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Rygar

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
I codini. Considerati nel mondo occidentale come mera acconciatura per bambine (più raramente per ragazzine), in Giappone sembrano andare in voga anche per fasce d'età più avanzate. Basta digitare la parola "twintails" per trovare un'infinità di foto di ragazzine con i codini laterali e una mole spropositata di personaggi femminili appartenenti al mondo dell'animazione. Trattare i codini come un feticcio è un'impresa degna di essere menzionata ed è proprio il leit motiv di questa serie animata, "Ore, Twintails ni Narimasu!".
"Ore, Twintails ni Narimasu!" è una serie della stagione autunnale 2014 composta da dodici episodi di durata canonica. L'opera trae origine dall'omonima light novel del 2012.

Trama: Sōji Mitsuka è uno studente liceale con un'ossessione morbosa per i codini. A lui non interessano le ragazze in sé, quanto piuttosto se portano o meno i codini. Un giorno però, delle creature provenienti da un altro mondo (gli Elemeriani) giungono sulla Terra per rubare gli "attributi" alle persone; in quel caso gli attributi erano proprio i codini! Le povere malcapitate non solo perdono quell'acconciatura, ma non si ricordano nemmeno come si fa! Per fortuna che una bella ragazza aliena di nome Twoerle interverrà donando a Sōji il Tail Gear, uno strumento grazie al quale il ragazzo potrà trasformarsi nell'eroina Tail Red, e sarà in grado di sconfiggere i cattivoni una volta per tutte!

Grafica: carina nonostante la qualità sia incostante a livello di disegni e animazioni. Belle le ambientazioni, varie e ben curate. Sarebbero ottime le animazioni se si fosse mantenuto elevato lo standard qualitativo. Bellissimo character design. Ottimo monster design.

Sonoro: ottimo. L'opening è molto gradevole, variando da un inizio dolce a delle sonorità più dinamiche. L'ending è senz'altro più energica, ugualmente piacevole. Ottime OST. Effetti sonori molto belli e simpatici. Ottimo doppiaggio.

Personaggi: la follia incarnata! Ce ne fosse uno normale! Ottima la caratterizzazione di ciascun personaggio, perfetta per creare continue situazioni comiche. Il fattore evolutivo e psicologico è presente, ma è finalizzato all'umorismo. Ottima interazione.

Sceneggiatura: l'opera si lascia seguire splendidamente, la gestione temporale è semplice, fluida e lineare, priva di salti temporali e con qualche flashback. Il ritmo si attesta a livelli veloci. Le scene d'azione e violenza sovrabbondano. È presente un modesto quantitativo di fanservice, utilizzato per scopi umoristici. I dialoghi sono splendidi.

Finale: divertente e risolutivo. Nonostante si auspichi una seconda serie, ciò che si doveva concludere lo si conclude piuttosto bene e con una bella dose di carica demenziale. Ottimo.

In sintesi, se si fosse investito di più sul comparto grafico, questo titolo avrebbe ottenuto facilmente l'eccellenza, tanta è la genialità profusa e il divertimento che regala allo spettatore. L'opera è consigliata a tutti gli amanti delle commedie demenziali e delle parodie che ricercano un prodotto deliziosamente fuori di testa.


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Swordman

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Ricavato da una serie di light novel di Yume Mizusawa e Ayumu Kasuga, Ore Twintail ni Narimasu ha fatto parte del gruppo di anime trasmessi durante la stagione autunnale del 2014.
Al centro di tutto c'è Souji Mitsuka, liceale con la passione (ovvero il feticcio) per la "tipica" pettinatura femminile dei doppi codini, cioè i twintail. Guarda caso però, i codini sembra che siano anche una delle sorgenti di potere della galassia, e "u sindacato" di razze aliene vuole appropriarsene completamente. Dall'incontro con la bella aliena Thouars, Souji acquisirà il potere di trasformarsi nella guerriera bi-codinata Tail Red, e insieme all'amica d'infanzia Aika e alla presidente del consiglio studentesco della sua scuola, che si uniranno a lui nei panni di Tail Blue e Tail Yellow, dovrà fronteggiare gli invasori.

Stanti delle premesse che potevano far presagire una storia con molto service ed ecchi in varie dosi, Twintail si dimostra invece come una divertente e frizzante parodia di tutto quello che è il genere dei supereroi mascherati giapponesi, Kamen Rider, sentai ed equiparati. Qui gli eroi, anzi le eroine, tanto mascherate non sono, ma tutti gli altri elementi li ritroviamo tutti: grotteschi mostri rettiloidi e non, dinamiche delle battaglie e relative esplosioni, c'è pure il guerriero passato al lato oscuro. Solo che al posto delle diatribe tra bene e male e il classico elogio della determinazione degli eroi, ci sono allegre fanfaronate e disquisizioni sui codini e altre manie feticiste, dalle tette, al gender-bender, agli occhiali. Tutto però applicato con mestiere al genere, realizzando vette trash piuttosto ben riuscite (dietro il progetto, del resto, c'è anche lo sceneggiatore dei famigerati "Akiba-Rangers").
In realtà un po' di ecchi ci sarebbe anche, ci pensa un po' Thouars a portare del pepe, però in larga parte è visto in chiave comica con le compagne d'armi di Souji a fare da valide "spalle".

Visto in chiave parodistica dei sentai e compagnia cantante, Twintails funziona anche abbastanza, e senza questa chiave di lettura sarebbe anche abbastanza nonsense. Complessivamente il tutto è realizzato abbastanza discretamente, ma sono da registrare anche dei notevoli cali nei disegni e nelle animazioni nella seconda parte della serie, segno che il budget non era molto alto fin dall'inizio.
Buone le musiche, in pieno tema "supereroistico", e buona performance anche del cast di doppiaggio in buona parte preso da "Chuunibyou", con la "star" Maaya Uchida che canta anche l'opening della serie. Molto meglio però il terzetto Red, Blue e Yellow nell'ending.
Insomma, Ore Twintails ni Narimasu è un titolo nel complesso discreto che, più che per la storia in sé, riesce bene nel suo approccio parodistico al genere degli eroi mascherati. Dal buon ritmo nella prima parte, un po' meno nella seconda, non senza qualche sbadiglio. Peccato per gli affossamenti nel livello tecnico.
Chi non vorrebbe diventare una ragazza coi codini dunque?


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Eversor

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
"Ore, Twintails ni Narimasu!" è una di quelle serie in cui il nome è indirettamente proporzionale al valore dell'opera. In questo caso non è proprio così lungo, ma neanche tanto corto. Detto ciò, potrei anche concludere la recensione, perché, seppur divertente, tale anime non è riuscito, a mio parere, nel compito di appassionare e coinvolgere lo spettatore. Dodici episodi nella media sufficienti, che mantengono comunque un tono piatto e poco accattivante, pieno di combattimenti anche carini, ma che non fanno altro che aumentare il dispiacere per una serie che poteva sicuramente dare di più.
Uscito nella stagione autunno-inverno del 2014, corrisponde alla classica impostazione di anime di combattimento/azione, scolastico, ecchi/harem.

Souji è un ragazzo alquanto particolare, perché, nella sua apparente normalità, nasconde (neanche più di tanto) una perversione per i codini. Li adora, anzi li venera, e non può che adorare qualsiasi ragazza che sceglie di mostrare al mondo tale acconciatura. Fatto sta che Aika, sua amica d'infanzia e, come al solito, innamorata di lui, ha deciso fin da piccola di accudire dei bellissimi codini così da poter impressionare Souji. Cosa che gli riesce ben poco.
Ma non perdiamoci in quisquiglie, anche perché il mondo è in pericolo e c'è un urgente bisogno di eroi. Lo dice la bella e misteriosa Thouars (già il nome è una sicurezza), una ragazza proveniente da un altro pianeta e dotata di tecnologie fuori dal comune. Purtroppo non è Doraemon, ma riesce comunque a donare a Souji uno strano braccialetto, grazie al quale può affrontare con sicurezza gli alieni che, proprio in quel momento, stavano imperversando sulla Terra. Ma cosa vorranno mai queste misteriose creature? Semplice, impossessarsi dell'amore umano per i codini. Eh?
Tranquilli, anche io ho avuto la stessa reazione. Impressionato oltremodo da una motivazione così stupida da apparire eroica. Souji decide ovviamente di schierarsi dalla parte del bene e distruggere gli invasori. Il potere datogli da Thouars lo trasformerà in un combattente formidabile, anche se, più che eroe, è meglio classificarlo come eroina. Perché il braccialetto gli concede una forza strabiliante, che però ha un'unica controindicazione: lo muta in una piccola ragazzina dai lunghi capelli vermigli, ovviamente raccolti in due lunghe codine.

Questo è in sintesi l'esordio di una serie che, in linea generale, manterrà sempre un tono piuttosto comico-demenziale. È vero che, tra i vari protagonisti, si inserirà ben presto un leggero sospiro di sentimentalismo, ma verrà irrimediabilmente messo a tacere. Ed io che mi aspettavo una battaglia tra Akira ed Erina (un'altra amica di Souji) per accaparrarsi il cuore del nostro protagonista. Niente... solo codini. Codini ovunque, fino allo sfinimento.
I personaggi, seppur simpatici, mantengono profili molto bassi, assolutamente non in grado di conquistare il cuore dello spettatore. Classici e scontati, personaggi visti e rivisti, che non mostrano alcuna crescita nel corso della serie. L'unico picco di drammaticità avviene nelle ultime puntate, quando Souji sembra passare una sorta di crisi esistenziale (tranquilli, nulla di che).
Anche il nemico, se così possiamo definirlo, è assolutamente sottotono. Una massa costante di alieni che atterrano uno dopo l'altro sulla Terra e che vengono ripetutamente sconfitti dall'eroe di turno. Insomma, l'antagonista dovrebbe avere la stessa caratura del protagonista, ma in questo caso il discorso vale in negativo.

La grafica è leggera, ma piacevole: colori limpidi e chiari. Anche se, ad essere onesti, in alcuni momenti si possono riscontrare alcune imperfezioni nei disegni dei personaggi; niente di rivelante, ma, sommato al resto, contribuisce certamente a diminuire il valore della serie.
Carine le musiche, soprattutto durante i combattimenti. Proprio questi sono a mio avviso il vero pregio di "Ore, Twintails ni Narimasu!", perché, a mio avviso, mostrano un'eccellente realizzazione, sia da punto delle varie mosse utilizzate sia per la velocità e la dinamica degli scontri. Peccato per le motivazioni fin troppo oscene.

Dunque che dire? Una serie da non prendere seriamente, divertente, leggermente demenziale, ma niente di più. Il finale è assolutamente aperto e, nonostante un climax ascendente che si può riscontrare nell'ultimo arco dell'anime, non si può reputare così emozionante da invogliare alla visione di una seconda stagione.
È un peccato, anche perché ci puntavo molto su quest'opera, non in grado di superare la mera sufficienza.

Voto finale: 6