Recensione
Shinjū. Una storia d'amore
10.0/10
Recensione di Irene Tempesta
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Bellissimo manga!
In un volume autoconclusivo Furuya Usamaru riesce a condensare sentimenti potenti, e tematiche intense come la Vita, la Morte, e la Sessualità.
Per la prima volta racconta una storia d'amore e ci riesce con una potenza incredibile, dove la passione è travolgente, il sentimento talmente forte da dominare l'animo.
Il manga è impregnato di forti ed esplicite scene sessuali, fondamentali per raccontare la pulsione erotica che travolge i due protagonisti, adolescenti, disillusi, desiderosi di porre fine a una vita che per loro si rivela una tortura.
Negli adolescenti, questi sentimenti di vuoto esistenziale sono frequenti, tuttavia possono perdurare anche in età adulta, come successo all'autore stesso per sua ammissione: l'ansia, il dolore e la solitudine più nera dominano l'animo dei due protagonisti che, devastati da ambienti familiari tossici e logoranti che aumentano quel senso di disperazione , trovano l'uno nell'altro uno spirito affine che li lega indissolubilmente verso l'oblio oscuro.
I due quindi progettano di concedersi in tutto e per tutto, fisicamente travolti da una passione incredibile e da un erotismo impetuoso, sentimentalmente, spiritualmente, progettando un doppio suicidio d'amore, che dà il titolo all'opera, per fuggire da un mondo acido e logorante che non dona a loro altro che sofferenza emotiva ed esistenziale.
I disegni sono bellissimi e realistici, tipici dell'autore.
La storia sulla genesi di questo manga è bellissima e insolita: Usamaru Furuya non riuscì a pubblicarla in Giappone a causa della censura (troppe scene di sesso, scene di strangolamento e il contenuto legato al suicidio) perciò propose il volume alla Coconino press, che accettò la pubblicazione!
Parliamo quindi di un volume edito in primis nel nostro bel paese, inedito in Giappone!
La Coconino press ha fatto un volume bellissimo, di ottima qualità, tutto a colori!
Lode a questa casa editrice per questo splendido lavoro.
Usamaru Furuya, che è stato diverse volte in Italia, è venuto apposta quest'anno a presentare questo volume per la sua prima pubblicazione al Romics, per poi fare sessione autografi a Milano e Torino.
Il volume si conclude con una Postfazione che racconta la genesi di queste tematiche, care all'autore, dove racconta il suo vuoto esistenziale adolescenziale, il fatto che, quando andava a scuola, passava sempre vicino a una strada dove lo scrittore Dazai Osamu (famoso per "Lo squalificato" che Furuya adattò a manga- edito da Planet manga da noi) si gettò insieme alla sua amante e che la cosa lo segnò profondamente.
Straconsigliato, soprattutto a chi cerca una lettura densa di romanticismo, di drammaticità ed erotismo.
In un volume autoconclusivo Furuya Usamaru riesce a condensare sentimenti potenti, e tematiche intense come la Vita, la Morte, e la Sessualità.
Per la prima volta racconta una storia d'amore e ci riesce con una potenza incredibile, dove la passione è travolgente, il sentimento talmente forte da dominare l'animo.
Il manga è impregnato di forti ed esplicite scene sessuali, fondamentali per raccontare la pulsione erotica che travolge i due protagonisti, adolescenti, disillusi, desiderosi di porre fine a una vita che per loro si rivela una tortura.
Negli adolescenti, questi sentimenti di vuoto esistenziale sono frequenti, tuttavia possono perdurare anche in età adulta, come successo all'autore stesso per sua ammissione: l'ansia, il dolore e la solitudine più nera dominano l'animo dei due protagonisti che, devastati da ambienti familiari tossici e logoranti che aumentano quel senso di disperazione , trovano l'uno nell'altro uno spirito affine che li lega indissolubilmente verso l'oblio oscuro.
I due quindi progettano di concedersi in tutto e per tutto, fisicamente travolti da una passione incredibile e da un erotismo impetuoso, sentimentalmente, spiritualmente, progettando un doppio suicidio d'amore, che dà il titolo all'opera, per fuggire da un mondo acido e logorante che non dona a loro altro che sofferenza emotiva ed esistenziale.
I disegni sono bellissimi e realistici, tipici dell'autore.
La storia sulla genesi di questo manga è bellissima e insolita: Usamaru Furuya non riuscì a pubblicarla in Giappone a causa della censura (troppe scene di sesso, scene di strangolamento e il contenuto legato al suicidio) perciò propose il volume alla Coconino press, che accettò la pubblicazione!
Parliamo quindi di un volume edito in primis nel nostro bel paese, inedito in Giappone!
La Coconino press ha fatto un volume bellissimo, di ottima qualità, tutto a colori!
Lode a questa casa editrice per questo splendido lavoro.
Usamaru Furuya, che è stato diverse volte in Italia, è venuto apposta quest'anno a presentare questo volume per la sua prima pubblicazione al Romics, per poi fare sessione autografi a Milano e Torino.
Il volume si conclude con una Postfazione che racconta la genesi di queste tematiche, care all'autore, dove racconta il suo vuoto esistenziale adolescenziale, il fatto che, quando andava a scuola, passava sempre vicino a una strada dove lo scrittore Dazai Osamu (famoso per "Lo squalificato" che Furuya adattò a manga- edito da Planet manga da noi) si gettò insieme alla sua amante e che la cosa lo segnò profondamente.
Straconsigliato, soprattutto a chi cerca una lettura densa di romanticismo, di drammaticità ed erotismo.