Recensione
Karakai Jozu no Takagi-san 2
8.0/10
Utente6010
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Per evitare di riscrivere tutto da zero, vi dico subito che questa recensione va a fare da cappello a quella che ho scritto sulla prima stagione, che potete trovare qui e che vi invito a leggere prima: https://www.animeclick.it/recensione/74444
Premessa
Probabilmente, è possibile guardare questa seconda stagione senza aver visto la prima. Non è strettamente necessaria, diciamo. Però, personalmente, non vedo perché qualcuno dovrebbe fare questa scelta, rinunciando non solo a una parte della storia, ma soprattutto a una visione più completa della maturazione dei due protagonisti e dello sviluppo del loro rapporto.
Trama e storia
Se la storia alla base è la stessa della prima stagione, e comunque ce l'avete in sinossi, va detto che è passato del tempo e ora Nishikata e Takagi sono un po' più vicini di quanto non lo fossero in precedenza.
Il rapporto in sé non si può dire che sia cambiato, ma c'è una briciola in più di maturità, un inizio di presa di coscienza dei propri sentimenti, una voglia di stare insieme non solo per giocare, ma per il gusto di stare con l'altro/a e di condividere i momenti assieme. La semplice amicizia inizia la sua trasformazione in qualcosa di più profondo.
Questo si riflette sui dodici episodi in modo leggero, ma chiaramente percettibile, con un sottile calo delle situazioni divertenti, e un aumento dei momenti più "intimi", e anche degli "stuzzicamenti" romantici della nostra ragazzina terribile.
Come nella prima stagione anche qui ci sono degli episodi un po' meno brillanti, ma la serie riesce a mantenere la concentrazione dello spettatore altissima, e davvero un episodio tira l'altro: «Ma sì, dai, questo è l'ultimo»... e ti trovi alle 2:00 del mattino ancora davanti allo schermo, anche se tra cinque ore devi alzarti per andare al lavoro.
E il finale di stagione, quando finalmente Nishitaka riesce a raccogliere un po' di coraggio, è davvero una bomba di dolcezza.
Sviluppo dei personaggi
Nishitaka qui è palesemente il personaggio della coppia che ha la crescita maggiore, come era chiaramente prevedibile. Takagi resta abbastanza uguale a sé stessa, ha una crescita più sottile, ma dopotutto il suo ruolo in questa fase è quello di mantenere l'attenzione di Nishitaka puntata su di lei. E aiutarlo a maturare.
E lui pian piano matura, fino a fare qualcosa che venti episodi prima non avrebbe mai fatto: invitarla a un appuntamento (anche se lui nega si tratti di quello).
La crescita non è confinata ai soli protagonisti, ma impatta anche sui personaggi secondari, che in questa seconda stagione vengono un po' approfonditi. Restano pur sempre sullo sfondo, ma quello sfondo è più vivido e dettagliato adesso.
Animazione e disegni
Mi è parso che dal punto di vista dell'animazione e dei disegni questa seconda stagione abbia avuto un netto miglioramento, con un tratto leggermente più morbido, fondali più profondi e dettagliati e animazioni più fluide. Un bel passo avanti.
Comparto sonoro
Niente da aggiungere in questa seconda stagione. Doppiaggio di nuovo molto molto buono e sigle, di nuovo, estremamente piacevoli.
In definitiva
La valutazione di questa seconda stagione non può che essere leggermente migliore della prima, visto che sono migliorati gli aspetti tecnici e sono rimasti almeno uguali gli altri aspetti. E quindi per me si sale da 7 ½ a 8.
Premessa
Probabilmente, è possibile guardare questa seconda stagione senza aver visto la prima. Non è strettamente necessaria, diciamo. Però, personalmente, non vedo perché qualcuno dovrebbe fare questa scelta, rinunciando non solo a una parte della storia, ma soprattutto a una visione più completa della maturazione dei due protagonisti e dello sviluppo del loro rapporto.
Trama e storia
Se la storia alla base è la stessa della prima stagione, e comunque ce l'avete in sinossi, va detto che è passato del tempo e ora Nishikata e Takagi sono un po' più vicini di quanto non lo fossero in precedenza.
Il rapporto in sé non si può dire che sia cambiato, ma c'è una briciola in più di maturità, un inizio di presa di coscienza dei propri sentimenti, una voglia di stare insieme non solo per giocare, ma per il gusto di stare con l'altro/a e di condividere i momenti assieme. La semplice amicizia inizia la sua trasformazione in qualcosa di più profondo.
Questo si riflette sui dodici episodi in modo leggero, ma chiaramente percettibile, con un sottile calo delle situazioni divertenti, e un aumento dei momenti più "intimi", e anche degli "stuzzicamenti" romantici della nostra ragazzina terribile.
Come nella prima stagione anche qui ci sono degli episodi un po' meno brillanti, ma la serie riesce a mantenere la concentrazione dello spettatore altissima, e davvero un episodio tira l'altro: «Ma sì, dai, questo è l'ultimo»... e ti trovi alle 2:00 del mattino ancora davanti allo schermo, anche se tra cinque ore devi alzarti per andare al lavoro.
E il finale di stagione, quando finalmente Nishitaka riesce a raccogliere un po' di coraggio, è davvero una bomba di dolcezza.
Sviluppo dei personaggi
Nishitaka qui è palesemente il personaggio della coppia che ha la crescita maggiore, come era chiaramente prevedibile. Takagi resta abbastanza uguale a sé stessa, ha una crescita più sottile, ma dopotutto il suo ruolo in questa fase è quello di mantenere l'attenzione di Nishitaka puntata su di lei. E aiutarlo a maturare.
E lui pian piano matura, fino a fare qualcosa che venti episodi prima non avrebbe mai fatto: invitarla a un appuntamento (anche se lui nega si tratti di quello).
La crescita non è confinata ai soli protagonisti, ma impatta anche sui personaggi secondari, che in questa seconda stagione vengono un po' approfonditi. Restano pur sempre sullo sfondo, ma quello sfondo è più vivido e dettagliato adesso.
Animazione e disegni
Mi è parso che dal punto di vista dell'animazione e dei disegni questa seconda stagione abbia avuto un netto miglioramento, con un tratto leggermente più morbido, fondali più profondi e dettagliati e animazioni più fluide. Un bel passo avanti.
Comparto sonoro
Niente da aggiungere in questa seconda stagione. Doppiaggio di nuovo molto molto buono e sigle, di nuovo, estremamente piacevoli.
In definitiva
La valutazione di questa seconda stagione non può che essere leggermente migliore della prima, visto che sono migliorati gli aspetti tecnici e sono rimasti almeno uguali gli altri aspetti. E quindi per me si sale da 7 ½ a 8.