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Veramente un bel fumetto nel complesso. Una storia appassionante, emozionante e struggente. Il modo in cui si evolve, a piccoli passi, mi è piaciuto. Mi ha emozionato molto, anche con i vari colpi di scena.

Il vario cast dei personaggi l'ho trovato simpatico, chi più, chi meno. Tipo Alessio inizialmente l'ho un po' odiato per alcune cose, ma è finita la, è Massimiliano che ho proprio schifato, visto il suo tremendo carattere. Anche se faccio i complimenti per aver realizzato un personaggio così terribile, non è da tutti! Anche il chara design dei personaggi è ben fatto, secondari compresi, Ania è incantevole. Steph è quella che sento più vicino, soprattutto per la fobia agli insetti volanti. La relazione che c'è tra le due è veramente carina, non le si può non amare. Sono ben caratterizzate e hanno un bel background (anche se forse inizialmente i vari cambi di temperamento di Ania li ho trovati un po' fuori dal personaggio). Nel corso dell'opera però, hanno una bella crescita personale, come anche gli altri personaggi. Ho trovato buffo che sia ambientato a Roma. Essendo abituato a leggere manga, sentire i personaggi parlare in romano è stato particolare, ma anche divertente.
Ho apprezzato molto anche le varie citazioni a videogiochi e altro. I disegni di Giulia Della Ciana aka Myu sono veramente belli, soprattutto quelli delle ragazze, e le loro versioni chibi sono adorabili. Ovviamente ha i suoi alti e bassi come opera, ci sono delle scelte che fanno i personaggi che non ho proprio approvato o non hanno proprio senso. Con il volume 6 aveva veramente raggiunto l'apice della bellezza, soprattutto per un'opera yuri, ma con il volume 7 è piombato nel ridicolo, aveva poi cominciato a riprendersi dal volume 8, ma è cascato nuovamente, questa volta sul finale.
Riguardo il finale, non è stato male nel complesso, ha un buona morale, ma mi ha deluso moltissimo visto che l'opera mi piaceva molto e visto che è anche raro trovare un'opera yuri così bella praticamente in tutto, soprattutto italiana, che però ha deciso di tirarsi la zappa sui piedi proprio alla fine. Dopo tutta la storia che c'è stata tra le due protagoniste, tutti i drammi sul come stare insieme, i litigi con amici e parenti, i casini che hanno fatto... più ci penso e più è veramente una delusione. Una scelta che l'autrice non si capisce perché abbia fatto, visto che va contro tutti i concetti del genere.

Attenzione: questa parte contiene spoiler

Insomma, in sostanza la storia si incentra su queste due ragazze che si amano, ma che hanno vari problemi a frequentarsi, ne succedono di tutti i colori, ma alla fine, qualcosa si smuove, possono finalmente mettersi insieme, ma no, decidono per un amore platonico, rimanendo migliori amiche e mettendosi con dei ragazzi per una relazione stabile (almeno ho apprezzato i ragazzi scelti). Insomma, tutto quello che c'è stato per 11 volumi, è stato buttato alle ortiche nell'ultimo, come se l'autrice si fosse tirata indietro all'ultimo, per fare un finale agrodolce che non c'entrava nulla. L'ultimo volume ha cancellato e dimenticato totalmente il concetto di yuri. Infatti alla fine dell'opera non c'è una coppia queer. Tutte le ragazze che lo erano sono tornate etero, e l'unica coppia che in teoria sarebbe dovuta diventare omo è rimasta etero, cosa che, se la si guarda da un altro punto di vista, è un insulto piuttosto pesante alla community LGBT. Quindi, sì, ne consiglio tantissimo la lettura, ma aspettandosi di rimanere delusi terribilmente su diverse cose.