Recensione
Life - Vivere per vivere
9.0/10
Recensione di Irene Tempesta
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Io un manga così lo farei leggere nelle scuole, e più in generale agli adolescenti per istruire su un tema importantissimo e, purtroppo sempre attuale: il bullismo.
E' sicuramente una lettura emotivamente profonda per chi ne è stato vittima, e si rispecchierà in molti temi trattati.
Keiko Suenobu è un'autrice davvero pazzesca: a livello narrativo il bullismo viene sviscerato in tutte le sue sfaccettature e mostrato per quello che è, senza edulcorazione, in modo incredibilmente profondo, emozionante, violento a volte come un pugno nello stomaco, emotivamente devastante a tratti, ma bellissimo perchè, nonostante tutto, il messaggio di base è positivo e incoraggiante.
Tante le tematiche affrontate interessanti e profonde:
Il voler tormentare una alunna solo perchè antipatica, provare godimento nel vederla disperata; il significato di gruppo adolescenziale: il nascondere i propri reali pensieri per non essere escluso e rendersi complice, per non essere abbandonato da chi è "cool" ; la sofferenza, la persecuzione, i maltrattamenti fisici e verbali, le occhiate colpevolizzanti che ti entrano fin dentro le ossa, la solitudine più nera, la condanna a persona poco di buono ingiustamente, l'ostracismo più terrificante, l'autolesionismo come aiuto per sentirsi meglio e sfogare tutta l'ansia; la frustrazione e l'abbandono di chi credevi amico.....
Ma vengono anche aperte tematiche importanti come il vero valore dell'amicizia: se in un gruppo di bulli, tu non vorresti in fondo unirti ai maltrattamenti ma lo fai, per sentirti incluso , alla fine puoi davvero considerarti innocente? puoi considerare i membri di quel gruppo davvero tuoi amici? o la menzogna regna?
Ayumu Shiba è una ragazza come tante, senza particolari ambizioni o interessi, è lei la vittima di tutto ciò, la sua routine scolastica catapultata in un inferno di violenza verbale e psicologica, ma una compagna di classe, Miki Hatori, dall'aspetto magnetico e fiero l'aiuterà a sentirsi meno sola e a trovare il bello nelle semplici cose, a sperare in un futuro migliore , ma soprattutto a lottare per vivere!
L'autrice mostra in maniera magnifica tutte le debolezze tipiche dell'adolescenza, il non sentirsi a proprio agio nel proprio aspetto, l'insicurezza, il cercare di sembrare simpatica a tutti.
Ma anche mostra in maniera profonda i sentimenti della bulla, regina assoluta di questo manga, Manami Anzai: il godimento nel sadismo, il desiderio di sfruttare tutti secondo i propri interessi senza provare realmente sentimenti d'amicizia o amore, l'insopportabile senso di smarrimento quando si viene ignorati e l'ira furente di quando si viene traditi da chi vorresti comandare.
Ma anche la protezione incrollabile di un genitore ricco che non capisce la gravità della situazione e difende arrogantemente la figlia violenta senza capire cosa stia realmente accadendo.
E ancora, il sistema scolastico e il gruppo insegnanti, l'incapacità inizialmente di credere alle accuse di maltrattamenti e sminuire tutte le faccende per non creare problemi all'immagine dell'istituto che deve restare rispettabile; l'incapacità degli insegnanti di capire a fondo gli alunni, o lo sgomento di quelli che, capendo e approfondendo la situazione, vengono espulsi perchè ritenuti scomodi per l'immagine dell'istituto.
Nonostante questo manga mostri in maniera agghiacciante tutta la violenza che gli adolescenti possono vomitare addosso agli altri, tutta la trama non è altro che un inno alla lotta per la vita!
Il destino ce lo creiamo noi!
Grazie all'amicizia salda, la protagonista Ayumu riesce a rialzarsi più volte, nonostante l'ambiente scolastico devastante, e comincia a lottare per la propria sopravvivenza, a testa alta, e non sarà facile.
Tanti colpi bassi, tante delusioni e angherie Ayumu dovrà affrontare, ma alla fine del tunnel ci sarà la luce.
Questo manga è un inno alla speranza e alla lotta, a non sentirsi soli.
Il tratto grafico è abbastanza buono, anche se i volti sono tutti uguali, se non fosse per le acconciature, le ragazze sarebbero indistinguibili; tuttavia i volti sono in alcune scene davvero molto espressivi e racchiudono mille emozioni che sgorgano dalle pagine, potenti.
La Planet manga lo ha pubblicato nel 2005 e l'edizione è figlia di quel tempo: i primi volumi sottiletta, ma a metà serie cominciano ad essere più corposi, nessuna sovracopertina o pagine a colori.
Le copertine sono assolutamante terrificanti! Credo le più brutte che abbia mai visto!
Praticamente quasi indistinguibili, tutte identiche col primo piano di un volto femminile, a momenti non si capisce di chi sia, visto che come dicevo, si assomigliano tutte.
Credo che all'epoca non ebbe molto successo in Italia, motivo per cui non sono state fatte ristampe o riedizioni.
Tuttavia sul mercato dell'usato si trova qualche serie completa, quindi ne consiglio caldamente l'acquisto e la lettura, se cercate una serie emotivamente immersiva, devastante, ma con una luce unica.
E' sicuramente una lettura emotivamente profonda per chi ne è stato vittima, e si rispecchierà in molti temi trattati.
Keiko Suenobu è un'autrice davvero pazzesca: a livello narrativo il bullismo viene sviscerato in tutte le sue sfaccettature e mostrato per quello che è, senza edulcorazione, in modo incredibilmente profondo, emozionante, violento a volte come un pugno nello stomaco, emotivamente devastante a tratti, ma bellissimo perchè, nonostante tutto, il messaggio di base è positivo e incoraggiante.
Tante le tematiche affrontate interessanti e profonde:
Il voler tormentare una alunna solo perchè antipatica, provare godimento nel vederla disperata; il significato di gruppo adolescenziale: il nascondere i propri reali pensieri per non essere escluso e rendersi complice, per non essere abbandonato da chi è "cool" ; la sofferenza, la persecuzione, i maltrattamenti fisici e verbali, le occhiate colpevolizzanti che ti entrano fin dentro le ossa, la solitudine più nera, la condanna a persona poco di buono ingiustamente, l'ostracismo più terrificante, l'autolesionismo come aiuto per sentirsi meglio e sfogare tutta l'ansia; la frustrazione e l'abbandono di chi credevi amico.....
Ma vengono anche aperte tematiche importanti come il vero valore dell'amicizia: se in un gruppo di bulli, tu non vorresti in fondo unirti ai maltrattamenti ma lo fai, per sentirti incluso , alla fine puoi davvero considerarti innocente? puoi considerare i membri di quel gruppo davvero tuoi amici? o la menzogna regna?
Ayumu Shiba è una ragazza come tante, senza particolari ambizioni o interessi, è lei la vittima di tutto ciò, la sua routine scolastica catapultata in un inferno di violenza verbale e psicologica, ma una compagna di classe, Miki Hatori, dall'aspetto magnetico e fiero l'aiuterà a sentirsi meno sola e a trovare il bello nelle semplici cose, a sperare in un futuro migliore , ma soprattutto a lottare per vivere!
L'autrice mostra in maniera magnifica tutte le debolezze tipiche dell'adolescenza, il non sentirsi a proprio agio nel proprio aspetto, l'insicurezza, il cercare di sembrare simpatica a tutti.
Ma anche mostra in maniera profonda i sentimenti della bulla, regina assoluta di questo manga, Manami Anzai: il godimento nel sadismo, il desiderio di sfruttare tutti secondo i propri interessi senza provare realmente sentimenti d'amicizia o amore, l'insopportabile senso di smarrimento quando si viene ignorati e l'ira furente di quando si viene traditi da chi vorresti comandare.
Ma anche la protezione incrollabile di un genitore ricco che non capisce la gravità della situazione e difende arrogantemente la figlia violenta senza capire cosa stia realmente accadendo.
E ancora, il sistema scolastico e il gruppo insegnanti, l'incapacità inizialmente di credere alle accuse di maltrattamenti e sminuire tutte le faccende per non creare problemi all'immagine dell'istituto che deve restare rispettabile; l'incapacità degli insegnanti di capire a fondo gli alunni, o lo sgomento di quelli che, capendo e approfondendo la situazione, vengono espulsi perchè ritenuti scomodi per l'immagine dell'istituto.
Nonostante questo manga mostri in maniera agghiacciante tutta la violenza che gli adolescenti possono vomitare addosso agli altri, tutta la trama non è altro che un inno alla lotta per la vita!
Il destino ce lo creiamo noi!
Grazie all'amicizia salda, la protagonista Ayumu riesce a rialzarsi più volte, nonostante l'ambiente scolastico devastante, e comincia a lottare per la propria sopravvivenza, a testa alta, e non sarà facile.
Tanti colpi bassi, tante delusioni e angherie Ayumu dovrà affrontare, ma alla fine del tunnel ci sarà la luce.
Questo manga è un inno alla speranza e alla lotta, a non sentirsi soli.
Il tratto grafico è abbastanza buono, anche se i volti sono tutti uguali, se non fosse per le acconciature, le ragazze sarebbero indistinguibili; tuttavia i volti sono in alcune scene davvero molto espressivi e racchiudono mille emozioni che sgorgano dalle pagine, potenti.
La Planet manga lo ha pubblicato nel 2005 e l'edizione è figlia di quel tempo: i primi volumi sottiletta, ma a metà serie cominciano ad essere più corposi, nessuna sovracopertina o pagine a colori.
Le copertine sono assolutamante terrificanti! Credo le più brutte che abbia mai visto!
Praticamente quasi indistinguibili, tutte identiche col primo piano di un volto femminile, a momenti non si capisce di chi sia, visto che come dicevo, si assomigliano tutte.
Credo che all'epoca non ebbe molto successo in Italia, motivo per cui non sono state fatte ristampe o riedizioni.
Tuttavia sul mercato dell'usato si trova qualche serie completa, quindi ne consiglio caldamente l'acquisto e la lettura, se cercate una serie emotivamente immersiva, devastante, ma con una luce unica.