Recensione
Kaze no Stigma
7.0/10
Recensione di Furtive Tears
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L'anime narra un mondo in cui sono presenti delle casate di maghi (perfettamente integrati nella società) che sono legati ai vari elementi dai quali traggono la propria forza. Kazuma è l'erede della famiglia Kannagi, una famiglia che domina il fuoco, ma è in assoluto il più debole e dopo la sconfitta ad opera di Ayano, una ragazza più giovane viene allontanato della casata. Passano gli anni e Ayano diviene l'erede dei Kannagi, mentre Kazuma torna a Tokyo e dimostra la sua forza nell'utilizzare gli spiriti del vento. Il fatto che la famiglia Kannagi venga proprio in questo momento attaccata, porta tutti i sospetti sull'ex membro della famiglia. Ed è da qui che inizierà la storia dell'anime, con Kazuma, Ayano e Ren (fratello minore di kazuma) che si troveranno ad affrontare vari imprevisti.
Kazuma risulta essere ai margini dell'adolescenza, quasi adulto, ed ha pochi anni più di Ayano. Il tutto porta ad un anime, se pur convenzionale, leggermente più maturo rispetto agli altri del suo genere. Inoltre Kazuma risulta essere un personaggio assolutamente non stereotipato, nuovo del genere e per molti tratti affascina parecchio. Ayano invece risulta la solita istintiva ragazza che non vuole ammettere il suo amore, ma questo porta ad inesorabili siparietti che rendono molto bene. Questa serie finisce lasciando molti interrogativi, quasi tutti, e richiama quasi obbligatoriamente una seconda serie per dare senso a tutto quello che ci è stato mostrato.
Nota decisamente positiva è la grafica, che risulta decisamente superiore alla media, con personaggi decisamente fatti bene. Non mancheranno capelli fuxia e occhi dei più svariati colori, ma di certo non si può chiedere troppo realismo in un anime.
Diciamo pure che i principi ed i temi che vengono richiamati nell'anime, sono leggermente nuovi, sopratutto grazie alla visione diversa dalla norma di Kazuma che da "saggio" del gruppo ha poi contagiato anche gli altri due compagni.
Kazuma risulta essere ai margini dell'adolescenza, quasi adulto, ed ha pochi anni più di Ayano. Il tutto porta ad un anime, se pur convenzionale, leggermente più maturo rispetto agli altri del suo genere. Inoltre Kazuma risulta essere un personaggio assolutamente non stereotipato, nuovo del genere e per molti tratti affascina parecchio. Ayano invece risulta la solita istintiva ragazza che non vuole ammettere il suo amore, ma questo porta ad inesorabili siparietti che rendono molto bene. Questa serie finisce lasciando molti interrogativi, quasi tutti, e richiama quasi obbligatoriamente una seconda serie per dare senso a tutto quello che ci è stato mostrato.
Nota decisamente positiva è la grafica, che risulta decisamente superiore alla media, con personaggi decisamente fatti bene. Non mancheranno capelli fuxia e occhi dei più svariati colori, ma di certo non si può chiedere troppo realismo in un anime.
Diciamo pure che i principi ed i temi che vengono richiamati nell'anime, sono leggermente nuovi, sopratutto grazie alla visione diversa dalla norma di Kazuma che da "saggio" del gruppo ha poi contagiato anche gli altri due compagni.