Seto no Hanayome
Seto no Hanayome è un'anime folle, esilarante e divertentissimo!!Inizialmente le 26 puntate possono sembrare tante, ma vi assicuro che passerete il tempo delle prime 3 puntate a ridere piegati in due senza nemmeno rendervene conto ed a quel punto sarete assuefatti a questo pazzo mondo fatto di malavitosi, sirene, tritoni e tutto quello che vi gira intorno! Quando non sarete impeganti a ridere vi divertirete ad indovinare le citazioni di manga, anime e film che strabordano in questa serie.
Il ritmo è serrato e non dà tregua allo spettatore, cala leggermente nelle 7-8 puntate centrali, ma dalla puntata 19 in poi la serie ritorna alla pazzia vorticosa dei primi espisodi, proprio l'episodio 19 è una delle cose più divertenti che abbia visto in vita mia!
Belle le sigle, ottimi i disegni ed una menzione particolare per il doppiaggio, un mio pallino personale. Ogni personaggio sfodera 3 tipi diversi di voce, quella normale, quella "arrabbiata" e quella "kawaii" quando perde le sue fattezze normali e si trasforma in caricatura. Ebbene sembra che i doppiatori abbiano fatto una gara per vedere chi fosse il più bravo, è uno spasso nello spasso vedere, anzi sentire, come una voce possa modificarsi in un decimo di secondo a seconda del cambiamento delle fattezze del personaggio doppiato. Un plauso alle voci gutturali dei personaggi maschili, che rendono perfettamente il mondo dei malavitosi con le loro sfaccettature.
Non esistono nella serie personaggi banali, tutti a loro modo sono completamente "skizzati" e danno verve alla storia, dal malavitoso Masa, che, con i capelli afro e la voce sensuale, fa innamorare di sè uomini e donne, al boss Gōzaburō Seto, passando per la "conchiglia" Maki che è la ciliegina sulla torta della serie con la sua doppia personalità e le sue voci, per non parlare del clone di terminator, il papà di Runa, che ha le fattezze, la voce e le battute del personaggio portato sullo schermo da Schwarzenegger. A tal proposito perdonate il piccolo spoiler: quando il papà di Luna si cala nella fornace della scuola col pollice alzato e dice "I will back", mi stavo sentendo male dalle risate.Fine spoiler
Consigliatissimo, bellissimo non vi fate spaventare dai tanti episodi, passerete diverse serate a crepare dalle risate!!
Il ritmo è serrato e non dà tregua allo spettatore, cala leggermente nelle 7-8 puntate centrali, ma dalla puntata 19 in poi la serie ritorna alla pazzia vorticosa dei primi espisodi, proprio l'episodio 19 è una delle cose più divertenti che abbia visto in vita mia!
Belle le sigle, ottimi i disegni ed una menzione particolare per il doppiaggio, un mio pallino personale. Ogni personaggio sfodera 3 tipi diversi di voce, quella normale, quella "arrabbiata" e quella "kawaii" quando perde le sue fattezze normali e si trasforma in caricatura. Ebbene sembra che i doppiatori abbiano fatto una gara per vedere chi fosse il più bravo, è uno spasso nello spasso vedere, anzi sentire, come una voce possa modificarsi in un decimo di secondo a seconda del cambiamento delle fattezze del personaggio doppiato. Un plauso alle voci gutturali dei personaggi maschili, che rendono perfettamente il mondo dei malavitosi con le loro sfaccettature.
Non esistono nella serie personaggi banali, tutti a loro modo sono completamente "skizzati" e danno verve alla storia, dal malavitoso Masa, che, con i capelli afro e la voce sensuale, fa innamorare di sè uomini e donne, al boss Gōzaburō Seto, passando per la "conchiglia" Maki che è la ciliegina sulla torta della serie con la sua doppia personalità e le sue voci, per non parlare del clone di terminator, il papà di Runa, che ha le fattezze, la voce e le battute del personaggio portato sullo schermo da Schwarzenegger. A tal proposito perdonate il piccolo spoiler: quando il papà di Luna si cala nella fornace della scuola col pollice alzato e dice "I will back", mi stavo sentendo male dalle risate.Fine spoiler
Consigliatissimo, bellissimo non vi fate spaventare dai tanti episodi, passerete diverse serate a crepare dalle risate!!
Seto no Hanayome è, senza dubbio, uno degli anime più strani fra quelli che son riuscito a vedere fino ad oggi. Devo proprio ammetterlo: sono in grande difficoltà nel dare un giudizio su questo titolo, in quanto esso è composto da una serie davvero impressionante di alti e bassi che mi hanno spinto a momenti di grande esaltazione e a momenti di estrema depressione.
Cominciamo da un breve accenno alla trama: Nagasumi, ragazzo di quattordici anni, va in vacanza coi suoi genitori in una località balneare. Non espertissimo nel nuoto, il ragazzo si spingerà un po' troppo al largo rispetto alle sue scarse capacità e così rischia seriamente di affogare; come una sorta di Ulisse alla rovescia, quando tutto sembra perduto finirà per essere salvato addirittura da una sirena. La legge del mare, però, in questi casi è severissima: se una sirena, per qualsiasi motivo, dovesse mostrarsi ad un umano si dovrà procedere alternativamente o all'eliminazione fisica dell'essere umano o alla celebrazione del loro matrimonio. Ovviamente i due opteranno per la seconda ipotesi; e così per Nagasumi comincerà una vita del tutto nuova rispetto a quella che aveva vissuto fino a quel momento, da un lato addolcita dalla presenza della bellissima San ma dall'altro resa impossibile dal malcontento di gran parte del clan dei tritoni, ossia la formazione Yakuza a cui la sirena appartiene, che si sentono derubati della loro gemma più preziosa.
In Seto no Hanayome l'elemento preponderante è certamente quello demenziale: consiglierei, in proposito, a chiunque non ami questo genere di stare alla larga da questo titolo perché non vi troverà altro che situazioni improbabili o impossibili che si susseguono seguendo un ritmo incessante.
L'ispirazione a Urusei Yatsura è troppo evidente per non essere notata: la situazione di base gli assomiglia molto (il protagonista sposa non la ragazza dallo spazio ma la ragazza del mare), lo stile comico è quasi il medesimo, i personaggi sembrano delle fotocopie attualizzate di ataru e soci.
Proprio sui personaggi va, però, spesa qualche riga in più: sono loro, infatti, il vero punto forte di questa serie. Sebbene abbia in precedenza rilevato la somiglianza con i loro "colleghi" di Urusei Yatsura (sarei capace di abbinarli uno ad uno) ciò non toglie assolutamente nulla alla loro verve comica, davvero riuscitissima. Il repertorio è davvero assortitissimo: dall'uomo scimmia all'uomo squalo, dallo yakuza dal fascino tenebroso ed irresistibile, agli scagnozzi brutti e sgangherati e così via fino a raggiungere un numero davvero notevole di personaggi ognuno con una sua caratterizzazione ben definita e, soprattutto, molto divertente.
Passiamo, ora, alle noti dolenti. Ne cito tre in particolare: la ripetitività degli eventi, che alla lunga fa scappare qualche sbadiglio; l'eccessiva frenesia con cui sono state costruite le varie scene d'azione, che risulta un po' infantile e soprattutto molto fastidiosa; la discontinuità nel livello qualitativo dei vari episodi.
Su quest'ultimo punto va detto che ho trovato alcuni episodi di livello altissimo, degnissimi dei migliori anime del genere. Consiglio a tutti (ma proprio a tutti), ad esempio, di guardare il primo episodio, anche se non si è interessati al titolo nel suo complesso: confesso che mi son letteralmente piegato in due per il gran ridere. Accanto a questi episodi, purtroppo, ce ne sono diversi altri che potevano essere benissimo evitati tanta è la noia che riescono a infondere nello spettatore.
In definitiva Seto no Hanayome è un titolo che avrebbe potuto mirare davvero all'eccellenza (peraltro raggiunta, ci tengo a ribadirlo, in alcuni episodi) ma che invece "stecca" un po' troppo spesso. Dare un voto basso ad un anime che m'ha divertito così tanto sarebbe però ingiusto: così decido per il sette che tradotto vuol dire "bello a tratti - carino spesso - noioso ogni tanto".
Cominciamo da un breve accenno alla trama: Nagasumi, ragazzo di quattordici anni, va in vacanza coi suoi genitori in una località balneare. Non espertissimo nel nuoto, il ragazzo si spingerà un po' troppo al largo rispetto alle sue scarse capacità e così rischia seriamente di affogare; come una sorta di Ulisse alla rovescia, quando tutto sembra perduto finirà per essere salvato addirittura da una sirena. La legge del mare, però, in questi casi è severissima: se una sirena, per qualsiasi motivo, dovesse mostrarsi ad un umano si dovrà procedere alternativamente o all'eliminazione fisica dell'essere umano o alla celebrazione del loro matrimonio. Ovviamente i due opteranno per la seconda ipotesi; e così per Nagasumi comincerà una vita del tutto nuova rispetto a quella che aveva vissuto fino a quel momento, da un lato addolcita dalla presenza della bellissima San ma dall'altro resa impossibile dal malcontento di gran parte del clan dei tritoni, ossia la formazione Yakuza a cui la sirena appartiene, che si sentono derubati della loro gemma più preziosa.
In Seto no Hanayome l'elemento preponderante è certamente quello demenziale: consiglierei, in proposito, a chiunque non ami questo genere di stare alla larga da questo titolo perché non vi troverà altro che situazioni improbabili o impossibili che si susseguono seguendo un ritmo incessante.
L'ispirazione a Urusei Yatsura è troppo evidente per non essere notata: la situazione di base gli assomiglia molto (il protagonista sposa non la ragazza dallo spazio ma la ragazza del mare), lo stile comico è quasi il medesimo, i personaggi sembrano delle fotocopie attualizzate di ataru e soci.
Proprio sui personaggi va, però, spesa qualche riga in più: sono loro, infatti, il vero punto forte di questa serie. Sebbene abbia in precedenza rilevato la somiglianza con i loro "colleghi" di Urusei Yatsura (sarei capace di abbinarli uno ad uno) ciò non toglie assolutamente nulla alla loro verve comica, davvero riuscitissima. Il repertorio è davvero assortitissimo: dall'uomo scimmia all'uomo squalo, dallo yakuza dal fascino tenebroso ed irresistibile, agli scagnozzi brutti e sgangherati e così via fino a raggiungere un numero davvero notevole di personaggi ognuno con una sua caratterizzazione ben definita e, soprattutto, molto divertente.
Passiamo, ora, alle noti dolenti. Ne cito tre in particolare: la ripetitività degli eventi, che alla lunga fa scappare qualche sbadiglio; l'eccessiva frenesia con cui sono state costruite le varie scene d'azione, che risulta un po' infantile e soprattutto molto fastidiosa; la discontinuità nel livello qualitativo dei vari episodi.
Su quest'ultimo punto va detto che ho trovato alcuni episodi di livello altissimo, degnissimi dei migliori anime del genere. Consiglio a tutti (ma proprio a tutti), ad esempio, di guardare il primo episodio, anche se non si è interessati al titolo nel suo complesso: confesso che mi son letteralmente piegato in due per il gran ridere. Accanto a questi episodi, purtroppo, ce ne sono diversi altri che potevano essere benissimo evitati tanta è la noia che riescono a infondere nello spettatore.
In definitiva Seto no Hanayome è un titolo che avrebbe potuto mirare davvero all'eccellenza (peraltro raggiunta, ci tengo a ribadirlo, in alcuni episodi) ma che invece "stecca" un po' troppo spesso. Dare un voto basso ad un anime che m'ha divertito così tanto sarebbe però ingiusto: così decido per il sette che tradotto vuol dire "bello a tratti - carino spesso - noioso ogni tanto".
Seto no Hanayome è tratto dall'omonimo manga realizzato da Tahiko Kimura ed è composto da 26 episodi più 2 OAV realizzati dalla Gonzo.
Ho appena concluso la visione dell'anime e non nascondo quando sia stato faticoso arrivare alla fine della serie, ma non di certo solo per il numero degli episodi.
L'anime racconta di un povero sventurato, Nagasumi, che durante le vacanze estive a Seto rischia di annegare in mare e che viene tempestivamente salvato da una sirena, San. Nagasumi in questo modo non solo viene travolto dalle leggi implacabili del mondo marino, che stabiliscono che se un umano viene salvato da una sirena, questi o deve essere ucciso o deve sposare la sirena che lo ha soccorso, ma diventa anche un perseguitato da parte di alcune famiglie ricche che vivono in mare. Il loro modo di agire, la violenza verbale e fisica e l'uso spropositato di armi e minacce fanno pensare ai componenti di una specie di Yakuza marina. Nagasumi viene indotto a sposare San e così la sirena, sebbene fortemente ostacolata dalla sua famiglia, va a vivere con il ragazzo e i suoi genitori.
Da questo momento in poi, la vita di Nagasumi è costantemente appesa a un filo, non solo perché suo suocero vuole farlo fuori in ogni momento senza dargli pace, ma anche perché tutti quelli che gravitano intorno a San non vedono di buon occhio il loro matrimonio. E un delirio inarrestabile ha inizio.
Dopo un inizio "bomba" che poteva essere la premessa per un ottimo anime comico e demenziale, la serie si arena; i primi episodi introducono molto bene la storia e il cambiamento repentino della vita di Nagasumi, tuttavia, di puntata in puntata la grande bolla iniziale si sgonfia per lasciar spazio solo e soltanto alla noia.
La comicità esilarante dei primi episodi, che si fonda soprattutto sulle vessazioni che praticamente tutti esercitano sul protagonista, chi per un motivo, chi per un altro, si ripete di puntata in puntata e diventa estremamente ripetitiva perché non si diversifica mai. Poi, esaurita la carica iniziale, gli episodi, che sono tutti auto-conclusivi tranne che per gli ultimi, si tramutano in un mero assembramento di scenette ridicole e carnevalesche. Per non parlare della svolta lievemente harem che prende la storia, generando un'infinità di filler, che dilatano il racconto fino a perdere il filo logico della trama e che induce lo spettatore a chiedersi se si arriverà mai a una fine. Infatti, sembra che ad un certo punto la storia dei protagonisti si arresti per lasciar spazio a un "altro" indefinito, dove trovano spazio perlopiù i personaggi secondari, per poi riprendere la sua narrazione a fine serie.
Dal punto grafico l'anime non vanta nessuna qualità particolare o memorabile; l'unico aspetto che gioca a suo favore può essere sicuramente la grande varietà del character design e i profili interessanti dei protagonisti.
Insomma, Seto no Hanayome è un anime chiassoso, allegro, dinamico, privo di pause e tempi morti ed è anche lievemente ecchi, ovvero tutti elementi canonici del genere demenziale. Tuttavia, in questo caso parliamo di una bella cornice, perfettamente omologata agli artifici del genere, ma priva di originalità e di sostanza.
Ho appena concluso la visione dell'anime e non nascondo quando sia stato faticoso arrivare alla fine della serie, ma non di certo solo per il numero degli episodi.
L'anime racconta di un povero sventurato, Nagasumi, che durante le vacanze estive a Seto rischia di annegare in mare e che viene tempestivamente salvato da una sirena, San. Nagasumi in questo modo non solo viene travolto dalle leggi implacabili del mondo marino, che stabiliscono che se un umano viene salvato da una sirena, questi o deve essere ucciso o deve sposare la sirena che lo ha soccorso, ma diventa anche un perseguitato da parte di alcune famiglie ricche che vivono in mare. Il loro modo di agire, la violenza verbale e fisica e l'uso spropositato di armi e minacce fanno pensare ai componenti di una specie di Yakuza marina. Nagasumi viene indotto a sposare San e così la sirena, sebbene fortemente ostacolata dalla sua famiglia, va a vivere con il ragazzo e i suoi genitori.
Da questo momento in poi, la vita di Nagasumi è costantemente appesa a un filo, non solo perché suo suocero vuole farlo fuori in ogni momento senza dargli pace, ma anche perché tutti quelli che gravitano intorno a San non vedono di buon occhio il loro matrimonio. E un delirio inarrestabile ha inizio.
Dopo un inizio "bomba" che poteva essere la premessa per un ottimo anime comico e demenziale, la serie si arena; i primi episodi introducono molto bene la storia e il cambiamento repentino della vita di Nagasumi, tuttavia, di puntata in puntata la grande bolla iniziale si sgonfia per lasciar spazio solo e soltanto alla noia.
La comicità esilarante dei primi episodi, che si fonda soprattutto sulle vessazioni che praticamente tutti esercitano sul protagonista, chi per un motivo, chi per un altro, si ripete di puntata in puntata e diventa estremamente ripetitiva perché non si diversifica mai. Poi, esaurita la carica iniziale, gli episodi, che sono tutti auto-conclusivi tranne che per gli ultimi, si tramutano in un mero assembramento di scenette ridicole e carnevalesche. Per non parlare della svolta lievemente harem che prende la storia, generando un'infinità di filler, che dilatano il racconto fino a perdere il filo logico della trama e che induce lo spettatore a chiedersi se si arriverà mai a una fine. Infatti, sembra che ad un certo punto la storia dei protagonisti si arresti per lasciar spazio a un "altro" indefinito, dove trovano spazio perlopiù i personaggi secondari, per poi riprendere la sua narrazione a fine serie.
Dal punto grafico l'anime non vanta nessuna qualità particolare o memorabile; l'unico aspetto che gioca a suo favore può essere sicuramente la grande varietà del character design e i profili interessanti dei protagonisti.
Insomma, Seto no Hanayome è un anime chiassoso, allegro, dinamico, privo di pause e tempi morti ed è anche lievemente ecchi, ovvero tutti elementi canonici del genere demenziale. Tuttavia, in questo caso parliamo di una bella cornice, perfettamente omologata agli artifici del genere, ma priva di originalità e di sostanza.
L' Anime, partito subito con un inizio abbastanza sconvolgente, tende a perdere la traccia iniziale per sfruttare al massimo la vena comica della trama. La storia in se parla di un ragazzo che viene salvato da una sirena, il che può portare a due sole soluzione: o la morte dell'umano o il matrimonio con un membro della famiglia. Il nostro protagonista viene quindi "graziato" a patto che sposi la sirena che l'ha salvato rendendolo a tutti gli effetti uno yakuza. Non solo, ma il padre di lei mette una taglia sulla sua testa ingaggiando sicari di ogni sorta per liberarsi di questo scomodo genero. L'anime è molto curato dal punto di vista dei personaggi, che evolvono la loro personalità durante la serie, e nella grafica. Lo consiglio a chiunque voglia farsi due sane risate e a chi apprezza il genere comico senza deviazioni volgari.
Quest'Anime mi ha divertito in una maniera fuori dal comune. Certo vero è che dopo le prime puntate perde almeno metà dello slancio iniziale (malgrado alcune "perle" in un paio di puntate la serie va troppo fuori dal seminato per i miei gusti), ma in ogni caso non sono riuscito a staccare gli occhi dallo schermo e mi sono sparato l'intera serie in una giornata. In ogni caso lo consiglio caldamente agli amanti del genere (come me) oltretutto che fra poco più di un paio di mesi usciranno gli OAV che dovrebbero realmente mettere la parola fine a questa storia. Unico appunto negativo (ma non è certo colpa dell'anime) al momento le ultime puntate della serie sono disponibili solo grazie ad un ignobile traduzione speedsub che toglie molto all'anime (a meno che non conosciate il giapponese e guardiate gli episodi originali XD)
Un anime che era partito bene, con buone premesse, ma che andando avanti si è perso, a mio giudizio, quasi del tutto. La realizzazione tecnica è soddisfacente, ma il vero problema è nella trama. Questa, ormai come la gran parte degli ultimi anime, segue un copione ben delineato, ma ambientare il tutto in un ambiente yakuza perdi più composto da sirene mi aveva fatto ben sperare. Nei primi episodi vi sono moltissime gag e trovate comiche oltre una sufficiente trattazione dei personaggi, ma andando avanti l'anime diviene veramente noioso e le, ormai poche, gag sempre più ripetitive. La parte centrale della serie ho fatto davvero fatica a continuare a seguirla e più volte avrei volentieri saltato interi passaggi. Il finale, naturalmente scontato, poteva esser fatto molto meglio e non da commedia strappalacrime di serie Z. Per ultimo direi che sono del parere che 26 episodi son veramente troppi: se avessero condensato il tutto in 13 episodi probabilmente il tutto sarebbe stato più piacevole. C'è molto meglio in giro.
Anime spassosissimo ! In pratica è la storia (ormai stereotipa, ma vabbè) di una ragazza "strana" che butta all'aria la vita di un normale ragazzo adolescente giapponese. In questo caso la "stranezza" della ragazza è che è una sirena (!) e che nella sua famiglia sono TUTTI yakuza (!!). Il protagonista, quindi, incorre spesso nelle ire del capofamiglia e rischia 3/4 volta a episodio di essere fatto a tocchettini. Realizzazione tecnica discreta, con un sacco di onomatopee e scritte giapponesi : sarà MOLTO difficile vederlo tradotto in italiano, però i fansub che girano sono fatti benissimo, quindi buona visione !
