Mezzo Forte
"Mezzo Forte", considerato (a torto o a ragione, difficile dirlo) il sequel spirituale di "Kite" (OAV del 1998), è, come il suo predecessore, un anime hentai con una trama adrenalinica. Forse meno riuscito di "Kite", ma "Mezzo Forte" si distingue da "Kite" per una storia molto più "scanzonata", molto meno drammatica, per quanto il numero di morti in questa mini-serie sia ancora più elevato. Come per "Kite", esiste di "Mezzo Forte" anche una versione censurata, che elimina completamente le due scene di sesso di qualche minuto. La storia scorre ugualmente, ma è come se mancasse qualcosa. Ciò che non viene mai censurata è però la violenza, che anche in questo anime è molto prominente, proprio come in "Kite". Purtroppo, a differenza di "Kite", "Mezzo Forte" non venne mai portato in home video in Italia. E neppure la serie TV (non hentai, chiaramente), chiamata "Mezzo DSA", che funge da sequel a questi due OAV. Curioso che due serie OAV hentai come "Kite" e "Mezzo Forte" abbiano entrambe avuto un sequel non hentai. Non so quanto spesso sia accaduto (probabilmente quasi mai), però è comunque un sintomo che qualcuno ci aveva creduto nelle potenzialità di "Mezzo Forte" come serie anime "normale". E diciamo pure che "Mezzo Forte" è un'opera ben realizzata, con ottimi disegni e animazioni, e una trama tutto sommato convincente; il terzetto dei protagonisti è abbastanza simpatico da reggere non solo questi due episodi, ma anche gli altri tredici episodi della serie televisiva.
Se "Kite" mi aveva conquistato per la sua crudezza, per la sua intensa drammaticità, "Mezzo Forte" presenta una storia alquanto differente, non meno violenta ma decisamente meno drammatica e più "positiva", se vogliamo.
Se "Kite" mi aveva conquistato per la sua crudezza, per la sua intensa drammaticità, "Mezzo Forte" presenta una storia alquanto differente, non meno violenta ma decisamente meno drammatica e più "positiva", se vogliamo.
La domanda sorge spontanea: siamo o meno davanti ad un anime hentai? La risposta non è semplice come si può pensare: la storia, una commedia poliziesca con un pizzico di fantascienza ed un po' di violente legnate, a parte qualche fanservice piuttosto soft, non presenta scene hentai... almeno finchè, improvvisamente ed in modo inatteso, te le trovi tra i piedi. Di scene vistosamente erotiche ve ne è una in ognuno dei due episodi, ma in entrambi i casi si tratta di spezzoni assolutamente distaccati dalla storia e perfettamente evitabili (ad esempio nel primo caso è un sogno erotico).
Domanda: perchè allora inserire queste scene, che nulla hanno a che fare con il resto dell'anime, al rischio di declassare l'intero prodotto nella categoria degli hentai? Vallo a capire! Probabilmente perchè l'autore, Yasuomi Umetsu, noto per i suoi anime in cui condisce violenza e sesso esplicito (vedi A-Kite, edito in Italia da Yamato), non riesce proprio a farne a meno, ma è davvero un peccato, perchè il prodotto - di certo non per un pubblico giovane - è divertente e ben fatto, sia sul versante tecnico, che in una storia leggere e disimpegnata ma che funziona discretamente.
Ho sentito anche dire che ne esiste una versione censurata, priva delle due scene incriminate, e se così fosse mi sentirei quasi di consigliarla, perchè se vogliamo coprire con un pollice questo neo (cosa che personalmente faccio nel dargli un 7), scopriamo un anime discreto che poco ha a che vedere con l'hentai.
Curiosità: ne hanno anche tratto una serie televisiva, MezzoDNS, piena di fanservice ma senza scene hentai (comunque piuttosto mediocre).
Domanda: perchè allora inserire queste scene, che nulla hanno a che fare con il resto dell'anime, al rischio di declassare l'intero prodotto nella categoria degli hentai? Vallo a capire! Probabilmente perchè l'autore, Yasuomi Umetsu, noto per i suoi anime in cui condisce violenza e sesso esplicito (vedi A-Kite, edito in Italia da Yamato), non riesce proprio a farne a meno, ma è davvero un peccato, perchè il prodotto - di certo non per un pubblico giovane - è divertente e ben fatto, sia sul versante tecnico, che in una storia leggere e disimpegnata ma che funziona discretamente.
Ho sentito anche dire che ne esiste una versione censurata, priva delle due scene incriminate, e se così fosse mi sentirei quasi di consigliarla, perchè se vogliamo coprire con un pollice questo neo (cosa che personalmente faccio nel dargli un 7), scopriamo un anime discreto che poco ha a che vedere con l'hentai.
Curiosità: ne hanno anche tratto una serie televisiva, MezzoDNS, piena di fanservice ma senza scene hentai (comunque piuttosto mediocre).