Recensione
Recensione di VeganWarrior
-
La trama e' ambientata in un futuro post apocalittico dove la civilta' e' oramai decaduta, il denaro e' inutile cartastraccia e la violenza dilaga per le strade con una normalita' disarmante. La storia e' ambientata sull'isola di Manhattan dove a dettare legge, con l'uso della violenza e del crimine, sono delle gang che si dividono parti del territorio. In questo clima ostile conosciamo i nostri due coprotagonisti: Takeru e Gamon, e seguiremo la loro storia.
Le tematiche affrontate sono le classiche, quasi stereotipate, avremo dei cattivi che si comporteranno da cattivi, uccidendo e saccheggiando senza rimorso, i protagonisti puri di cuore che lotteranno sempre per cio' che giusto. Tematiche davvero molto simile alla serie di Ken il guerriero che ha fatto un po' da capostipite a questo genere di avventure. Ovviamente come accade spesso nelle opere dell'autore Tetsuya Saruwatari, ci saranno presentati dei microdrammi all'interno del racconto che comunque saranno per lo piu' irrilevanti alla fine della trama, anche se comunque a me non sono mai dispiaciuti.
I personaggi saranno pochi e per nulla memorabili, questo dovuto anche dalla brevita' dell'opera. I protagonisti principali saranno Takeru, un bambino con una protesi robotica ad una gamba, dal cuore gentile che e' protetto ed allievo di Gamon, un formidabile spadaccino che incarna a piene mani lo spirito del samurai, freddo ed imperscrutabile, probabilmente lui e Takeru sono gli ultimi superstiti della etnia giapponese.
Graficamente l'opera e' molto apprezzabile, come la maggior parte delle opere dell'autore, probabilmente uno degli stili che gradisco di piu' in assoluto. I disegni sono puliti, i movimenti sono chiari e i dettagli sono davvero eccelsi, specialmente se vi piacciono i combattimenti violenti e sanguinolenti.
Punto a sfavore e' la trama troppo scontata e senza quel picco di emozioni.
In conclusione l'opera non e' male anche se sicuramente non e' eccelsa. Vorrei poter dire di piu', ma a parte dei buoni combattimenti con una buona dose di violenza ed un ottimo disegno, l'opera non riesce a raggiungere quel picco di epicita' che potrebbe renderla appetibile per tutti. Consigliata ai fan dell'autore.
Le tematiche affrontate sono le classiche, quasi stereotipate, avremo dei cattivi che si comporteranno da cattivi, uccidendo e saccheggiando senza rimorso, i protagonisti puri di cuore che lotteranno sempre per cio' che giusto. Tematiche davvero molto simile alla serie di Ken il guerriero che ha fatto un po' da capostipite a questo genere di avventure. Ovviamente come accade spesso nelle opere dell'autore Tetsuya Saruwatari, ci saranno presentati dei microdrammi all'interno del racconto che comunque saranno per lo piu' irrilevanti alla fine della trama, anche se comunque a me non sono mai dispiaciuti.
I personaggi saranno pochi e per nulla memorabili, questo dovuto anche dalla brevita' dell'opera. I protagonisti principali saranno Takeru, un bambino con una protesi robotica ad una gamba, dal cuore gentile che e' protetto ed allievo di Gamon, un formidabile spadaccino che incarna a piene mani lo spirito del samurai, freddo ed imperscrutabile, probabilmente lui e Takeru sono gli ultimi superstiti della etnia giapponese.
Graficamente l'opera e' molto apprezzabile, come la maggior parte delle opere dell'autore, probabilmente uno degli stili che gradisco di piu' in assoluto. I disegni sono puliti, i movimenti sono chiari e i dettagli sono davvero eccelsi, specialmente se vi piacciono i combattimenti violenti e sanguinolenti.
Punto a sfavore e' la trama troppo scontata e senza quel picco di emozioni.
In conclusione l'opera non e' male anche se sicuramente non e' eccelsa. Vorrei poter dire di piu', ma a parte dei buoni combattimenti con una buona dose di violenza ed un ottimo disegno, l'opera non riesce a raggiungere quel picco di epicita' che potrebbe renderla appetibile per tutti. Consigliata ai fan dell'autore.