Recensione
Gestalt
6.0/10
La serie in questione è tratta da un manga abbastanza breve e tratta solo la prima parte della trama. Del fumetto non so nulla, quindi non posso dire nulla sulla fedeltà dell'anime o su quale versione della storia sia migliore. Limitandomi a quello che ho visto direi che si tratta di un fantasy piuttosto convenzionale, con una storia alquanto semplice e prevedibile. Certo ci sono dei cenni riguardanti dei futuri misteri da scoprire, ma siccome siamo solo alle basi della storia oltre questi cenni non andiamo.
Pure riguardo l'introspezione non c'è molto da dire perché in effetti non c'è (forse ci sarebbe stata se gli OAV avessero coperto tutta la storia), i personaggi sono dei tipi predefiniti che si comportano di conseguenza e siccome non hanno neppure molto carisma appaiono alquanto anonimi: Padre Oliver fa tutto quello che ci si aspetterebbe da una persona buona e pacifica, Ohri si comporta da ragazza dolce ed emotiva fino a quando non svela il suo vero carattere, molto più duro e spaccone. Anche i comprimari sono semplicemente buoni quando sono alleati e perfidi, da sorrisino infido, quando sono cattivi.
Come spesso accade la serie si salva dal disastro grazie ad un buon ritmo narrativo che evita sempre la noia, con combattimenti che mescolano pugni, incantesimi e creature magiche in un mix non certo originale ma costruito abbastanza bene. Comunque del ritmo ho apprezzato in particolare l'umorismo: anche qui nulla di originale, però sa rendere l'atmosfera simpatica e alcune volte ho riso davvero.
Passando al lato tecnico siamo sul decoroso soltanto, molti personaggi minori e ambienti sono spesso disegnati in maniera un po’ grezza e sembra che il massimo della cura sia stato utilizzato solo per i due protagonisti. Comunque non arriviamo mai all'inguardabile, mentre le musiche non sono nulla di particolare.
Per concludere "Gestalt" è un titolo che si può guardare come semplice passatempo e dopo mettere tranquillamente da parte.
Pure riguardo l'introspezione non c'è molto da dire perché in effetti non c'è (forse ci sarebbe stata se gli OAV avessero coperto tutta la storia), i personaggi sono dei tipi predefiniti che si comportano di conseguenza e siccome non hanno neppure molto carisma appaiono alquanto anonimi: Padre Oliver fa tutto quello che ci si aspetterebbe da una persona buona e pacifica, Ohri si comporta da ragazza dolce ed emotiva fino a quando non svela il suo vero carattere, molto più duro e spaccone. Anche i comprimari sono semplicemente buoni quando sono alleati e perfidi, da sorrisino infido, quando sono cattivi.
Come spesso accade la serie si salva dal disastro grazie ad un buon ritmo narrativo che evita sempre la noia, con combattimenti che mescolano pugni, incantesimi e creature magiche in un mix non certo originale ma costruito abbastanza bene. Comunque del ritmo ho apprezzato in particolare l'umorismo: anche qui nulla di originale, però sa rendere l'atmosfera simpatica e alcune volte ho riso davvero.
Passando al lato tecnico siamo sul decoroso soltanto, molti personaggi minori e ambienti sono spesso disegnati in maniera un po’ grezza e sembra che il massimo della cura sia stato utilizzato solo per i due protagonisti. Comunque non arriviamo mai all'inguardabile, mentre le musiche non sono nulla di particolare.
Per concludere "Gestalt" è un titolo che si può guardare come semplice passatempo e dopo mettere tranquillamente da parte.