Recensione
Shuffle!
5.0/10
Recensione di Nippocentrico
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La vita dell'opera harem, retta sulla bellezza e l'erotismo delle waifu che ne riempiono gli episodi, è breve in un mondo in cui le tecniche di realizzazione grafica fanno passi da gigante in una sola decade. "Shuffle!", che eccezione non fa, ha subito il tempo in modo implacabile con disegni troppo antiquati, se comparati ad oggi, di conseguenza poco erotici, che impallidiscono di fronte alle più recenti tecniche, venendo meno a uno, se non il più importante punto del genere.
Partendo dal presupposto che, quando apro un harem, non cerco il capolavoro, ma semplicemente tette, culi e risate a cuor leggero, non posso che sospendere la visione di "Shuffle!" e attribuirgli una valutazione bassa; non metto in dubbio che ai suoi tempi, venti lunghi anni fa, le persone potessero avere valide ragioni per appassionarsi a quest'opera, ma oggi che il mondo è notevolmente progredito, non riesco a immaginare quali fossero queste motivazioni.
Prodotto elogiato per quanto riguarda sceneggiatura e caratterizzazione, non mi trova d'accordo nemmeno su questo punto, ho trovato i personaggi scialbi o comunque non superiori a qualsiasi altro harem, doppiati da voci femminili risalenti a decenni fa, quando erano davvero troppo martellanti; trama vista e rivista, piena dei cliché che contraddistinguono il genere e che non si distingue in alcun modo, almeno per quanto riguarda i presupposti iniziali; giusto sottolineare che tre di ventiquattro episodi potrebbe non essere abbastanza per additare come scontate trame e caratterizzazioni, ma la grafica (ripetiamo: punto fondamentale del genere harem) indubbiamente quella è e quella rimane.
In conclusione, a mio parere non raggiunge il livello di sufficienza per un harem recensito nel 2024, ci sono visioni molto più piacevoli sia alla vista che all'udito.
Partendo dal presupposto che, quando apro un harem, non cerco il capolavoro, ma semplicemente tette, culi e risate a cuor leggero, non posso che sospendere la visione di "Shuffle!" e attribuirgli una valutazione bassa; non metto in dubbio che ai suoi tempi, venti lunghi anni fa, le persone potessero avere valide ragioni per appassionarsi a quest'opera, ma oggi che il mondo è notevolmente progredito, non riesco a immaginare quali fossero queste motivazioni.
Prodotto elogiato per quanto riguarda sceneggiatura e caratterizzazione, non mi trova d'accordo nemmeno su questo punto, ho trovato i personaggi scialbi o comunque non superiori a qualsiasi altro harem, doppiati da voci femminili risalenti a decenni fa, quando erano davvero troppo martellanti; trama vista e rivista, piena dei cliché che contraddistinguono il genere e che non si distingue in alcun modo, almeno per quanto riguarda i presupposti iniziali; giusto sottolineare che tre di ventiquattro episodi potrebbe non essere abbastanza per additare come scontate trame e caratterizzazioni, ma la grafica (ripetiamo: punto fondamentale del genere harem) indubbiamente quella è e quella rimane.
In conclusione, a mio parere non raggiunge il livello di sufficienza per un harem recensito nel 2024, ci sono visioni molto più piacevoli sia alla vista che all'udito.