logo AnimeClick.it

-

Prima di completare un rewatch (il terzo? il quarto? chissà!) di Cowboy Bebop, ho ovviamente rivisto, prima degli episodi finali, il film, che credo di aver apprezzato nella sua interezza, prima di questa visione, solo una volta.

Recensione SPOILER al 100%, siete avvertiti.

Che dire, posso ammettere a me stesso di essere rimasto abbastanza deluso. Partiamo da cosa funziona, ovvero il comparto tecnico. Andando a paragonare gli episodi dell'anime, sin dalle prime scene, si apprezza una qualità dell'animazione decisamente molto più alta. Su questa pellicola ci si è speso del danaro e si vede, soprattutto nei combattimenti corpo a corpo, strepitosi. E non si può che gradire. Ancor di più le musiche, come sempre eccezionali dall'inizio alla fine. Bel doppiaggio italiano, peccato per l'interprete di Jet non corrispondente a quello della serie, unica voce principale che differisce, ma ci si passa sopra.

Il resto? Meh. La sceneggiatura non è davvero niente di che. Spiace perché chi ha scritto il film e la serie, Keiko Nobumoto, ho scoperto proprio prima di scrivere questa recensione, è deceduta nel 2021. Se i personaggi sono quelli che ormai la serie ha canonizzato e non si spostano dal loro modo di essere, per far funzionare il tutto bisogna inserire degli antagonisti funzionali e funzionanti e dei comprimari di spessore. Ciò onestamente non avviene. Vincent è piuttosto piatto, il classico individuo trasformato in cattivo dai veri cattivi e che si vuole vendicare radendo al suolo il mondo. Qualche frase a effetto non lo rende più interessante. Così come le sue motivazioni, anche perché, si scopre, essere vittima di amnesia. Vabbè. Poi bisogna anche chiedersi come abbia fatto a procurarsi il carico di nanomacchine rubando il carico da una casa farmaceutica che ha al soldo un esercito che manco la Arasaka di Cyberpunk 2077, con velivoli da guerra e tutto.

Accontentiamoci di una storia standard. Del passato di Vincent non vediamo nulla, "o dimo", così come "o dimo" sulla relazione tra Vincent ed Elektra. Faccio un parallelo, restando all'interno dell'universo Bebop: quando ci viene presentato Gren e iniziato a sapere qualcosa di più del passato di Spike legato a Vicious e Julia, noi "vediamo" il rapporto tra Gren e Vicious, ci viene mostrato oltre che raccontato. Ha un impatto decisamente maggiore.

Ma ci sono un paio di cose che fanno veramente incazzare, di un tale spessore che, quando le noti, smontano tutto. Delle incongruenze che veramente non hanno proprio senso. La prima è l'atteggiamento di Vincent nei confronti di Faye. Perché non la uccide? Onestamente non ha davvero proprio senso. Anzi, le offre di essere la sua compagna in un mondo dove tutti gli altri saranno morti per il virus. Perché? Su che basi? Perché è una bella donna? Senza nessun senso logico. Io sono un cattivo pronto a un atto terroristico senza precedenti, tu sei una cacciatrice di taglie, logica vorrebbe che...

E la seconda cosa è legata alla prima. Ed, per quanto svampita, perché non dice a Jet e Spike che ha trovato Sampson, che ha indicato il luogo dove si trova a Faye e che quest'ultima è letteralmente sparita nel nulla per... ore? Giorni? Quando bastava che Ed parlasse per fare piombare i due nel nascondiglio. Per non parlare del ruolo artificioso di Rachid/Mendelo, al quale tra l'altro danno la caccia come a Vincent ma che passeggia allegramente per le vie della città. E che poi sparisce un attimo prima della cattura di Spike, quando quelli della casa farmaceutica piombano su di lui per... a che è servito metterlo in gabbia? Cioè se sai che sta cercando Vincent perché è un cacciatore di taglie (e Spike ormai dovrebbero conoscerlo un po' tutti), vagli dietro così sarà lui a portartici!

Sorvoliamo sul finale (preceduto da un lunghissimo, tanto spettacolare quanto inutile, combattimento aereo tra Spike e tre caccia) che definire scontato è un complimento. Un peccato perché c'era del potenziale per dare uno spessore ulteriore a dei grandissimi personaggi. Che poi è un po' quello che prova a fare il film e ci riesce in due o tre sfumature e scambi di battute. Ma non basta. La sufficienza arriva solo per il comparto tecnico e perché è un "di più" che alla fine non rovina l'esperienza. Un lungo episodio filler - e nella serie onestamente ce ne sono diversi tranquillamente skippabili e anche peggiori come scrittura - che ha come vero unico merito l'essere ben animato.