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"Yakitori: Soldiers of Misfortune" su Netflix si presenta come un anime di fantascienza militare con premesse interessanti, però risultando alla fine un'esperienza da non rifare.

La storia si svolge in un futuro distopico dove l'umanità è soggiogata da una specie aliena più avanzata. Il protagonista, Akira, si arruola nell'esercito per sfuggire alla miseria, diventando parte di un corpo di soldati sacrificabili soprannominati "Yakitori". La trama, però, si sviluppa in maniera superficiale, mancando oltre che di profondità anche di originalità, e i personaggi sono privi di sfumature, risultando quasi privi di personalità.

Le animazioni deludono e sono grossolane, in certi punti rigide, e mancano di fluidità e dettaglio. Le scene d'azione, in particolare, risultano caotiche e confuse, ma anche le scene di calma in più punti non sono piacevoli da vedere.
La CGI è spesso dozzinale e di bassa qualità, e anche la colonna sonora non lascia il segno e non contribuisce a creare un'atmosfera coinvolgente.

"Yakitori: Soldiers of Misfortune" quindi è un anime che fallisce su diversi fronti. È un ennesimo prodotto Netflix che non convince per diverse cose.