Recensione
Fullmetal Alchemist
5.5/10
Recensione di King Ganon
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"Fullmetal Alchemist" è uno shōnen leggero, ottimo per le letture disimpegnate. Non è un fumetto per adulti. Anche se a volte cerca di prendersi un po' più sul serio, fallisce nel trattare approfonditamente argomenti più maturi e psicologicamente impegnati. Dovrebbe essere un romanzo di formazione e difatti conterrebbe in linea di principio insegnamenti morali per giovani adolescenti. Purtroppo i personaggi non riescono a evolvere oltre alla personalità che è stata loro donata all'inizio dell'opera.
Il disegno è accettabile, nulla di particolarmente rivoluzionario o dettagliato. Anzi, (troppo) spesso fa uso di sfondi bianchi. Non aspettatevi tavole a piena pagina ricche di dettagli.
La storia parte da premesse interessanti, ma si perde a metà strada, in favore di combattimenti e gag che ho trovato poco ispirati. Questo è un grave problema, poiché anche nelle situazioni più serie vengono inserite gag adolescenziali totalmente fuori luogo, che vengono anche esagerate tramite il cambiamento dello stile di disegno.
Il concetto di scambio equivalente, che avrebbe portato l'opera a essere uno shōnen del tutto originale, viene preso in considerazione solo quando fa comodo alla narrazione, mentre viene ignorato a favore dell'epicità dei combattimenti. Epicità che comunque non brilla particolarmente. La trama nasce molto interessante, e il fascino viene mantenuto fino a circa metà della storia, poi si perde nella seconda metà. I colpi di scena sono fiacchi e spesso prevedibili.
Il world-building lascia a desiderare, vengono nominati diversi continenti e diverse culture nel mondo che in teoria dovrebbero essere diverse tra loro. Nei fatti, solo uno dei paesi alternativi viene mostrato, tramite flashback, e per il resto dobbiamo accontentarci di riferimenti indiretti (es. personaggi con accento cinese). I paesi stranieri sono direttamente presi dal mondo reale.
Il design dei personaggi è poco ispirato, soprattutto quello dei nemici principali che tendono a essere mostri informi e/o ombre ricoperte di occhi.
Ciononostante la lettura scorre rapida e la storia non annoia mai, al massimo rimane un po' stucchevole (es. la morale sull'amicizia alla fine, totalmente priva di contesto).
A chi consiglio l'opera: principalmente a giovani, non oltre l'adolescenza. Consiglio di leggere i primi 3-4 volumi per capire se continuare, visto che l'opera è lunghina. Se ai primi 4 volumi pensate che sia un'opera bellissima continuatela. Se pensate che sia un'opera carina, nulla di eccezionale, ma vi incuriosisce, allora interrompetela e cercate qualcosa di meglio.
Il disegno è accettabile, nulla di particolarmente rivoluzionario o dettagliato. Anzi, (troppo) spesso fa uso di sfondi bianchi. Non aspettatevi tavole a piena pagina ricche di dettagli.
La storia parte da premesse interessanti, ma si perde a metà strada, in favore di combattimenti e gag che ho trovato poco ispirati. Questo è un grave problema, poiché anche nelle situazioni più serie vengono inserite gag adolescenziali totalmente fuori luogo, che vengono anche esagerate tramite il cambiamento dello stile di disegno.
Il concetto di scambio equivalente, che avrebbe portato l'opera a essere uno shōnen del tutto originale, viene preso in considerazione solo quando fa comodo alla narrazione, mentre viene ignorato a favore dell'epicità dei combattimenti. Epicità che comunque non brilla particolarmente. La trama nasce molto interessante, e il fascino viene mantenuto fino a circa metà della storia, poi si perde nella seconda metà. I colpi di scena sono fiacchi e spesso prevedibili.
Il world-building lascia a desiderare, vengono nominati diversi continenti e diverse culture nel mondo che in teoria dovrebbero essere diverse tra loro. Nei fatti, solo uno dei paesi alternativi viene mostrato, tramite flashback, e per il resto dobbiamo accontentarci di riferimenti indiretti (es. personaggi con accento cinese). I paesi stranieri sono direttamente presi dal mondo reale.
Il design dei personaggi è poco ispirato, soprattutto quello dei nemici principali che tendono a essere mostri informi e/o ombre ricoperte di occhi.
Ciononostante la lettura scorre rapida e la storia non annoia mai, al massimo rimane un po' stucchevole (es. la morale sull'amicizia alla fine, totalmente priva di contesto).
A chi consiglio l'opera: principalmente a giovani, non oltre l'adolescenza. Consiglio di leggere i primi 3-4 volumi per capire se continuare, visto che l'opera è lunghina. Se ai primi 4 volumi pensate che sia un'opera bellissima continuatela. Se pensate che sia un'opera carina, nulla di eccezionale, ma vi incuriosisce, allora interrompetela e cercate qualcosa di meglio.