Spiral
Questo anime di tipo investigativo secondo me merita, a prescindere dai punti di incoerenza che tutti queste serie hanno, dove bambini e ragazzini vengono coinvolti in indagini di omicidi senza turbarsi nel vedere cadaveri, ma come lo si perdona a Detective Conan e altri lo si perdona anche a Spiral.
La storia, che non è trascinata su millemila puntate, ma alla fine sono 25 episodi (che spero di vedere tutti), segue le vicende di Ayumu Narumi, giovane liceale dotato di una notevole intelligenza e di una forte logica deduttiva. Ayumu ha misteriosamente perso il fratello, un genio cui si è sempre trovato a confronto: tutti gli accadimenti che lo seguono sono legati a questa scomparsa e ad una misteriosa associazione legata ai Blade Children, i quali stanno mettendo alla prova il protagonista proprio su richiesta del fratello di questi, in quanto sembrerebbe che lui possa salvarli da una presunta "maledizione" (cupo destino) cui sono assoggettati.
I personaggi non sono noiosi e questo secondo me è un più assoluto alla serie; il protagonista non è il Conan di turno, ha timori paure e tantissime insicurezze; anche i suoi avversari sono umani e difettati, anche loro divorati da dubbi e incertezze: essendo ragazzi adolescenti palesano lati bambineschi e affrontano in modo infantile concetti complicati come la morte e l'omicidio; per quanto intelligenti insomma palesano la loro età effettiva in modi indiretti.
Che dire, a me non è per niente dispiaciuto e lo consiglio vivamente, soprattutto agli amanti dei giochini di logica spiccia e non.
La storia, che non è trascinata su millemila puntate, ma alla fine sono 25 episodi (che spero di vedere tutti), segue le vicende di Ayumu Narumi, giovane liceale dotato di una notevole intelligenza e di una forte logica deduttiva. Ayumu ha misteriosamente perso il fratello, un genio cui si è sempre trovato a confronto: tutti gli accadimenti che lo seguono sono legati a questa scomparsa e ad una misteriosa associazione legata ai Blade Children, i quali stanno mettendo alla prova il protagonista proprio su richiesta del fratello di questi, in quanto sembrerebbe che lui possa salvarli da una presunta "maledizione" (cupo destino) cui sono assoggettati.
I personaggi non sono noiosi e questo secondo me è un più assoluto alla serie; il protagonista non è il Conan di turno, ha timori paure e tantissime insicurezze; anche i suoi avversari sono umani e difettati, anche loro divorati da dubbi e incertezze: essendo ragazzi adolescenti palesano lati bambineschi e affrontano in modo infantile concetti complicati come la morte e l'omicidio; per quanto intelligenti insomma palesano la loro età effettiva in modi indiretti.
Che dire, a me non è per niente dispiaciuto e lo consiglio vivamente, soprattutto agli amanti dei giochini di logica spiccia e non.
Se devo paragonarlo ad altri gialli direi che questo Spiral ne esce decisamente con le ossa rotte. Improponibile confrontarlo con Kindaichi, è nettamente inferiore come trovate anche a Conan. Di solito apprezzo i gialli se sono ben fatti, ma non ho trovato nulla che mi spingesse a proseguire la visione di quest'anime oltre il 6° episodio. Una menzione d'onore va poi alla opening, una delle più brutte che si sia mai sentita.