Recensione
Ghost in the Shell: SAC_2045
5.0/10
Ho avuto un forte problema a guardare questo anime, purtroppo lo stile grafico scelto per quest'opera lo trovo errato per un prodotto chiamato "Ghost in the Shell".
Di base grafica e animazioni non sono fatte male, ma ci sono dei problemi di fondo tipo: il contrasto tra lo stile colorato e cartoonesco della serie e quello più scuro e maturo dei prodotti precedenti targati "Ghost in the Shell". La serie sembra voler puntare su un tono più leggero e divertente, ma questo non si accorda con il mood oscuro e suggestivo che caratterizza l'opera in generale. La serie perde così la sua identità visiva e il suo impatto emotivo;
L’uso della computer grafica 3D, che rende i personaggi e gli ambienti poco espressivi e poco dettagliati. I personaggi appaiono rigidi e privi di emozioni, mentre gli ambienti sono piatti e poco suggestivi. La computer grafica 3D non riesce a ricreare il fascino e la profondità del manga originale, né lo stile realistico e cupo del film del 1995 e vari seguiti;
La mancanza di fluidità e dinamicità nelle scene d’azione e nei movimenti dei personaggi. Le scene d’azione sono confuse e poco realistiche, con l’uso eccessivo di filtri ed effetti speciali. I movimenti dei personaggi sono lenti e innaturali, senza trasmettere alcuna sensazione di velocità o forza in quello che accade;
L’illuminazione è troppo uniforme e non crea contrasti o ombre. Il colore in generale con toni troppo caldi non enfatizza il mood delle diverse scene. Le immagini risultano così prive di atmosfera e di personalità.
In conclusione, "Ghost in the Shell: SAC_2045" è una serie che delude sotto il profilo grafico e animato, non riuscendo a essere all’altezza del nome che porta. La serie sembra essere un tentativo fallito di rinnovare il franchise con una grafica che non convince.
Di base grafica e animazioni non sono fatte male, ma ci sono dei problemi di fondo tipo: il contrasto tra lo stile colorato e cartoonesco della serie e quello più scuro e maturo dei prodotti precedenti targati "Ghost in the Shell". La serie sembra voler puntare su un tono più leggero e divertente, ma questo non si accorda con il mood oscuro e suggestivo che caratterizza l'opera in generale. La serie perde così la sua identità visiva e il suo impatto emotivo;
L’uso della computer grafica 3D, che rende i personaggi e gli ambienti poco espressivi e poco dettagliati. I personaggi appaiono rigidi e privi di emozioni, mentre gli ambienti sono piatti e poco suggestivi. La computer grafica 3D non riesce a ricreare il fascino e la profondità del manga originale, né lo stile realistico e cupo del film del 1995 e vari seguiti;
La mancanza di fluidità e dinamicità nelle scene d’azione e nei movimenti dei personaggi. Le scene d’azione sono confuse e poco realistiche, con l’uso eccessivo di filtri ed effetti speciali. I movimenti dei personaggi sono lenti e innaturali, senza trasmettere alcuna sensazione di velocità o forza in quello che accade;
L’illuminazione è troppo uniforme e non crea contrasti o ombre. Il colore in generale con toni troppo caldi non enfatizza il mood delle diverse scene. Le immagini risultano così prive di atmosfera e di personalità.
In conclusione, "Ghost in the Shell: SAC_2045" è una serie che delude sotto il profilo grafico e animato, non riuscendo a essere all’altezza del nome che porta. La serie sembra essere un tentativo fallito di rinnovare il franchise con una grafica che non convince.