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9.0/10
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Atipico mix di vari generi, tra cui fantascienza, dramma e yuri, con una forte componente di riflessione filosofica e sociale, "Simoun" è stato creato dallo studio di animazione Studio Deen.

Le avventure si svolgono su un pianeta molto simile alla Terra, dove tutti gli abitanti nascono di sesso femminile. Al compimento del diciassettesimo anno di età, devono scegliere il genere a cui appartenere in modo permanente. Solo le sacerdotesse (Sybillae), incaricate di pilotare i Simoun, misteriose navi volanti considerate sacre, possono evitare o posticipare questa decisione. I Simoun, il cui scopo è proteggere la teocrazia del Simulacrum e offrire preghiere al Tempus Spatium (i Ri Maajon), possono essere pilotati esclusivamente da coppie formate da un'Auriga (la pilota) e una Sagitta (che si occupa della navigazione e delle armi della nave). I Simoun sono anche potenti armi di distruzione e vengono quindi usati senza scrupoli nella guerra che imperversa sul pianeta. Le sibille sono quindi costrette ad essere parte attiva nel conflitto e vivere in prima persona le atrocità della guerra.

"Simoun" è un'opera corale in cui tutti i protagonisti vengono approfonditi e hanno una crescita durante tutta la storia. Inoltre, esplora una vasta gamma di temi complessi e profondi: la fine dell'infanzia e la riduzione delle scelte disponibili, man mano che prendiamo decisioni nella vita; l'idea che l'identità sessuale non sia così rigidamente definita come molti pensano; la natura sfuggente del tempo e dello spazio; l'importanza di andare avanti nella vita anche di fronte alle peggiori tragedie; le contraddizioni tra le credenze religiose e la brutalità della guerra; la possibilità di rispettare e provare sentimenti per qualcuno, anche se è un nemico; la crudeltà delle distinzioni sociali e l'impossibilità di sfuggirvi; il mistero dell'amore; il tormento interiore causato dalla gelosia; gli effetti devastanti del dolore per una perdita e il rifiuto di aprirsi a nuove relazioni nel vano tentativo di proteggersi; l'amore e l'odio che possono esistere tra sorelle; l'affetto che unisce un gruppo di amiche; il fatto che, a volte, non conosciamo veramente nemmeno la persona che amiamo; e il dubbio che la sofferenza può far nascere riguardo ai sacrifici che abbiamo fatto.

L'animazione di "Simoun" è di alta qualità, con un design dei personaggi dettagliato e un'ambientazione affascinante che mescola elementi steampunk e fantasy. Le scene di battaglia aeree sono particolarmente spettacolari e ben coreografate. La colonna sonora, composta da Toshihiko Sahashi, è evocativa e arricchisce l'atmosfera dell'anime. Le musiche spaziano da brani epici a pezzi più introspettivi, accompagnando efficacemente le emozioni dei personaggi e le situazioni narrative.

"Simoun" risulta essere un'opera estremamente complessa a più livelli di lettura. Lo sviluppo stesso della trama è particolare, raggiungendo l'apice a due terzi della storia per sfumare poi in un lungo epilogo (estremamente coinvolgente ed emozionante).

In conclusione, "Simoun" è un gioiello nascosto tra gli anime, che merita di essere riscoperto per la sua profondità tematica e la qualità della produzione. Affronta questioni di identità e sacrificio con rara sensibilità, offrendo un'esperienza unica e memorabile che va oltre il semplice intrattenimento.