Recensione
Beck - Mongolian Chop Squad
10.0/10
Nonostante sia un manga del 2000, Beck, per i suoi contenuti, rimane sempre attuale, un Must da recuperare. Nei 34 volumetti che compongono quest'opera seguiremo le avventure (e le disavventure) dei Beck (o Mongolian Chop Squad): neoformata band underground giapponese. Le sfide che si troveranno ad affrontare i 5 componenti del gruppo sono proporzionati all'avanzamento della loro "carriera": dai problemi scolastici all'impossibilità di reperire denaro, dallo scontro con i teppistelli al confrontarsi con il mondo delle etichette discografiche.
E mentre i Beck cercheranno di raggiungere con le loro canzoni il cuore degli spettatori, noi seguiremo il processo di crescita di Koyuki, Ryusuke, Taira, Chiba e Saku in un manga in cui l'elemento fantascientifico non esiste e le vicende sono davvero realistiche, condite con riferimenti, non velati, ai grandi della musica rock e non. Non mancheranno le sottotrame comiche capaci di spezzare la tensione e degli improvvisi colpi di scena. I disegni riescono a trasmettere molto bene sentimenti ed emozioni specie nelle tavole dei vari concerti dal vivo, il che è fondamentale per comprendere a fondo il lavoro del maestro Sakuishi.
La lettura è consigliata a tutti, in particolare a chi ama la musica e a chi suona uno strumento, e a chi, banalmente, almeno una volta, anche se per poco, ha coltivato il sogno di voler suonare su un palco e goderne l'effetto che fa.
E mentre i Beck cercheranno di raggiungere con le loro canzoni il cuore degli spettatori, noi seguiremo il processo di crescita di Koyuki, Ryusuke, Taira, Chiba e Saku in un manga in cui l'elemento fantascientifico non esiste e le vicende sono davvero realistiche, condite con riferimenti, non velati, ai grandi della musica rock e non. Non mancheranno le sottotrame comiche capaci di spezzare la tensione e degli improvvisi colpi di scena. I disegni riescono a trasmettere molto bene sentimenti ed emozioni specie nelle tavole dei vari concerti dal vivo, il che è fondamentale per comprendere a fondo il lavoro del maestro Sakuishi.
La lettura è consigliata a tutti, in particolare a chi ama la musica e a chi suona uno strumento, e a chi, banalmente, almeno una volta, anche se per poco, ha coltivato il sogno di voler suonare su un palco e goderne l'effetto che fa.