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Era da un po' che non trovavo un anime che mi prendesse così tanto!
Ok, ma... e gli dai solo 7½? Eh...

Trama e storia

Le dodici puntate di questa prima stagione ruotano attorno al rapporto tra due studenti delle scuole medie: Nishikata e Takagi. L'ambiente che fa da contorno è rilassato, rurale, molto semplice. Siamo nello Shikoku, e quindi siamo molto molto lontani dalla frenesia edochiana e dai suoi eccessi.
Karakai Jouzu no Takagi-san è una serie fatta di episodi a sé stanti, ciascuno a sua volta scomponibile in tre o quattro mini-episodi. Il fil rouge che unisce il tutto è il fatto che Takagi è invaghita di Nishikata, e quindi cerca di metterlo in imbarazzo, perché quello è il modo in cui cerca di catturare la sua attenzione.
E quindi abbiamo un gran numero di piccole vicende, alcune più divertenti, altre più sentimentali, in cui il rapporto tra i due protagonisti lentamente evolve. Vita di tutti i giorni: la scuola, gli amici, la scoperta del mondo (e di sé stessi); piccole sfide, piccoli confronti, piccoli fraintendimenti, piccole cose che a quell'età sembrano però grandissime.
Capiamoci, parliamo di un innamoramento da scuola media, quindi non c'è alcun riferimento neanche vagamente adulto. Non solo non si parla di sesso, ma anche solo l'idea di un bacio, o di stringersi la mano, imbarazza tantissimo Nishikata (e, un po' meno, anche Takagi).
In negativo, devo dire che il tipo di tema trattato porta a far sì che non tutti gli episodi siano ugualmente intriganti e interessanti. La serie mantiene un livello abbastanza alto, ma alcune "clip" hanno concept e sviluppi nettamente migliori di altre.
Ah... comunque il finale è un capolavoro di dolcezza.

Sviluppo dei personaggi

Ci sono due personaggi principali nella storia, ma la verità è che Takagi è davvero una spanna sopra.
Nishikata è, come tanti ragazzi di quell'età (undici o dodici anni) poco interessato alle faccende sentimentali. Gli interessano i manga, i videogame e le sfide che cerca inutilmente di vincere, per prendersi una rivincita delle continue "umiliazioni" subite da Takagi. È quasi fastidioso in alcune circostanze per la sua timidezza esasperante, per il suo essere ancora così tanto "bambino", per questa sua incapacità di affrontare anche solo lontanamente l'aspetto romantico di un rapporto con una persona dell'altro sesso.
Takagi, comunque, è un po' più sveglia, ma non è tanto meno imbranata, dal punto di vista sentimentale. È innamorata di Nishikata, ma non riesce a dirglielo, e il suo modo per catturare l'attenzione è vincere le piccole sfide in cui i due si confrontano, possibilmente mettendo l'amichetto in (bambinesco) imbarazzo. Solo che lei almeno un po' ci prova ad esporsi, a far crescere questo rapporto, ed è adorabile in questo suo tentativo.
La storia tra i due cresce lentamente ma organicamente, e si sviluppa, mano a mano che si accumulano le esperienze vissute assieme. Io credo sia davvero difficile rappresentare meglio una cotta delle medie di come è stato fatto in questo anime (e nelle serie successive).
Le storie dei due protagonisti sono intervallate dalle brevi avventure di un terzetto di ragazzine loro coetanee, Sanae, Mina e Yukari. Oltre ad essere piccoli frammenti piuttosto divertenti, le loro storie sono un supporto nel mostrare diverse facce di quell'età che è proprio a cavallo tra la tarda infanzia e la prima maturità.
Gli altri personaggi, perlopiù compagni di classe, sono meno delineati, ma hanno dei tratti sufficientemente definiti da renderli abbastanza unici (e miglioreranno nelle due serie successive). Alcuni sono divertenti, altri mostrano una visione diversa del concetto di "coppia" per quell'età, tutti sono funzionali alla rappresentazione di questo spaccato.

Animazioni e disegni

Animazioni e disegni sono quel che sono, nella media e adatti al tipo di prodotto. In tutta onestà, non ricordo di aver visto disegni "brutti", ma il livello di dettaglio non è altissimo. E come animazioni la richiesta non era certo quella di un battle shonen adrenalinico, quindi lo definirei un onesto lavoro di routine. Insomma, non è un prodotto di scarsa qualità, ma il tipo di storia non richiedeva certo chissà quale sforzo.

Comparto sonoro

Le voci sono tutte molto azzeccate, ma, in particolare, quella di Takagi inoltre è davvero molto dolce. In generale, comunque, mi è parso che sia stato fatto davvero un buon lavoro con il doppiaggio (ho guardato l'anime in giapponese).
E una volta tanto mi sento di dire che le sigle sono azzeccate e non mi sono dispiaciute per nulla.

In definitiva

La mia valutazione complessiva dal punto di vista emozionale, subito dopo la visione, era probabilmente un 8 ½. Forse anche 9, dopo aver visto il finale di stagione.
Questa serie è di una dolcezza infinita, è un inno alla giovinezza, alla spensieratezza e all'amore puro. Però io sono una persona altamente sensibile, quindi il mio metro di giudizio da questo punto di vista spesso non è applicabile alla maggior parte delle persone.
E quindi ho atteso qualche giorno, per soppesare a mente fredda, e, tenendo conto di tutti gli aspetti, direi che il voto corretto è un punticino più basso.
Comunque, tra uno o due anni il rewatch è quasi garantito, per quanto mi riguarda.