Recensione
La trama ruota,inizialmente, attorno a due protagoniste, Shiramine Ayaka e Kurosawa Yurine, che iniziano la loro avventura scolastica come rivali accademiche.
Shiramine, fino a quel momento la più brillante della sua scuola, si ritrova a dover fare i conti con la sua auto-percezione quando Kurosawa, una ragazza trasferita dotata di un'intelligenza fuori dal comune, la supera senza sforzo. Questo inizio da "rivali a innamorate" non è tuttavia la sola dinamica che il manga esplora, ma diventa un pretesto per trattare temi di crescita personale, auto-accettazione e le complessità delle relazioni romantiche.
La storia di Kurosawa e Shiramine, pur essendo il cuore pulsante del manga, viene spesso messa in secondo piano per fare spazio ad altre coppie che ruotano attorno a quella principale, questo approccio dà comunque spazio a una profonda esplorazione delle altre relazioni che si sviluppano intorno a loro. Questo è sicuramente uno dei punti di forza del manga, ma anche uno dei suoi difetti, in quanto -specialmente all'inizio - può disorientare il lettore che si vede improvvisamente comparire personaggi dal nulla; anche se poi tutte le coppie ricevono un sufficiente livello di attenzione e sviluppo e si innestano abbastanza bene nella trama principale.
L'aspetto che davvero fa brillare "Ano Ko ni Kiss to Shirayuri wo" è il suo cast di personaggi. Inizialmente, il manga può sembrare un po' confuso a causa del numero di protagoniste femminili e delle varie coppie che vengono esplorate. Tuttavia, una volta che ci si abitua alla loro diversità, diventa evidente quanto ciascun personaggio sia ben sviluppato, con tratti, emozioni e problematiche proprie. L'autrice non si limita a creare storie di amore superficiali, ma fornisce profondità a ciascun arco narrativo, facendoci entrare nei pensieri e nei conflitti interni delle ragazze.
Inutile girarci attorno: è una vera e propria abbuffata Yuri, nella scuola in cui è ambientato sono in pratica tutte lesbiche e vengono approfondite le relazioni di una decina di coppie differenti. Il manga esplora anche il concetto di amore non monogamo e le sfumature delle emozioni umane, facendo emergere relazioni complesse come triangoli amorosi che si trasformano in poliamore, rivalità che sfociano in sentimenti più profondi e accenna, con molta delicatezza e tatto, anche possibili relazioni subtext incestuose (zia e nipote). Questo approccio aiuta a evitare i soliti cliché del "trovare l'amore in un colpo di fulmine", creando invece storie che si intrecciano e si sviluppano con il tempo. Ogni coppia in pratica vuole mostrare facce diverse dell'amore.
In questa opera si riesce a coniugare un'arte dolce e accattivante con una narrazione che, pur non essendo sempre fluida, riesce comunque a coinvolgere il lettore. Il tratto è delicato, ma talvolta, in alcune scene più intense, può sembrare un po' "floreale" o eccessivamente romantico. Nonostante ciò, l'arte supporta bene le emozioni che i personaggi vivono, specialmente nelle scene di tenerezza, abbracci e baci, che sono abbondanti e ben realizzate. La varietà nei personaggi e nei loro stili visivi aiuta a distinguere ogni storia, anche se può essere necessario un po' di tempo per familiarizzare con tutti i volti. Anche il finale è forse un po' troppo prolisso però con i suoi difetti rimane nel complesso una vera e propria pietra miliare del genere che ogni appassionato Yuri dovrebbe aver letto.
Shiramine, fino a quel momento la più brillante della sua scuola, si ritrova a dover fare i conti con la sua auto-percezione quando Kurosawa, una ragazza trasferita dotata di un'intelligenza fuori dal comune, la supera senza sforzo. Questo inizio da "rivali a innamorate" non è tuttavia la sola dinamica che il manga esplora, ma diventa un pretesto per trattare temi di crescita personale, auto-accettazione e le complessità delle relazioni romantiche.
La storia di Kurosawa e Shiramine, pur essendo il cuore pulsante del manga, viene spesso messa in secondo piano per fare spazio ad altre coppie che ruotano attorno a quella principale, questo approccio dà comunque spazio a una profonda esplorazione delle altre relazioni che si sviluppano intorno a loro. Questo è sicuramente uno dei punti di forza del manga, ma anche uno dei suoi difetti, in quanto -specialmente all'inizio - può disorientare il lettore che si vede improvvisamente comparire personaggi dal nulla; anche se poi tutte le coppie ricevono un sufficiente livello di attenzione e sviluppo e si innestano abbastanza bene nella trama principale.
L'aspetto che davvero fa brillare "Ano Ko ni Kiss to Shirayuri wo" è il suo cast di personaggi. Inizialmente, il manga può sembrare un po' confuso a causa del numero di protagoniste femminili e delle varie coppie che vengono esplorate. Tuttavia, una volta che ci si abitua alla loro diversità, diventa evidente quanto ciascun personaggio sia ben sviluppato, con tratti, emozioni e problematiche proprie. L'autrice non si limita a creare storie di amore superficiali, ma fornisce profondità a ciascun arco narrativo, facendoci entrare nei pensieri e nei conflitti interni delle ragazze.
Inutile girarci attorno: è una vera e propria abbuffata Yuri, nella scuola in cui è ambientato sono in pratica tutte lesbiche e vengono approfondite le relazioni di una decina di coppie differenti. Il manga esplora anche il concetto di amore non monogamo e le sfumature delle emozioni umane, facendo emergere relazioni complesse come triangoli amorosi che si trasformano in poliamore, rivalità che sfociano in sentimenti più profondi e accenna, con molta delicatezza e tatto, anche possibili relazioni subtext incestuose (zia e nipote). Questo approccio aiuta a evitare i soliti cliché del "trovare l'amore in un colpo di fulmine", creando invece storie che si intrecciano e si sviluppano con il tempo. Ogni coppia in pratica vuole mostrare facce diverse dell'amore.
In questa opera si riesce a coniugare un'arte dolce e accattivante con una narrazione che, pur non essendo sempre fluida, riesce comunque a coinvolgere il lettore. Il tratto è delicato, ma talvolta, in alcune scene più intense, può sembrare un po' "floreale" o eccessivamente romantico. Nonostante ciò, l'arte supporta bene le emozioni che i personaggi vivono, specialmente nelle scene di tenerezza, abbracci e baci, che sono abbondanti e ben realizzate. La varietà nei personaggi e nei loro stili visivi aiuta a distinguere ogni storia, anche se può essere necessario un po' di tempo per familiarizzare con tutti i volti. Anche il finale è forse un po' troppo prolisso però con i suoi difetti rimane nel complesso una vera e propria pietra miliare del genere che ogni appassionato Yuri dovrebbe aver letto.
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