Recensione
Nabari
7.0/10
Uno dei classici anime riusciti a metà.
All'inizio viene presenta la seguente situazione; il protagonista Miharu Rokugyo ( quattordicenne apacico, indifferente nei confronti degli altri, menefreghista ) viene catapultato nel "mondo" di Nabari ( cioè dei Ninja, parallelo al mondo reale ), tutta l'attenzione è riversa su di lui, dentro di se infatti possiede la tecnica più potente pericolosa di Nabari lo Shinragansho; è predestinato quindi a diventare il Re di Nabari e a riportare l'ordine al suo interno, però deve cercare di impedire ai vari clan ninja di impadronirsene per i loro scopi (cambiere il mondo o cose del genere). Questo è ciò che viene detto a Miharu dal professor Kumohira nel primo episodio. E fin qui penserete ; "Ah okay, sarà una sfigata, vedremo combattimenti ninja trasportati nei giorni nostri, misteri, intrighi ecc. E lo continuerete a pensare, vengono presentati i compagni di avventura del protagonista ( anche se lui è indifferente ma ci può stare ) Raimei, Aizawa e lo stesso Kumohira. Vengono narrati i loro passati e hanno a loro modo uno sviluppo all'interno dell'anime. Fin qui tutto bene, ci sono i ninja di Koga che "aiutano" ( soprattutto nel finale ) i personaggi principali, e i Kairoshu, clan di ninja antagonista che più di tutti cerca di tutti di impossessarsi dello Shinragansho.
Okay, benissimo fantastico.
Attezione quando Miharu decide di aiutare Yoite ( ninja dei Kairoshu ), la storia prende totalmente un altra piega. E' tutta concentrata sul rapporto Miharu-Yoite ( si noti che nell'anime a tratti si sono leggeri contenuti Yaoi ) e solo ogni tanto, due episodi al massimo, sono affrontate le problematiche degli altri personaggi: Raimei e il rapporto conflittuale-comprensivo con il fratello Kaito ( responsabile della strage della loro famiglia ), Aizawa e la sua misteriosa identità ( si scoprirà che poi è immortale), e il professor Kumohira legato al passato dimenticato di Miharu.
L'anime si basa essenzialmente come già detto, sul rapporto Miharu-Yoite. Entrambi vogliono l'uso dello Shinrangansho. Yoite ha chiesto a Miharu di usarlo su di se, perchè lui, che uso della tecnica Kira, reputa la propria esistenza inutile e totalmente dannosa verso le altre persone.
Miharu lo aiuta perchè reputa il ragazzo simile a se stesso.
Lo Shinrabansho deve venir usato per cancellare l'esistenza di Yoite.
Scusate...e il Re di Nabari ? L'ordine e la pace tra i clan ninja ?
Questi temi vengono affrontati, negli ultimi episodi in modo talmente superficiale, da risultare superfluo e da semplice sfondo alla nuova tematica.
L'anime ha punti negativi; come un finale non proprio accettabile, storie dei vari personaggi ( a parte Miharu e Yoite ) sviluppate troppo frettolosamente, pochi combattimenti ( soprattutto a metà della serie )
Punti positivi sono; personaggi ben caratterizzati, un buon disegno ( personaggi in generale e ambientazione ), buone morali e sentimenti nella narrazione.
A voi quindi la scelta...
All'inizio viene presenta la seguente situazione; il protagonista Miharu Rokugyo ( quattordicenne apacico, indifferente nei confronti degli altri, menefreghista ) viene catapultato nel "mondo" di Nabari ( cioè dei Ninja, parallelo al mondo reale ), tutta l'attenzione è riversa su di lui, dentro di se infatti possiede la tecnica più potente pericolosa di Nabari lo Shinragansho; è predestinato quindi a diventare il Re di Nabari e a riportare l'ordine al suo interno, però deve cercare di impedire ai vari clan ninja di impadronirsene per i loro scopi (cambiere il mondo o cose del genere). Questo è ciò che viene detto a Miharu dal professor Kumohira nel primo episodio. E fin qui penserete ; "Ah okay, sarà una sfigata, vedremo combattimenti ninja trasportati nei giorni nostri, misteri, intrighi ecc. E lo continuerete a pensare, vengono presentati i compagni di avventura del protagonista ( anche se lui è indifferente ma ci può stare ) Raimei, Aizawa e lo stesso Kumohira. Vengono narrati i loro passati e hanno a loro modo uno sviluppo all'interno dell'anime. Fin qui tutto bene, ci sono i ninja di Koga che "aiutano" ( soprattutto nel finale ) i personaggi principali, e i Kairoshu, clan di ninja antagonista che più di tutti cerca di tutti di impossessarsi dello Shinragansho.
Okay, benissimo fantastico.
Attezione quando Miharu decide di aiutare Yoite ( ninja dei Kairoshu ), la storia prende totalmente un altra piega. E' tutta concentrata sul rapporto Miharu-Yoite ( si noti che nell'anime a tratti si sono leggeri contenuti Yaoi ) e solo ogni tanto, due episodi al massimo, sono affrontate le problematiche degli altri personaggi: Raimei e il rapporto conflittuale-comprensivo con il fratello Kaito ( responsabile della strage della loro famiglia ), Aizawa e la sua misteriosa identità ( si scoprirà che poi è immortale), e il professor Kumohira legato al passato dimenticato di Miharu.
L'anime si basa essenzialmente come già detto, sul rapporto Miharu-Yoite. Entrambi vogliono l'uso dello Shinrangansho. Yoite ha chiesto a Miharu di usarlo su di se, perchè lui, che uso della tecnica Kira, reputa la propria esistenza inutile e totalmente dannosa verso le altre persone.
Miharu lo aiuta perchè reputa il ragazzo simile a se stesso.
Lo Shinrabansho deve venir usato per cancellare l'esistenza di Yoite.
Scusate...e il Re di Nabari ? L'ordine e la pace tra i clan ninja ?
Questi temi vengono affrontati, negli ultimi episodi in modo talmente superficiale, da risultare superfluo e da semplice sfondo alla nuova tematica.
L'anime ha punti negativi; come un finale non proprio accettabile, storie dei vari personaggi ( a parte Miharu e Yoite ) sviluppate troppo frettolosamente, pochi combattimenti ( soprattutto a metà della serie )
Punti positivi sono; personaggi ben caratterizzati, un buon disegno ( personaggi in generale e ambientazione ), buone morali e sentimenti nella narrazione.
A voi quindi la scelta...