Recensione
RIN - Le figlie di Mnemosyne
8.0/10
Recensione di Furtive Tears
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Una sola parola per descrivere il tutto: originale.
La trama inizialmente è abbastanza tipica, due donne che hanno un agenzia di "tutto fare" (come si definiscono loro stesse), che si trovano a lavorare al di fuori della legalità. Rin Asogi si occupa dell'azione e come ci può aspettare ha una capacità combattiva sicuramente superiore alla norma, Mimi invece si occupa del lavoro d'ufficio e della ricerca di informazioni via internet. Ma tutto questo è solo l'inizio o meglio il supporto per quella che è la trama reale. Infatti nel corso della prima puntata capiremo che sia Rin, che Mimi sono immortali.
La storia che parte a Tokyo nel 1990, si protrarrà nel tempo per moltissimi anni, facendo tutte le volte salti di una decina d'anni tra una puntata all'altra. Le nostre protagoniste belle e giovani però non rimarranno mai sole, accanto a loro un umano, salvato nella prima puntata, e i suoi discendenti, Laura un killer professionista la cui reale natura si ignora, Yanagihara un detective della polizia e Apos, un altro essere che non invecchia ma lui natura risulta indefinita fino al 5° episodio.
Adesso che ho fatto delle premesse alla trama, vi dirò cosa realmente vi dovete aspettare da quest'anime. Come prima cosa che salta all'occhio abbiamo l'eccesso frenato delle scene di sesso, si avete capito bene, non si tratta solo di qualche nudità, si tratta proprio di sesso, anche yuri. Logicamente non è un hentai, quindi le scene non sono mai complete. Inoltre i richiami ad esso sono constanti.
Poi ci cade all'occhio la violenza, le morti non si conteranno quasi più e la protagonista sfrutta tutta la sua immortalità con una costanza quasi maniacale: puntualmente in ogni episodio viene fatta a fettine, fatta esplodere, bucherellata ovunque e chi più ne ha più ne metta. Aggiungeteci in alcuni personaggi in gusto di entrambi questi aspetti per sfociare quindi nel sadismo vero e proprio.
Un ottimo fanservice, sicuramente ma non solo. Mentre all'inizio le varie scene risultano quasi sempre prive di un senso, con il procedere della storia la durezza acquista un suo perché.
Un anime soprannaturale che però risulta nel suo complesso terribilmente reale, si muore con un colpo di pistola, si soffre anche se immortali e i combattimenti non vanno quasi mai oltre qualche secondo.
Il tempo che passa e il mondo che cambia viene rappresentato eccellentemente con l'evoluzione delle tecnologie, rappresentandoci tutto sommato un futuro più che plausibile.
Mi scuso se la recensione risulta abbastanza sommaria, ma una buona dose di bellezza risiede nella caratteristiche del mondo soprannaturale, che se svelati adesso potrebbero rovinarvi la visione.
La trama inizialmente è abbastanza tipica, due donne che hanno un agenzia di "tutto fare" (come si definiscono loro stesse), che si trovano a lavorare al di fuori della legalità. Rin Asogi si occupa dell'azione e come ci può aspettare ha una capacità combattiva sicuramente superiore alla norma, Mimi invece si occupa del lavoro d'ufficio e della ricerca di informazioni via internet. Ma tutto questo è solo l'inizio o meglio il supporto per quella che è la trama reale. Infatti nel corso della prima puntata capiremo che sia Rin, che Mimi sono immortali.
La storia che parte a Tokyo nel 1990, si protrarrà nel tempo per moltissimi anni, facendo tutte le volte salti di una decina d'anni tra una puntata all'altra. Le nostre protagoniste belle e giovani però non rimarranno mai sole, accanto a loro un umano, salvato nella prima puntata, e i suoi discendenti, Laura un killer professionista la cui reale natura si ignora, Yanagihara un detective della polizia e Apos, un altro essere che non invecchia ma lui natura risulta indefinita fino al 5° episodio.
Adesso che ho fatto delle premesse alla trama, vi dirò cosa realmente vi dovete aspettare da quest'anime. Come prima cosa che salta all'occhio abbiamo l'eccesso frenato delle scene di sesso, si avete capito bene, non si tratta solo di qualche nudità, si tratta proprio di sesso, anche yuri. Logicamente non è un hentai, quindi le scene non sono mai complete. Inoltre i richiami ad esso sono constanti.
Poi ci cade all'occhio la violenza, le morti non si conteranno quasi più e la protagonista sfrutta tutta la sua immortalità con una costanza quasi maniacale: puntualmente in ogni episodio viene fatta a fettine, fatta esplodere, bucherellata ovunque e chi più ne ha più ne metta. Aggiungeteci in alcuni personaggi in gusto di entrambi questi aspetti per sfociare quindi nel sadismo vero e proprio.
Un ottimo fanservice, sicuramente ma non solo. Mentre all'inizio le varie scene risultano quasi sempre prive di un senso, con il procedere della storia la durezza acquista un suo perché.
Un anime soprannaturale che però risulta nel suo complesso terribilmente reale, si muore con un colpo di pistola, si soffre anche se immortali e i combattimenti non vanno quasi mai oltre qualche secondo.
Il tempo che passa e il mondo che cambia viene rappresentato eccellentemente con l'evoluzione delle tecnologie, rappresentandoci tutto sommato un futuro più che plausibile.
Mi scuso se la recensione risulta abbastanza sommaria, ma una buona dose di bellezza risiede nella caratteristiche del mondo soprannaturale, che se svelati adesso potrebbero rovinarvi la visione.