa l'isola, verso cui un piccolo gruppo di personaggi cospira per detronizzare e restaurare l'ordine precedente), lottano per moltissimi volumi contro la minaccia (tenete presente che Wano ha ben cinque volumi e passa di soli scontri, e non sono ancora finiti) e alla fine si abbandonano ad un lauto pasto. Questa cosa è presente nel 90% di tutti gli archi narrativi, una specie di loop che si ripete (tranne qualche piccola eccezione) da anni. Alcuni personaggi spariscono dalla storia e si vedono dopo molto tempo, anni di pubblicazioni addirittura. Questo porta a disaffezionarti a loro.

Altro problema sono i disegni. Le tavole risultano carichissime di dettagli, tanto da ingolfarsi e rendere poco chiaro cosa sta succedendo.
In conclusione: One Piece è un manga che ha sicuramente cambiato il mercato, ha venduto tantissimo anche qui da noi tanto da risultare primo nelle classifiche dei libri più venduti ed ha contribuito a far conoscere a moltissime persone i manga. Dal lato artistico ha il pregio di avere un fantastico worldbuilding e un cast di personaggi principali che funziona. Ma l'eccessiva ridondanza delle trame, la poca varietà delle situazioni in cui sono coinvolti i protagonisti, e alcune sviste clamorose dell'autore ed il poco coraggio (Sabo al posto di Ace), azzoppano la storia. La mia speranza è che l'autore possa concludere come si deve questa lunghissima epopea che ci ha regalato momenti leggeri e divertenti per quasi 30 anni

Voto 6,5