Recensione
Recensione di DarkAlex1978
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Cosa ci può essere di più bello per un bambino, se non l'avere un proprio Super Robot gigante? Poche cose. Cosa può essere talmente brutto da rovinare un desiderio del genere? Beh, il fatto che pilotare il robot sia un dovere ed un obbligo al pari dell'andare a scuola o fare i compiti, a discapito degli altri divertimenti. Watta Takeo è in questa situazione. Ambientato in un futuro prossimo, la serie narra le vicende di una piccola attività imprenditoriale (la Takeo General), che opera in campo spaziale e della quale il giovane Watta ha ereditato la presidenza dal defunto padre. La serie vanta un cast di personaggi molto ben caratterizzati, a partire dagli impiegati della Takeo General, ognuno coi propri problemi personali e familiari spesso causati dal costante spettro della disoccupazione (la Takeo General non è una ditta ricca e spesso fatica a mantenere il bilancio), per non parlare dei loro salti mortali per convincere continuamente un bambino a prendersi necessariamente delle responsabilità da adulto (ma che gradualmente, faranno acquisire a Watta più consapevolezza verso i propri doveri). Per quanto scanzonata e leggera, la serie si fa pregio del trattare con serietà queste tematiche purtroppo ancora attualissime, che rendono Trider G7 un cartone animato ancora ampiamente fruibile, purtroppo penalizzato da un grafica che sente inevitabilmente il peso degli anni (comunque restando milioni di anni luce meglio delle porcate americane trasmesse in tv oggi).