Recensione
Monster
9.5/10
Capolavoro di valore mondiale di Naoki Urasawa, mangaka dal talento e dalla genialità assoluta: a mio parere, la sua opera più completa e densa di significato. Tra i tantissimi temi toccati, uno in particolare mi ha colpito, quello dell'introspezione umana: partendo dal protagonista Dr. Kenzo Tenma, passando per Johan, il Sig. Wolfgang Grimmer , nonchè il detective Lunge. Tutti i personaggi, a modo loro, sono enigmatici, folli, presuntuosi ma , infondo, desiderosi di scoprire quel qualcosa di più che attanaglia le loro vite. Il contesto storico è analizzato minuziosamente e con dovizia di particolari storici, sia nei luoghi che negli avvenimenti (sia in terra tedesca che Ceca): particolarità che ha permesso sapientemente all'autore di poter spaziare sul tema della follia del potere, della conoscenza e sulla reale paura di esso. La trama è estremamente avvincente, piena zeppa di 'plot twist' e di auto-referenze, nonchè di riferimenti a tematiche sociologiche e scientifiche 'proibite', proprie di un determinato periodo storico pieno di contraddizioni (scorie evidenti di un periodo post bellico molto poco chiaro ed insabbiato). Indubbiamente, un tema molto caro all'autore è quello della 'paura' ma non intesa quale ostacolo al superamento degli ostacoli della vita, ma come vero e proprio 'stato d'animo' : tutti i personaggi sono in qualche modo tormentati da questo continuo senso di paura -e il lettore con essi (a cui si aggiunge un senso di continua confusione circa l'incertezza di tutti loro)- che,tavolta, fa commettere loro errori banali o prendere scelte molto discutibili. Punto in chiaroscuro. è sicuramente il finale che, personalmente, ho apprezzato veramente: a libera interpretazione. Consiglio vivamente anche l'anime prodotto da Madhouse poichè estremamente fedele al manga!