Sisters of Wellber
Sarà perché il genere fantasy è uno dei miei preferiti, ma questa serie non mi sembra poi così male: le do un 7 per non sbilanciarmi troppo, perché devo ancora vedere la seconda serie, ma forse meriterebbe di più.
Aspetti negativi: la trama è piuttosto semplice e stereotipata, non vi sono molte sorprese o colpi di scena, ci s'immagina già dall'inizio come andrà a finire.
Aspetti positivi: innanzitutto la grafica e gli scenari. Da un anime fantasy non ci si può aspettare molta coerenza negli aspetti storici e tecnologici, altrimenti che fantasy sarebbe? Quindi non si fa molto caso al fatto che mentre per certi aspetti l'ambiente ricorda il medioevo, per altri fa pensare al XVIII-XIX secolo. La cosa importante è che gli ambienti siano riprodotti con cura, e in effetti così è: le città, le campagne, castelli, mari e boschi sono disegnati con molta accuratezza.
Poi, la caratterizzazione dei personaggi: anche se per certi versi questi sono un poco stereotipati, essi vengono descritti con cura e viene mostrata anche la loro evoluzione nel corso della vicenda. Inoltre questi personaggi, diversamente da quanto si vede di solito, sono molto più maturi, e questo è un bene, cominciavo a essere stufo di ragazze ventenni che arrossiscono per uno sguardo e trepidano per il primo bacio. Una delle prime scene rappresenta Tina, la ladra, a letto con Jin, il suo ragazzo. Intendiamoci, niente di hentai, ma in questo modo il personaggio ci appare più maturo e umano.
Il personaggio secondo me meglio riuscito è il principe Gernia, un pazzo psicopatico assassino per il quale però alla resa dei conti, quando ci vengono rivelate le motivazioni del suo comportamento, si prova quasi un poco di compassione. Invece troppo improbabili sono Galahad, il cavaliere senza macchia e senza paura, e Jamille, la sua donna, militare dalla testa ai piedi, che mette il dovere davanti a tutto, anche all'amore.
Abbiamo poi i due personaggi principali, Tina la ladra e Rita la principessa. Come ho già detto, sono due personaggi "maturi", che inoltre continuano a maturare con le esperienze fatte durante il lungo e pericoloso viaggio, soprattutto la principessa, inizialmente inesperta e ingenua, che però impara rapidamente a cavarsela, tanto che all'inizio della seconda serie lo zio la definisce "un vero maschiaccio".
Infine, la fatina e il carro armato. Francamente sono dei personaggi superflui, che salvo rari casi non sono determinanti, si potrebbe benissimo farne a meno. Secondo me però sono utili per stemperare un poco la serietà e drammaticità delle situazioni con qualche intermezzo più leggero e a volte comico. Possono non piacere, io li ho trovati divertenti.
Non dirò nulla della trama, sia perché è già stato detto qualcosa, sia perché è piuttosto semplice e si rischia di fare spoiler.
In conclusione, "Sisters of Wellber" è un anime che non è certo un capolavoro, ma è simpatico e interessante da guardare.
Aspetti negativi: la trama è piuttosto semplice e stereotipata, non vi sono molte sorprese o colpi di scena, ci s'immagina già dall'inizio come andrà a finire.
Aspetti positivi: innanzitutto la grafica e gli scenari. Da un anime fantasy non ci si può aspettare molta coerenza negli aspetti storici e tecnologici, altrimenti che fantasy sarebbe? Quindi non si fa molto caso al fatto che mentre per certi aspetti l'ambiente ricorda il medioevo, per altri fa pensare al XVIII-XIX secolo. La cosa importante è che gli ambienti siano riprodotti con cura, e in effetti così è: le città, le campagne, castelli, mari e boschi sono disegnati con molta accuratezza.
Poi, la caratterizzazione dei personaggi: anche se per certi versi questi sono un poco stereotipati, essi vengono descritti con cura e viene mostrata anche la loro evoluzione nel corso della vicenda. Inoltre questi personaggi, diversamente da quanto si vede di solito, sono molto più maturi, e questo è un bene, cominciavo a essere stufo di ragazze ventenni che arrossiscono per uno sguardo e trepidano per il primo bacio. Una delle prime scene rappresenta Tina, la ladra, a letto con Jin, il suo ragazzo. Intendiamoci, niente di hentai, ma in questo modo il personaggio ci appare più maturo e umano.
Il personaggio secondo me meglio riuscito è il principe Gernia, un pazzo psicopatico assassino per il quale però alla resa dei conti, quando ci vengono rivelate le motivazioni del suo comportamento, si prova quasi un poco di compassione. Invece troppo improbabili sono Galahad, il cavaliere senza macchia e senza paura, e Jamille, la sua donna, militare dalla testa ai piedi, che mette il dovere davanti a tutto, anche all'amore.
Abbiamo poi i due personaggi principali, Tina la ladra e Rita la principessa. Come ho già detto, sono due personaggi "maturi", che inoltre continuano a maturare con le esperienze fatte durante il lungo e pericoloso viaggio, soprattutto la principessa, inizialmente inesperta e ingenua, che però impara rapidamente a cavarsela, tanto che all'inizio della seconda serie lo zio la definisce "un vero maschiaccio".
Infine, la fatina e il carro armato. Francamente sono dei personaggi superflui, che salvo rari casi non sono determinanti, si potrebbe benissimo farne a meno. Secondo me però sono utili per stemperare un poco la serietà e drammaticità delle situazioni con qualche intermezzo più leggero e a volte comico. Possono non piacere, io li ho trovati divertenti.
Non dirò nulla della trama, sia perché è già stato detto qualcosa, sia perché è piuttosto semplice e si rischia di fare spoiler.
In conclusione, "Sisters of Wellber" è un anime che non è certo un capolavoro, ma è simpatico e interessante da guardare.
A questo anime sono costretto a dare a mala pena un 6 per diversi motivi.
Cominciamo dalla storia: la principessa Rita del regno di Wellber è costretta, accusata del tentato omicidio del principe di Sangatras, a fuggire dal proprio paese e a dirigersi verso il regno di Greedom, cosi da scongiurare la guerra col regno di Sangatras. La storia sembra in sé avvincente o quanto meno interessante, peccato però che si perda molto spesso in banalità con risvolti e colpi di scena troppo prevedibili, inoltre, escluso il finale, gli episodi non hanno niente che possa coinvolgere gli spettatori, spingendoli a continuare a guardare la serie; pertanto si presenta un anime piatto e a tratti noioso.
Come secondo punto direi di parlare del contenuto fantasy, praticamente assente se non per la presenza della fatina Sherry, amica della ladra Tina che accompagna la principessa nel viaggio, e del carro armato (sì, proprio un carro armato!) chiamato Cyrano de Bergerac, primo carro dotato di una intelligenza artificiale su cui bisognerebbe calare un velo pietoso... È forse l'elemento più ridicolo che io abbia mai visto in un anime, sia per il fatto che stona con l'ambiente circostante, sia per la personalità che gli è stata data; apprezzo il fatto che si è cercato di aggiungere un elemento nuovo ed originale nello stile fantasy, ma stona davvero troppo.
L'opening e l'ending, che reputo molto importanti, sono quasi inesistenti. Il punto forte dell'anime sono di sicuro il character design e gli sfondi, che danno prova di un abile uso della computer grafica.
Non è un anime che sconsiglio ma neanche il contrario. Da guardare se oramai si è già visto di tutto.
Cominciamo dalla storia: la principessa Rita del regno di Wellber è costretta, accusata del tentato omicidio del principe di Sangatras, a fuggire dal proprio paese e a dirigersi verso il regno di Greedom, cosi da scongiurare la guerra col regno di Sangatras. La storia sembra in sé avvincente o quanto meno interessante, peccato però che si perda molto spesso in banalità con risvolti e colpi di scena troppo prevedibili, inoltre, escluso il finale, gli episodi non hanno niente che possa coinvolgere gli spettatori, spingendoli a continuare a guardare la serie; pertanto si presenta un anime piatto e a tratti noioso.
Come secondo punto direi di parlare del contenuto fantasy, praticamente assente se non per la presenza della fatina Sherry, amica della ladra Tina che accompagna la principessa nel viaggio, e del carro armato (sì, proprio un carro armato!) chiamato Cyrano de Bergerac, primo carro dotato di una intelligenza artificiale su cui bisognerebbe calare un velo pietoso... È forse l'elemento più ridicolo che io abbia mai visto in un anime, sia per il fatto che stona con l'ambiente circostante, sia per la personalità che gli è stata data; apprezzo il fatto che si è cercato di aggiungere un elemento nuovo ed originale nello stile fantasy, ma stona davvero troppo.
L'opening e l'ending, che reputo molto importanti, sono quasi inesistenti. Il punto forte dell'anime sono di sicuro il character design e gli sfondi, che danno prova di un abile uso della computer grafica.
Non è un anime che sconsiglio ma neanche il contrario. Da guardare se oramai si è già visto di tutto.
Hmmm...come al solito sono dubbioso se stroncare o salvare un titolo, ma in questo caso non c'è speranza alcuna di salvezza temo.
Le uniche cose ben fatte sono il design dei personaggi ed i "fondali", per il resto l'animazione ha dei momenti imbarazzanti in parecchi momenti, e questo è curioso dato che la CG invece è ben fatta, e seppur ancora da un po' troppo nell'occhio, finalmente qualcosa sta migliorando...
Passando ai punti completamente negativi, iniziamo dalla storia; beh è proprio la fiera degli stereotipi sul genere, principessina che cresce, ladra che si ravvede, servitore fedele che viene a conoscenza delle malefatte del padrone, le solite cose mescolate a qualche ardita digressione psicologica ed il risultato è decisamente penoso. Menzione particolare poi al carro a vapore...capirei una citazione steampunk, ma la coerenza con il resto dell'ambientazione viene disintegrata completamente...ed insieme a spade e pistole ad avancarica sta ancora peggio argh.
I colpi di scena poi sono altrettanto stereotipati da essere prevedibili con un paio di puntate d'anticipo...
Però forse un occhiata la merita, non me la sento di segarla completamente. Come già detto anche per un'altra serie, beh è corta e si guarda in 3-4 giorni, schifo non fa, la seconda serie magari si riprende.
In sintesi, guardabile ma da non riguardare.
Le uniche cose ben fatte sono il design dei personaggi ed i "fondali", per il resto l'animazione ha dei momenti imbarazzanti in parecchi momenti, e questo è curioso dato che la CG invece è ben fatta, e seppur ancora da un po' troppo nell'occhio, finalmente qualcosa sta migliorando...
Passando ai punti completamente negativi, iniziamo dalla storia; beh è proprio la fiera degli stereotipi sul genere, principessina che cresce, ladra che si ravvede, servitore fedele che viene a conoscenza delle malefatte del padrone, le solite cose mescolate a qualche ardita digressione psicologica ed il risultato è decisamente penoso. Menzione particolare poi al carro a vapore...capirei una citazione steampunk, ma la coerenza con il resto dell'ambientazione viene disintegrata completamente...ed insieme a spade e pistole ad avancarica sta ancora peggio argh.
I colpi di scena poi sono altrettanto stereotipati da essere prevedibili con un paio di puntate d'anticipo...
Però forse un occhiata la merita, non me la sento di segarla completamente. Come già detto anche per un'altra serie, beh è corta e si guarda in 3-4 giorni, schifo non fa, la seconda serie magari si riprende.
In sintesi, guardabile ma da non riguardare.
Sister of Wellber, e' un misto fantasy storico, che narra del viaggio di due ragazze diversissime per origine, una principessa e una ladra, che per uno scherzo del destino si trovano a fuggire insieme per raggiungere un regno vicino per cercare di scongiurare una guerra. I disegni sono molto buoni, c'e' anche un certo uso della computergrafica con buoni risultati,
Nonostante la storia non sembri troppo originale, ci sono delle trovate interessanti che ne rendono accattivante la visione. Soprattutto mi e' piaciuta la maturità con cui e' narrata, bandendo un certo infantilismo che spesso si vede nei fantasy, come nella puntata nr.4 quando le due protagoniste si nascondono in una casa d'appuntamenti. Non eccedo nel voto perche' non l'ho vista per intero, pero' promette bene.
Nonostante la storia non sembri troppo originale, ci sono delle trovate interessanti che ne rendono accattivante la visione. Soprattutto mi e' piaciuta la maturità con cui e' narrata, bandendo un certo infantilismo che spesso si vede nei fantasy, come nella puntata nr.4 quando le due protagoniste si nascondono in una casa d'appuntamenti. Non eccedo nel voto perche' non l'ho vista per intero, pero' promette bene.
