Mobile Battleship Nadesico
<b>Attenzione: la recensione contiene spoiler</b>
Che Studio Xebec abbia del talento nel mondo dell'animazione è cosa risaputa, ma qual è stato l'anime che gli ha permesso di farsi notare? La risposta risale al 1996 con "Mobile Battleship Nadesico"
Siamo nel futuro, dove è in corso una guerra contro dei mezzi meccanici dalla natura apparentemente aliena provenienti da Giove; fra i mezzi usati per rispondere alla loro offensiva vi è il nuovo modello di nave da combattimento Nadesico. Peccato che il suo equipaggio è composto da personalità molto stravaganti che, nonostante tutto, daranno il massimo nel conflitto.
La serie alterna parecchio i suoi toni, passando dai momenti d'azione ai momenti comici, specialmente di natura romantica, pur non mancando di toccare momenti seri.
Il fulcro principale della storia sta nei personaggi e nelle loro sfaccettature, dal protagonista, Akito Tenkawa, che da aspirante chef verrà coinvolto più volte come pilota dei mecha da combattimento Aestevalis, e di cui seguiremo in contemporanea la sua crescita da ragazzo a uomo, l'affascinante ma a volte sbadata, nonché amica d'infanzia di Akito, comandante della Nadesico Yurika Misumaru, la "fata elettronica" Ruri Hoshino, che lentamente abbandonerà il carattere di ragazza apatica in favore di approcci più umani, e molti altri membri, come i membri del ponte Megumi e Minato, e i vari piloti come Akatsuki, Ryoko, Izumi e Hikaru; per non parlare di coloro che si trovano "dall'altra parte".
Altra particolarità è il caso dell' "anime nel anime", riferendosi al bizzarro anime mecha che i vari personaggi guardano nel corso della serie, ovvero "Gekiganger 3", un vero e proprio riferimento ai mecha anni '70 di Go Nagai, anche per due particolari fatti: la mania dell'anime si ripercuoterà in modo a dir proprio incredibile "dall'altra parte", a livelli di venerazione e ispirazione assurda, e una puntata è completamente dedicata al punto di vista dell'anime in questione, con "Nadesico" a essere "l'anime nel l'anime".
Graficamente il titolo regge molto bene, con musiche adatte, complice la sua opening "You Get to Burning".
Nient'altro d'aggiungere, se non il fatto che con questo anime Xebec ha potuto affacciarsi al mondo dell'animazione in modo molto coraggioso, tanto da riuscirci.
Che Studio Xebec abbia del talento nel mondo dell'animazione è cosa risaputa, ma qual è stato l'anime che gli ha permesso di farsi notare? La risposta risale al 1996 con "Mobile Battleship Nadesico"
Siamo nel futuro, dove è in corso una guerra contro dei mezzi meccanici dalla natura apparentemente aliena provenienti da Giove; fra i mezzi usati per rispondere alla loro offensiva vi è il nuovo modello di nave da combattimento Nadesico. Peccato che il suo equipaggio è composto da personalità molto stravaganti che, nonostante tutto, daranno il massimo nel conflitto.
La serie alterna parecchio i suoi toni, passando dai momenti d'azione ai momenti comici, specialmente di natura romantica, pur non mancando di toccare momenti seri.
Il fulcro principale della storia sta nei personaggi e nelle loro sfaccettature, dal protagonista, Akito Tenkawa, che da aspirante chef verrà coinvolto più volte come pilota dei mecha da combattimento Aestevalis, e di cui seguiremo in contemporanea la sua crescita da ragazzo a uomo, l'affascinante ma a volte sbadata, nonché amica d'infanzia di Akito, comandante della Nadesico Yurika Misumaru, la "fata elettronica" Ruri Hoshino, che lentamente abbandonerà il carattere di ragazza apatica in favore di approcci più umani, e molti altri membri, come i membri del ponte Megumi e Minato, e i vari piloti come Akatsuki, Ryoko, Izumi e Hikaru; per non parlare di coloro che si trovano "dall'altra parte".
Altra particolarità è il caso dell' "anime nel anime", riferendosi al bizzarro anime mecha che i vari personaggi guardano nel corso della serie, ovvero "Gekiganger 3", un vero e proprio riferimento ai mecha anni '70 di Go Nagai, anche per due particolari fatti: la mania dell'anime si ripercuoterà in modo a dir proprio incredibile "dall'altra parte", a livelli di venerazione e ispirazione assurda, e una puntata è completamente dedicata al punto di vista dell'anime in questione, con "Nadesico" a essere "l'anime nel l'anime".
Graficamente il titolo regge molto bene, con musiche adatte, complice la sua opening "You Get to Burning".
Nient'altro d'aggiungere, se non il fatto che con questo anime Xebec ha potuto affacciarsi al mondo dell'animazione in modo molto coraggioso, tanto da riuscirci.
"Martian Successor Nadesico" è un anime mecha del 1996 davvero particolare, che mescola numerosi generi insieme, come lo slice end life, il demenziale, la commedia e la fantascienza tutti in un'unica serie. Il risultato è una serie dotata di un buon mix godibile che, pur non riuscendo ad eccellere in nessuno dei genieri in cui spazia, riesce ad essere comunque godibile ed interessante.
La trama inizialmente sembra semplicemente un riempitivo delle numerose gag demenziali della prima parte, tanto che "Martian Successor Nadesico" sembra risultare più una commedia demenziale slice end life, piuttosto che un anime mecha. Fortunatamente gli autori hanno semplicemente voluto dare allo spettatore l'illusione di trovarsi davanti ad un anime non serio, per poi stupirlo con una trama abbastanza originale, adatta al genere e con numerosi colpi di scena ad effetto. Sfortunatamente però, la svolta narrativa avviene soltanto verso la metà dell'anime, che contiene scene comiche anche negli episodi seri, finendo per sprecare le ottime potenzialità della trama.
I personaggi naturalmente sono il punto forte di quest'anime, grazie ad una caratterizzazione sicuramente di stampo comico, ma che riesce anche ad approfondirne le varie personalità (Ruri ad esempio o la crescita di Akito) in maniera seria ed approfondita.
L'equipaggio della Nadesico, al contrario di quanto si è visto in altri anime dello stesso genere, è composto prevalentemente da ragazze, tra le quali la solare e logorroica Yurika, che è addirittura il comandante della nave. Yurika è sicuramente la protagonista assoluta di di quest'anime, non tanto per le sue doti di comandante, quanto perché lei stessa rappresenta lo spirito allegro e comico, che gli autori hanno voluto dare a questa serie. Un altro personaggio decisamente azzeccato è sicuramente Ruri, che è stata caratterizzata in maniera fredda, ma al tempo stesso umana. Impossibile non citare la sua tipica frase "sono tutti scemi", che dimostra paradossalmente una maggior maturità anche rispetto agli stessi adulti, come lo stupidissimo Uribatake o addirittura gli ammiragli. Il motivo della sua maturità verrà chiarito nel corso della serie grazie ad un episodio totalmente dedicato a lei. Ad aumentare il livello di demenzialità ci sono le simpatiche Izumi, Hikaru e Ryoko, (quest'ultima più seria) che con i loro innumerevoli siparietti demenziali trasformano Martian Successor Nadesico in una ridicola commedia slice of life.
Infatti quest'anime, pur rispettando lo stile tipico mecha, lo si può considerare anche una delirante commedia romantica, con Akito conteso sia da Yurika (ossessiva fino all'estremo) che da Megumi.
Come se non bastasse, ci si mette di mezzo anche Gekiganger 3, anime assoluto protagonista della serie, che è un chiaro e ben riuscito omaggio ai Super Robot anni '70.
Se "Martian Successor Nadesic" fosse rimasta totalmente demenziale, sarebbe stata un capolavoro, invece nella seconda parte lo stile della trama assume connotati sempre più seri, interessanti e drammatici, che nonostante siano coinvolgenti e fondamentali, finiscono per trasformare questa serie in uno strano ibrido, sicuramente godibile, ma che smarrisce la sua identità nella confusione generata tra le scene serie e quelle demenziali; restituendo una sgradevole sensazione di confusione, che finisce col penalizzare irrimediabilmente l'anime.
Dal punto di vista tecnico "Martian Successor Nadesico" è decisamente ben realizzato. Il character design è davvero eccelso, mostrando personaggi curatissimi sia per quanto riguarda il dettaglio dei riflessi sui capelli, che per i visi ben delineati, puliti e caratterizzati anche da una particolare cura maniacale degli occhi. Il mecha design è ottimo, vario ed estremamente dettagliato, al contrario dei fondali, che risultano soltanto buoni e a volte poco ispirati. Le musiche sono discrete per quanto riguarda le Ost, mentre la sigla iniziale è davvero splendida, come il doppiaggio italiano che è di alta qualità.
In definitiva considero "Martian Successor Nadesico" una buona serie mecha multigenere, decisamente ben realizzata e godibile, ma lontanissima dai capolavori mecha della decade precedente.
La trama inizialmente sembra semplicemente un riempitivo delle numerose gag demenziali della prima parte, tanto che "Martian Successor Nadesico" sembra risultare più una commedia demenziale slice end life, piuttosto che un anime mecha. Fortunatamente gli autori hanno semplicemente voluto dare allo spettatore l'illusione di trovarsi davanti ad un anime non serio, per poi stupirlo con una trama abbastanza originale, adatta al genere e con numerosi colpi di scena ad effetto. Sfortunatamente però, la svolta narrativa avviene soltanto verso la metà dell'anime, che contiene scene comiche anche negli episodi seri, finendo per sprecare le ottime potenzialità della trama.
I personaggi naturalmente sono il punto forte di quest'anime, grazie ad una caratterizzazione sicuramente di stampo comico, ma che riesce anche ad approfondirne le varie personalità (Ruri ad esempio o la crescita di Akito) in maniera seria ed approfondita.
L'equipaggio della Nadesico, al contrario di quanto si è visto in altri anime dello stesso genere, è composto prevalentemente da ragazze, tra le quali la solare e logorroica Yurika, che è addirittura il comandante della nave. Yurika è sicuramente la protagonista assoluta di di quest'anime, non tanto per le sue doti di comandante, quanto perché lei stessa rappresenta lo spirito allegro e comico, che gli autori hanno voluto dare a questa serie. Un altro personaggio decisamente azzeccato è sicuramente Ruri, che è stata caratterizzata in maniera fredda, ma al tempo stesso umana. Impossibile non citare la sua tipica frase "sono tutti scemi", che dimostra paradossalmente una maggior maturità anche rispetto agli stessi adulti, come lo stupidissimo Uribatake o addirittura gli ammiragli. Il motivo della sua maturità verrà chiarito nel corso della serie grazie ad un episodio totalmente dedicato a lei. Ad aumentare il livello di demenzialità ci sono le simpatiche Izumi, Hikaru e Ryoko, (quest'ultima più seria) che con i loro innumerevoli siparietti demenziali trasformano Martian Successor Nadesico in una ridicola commedia slice of life.
Infatti quest'anime, pur rispettando lo stile tipico mecha, lo si può considerare anche una delirante commedia romantica, con Akito conteso sia da Yurika (ossessiva fino all'estremo) che da Megumi.
Come se non bastasse, ci si mette di mezzo anche Gekiganger 3, anime assoluto protagonista della serie, che è un chiaro e ben riuscito omaggio ai Super Robot anni '70.
Se "Martian Successor Nadesic" fosse rimasta totalmente demenziale, sarebbe stata un capolavoro, invece nella seconda parte lo stile della trama assume connotati sempre più seri, interessanti e drammatici, che nonostante siano coinvolgenti e fondamentali, finiscono per trasformare questa serie in uno strano ibrido, sicuramente godibile, ma che smarrisce la sua identità nella confusione generata tra le scene serie e quelle demenziali; restituendo una sgradevole sensazione di confusione, che finisce col penalizzare irrimediabilmente l'anime.
Dal punto di vista tecnico "Martian Successor Nadesico" è decisamente ben realizzato. Il character design è davvero eccelso, mostrando personaggi curatissimi sia per quanto riguarda il dettaglio dei riflessi sui capelli, che per i visi ben delineati, puliti e caratterizzati anche da una particolare cura maniacale degli occhi. Il mecha design è ottimo, vario ed estremamente dettagliato, al contrario dei fondali, che risultano soltanto buoni e a volte poco ispirati. Le musiche sono discrete per quanto riguarda le Ost, mentre la sigla iniziale è davvero splendida, come il doppiaggio italiano che è di alta qualità.
In definitiva considero "Martian Successor Nadesico" una buona serie mecha multigenere, decisamente ben realizzata e godibile, ma lontanissima dai capolavori mecha della decade precedente.
Mobile Battleship Nadesico (o più brevemente Nadesico) è un anime robotico del 1996 da cui successivamente è stato tratto un film ed una trasposizione manga, oltre a vari videogiochi.
La storia si svolge nel 2196: la Terra è minacciata dall'invasione delle "lucertole di Giove", macchine senza pilota che in precedenza hanno già invaso e distrutto le colonie su Marte. Per opporsi a loro e tentare il salvataggio dei sopravvissuti su Marte, un azienda privata ha progettato e costruito una potente corazzata da combattimento spaziale, la ND-001 Nadesico. Dotata del miglior gruppo di esperti su piazza (dai comportamenti alquanto eccentrici), pur con l'opposizione dell'esercito terrestre, la Nadesico parte per la sua missione che la porterà ad affrontare numerose peripezie per tentare di ristabilire la pace e l'ordine nel sistema solare.
Questa serie si distingue rispetto a molte altre per la tendenza a non prendersi troppo sul serio: in effetti avvenimenti che saremmo portati a pensare possano condurre verso episodi ad alto tasso di drammaticità, vengono spesso risolte in fretta in situazioni ai limiti del paradossale. A questo contribuiscono in larga misura i personaggi, bellissimi nella loro follia ed esuberanza in molte situazioni, come Ruri Hoshino, bambina dal genoma modificato artificialmente, a comando del computer di bordo Omoikane, spesso intenta a riprendere i suoi strani compagni con l'appellativo di baka (idioti). La bellezza di questa serie sta proprio nella sua capacità di amalgamare bene azione, momenti tristi e drammatici a comicità pura con notevoli colpi di scena che si susseguono molto velocemente. Quest'ultima cosa spesso gioca però anche a sfavore, tanto che in alcuni casi si ha l'impressione di una certa fretta nella trattazione di alcune vicende, le quali avrebbero meritato un certo approfondimento; anche il finale appare un po' veloce e forse qualche episodio in più sarebbe stato necessario.
Cuore centrale di Nadesico sono comunque i riferimenti e rimandi a molte opere del genere mecha, come Evangelion (soprattutto nelle parodie di alcuni suoi personaggi) o molte serie di Nagai (tipo Getter Robot), che vedono la massima espressione nel cartone Gekiganger 3, anime di cui è fortemente appassionato il protagonista e che riveste per lui un ruolo centrale nella storia, per le sue motivazioni e il senso della giustizia. Come la trama poi svelerà, non sarà il solo ad essere profondamente influenzato da quest'opera. Alla fine comunque, se da un lato spesso si tende a creare una parodia di certe situazioni di queste serie, dall'altro è anche un modo per omaggiarle.
Da un punto di vista tecnico, siamo negli standard del periodo, il character design è buono e anche in questo caso ricercato spesso per legami con serie passate. Per appassionati del genere è sicuramente una serie da visionare, non solo considerando i ricordi che tende a far riaffiorare, ma anche per provare sensazioni diverse rispetto ad altri classici mecha.
La storia si svolge nel 2196: la Terra è minacciata dall'invasione delle "lucertole di Giove", macchine senza pilota che in precedenza hanno già invaso e distrutto le colonie su Marte. Per opporsi a loro e tentare il salvataggio dei sopravvissuti su Marte, un azienda privata ha progettato e costruito una potente corazzata da combattimento spaziale, la ND-001 Nadesico. Dotata del miglior gruppo di esperti su piazza (dai comportamenti alquanto eccentrici), pur con l'opposizione dell'esercito terrestre, la Nadesico parte per la sua missione che la porterà ad affrontare numerose peripezie per tentare di ristabilire la pace e l'ordine nel sistema solare.
Questa serie si distingue rispetto a molte altre per la tendenza a non prendersi troppo sul serio: in effetti avvenimenti che saremmo portati a pensare possano condurre verso episodi ad alto tasso di drammaticità, vengono spesso risolte in fretta in situazioni ai limiti del paradossale. A questo contribuiscono in larga misura i personaggi, bellissimi nella loro follia ed esuberanza in molte situazioni, come Ruri Hoshino, bambina dal genoma modificato artificialmente, a comando del computer di bordo Omoikane, spesso intenta a riprendere i suoi strani compagni con l'appellativo di baka (idioti). La bellezza di questa serie sta proprio nella sua capacità di amalgamare bene azione, momenti tristi e drammatici a comicità pura con notevoli colpi di scena che si susseguono molto velocemente. Quest'ultima cosa spesso gioca però anche a sfavore, tanto che in alcuni casi si ha l'impressione di una certa fretta nella trattazione di alcune vicende, le quali avrebbero meritato un certo approfondimento; anche il finale appare un po' veloce e forse qualche episodio in più sarebbe stato necessario.
Cuore centrale di Nadesico sono comunque i riferimenti e rimandi a molte opere del genere mecha, come Evangelion (soprattutto nelle parodie di alcuni suoi personaggi) o molte serie di Nagai (tipo Getter Robot), che vedono la massima espressione nel cartone Gekiganger 3, anime di cui è fortemente appassionato il protagonista e che riveste per lui un ruolo centrale nella storia, per le sue motivazioni e il senso della giustizia. Come la trama poi svelerà, non sarà il solo ad essere profondamente influenzato da quest'opera. Alla fine comunque, se da un lato spesso si tende a creare una parodia di certe situazioni di queste serie, dall'altro è anche un modo per omaggiarle.
Da un punto di vista tecnico, siamo negli standard del periodo, il character design è buono e anche in questo caso ricercato spesso per legami con serie passate. Per appassionati del genere è sicuramente una serie da visionare, non solo considerando i ricordi che tende a far riaffiorare, ma anche per provare sensazioni diverse rispetto ad altri classici mecha.
Nadesico è una serie anime fantascientifica nella quale si tratta l'argomento del conflitto tra gli uomini e una fantomatica specie aliena, le cavallette di Giove. L'uomo si è spinto a colonizzare, oltre che al satellite della Terra, la Luna, anche Marte. Tuttavia, come spesso accade davanti ai grandi imperi, le popolazioni locali dei pianeti rivendicano l'indipendenza, come sarà evidente dal susseguirsi degli eventi narrati.
Il protagonista, Akito Tenkawa, è nato e cresciuto su Marte, e non ha ricordo di come sia riuscito a scappare da un attacco del nemico e ricomparire sulla Terra. Da allora ha una profonda avversione per la guerra frutto anche della paura che si è sviluppata per gli alieni.
La Nergal, una società di armamenti privata, collabora con l'esercito al fine di annientare le cavallette. Produce la corazzata spaziale Nadesico, l'unica in grado al momento di fronteggiare la minaccia. Yurika Misumaro viene eletta comandante della nave, e per una fortuita combinazione, recluta anche Akito, suo amico d'infanzia. Sebbene l'incarico del protagonista sia quello del cuoco, presto si vedrà costretto a prendere coscienza del conflitto e parteciparvi attivamente.
L'opera viene continuamente affiancata da un'altra serie animata, "Gekiganger 3", di cui il protagonista e altri sono appassionati. Quest'ultima fa il verso a opere come quelle di "Go Nagai", nelle quali però si cerca di trovare un senso al conflitto e ai sentimenti degli uomini. Tuttavia quest'approccio è approssimativo e spesso ridicolo, in quanto quest'anime dentro l'anime avrà un'importanza maggiore di quella che dovrebbe avere; in seguito si scoprirà che sarà addirittura preso come riferimento per i nemici.
Il susseguirsi degli eventi viene trattato con leggerezza fin dai primi episodi, dove a un improbabile equipaggio formato da idol o simili viene affidata l'arma più potente contro il nemico. Inoltre, altri personaggi secondari vengono spesso "tolti di mezzo" senza nessun tono di drammaticità. Nel frattempo Akito viene a trovarsi in una posizione più centrale, e inspiegabilmente anche i sentimenti dei personaggi femminili che compongono l'equipaggio, cioè la maggior parte.
La storia in fondo ha pochi colpi di scena, per lo più "citofonati", e gli scontri tra i mecha non sono entusiasmanti. Anche il loro design è poco curato e non introduce novità al genere né rende questi ultimi la caratteristica principale dell'anime.
Quello che doveva essere l'argomento principale, la guerra, viene trattato malamente e con poco approfondimento. L'aver reso troppe scene demenziali grava sulla credibilità nei momenti più drammatici.
Alla fine questa serie lascia ben poco, sebbene diverta non eccelle in nulla. Troppi argomenti sono aperti (così come il finale) e nessuno portato a fondo: un'occasione sprecata.
Il protagonista, Akito Tenkawa, è nato e cresciuto su Marte, e non ha ricordo di come sia riuscito a scappare da un attacco del nemico e ricomparire sulla Terra. Da allora ha una profonda avversione per la guerra frutto anche della paura che si è sviluppata per gli alieni.
La Nergal, una società di armamenti privata, collabora con l'esercito al fine di annientare le cavallette. Produce la corazzata spaziale Nadesico, l'unica in grado al momento di fronteggiare la minaccia. Yurika Misumaro viene eletta comandante della nave, e per una fortuita combinazione, recluta anche Akito, suo amico d'infanzia. Sebbene l'incarico del protagonista sia quello del cuoco, presto si vedrà costretto a prendere coscienza del conflitto e parteciparvi attivamente.
L'opera viene continuamente affiancata da un'altra serie animata, "Gekiganger 3", di cui il protagonista e altri sono appassionati. Quest'ultima fa il verso a opere come quelle di "Go Nagai", nelle quali però si cerca di trovare un senso al conflitto e ai sentimenti degli uomini. Tuttavia quest'approccio è approssimativo e spesso ridicolo, in quanto quest'anime dentro l'anime avrà un'importanza maggiore di quella che dovrebbe avere; in seguito si scoprirà che sarà addirittura preso come riferimento per i nemici.
Il susseguirsi degli eventi viene trattato con leggerezza fin dai primi episodi, dove a un improbabile equipaggio formato da idol o simili viene affidata l'arma più potente contro il nemico. Inoltre, altri personaggi secondari vengono spesso "tolti di mezzo" senza nessun tono di drammaticità. Nel frattempo Akito viene a trovarsi in una posizione più centrale, e inspiegabilmente anche i sentimenti dei personaggi femminili che compongono l'equipaggio, cioè la maggior parte.
La storia in fondo ha pochi colpi di scena, per lo più "citofonati", e gli scontri tra i mecha non sono entusiasmanti. Anche il loro design è poco curato e non introduce novità al genere né rende questi ultimi la caratteristica principale dell'anime.
Quello che doveva essere l'argomento principale, la guerra, viene trattato malamente e con poco approfondimento. L'aver reso troppe scene demenziali grava sulla credibilità nei momenti più drammatici.
Alla fine questa serie lascia ben poco, sebbene diverta non eccelle in nulla. Troppi argomenti sono aperti (così come il finale) e nessuno portato a fondo: un'occasione sprecata.
Ce l'ho fatta, finalmente! Dopo tanti sforzi, sono riuscito a completare la visione di <i>Kidou Senkan Nadesico</i>, sopravvivendo a quanto di peggio io abbia potuto appurare da una serie degli anni Novanta. Infatti non m'aspettavo minimamente che un anime del '96 potesse già ostentare degli stereotipi di tal misura. Al diavolo la storia della "parodia del genere fantascientifico": già ammettendo che si tratti di un'opera simile, non si potrebbe comunque assecondare la considerazione pressoché assente di tutti gli elementi che possano rendere guardabile una serie animata. A che serve mettere in pratica delle idee così avventatamente, se poi il risultato è un fallimento di proporzioni epiche?
Non c'è nulla di questo <i>Nadesico</i> che mi abbia convinto minimamente: la trama è misera, appassionante quanto una partita di golf; la sceneggiatura è vergognosa, elementare, monotona: insomma, fin quanto si può resistere al ripetersi delle ennesime battute? Perfino le gag, che avrebbero il compito di innescare qualche tremolante sorriso, ma non ci riescono, si ripropongono anche a distanza di pochi episodi, e per molte, moltissime volte, senza la minima traccia di variazione - in primis, la "serie nella serie" che dovrebbe parodiare il genere robotico degli anni '70, "Gekiganger 3", una roba insopportabile, che viene tirata fuori in continuazione, perfino nei frangenti più gravosi; i personaggi sono uno peggiore dell'altro e, per quanto possano essere, a detta di molti, mere "caricature", non si possono proprio digerire. Mi annoia perfino descriverli, per quanto ritengo sia inutile darne una descrizione; la regia è a dir poco obsoleta, con la sua alternanza di statici primi piani e battaglie spaziali altrettanto fiacche; le animazioni fanno ridere e il design di mecha e personaggi è da ambo le parti dozzinale; anonima anche la colonna sonora, ma perlomeno la sigla d'apertura fa un figurone, se rapportata al resto.
Il contrasto comico-drammatico che aleggia in ogni episodio potrebbe farsi apprezzare ma, ripeto, a mio avviso, riesce solo a sfiancare, non essendo operato con le idee e i mezzi appropriati.
Non c'è nulla di questo <i>Nadesico</i> che mi abbia convinto minimamente: la trama è misera, appassionante quanto una partita di golf; la sceneggiatura è vergognosa, elementare, monotona: insomma, fin quanto si può resistere al ripetersi delle ennesime battute? Perfino le gag, che avrebbero il compito di innescare qualche tremolante sorriso, ma non ci riescono, si ripropongono anche a distanza di pochi episodi, e per molte, moltissime volte, senza la minima traccia di variazione - in primis, la "serie nella serie" che dovrebbe parodiare il genere robotico degli anni '70, "Gekiganger 3", una roba insopportabile, che viene tirata fuori in continuazione, perfino nei frangenti più gravosi; i personaggi sono uno peggiore dell'altro e, per quanto possano essere, a detta di molti, mere "caricature", non si possono proprio digerire. Mi annoia perfino descriverli, per quanto ritengo sia inutile darne una descrizione; la regia è a dir poco obsoleta, con la sua alternanza di statici primi piani e battaglie spaziali altrettanto fiacche; le animazioni fanno ridere e il design di mecha e personaggi è da ambo le parti dozzinale; anonima anche la colonna sonora, ma perlomeno la sigla d'apertura fa un figurone, se rapportata al resto.
Il contrasto comico-drammatico che aleggia in ogni episodio potrebbe farsi apprezzare ma, ripeto, a mio avviso, riesce solo a sfiancare, non essendo operato con le idee e i mezzi appropriati.
"Mobile Battleship Nadesico" è un anime degli anni Novanta che si rivolge ai nostalgici dei vecchi anime anni Settanta, in primis "Getter Robot" e Gundam. Se, come me, siete cresciuti con quegli anime, Nadesico vi farà impazzire. La serie, in apparenza drammatica ma con un cuore demenziale, narra della guerra tra la Terra e dei misteriosi invasori provenienti da Giove. La Yamato Nadesico è una nave spaziale pilotata da una squadra di ragazzi - chiaramente ispirata alla Base Bianca di Gundam - con la missione di salvare la Terra dagli invasori. La trama fantascientifica basata sui paradossi temporali è ispirata a quella di "Baldios - Il Guerriero dello Spazio", mentre le ambientazioni e il mecha design sono evidenti omaggi a Macross. La parte seria della trama è di buon livello, il character design è ottimo e graficamente siamo a livelli di eccellenza per quanto riguarda quegli anni. Le musiche poi sono da dieci.
Ma tutto questo impallidisce di fronte a quella che è la vera perla nascosta sotto l'apparenza seria: sto parlando del fenomenale, fantastico, roboante, spettacolare difensore della giustizia, il robottone Gekiganger 3!
L'universo di Nadesico, per quanto ambientato in un lontano futuro, non è così diverso dal nostro e in particolare esistono gli anime. Tra questi c'è n'è uno, dimenticato dai più, che diventa il preferito dell'equipaggio della Nadesico: sto parlando per l'appunto di Gekiganger 3, robot componibile che è una perfetta parodia di Getter Robot ed in generale di tutti i robottoni Nagaiani. Gekiganger ruba la scena alla Nadesico e in certo punto un'intera puntata di Nadesico viene sostituita da una puntata di Gekiganger. La genialata dell'idea anime nell'anime e la simpatia di Gekiganger sono irresistibili, tant'è vero che il reclamo maggiore che ho è di non avere dato ancora più spazio a Gekiganger! Gekiganger è anche il motivo risolutivo della guerra tra terrestri e gioviani, che hanno fondato la loro intera società su quest'anime.
Questa serie si merita un 8 come trama, disegni e character design, anche se purtroppo le puntate finali sono troppo "tirate via" - sembra quasi che si sia dovuta troncare la serie prematuramente. Comunque Gekiganger da solo si merita un 10 e lode, non fosse altro per il fattore nostalgia. E questo spiega il mio voto finale.
Vai Gekiganger, vai!
Ma tutto questo impallidisce di fronte a quella che è la vera perla nascosta sotto l'apparenza seria: sto parlando del fenomenale, fantastico, roboante, spettacolare difensore della giustizia, il robottone Gekiganger 3!
L'universo di Nadesico, per quanto ambientato in un lontano futuro, non è così diverso dal nostro e in particolare esistono gli anime. Tra questi c'è n'è uno, dimenticato dai più, che diventa il preferito dell'equipaggio della Nadesico: sto parlando per l'appunto di Gekiganger 3, robot componibile che è una perfetta parodia di Getter Robot ed in generale di tutti i robottoni Nagaiani. Gekiganger ruba la scena alla Nadesico e in certo punto un'intera puntata di Nadesico viene sostituita da una puntata di Gekiganger. La genialata dell'idea anime nell'anime e la simpatia di Gekiganger sono irresistibili, tant'è vero che il reclamo maggiore che ho è di non avere dato ancora più spazio a Gekiganger! Gekiganger è anche il motivo risolutivo della guerra tra terrestri e gioviani, che hanno fondato la loro intera società su quest'anime.
Questa serie si merita un 8 come trama, disegni e character design, anche se purtroppo le puntate finali sono troppo "tirate via" - sembra quasi che si sia dovuta troncare la serie prematuramente. Comunque Gekiganger da solo si merita un 10 e lode, non fosse altro per il fattore nostalgia. E questo spiega il mio voto finale.
Vai Gekiganger, vai!
Anime di fine anni '90 che tuttavia si difende piuttosto bene dal lato tecnico e sa divertire dal lato trama, non capisco come mai nelle specifiche di tipologia manca la dicitura Demenziale, perché di fatto MBN (Mobile Battleship Nadesico), sebbene arrivi anche a toccare in qualche modo punti seri e drammi psicologici, non cade mai in una vivida serietà, il lato comico è assolutamente dominante dalla prima all'ultima puntata, il film che hanno fatto seguire a questa serie ha qualcosa di veramente serio nella trattazione, ma non certo la serie. Il target qui è proprio altro.
Venendo alla storia: siamo in un futuro molto futuro in cui le guerre hanno cambiato faccia, gli strateghi sono leggermente scomparsi e gli assi del campo da battaglia si sono eclissati in favore di una tecnologia eclettica tanto semplice da gestire e manovrare che anche un bambino sarebbe in grado di far funzionare.
Le vicende seguite sono quelle della Nadesico, una corazzata ultratecnologica in possesso delle più avanzate armi belliche, ed equipaggiata con Aestevalis (robottoni da combattimento), un gravity blast (cannone a distorsione) ed un distortion field (scudo impenetrabile), ed ovviamente del suo equipaggio, che a differenza di quello che si può pensare non comprende militari se non per 3 figure (comandante, vice ed attendente), di fatto la nave è di costruzione di privati e lo scopo è di opporsi alle misteriose creature di Giove colpevoli della distruzione di molte armate terrestri e delle colonie di Marte.
Il protagonista della situazione è Akito, un ragazzo misterioso e non troppo sveglio, amato praticamente da qualunque personaggio femminile che compare nella serie, che ha la particolarità di essere uno dei superstiti della distruzione di Marte e non solo, è un essere umano che è sopravvissuto ad un Boson Jump, ossia un evento di teletrasporto spazio tempo. Fenomeno che solo i combattenti di Giove (avversari) sembrano in grado di sopportare senza che il corpo fisico venga distrutto.
Tra situazioni ridicole ed ilari la trama dei misteriosi nemici in grado di fare salti spazio-temporali si eviscera, così come il passato di Akito e Yurika (anche lei originaria della colonia di Marte e capitano della Nadesico), il tutto analizzato dagli occhi logici ed ipercritici di Yuri, una bambina bioingegnerizzata in modo massivo da nanomacchine, che rappresenta niente meno che il "pezzo chiave" della Nadesico.
Che dire, i momenti comici sono divertenti, è un anime leggero che dà una visione ilare della guerra, ancora più se confrontata con Gekiganger, la serie di anime guardata da Akito e da Gai (altro pilota di aestevalis), che è invece un anime dai chiari tratti anni ottanta che tenta di mostrare il lato serio della guerra. Davvero ilare vedere come "il cartone nel cartone" cerchi di dare serietà all'anime stesso. Ovviamente periodicamente ci sono momenti seri di analisi e reale valutazione della situazione "guerra", ma non è mai una serietà che prende il comando, sono solo momenti.
Trovo invece eccessivo il lato tecnico metafisico dell'analisi del boson jump ed il concetto di paradosso temporale, si sono davvero sbattuti a mettere in piedi una teoria serissima il che sembra quasi folle vista la serie in sé e per sé, a mio avviso potevano sbattersi a dare più analisi alle psicologie di taluni personaggi a questo punto. La stessa Yuri, che è voce narrante, è un pochino lasciata a se stessa, sarebbe bello analizzare per bene il segreto delle "bambine con gli occhi dorati", di fatto nel film che segue questa serie la questione assume un certo peso ed i toni cambiano, ma visto che si sono sbattuti per la teoria del jump perché non anche questo?
Il lato tecnico come ho già accennato non è male, i disegni sono fluidi, i colori sgargianti e il mecha degli aestevalis non è da buttare, anzi, si difende bene, ricordando un pochino i Gundam in effetti. Non ci sono grandi note nelle animazioni, ma il disegno non stanca ed è piacevole da guardare. Unica pecca è il calo tecnico che c'è in mezzo alla serie, dopo un tot di episodi la qualità ha una caduta, che però ha una ripresa prima della fine ed essendo una serie di fine anni '90 credo glielo si possa perdonare.
Le musiche sono molto orecchiabili soprattutto l'opening, quindi niente da dire nemmeno qui.
Direi che lo consiglio come svago, magari post serie mattone che ha ucciso i neuroni. Senza dubbio un anime leggero e distensivo.
Venendo alla storia: siamo in un futuro molto futuro in cui le guerre hanno cambiato faccia, gli strateghi sono leggermente scomparsi e gli assi del campo da battaglia si sono eclissati in favore di una tecnologia eclettica tanto semplice da gestire e manovrare che anche un bambino sarebbe in grado di far funzionare.
Le vicende seguite sono quelle della Nadesico, una corazzata ultratecnologica in possesso delle più avanzate armi belliche, ed equipaggiata con Aestevalis (robottoni da combattimento), un gravity blast (cannone a distorsione) ed un distortion field (scudo impenetrabile), ed ovviamente del suo equipaggio, che a differenza di quello che si può pensare non comprende militari se non per 3 figure (comandante, vice ed attendente), di fatto la nave è di costruzione di privati e lo scopo è di opporsi alle misteriose creature di Giove colpevoli della distruzione di molte armate terrestri e delle colonie di Marte.
Il protagonista della situazione è Akito, un ragazzo misterioso e non troppo sveglio, amato praticamente da qualunque personaggio femminile che compare nella serie, che ha la particolarità di essere uno dei superstiti della distruzione di Marte e non solo, è un essere umano che è sopravvissuto ad un Boson Jump, ossia un evento di teletrasporto spazio tempo. Fenomeno che solo i combattenti di Giove (avversari) sembrano in grado di sopportare senza che il corpo fisico venga distrutto.
Tra situazioni ridicole ed ilari la trama dei misteriosi nemici in grado di fare salti spazio-temporali si eviscera, così come il passato di Akito e Yurika (anche lei originaria della colonia di Marte e capitano della Nadesico), il tutto analizzato dagli occhi logici ed ipercritici di Yuri, una bambina bioingegnerizzata in modo massivo da nanomacchine, che rappresenta niente meno che il "pezzo chiave" della Nadesico.
Che dire, i momenti comici sono divertenti, è un anime leggero che dà una visione ilare della guerra, ancora più se confrontata con Gekiganger, la serie di anime guardata da Akito e da Gai (altro pilota di aestevalis), che è invece un anime dai chiari tratti anni ottanta che tenta di mostrare il lato serio della guerra. Davvero ilare vedere come "il cartone nel cartone" cerchi di dare serietà all'anime stesso. Ovviamente periodicamente ci sono momenti seri di analisi e reale valutazione della situazione "guerra", ma non è mai una serietà che prende il comando, sono solo momenti.
Trovo invece eccessivo il lato tecnico metafisico dell'analisi del boson jump ed il concetto di paradosso temporale, si sono davvero sbattuti a mettere in piedi una teoria serissima il che sembra quasi folle vista la serie in sé e per sé, a mio avviso potevano sbattersi a dare più analisi alle psicologie di taluni personaggi a questo punto. La stessa Yuri, che è voce narrante, è un pochino lasciata a se stessa, sarebbe bello analizzare per bene il segreto delle "bambine con gli occhi dorati", di fatto nel film che segue questa serie la questione assume un certo peso ed i toni cambiano, ma visto che si sono sbattuti per la teoria del jump perché non anche questo?
Il lato tecnico come ho già accennato non è male, i disegni sono fluidi, i colori sgargianti e il mecha degli aestevalis non è da buttare, anzi, si difende bene, ricordando un pochino i Gundam in effetti. Non ci sono grandi note nelle animazioni, ma il disegno non stanca ed è piacevole da guardare. Unica pecca è il calo tecnico che c'è in mezzo alla serie, dopo un tot di episodi la qualità ha una caduta, che però ha una ripresa prima della fine ed essendo una serie di fine anni '90 credo glielo si possa perdonare.
Le musiche sono molto orecchiabili soprattutto l'opening, quindi niente da dire nemmeno qui.
Direi che lo consiglio come svago, magari post serie mattone che ha ucciso i neuroni. Senza dubbio un anime leggero e distensivo.
Avrei anche potuto dare un voto in più, ma sinceramente gli ultimi episodi sono andati un po' troppo sul pippone filosofico ed ideologico e la rivelazioni finali mi hanno fatto esclamare: "Mannò!?! Ancora questa roba!?!".
Certo, la serie non è proprio recentissima. Anche se non ero andato a vedere la data, mi dava l' impressione di essere della seconda metà degli anni 90 più o meno. Quindi non è neanche colpa sua se poi gli argomenti sono stati ulteriormente strabusati.
La serie inizia in modo decisamente stupido, ma poi mano a mano inizia a farsi decisamente più seria. Forse troppo. E tratta tematiche non originalissime.
La fine dell'episodio 3 mi è dispiaciuta proprio. Forse però serviva per dire che aveva alquanto svoltato.
Se nella prima parte comunque gli episodi sono venati da una certa ironia ed è geniale l' idea della vita "reale" confrontata con il mitico "Gekiganger 3", purtroppo questa cosa viene un po' a mancare poi quando la serietà prende un po' troppo il sopravvento a discapito dell'ironia.
Poi la serie robotica messa quasi come una religione!?! °_O Può piacere e non piacere eh! A me non è sembrato il massimo. Poi boh!
I personaggi non sono antipatici anche se non simpaticissimi a parte qualcuno.
La serie comunque è godibile; anche Yurika a volte è un po' pesantuccia.
Non ho notato comunque grande fan service. I seni ad esempio non sono dei palloni da basket (meno male), ma appaiono più realistici in generale. Poi di situazioni del genere ne ho notate poche.
Certo, la serie non è proprio recentissima. Anche se non ero andato a vedere la data, mi dava l' impressione di essere della seconda metà degli anni 90 più o meno. Quindi non è neanche colpa sua se poi gli argomenti sono stati ulteriormente strabusati.
La serie inizia in modo decisamente stupido, ma poi mano a mano inizia a farsi decisamente più seria. Forse troppo. E tratta tematiche non originalissime.
La fine dell'episodio 3 mi è dispiaciuta proprio. Forse però serviva per dire che aveva alquanto svoltato.
Se nella prima parte comunque gli episodi sono venati da una certa ironia ed è geniale l' idea della vita "reale" confrontata con il mitico "Gekiganger 3", purtroppo questa cosa viene un po' a mancare poi quando la serietà prende un po' troppo il sopravvento a discapito dell'ironia.
Poi la serie robotica messa quasi come una religione!?! °_O Può piacere e non piacere eh! A me non è sembrato il massimo. Poi boh!
I personaggi non sono antipatici anche se non simpaticissimi a parte qualcuno.
La serie comunque è godibile; anche Yurika a volte è un po' pesantuccia.
Non ho notato comunque grande fan service. I seni ad esempio non sono dei palloni da basket (meno male), ma appaiono più realistici in generale. Poi di situazioni del genere ne ho notate poche.
E' vero che alla lontana, alla lontana ha delle similitudini con Evangelion, ma non c'entra nulla. Dall'inizio si ha subito l'idea di che tipo di anime vuole essere e cioè un anime che vuole far divertire che gag e ragionamenti del comandante (bel comandante girl) assurdi e farla sembrare a volte molto lenta nel comprendere le cose, ma quando serve mostrarsi un vero genio col suo Amore. Anime nella media, da vedere per passare del tempo divertendosi. La pecca più grande è che fino a 3/4 tutto procede regolarmente, poi alla fine si capisce che hanno voluto chiudere e tutto succede in pochi sec e via anime finito con alcuni dubbi, mi chiedo perchè... si risolveranno col film?? Mah! Non so.
VOTO 6
VOTO 6
Mobile Battleship Nadesico anche chiamato Martian Successor Nadesico o semplicemente Nadesico è un anime fantascientifico di 26 puntate.
La trama narra le vicende dell'equipaggio della Nadescico, una corazzata provvista di ogni agio e comfort nonché di armi di ultima generazione come il cannone a trasferimento ed un potentissimo field.
A bordo della Nadesico c'è inoltre una squadra di Estevalis (robot enormi atti al combattimento in svariate situazioni) pilotati da Akito e altre baldanzose giovani; lungo il corso della storia a loro si uniranno altri piloti con altri robot, ma lo zoccolo duro resterà principalmente questo.
I personaggi principali della vicenda sono, il già citato Akito Tenkawa, pilota dallo strano passato e dallo strano modo di vedere la guerra, e il comandante della corazzata : Yurika Misumaru, che già nei primissimi episodi ricorda dell'amicizia che la lega ad Akito e l'amore che nutre verso di lui.
La storia si dipana molto velocemente fra amori, ideali e lotte per il dominio delle colonie terrestri.
In ognuno di questi ambiti, sulle ali di Gekiganger III, ci sono continue rivelazioni e sorprese che impreziosiscono la trama non proprio originalissima.
Le tematiche trattate sono spesso banali e ripetitive, vedesi la giustizia e l'amore.
Nonostante ciò i rapporti fra persone sono visti in modo particolare, più freddi più crudi, insomma più realistici; gli stessi amori che i protagonisti si trovano a fronteggiare sono sempre trattati con libertà singolare, senza mai nascondere i loro sentimenti.
La stessa trama è composta da eventi non sempre lieti, come la morte di qualche personaggio di spicco, queste morti però risultano essere propedeutiche alla formazione psicologica dei protagonisti che compiono così continue evoluzioni psichiche.
Se non altro Nadesico ha il merito di sovvertire un po’ l'ordine canonico delle cose.
Altro tema interessante spesso sviscerato nel cursus della vicenda è la competitività fra uomini e paesi, chi per un motivo chi per l'altro si è sempre spinti o a migliorarsi o a impadronirsi di ciò di cui si abbisogna per i propri scopi, insomma "il fine giustifica i mezzi".
Tecnicamente l'anime risulta essere molto valido, infatti graficamente è ad un buonissimo livello (tenendo conto l'anno di produzione), infatti gli scenari, le ambientazioni, gli effetti speciali e i personaggi sono tutti ben curati (anche se forse troppo "statici").
La compagine audio è di ottimo livello, il doppiaggio è ben eseguito e la colonna sonora molto suggestiva (molto belle le sigle di testa e di coda); un piccolo appunto : nello spazio non c'è nulla, quindi nemmeno l'aria, in virtù di ciò il suono non si può propagare, indi gli effetti e le deflagrazioni delle battaglie sono paradossali.
In definitiva Nadesico è un buonissimo anime, che avrebbe potuto essere ottimo se non fosse per la banalità degli argomenti trattati.
Discreto in ogni sua parte, se visto con scetticismo e poca fiducia risulta essere meglio di quanto si pensi, se al contrario vi si ripongono troppe speranze esso finirà per deludere.
La trama narra le vicende dell'equipaggio della Nadescico, una corazzata provvista di ogni agio e comfort nonché di armi di ultima generazione come il cannone a trasferimento ed un potentissimo field.
A bordo della Nadesico c'è inoltre una squadra di Estevalis (robot enormi atti al combattimento in svariate situazioni) pilotati da Akito e altre baldanzose giovani; lungo il corso della storia a loro si uniranno altri piloti con altri robot, ma lo zoccolo duro resterà principalmente questo.
I personaggi principali della vicenda sono, il già citato Akito Tenkawa, pilota dallo strano passato e dallo strano modo di vedere la guerra, e il comandante della corazzata : Yurika Misumaru, che già nei primissimi episodi ricorda dell'amicizia che la lega ad Akito e l'amore che nutre verso di lui.
La storia si dipana molto velocemente fra amori, ideali e lotte per il dominio delle colonie terrestri.
In ognuno di questi ambiti, sulle ali di Gekiganger III, ci sono continue rivelazioni e sorprese che impreziosiscono la trama non proprio originalissima.
Le tematiche trattate sono spesso banali e ripetitive, vedesi la giustizia e l'amore.
Nonostante ciò i rapporti fra persone sono visti in modo particolare, più freddi più crudi, insomma più realistici; gli stessi amori che i protagonisti si trovano a fronteggiare sono sempre trattati con libertà singolare, senza mai nascondere i loro sentimenti.
La stessa trama è composta da eventi non sempre lieti, come la morte di qualche personaggio di spicco, queste morti però risultano essere propedeutiche alla formazione psicologica dei protagonisti che compiono così continue evoluzioni psichiche.
Se non altro Nadesico ha il merito di sovvertire un po’ l'ordine canonico delle cose.
Altro tema interessante spesso sviscerato nel cursus della vicenda è la competitività fra uomini e paesi, chi per un motivo chi per l'altro si è sempre spinti o a migliorarsi o a impadronirsi di ciò di cui si abbisogna per i propri scopi, insomma "il fine giustifica i mezzi".
Tecnicamente l'anime risulta essere molto valido, infatti graficamente è ad un buonissimo livello (tenendo conto l'anno di produzione), infatti gli scenari, le ambientazioni, gli effetti speciali e i personaggi sono tutti ben curati (anche se forse troppo "statici").
La compagine audio è di ottimo livello, il doppiaggio è ben eseguito e la colonna sonora molto suggestiva (molto belle le sigle di testa e di coda); un piccolo appunto : nello spazio non c'è nulla, quindi nemmeno l'aria, in virtù di ciò il suono non si può propagare, indi gli effetti e le deflagrazioni delle battaglie sono paradossali.
In definitiva Nadesico è un buonissimo anime, che avrebbe potuto essere ottimo se non fosse per la banalità degli argomenti trattati.
Discreto in ogni sua parte, se visto con scetticismo e poca fiducia risulta essere meglio di quanto si pensi, se al contrario vi si ripongono troppe speranze esso finirà per deludere.
Era il lontano 1999 e riuscì finalmente a raggiungere una somma di denaro decente per comprarmi un VHS della Dynamic.
Non mi ricordo che titolo fosse (Neon Genesis Evangelion forse) e vidi nelle pubblicità iniziali il trailer di Nadesico. Un colpo di fulmine i personaggi mi sembravano belli, i mecha suggestivi e la opening geniale. Con fatica tramite amici di amici riuscii a vedere i primi tre episodi...bellissimi. Due anni dopo ebbi la fortuna di ritrovarmi in mano tutta la serie e orgoglioso del mio risultato iniziai a
macinare tutti gli episodi. Non riuscirei a descrivere, ora, la mia delusione man mano che la serie andava avanti. Partirei analizzando un punto critico della serie: il comparto tecnico. I primi episodi sono fatti molto bene, le animazioni sono fluide e i disegni molto piacevoli, peccato che inizi, prima di metà della serie, un calo
pauroso di qualità. La seconda parte degli episodi è realizzata abbastanza male i disegni perdono la bellezza iniziale e i combattimenti raggiungono scene di una staticità sorprendente. La trama è, come tutto l'anime, una tipica storia da genere mecha con alieni e terrestri che combattono per il predominio razziale. Ci sono diversi colpi di scena
all'interno della narrazione, eppure ogni volta che la storia si stravolge l'interesse inizia a scendere clamorosamente sotto livelli di allarme. Dei ventisei episodi almeno la metà sono a rischio noia o comunque non risultano interessanti per lo svolgimento del canovaccio narrativo. Bisogna considerare che Martin Successor Nadesico è uscito in un periodo particolare per l'animazione giapponese, toccare i robbotto anime dopo l'uscita di Neon Genesis Evangelion è coraggioso, per di piu puntare ad una parodia di tutto il genere mecha stesso sembra un'idea azzeccata. Peccato che l'anime è ripetitivo e le situazioni all'interno della nave spaziale sono sempre le stesse e dopo i primi episodi ti abitui allo schema utilizzato
in quasi tutte le puntate. Gli sceneggiatori, pur essendo sei professionisti, si lasciano conquistare dalle solite trovate fan-service e si incagliano per questo sulla scogliera della banalità. Il chara design di Keiji Gotoh, che cura anche le animazioni, non è male,
ricade sempre in una logica commerciale, ma almeno riesce a dare spessore ad un paio di personaggi stereotipatissimi. Le musiche di Takayuki Hattori si assestano su un buon livello, ma non riescono mai ad aggiungere adrenalina o passione nei momenti in cui ce n'è bisogno. Infine l'anime è diretto da Tatsuo Sato (Ninja Scroll, Tokyo Tribe 2) che riesce ogni tanto a salvare la baracca, con prospettive azzardate e delle buone scene di battaglia. Il lato sicuramente piu interessante di tutto l'anime è l'idea di inserire la serie "Gekiganger 3" all'interno della storia. Gekiganger 3 è un tipico cartone della scuola ortodossa e la somiglianza con un super-robot come "Getter Robot" di Go nagai è palese. L'idea di creare un anime dentro all'anime funziona e le due serie si danno continui rimandi interni, ma con lo continuo scoccare degli episodi queste metafore si fanno sempre più inesistenti sino al finale dove questo elemento ritorna ad essere il fulcro di tutta la storia. Martin Successor Nadesico è una luna di miele amara, offre molti spunti interessanti ma non riesce a superare quella soglia di mediocrità tipica di certi prodotti dell'animazione giapponese.
Non mi ricordo che titolo fosse (Neon Genesis Evangelion forse) e vidi nelle pubblicità iniziali il trailer di Nadesico. Un colpo di fulmine i personaggi mi sembravano belli, i mecha suggestivi e la opening geniale. Con fatica tramite amici di amici riuscii a vedere i primi tre episodi...bellissimi. Due anni dopo ebbi la fortuna di ritrovarmi in mano tutta la serie e orgoglioso del mio risultato iniziai a
macinare tutti gli episodi. Non riuscirei a descrivere, ora, la mia delusione man mano che la serie andava avanti. Partirei analizzando un punto critico della serie: il comparto tecnico. I primi episodi sono fatti molto bene, le animazioni sono fluide e i disegni molto piacevoli, peccato che inizi, prima di metà della serie, un calo
pauroso di qualità. La seconda parte degli episodi è realizzata abbastanza male i disegni perdono la bellezza iniziale e i combattimenti raggiungono scene di una staticità sorprendente. La trama è, come tutto l'anime, una tipica storia da genere mecha con alieni e terrestri che combattono per il predominio razziale. Ci sono diversi colpi di scena
all'interno della narrazione, eppure ogni volta che la storia si stravolge l'interesse inizia a scendere clamorosamente sotto livelli di allarme. Dei ventisei episodi almeno la metà sono a rischio noia o comunque non risultano interessanti per lo svolgimento del canovaccio narrativo. Bisogna considerare che Martin Successor Nadesico è uscito in un periodo particolare per l'animazione giapponese, toccare i robbotto anime dopo l'uscita di Neon Genesis Evangelion è coraggioso, per di piu puntare ad una parodia di tutto il genere mecha stesso sembra un'idea azzeccata. Peccato che l'anime è ripetitivo e le situazioni all'interno della nave spaziale sono sempre le stesse e dopo i primi episodi ti abitui allo schema utilizzato
in quasi tutte le puntate. Gli sceneggiatori, pur essendo sei professionisti, si lasciano conquistare dalle solite trovate fan-service e si incagliano per questo sulla scogliera della banalità. Il chara design di Keiji Gotoh, che cura anche le animazioni, non è male,
ricade sempre in una logica commerciale, ma almeno riesce a dare spessore ad un paio di personaggi stereotipatissimi. Le musiche di Takayuki Hattori si assestano su un buon livello, ma non riescono mai ad aggiungere adrenalina o passione nei momenti in cui ce n'è bisogno. Infine l'anime è diretto da Tatsuo Sato (Ninja Scroll, Tokyo Tribe 2) che riesce ogni tanto a salvare la baracca, con prospettive azzardate e delle buone scene di battaglia. Il lato sicuramente piu interessante di tutto l'anime è l'idea di inserire la serie "Gekiganger 3" all'interno della storia. Gekiganger 3 è un tipico cartone della scuola ortodossa e la somiglianza con un super-robot come "Getter Robot" di Go nagai è palese. L'idea di creare un anime dentro all'anime funziona e le due serie si danno continui rimandi interni, ma con lo continuo scoccare degli episodi queste metafore si fanno sempre più inesistenti sino al finale dove questo elemento ritorna ad essere il fulcro di tutta la storia. Martin Successor Nadesico è una luna di miele amara, offre molti spunti interessanti ma non riesce a superare quella soglia di mediocrità tipica di certi prodotti dell'animazione giapponese.
Mobile Battleship Nadesico, Martian Successor Nadesico o, per gli amici, Nadesico è un anime robotico del 1996. All'incirca è coetaneo di Evangelion e, secondo la mia modesta opinione di profano del genere mecha, è anche uno dei migliori robotici degli anni 90 battuto solo dal sopracitato Evangelion appunto.
A un primo impatto Nadesico si presenta come una divertente e leggera parodia del suo stesso genere ma la trama con il proseguire degli episodi si rivela essere abbastanza avvincente e profonda, decisamente sopra la media per il genere. I tipici clichè dei classici robotici anni 70 vengono abbattuti, la guerra si rivelerà essere non più il solito scontro tra bene e male, tra i paladini difensori della Terra e i nemici aggressori. I "nemici" e i protagonisti sono uguali: entrambi combattono per difendere la loro patria, entrambi sono buoni e allo stesso tempo cattivi, entrambi amano l'anime robotico Gekiganger III.
C'è anche da dire che la nave da guerra Nadesico è popolata da un esagerazione di personaggi femminili per tutti i gusti e per tutte le età, una buona metà delle quali per qualche inspiegabile motivo è innamorata del protagonista. Ciò da luogo alla solita commedia degli equivoci che ogni tanto risulta davvero esagerata ai livelli di Ranma ma non per questo pesante. Ovviamente il protagonista non ne vuole sapere delle donne, a lui interessa solo diventare un bravo cuoco e guardare il suo anime preferito Gekiganger III, ma alla fine si dovrà decidere.
A un primo impatto Nadesico si presenta come una divertente e leggera parodia del suo stesso genere ma la trama con il proseguire degli episodi si rivela essere abbastanza avvincente e profonda, decisamente sopra la media per il genere. I tipici clichè dei classici robotici anni 70 vengono abbattuti, la guerra si rivelerà essere non più il solito scontro tra bene e male, tra i paladini difensori della Terra e i nemici aggressori. I "nemici" e i protagonisti sono uguali: entrambi combattono per difendere la loro patria, entrambi sono buoni e allo stesso tempo cattivi, entrambi amano l'anime robotico Gekiganger III.
C'è anche da dire che la nave da guerra Nadesico è popolata da un esagerazione di personaggi femminili per tutti i gusti e per tutte le età, una buona metà delle quali per qualche inspiegabile motivo è innamorata del protagonista. Ciò da luogo alla solita commedia degli equivoci che ogni tanto risulta davvero esagerata ai livelli di Ranma ma non per questo pesante. Ovviamente il protagonista non ne vuole sapere delle donne, a lui interessa solo diventare un bravo cuoco e guardare il suo anime preferito Gekiganger III, ma alla fine si dovrà decidere.
Farò la voce fuori dal coro. Nadesico è atroce. Peccato non si possa dare zero. Sarebbe servito.
Il punto è semplice. Staff, mezzi, storyboard... nonostante l'idea (che può piacere o non piacere) di fare la parodia del proprio genere, Nadesico è davvero ben fatto. Sarebbe stata un'ottima serie. Anche due, in effetti. Da quei pezzi di trama che si intravedono e si fanno guardare, in mezzo al mare di fan-service ed idiozia gratuita di cui Nadesico abbonda, si notano i tratti di quelle che avrebbero potuto essere delle produzioni davvero belle. La trama principale di Nadesico, l'invasione, i monoliti, la corazzata, i mecha... poco originale, certo, ma ben fatto e divertente. Gekikanger 3, tradizionalissimo anime robot che faceva il verso a Getter Robot... bello lo stesso. Mecha design e character design indovinati in entrambi i casi. Se solo fossero rimasti un pò più sul serio (senza eccedere, non è Gundam) sarebbe stato un capolavoro. Così com'è serve, appunto, lo zero. Peccato!
Il punto è semplice. Staff, mezzi, storyboard... nonostante l'idea (che può piacere o non piacere) di fare la parodia del proprio genere, Nadesico è davvero ben fatto. Sarebbe stata un'ottima serie. Anche due, in effetti. Da quei pezzi di trama che si intravedono e si fanno guardare, in mezzo al mare di fan-service ed idiozia gratuita di cui Nadesico abbonda, si notano i tratti di quelle che avrebbero potuto essere delle produzioni davvero belle. La trama principale di Nadesico, l'invasione, i monoliti, la corazzata, i mecha... poco originale, certo, ma ben fatto e divertente. Gekikanger 3, tradizionalissimo anime robot che faceva il verso a Getter Robot... bello lo stesso. Mecha design e character design indovinati in entrambi i casi. Se solo fossero rimasti un pò più sul serio (senza eccedere, non è Gundam) sarebbe stato un capolavoro. Così com'è serve, appunto, lo zero. Peccato!
Anche se è passato molto tempo, ricordo con emozione e riconoscenza quella lunghissima spiegazione sullo stregone Orphen apparsa a maggio del 2004 sul forum, che mi spinse a vedere la serie, che altrimenti no avrei mai visto Oltre aringraziare l'autore, voglio fare lo stesso con la serie Mobile Battleship Nadesico, che a gennaio sarà pubblicata dalla Dynamic. Se anche uno solo si avvicinerà a questo capolavoro, sarò contento. Del resto è un pò come se fosse una 5 serie della Takahashi, data le somiglianze con la nostra amata. Una serie ancora più seria di InuYasha e comica come Ranma e Lamù.
Trama: siamo nell'anno 2195 L'umanità ha raggiunto un elevato livello tecnologico che le ha permesso di colonizzare la Luna e, recentemente, Marte. Ma il 1/10/2195 Marte viene attaccato da misteriosi alieni provenienti da Giove che, forti di una netta superiorità tecnologica, riescono in breve a conquistare Marte e la Luna. Dopo esattamente un anno viene varata la corazzata Nadesico, ultima speranza dell'umanità, grazie alla sua super tecnologia. Riusciranno la giovane e affascinante comandante Iurika Misumaru, sorella maggiore di Kagome per l'aspetto, di Teletta Testarossa per la genialità e di Arale per la demenzialità, e il suo amato Akito, cugino di Shinji e Ranma e il loro strano equipaggio non proprio alla captain Harlock a salvare l'umanità?
Il legame tra le due serie di Nadesico e Evangelion è forte e non solo per una questione temporale dato che Eva è tra il 95 96 e N tra il 96 e 97 Le due opere, anzi si illuminano a vicenda come un dittico e se sei fan di una , non puoi esimerti dal vedere l'altra.
Una prima interpretazione consiste nel considerare Nadesico come la parodia di Eva. Ciò è dovuto all'indubbia somiglianza sia fisica che, soprattutto psicologica e di ruolo, tra i personaggi delle due serie e, data la comicità, ne fanno una parodia:
Shinji Akito
Misato Iurika
Ritsuko Ines
Rei Ruri
Gendo Padre di Iurika
E altri 20 anni a elencare tutti.
Inoltre le tute dei piloti dei robot sembrano plug suit, abbiamo il ditortion field che funge da barriera alla nave e può essere usato come arma per sparare ai nemici con un potente cannone i robot hanno 8 minuti d'autonomia ma non c'è problema se stanno nell'energy field della nave….
Questa spiegazione parodistica è sensata, ma troppo limitata. Anche Nadesico è piena di meditazioni sulla vita e sulla guerra, in stile Gundam, e sull'uso della tecnologia Anche qui l'umanità è ad un punto di svolta ma no dal punto di vista esistenziale psicologico, ma bensì scientifico e sociologico La grande scoperta, infatti, è quella dell'iperspazio che sta aprendo scenari meravigliosi e terribili I buoni nonn sono alcuni almeno poi tanto buoni e i cattivi non del tutto cattivi Anche dal punto di vista meditativo, quindi, le serie si completano a vicenda e, se siete fan di Eva, siete caldamente invitati a vederla
Intensissimo è anche il legame con l'opera della Tahakashi, tanto che a mio avviso Nadesico può essere visto come il 5 cartone della Takahashi, nell'ottica di una serietà ancora maggiore di InuYasha e, al contempo, di un umorismo ancor più intenso di Lamù e di una caccia ancora più intensa di quella di Ranma, ma andiamo con ordine.
In primo luogo il character design non è duro come quello tipico di Asamyia , ma è dolce e morbido in perfetto stile Takahashi. Vari personaggi, poi, ricordano molto personaggi tahashani come Akito che sembra il cugino di Ranma, Iurika la sorella maggiore di Kagome (o la minore di Kyoko); Ruri, che sembra la sorella sveglia di Kanna Irina, che sembra un po' Kagura; e infine Iukina che sembra un po' Nabiki.
Le gag umoristiche e paradossali, in perfetto stile Lamù, sono uno dei piatti forti della serie, per non parlare delle storie d'amore complessissime e di un drammico correre dietro ad Akito da parte di praticamente tutte le donne, mentre lui, da buon cugino di Ranma, non vuole saperne Iurika, in particolare, esprime un attaccamento per Akito umoristico in stile Ranma, ma al contempo i due dovranno crescere, maturare e superare difficoltà degne del miglior Maison Ikkoku.
Ma i rapporti con gli altri anime non finiscono qui: il tema della corazzata si unisce chiaramente alla corazzata Yamato e al filone da lei aperto, per non parlare del triangolo tra Yurika Akito e Megumi che strizza l'occhio a Robotech e al suo triangolo. Ma l'omaggio più grande è dato ai robot Naganiani: tutti sono infatti fan di Gekiganger III: robottone inventato da Asamyia che, oltre a permettere all'autore di realizzare il sogno di creare un vero robot dell'epoca, costituisce un omaggio alla scuola classica e a tutto quello che i robottoni hanno dato allo spettatore. Niente male per un anime ove ci sono sì i robottoni giganti guidati da Akito, ma essi hanno un ruolo alla Patlabor, non certo alla Mazinga. Le due scuole, così, vengono descritte in una sola opera
Fondamentale, per capire il tutto, è questa frase di Asamiya: ho voluto realizzare un opera ove i personaggi di Lamù volassero sulla Yamato e combattessero con i robot di Gundam. Grande era infatti il suo desiderio di rendere omaggio alle serie della sua infanzia.
Fondamentale è il tema di quanto gli anime siano importanti e possano essere applicati nella vita vera e costituiscano una significativa esperienza di vita.
Sia Evangelion che Nadesico hanno un'opening da urlo: You get to Burning è semplicemente stupenda.
Ci sarebbe ancora molto da dire, ma, per non annoiarvi troppo, e sperando che almeno qualcuno sia giunto in fondo, mi fermo qui.
Trama: siamo nell'anno 2195 L'umanità ha raggiunto un elevato livello tecnologico che le ha permesso di colonizzare la Luna e, recentemente, Marte. Ma il 1/10/2195 Marte viene attaccato da misteriosi alieni provenienti da Giove che, forti di una netta superiorità tecnologica, riescono in breve a conquistare Marte e la Luna. Dopo esattamente un anno viene varata la corazzata Nadesico, ultima speranza dell'umanità, grazie alla sua super tecnologia. Riusciranno la giovane e affascinante comandante Iurika Misumaru, sorella maggiore di Kagome per l'aspetto, di Teletta Testarossa per la genialità e di Arale per la demenzialità, e il suo amato Akito, cugino di Shinji e Ranma e il loro strano equipaggio non proprio alla captain Harlock a salvare l'umanità?
Il legame tra le due serie di Nadesico e Evangelion è forte e non solo per una questione temporale dato che Eva è tra il 95 96 e N tra il 96 e 97 Le due opere, anzi si illuminano a vicenda come un dittico e se sei fan di una , non puoi esimerti dal vedere l'altra.
Una prima interpretazione consiste nel considerare Nadesico come la parodia di Eva. Ciò è dovuto all'indubbia somiglianza sia fisica che, soprattutto psicologica e di ruolo, tra i personaggi delle due serie e, data la comicità, ne fanno una parodia:
Shinji Akito
Misato Iurika
Ritsuko Ines
Rei Ruri
Gendo Padre di Iurika
E altri 20 anni a elencare tutti.
Inoltre le tute dei piloti dei robot sembrano plug suit, abbiamo il ditortion field che funge da barriera alla nave e può essere usato come arma per sparare ai nemici con un potente cannone i robot hanno 8 minuti d'autonomia ma non c'è problema se stanno nell'energy field della nave….
Questa spiegazione parodistica è sensata, ma troppo limitata. Anche Nadesico è piena di meditazioni sulla vita e sulla guerra, in stile Gundam, e sull'uso della tecnologia Anche qui l'umanità è ad un punto di svolta ma no dal punto di vista esistenziale psicologico, ma bensì scientifico e sociologico La grande scoperta, infatti, è quella dell'iperspazio che sta aprendo scenari meravigliosi e terribili I buoni nonn sono alcuni almeno poi tanto buoni e i cattivi non del tutto cattivi Anche dal punto di vista meditativo, quindi, le serie si completano a vicenda e, se siete fan di Eva, siete caldamente invitati a vederla
Intensissimo è anche il legame con l'opera della Tahakashi, tanto che a mio avviso Nadesico può essere visto come il 5 cartone della Takahashi, nell'ottica di una serietà ancora maggiore di InuYasha e, al contempo, di un umorismo ancor più intenso di Lamù e di una caccia ancora più intensa di quella di Ranma, ma andiamo con ordine.
In primo luogo il character design non è duro come quello tipico di Asamyia , ma è dolce e morbido in perfetto stile Takahashi. Vari personaggi, poi, ricordano molto personaggi tahashani come Akito che sembra il cugino di Ranma, Iurika la sorella maggiore di Kagome (o la minore di Kyoko); Ruri, che sembra la sorella sveglia di Kanna Irina, che sembra un po' Kagura; e infine Iukina che sembra un po' Nabiki.
Le gag umoristiche e paradossali, in perfetto stile Lamù, sono uno dei piatti forti della serie, per non parlare delle storie d'amore complessissime e di un drammico correre dietro ad Akito da parte di praticamente tutte le donne, mentre lui, da buon cugino di Ranma, non vuole saperne Iurika, in particolare, esprime un attaccamento per Akito umoristico in stile Ranma, ma al contempo i due dovranno crescere, maturare e superare difficoltà degne del miglior Maison Ikkoku.
Ma i rapporti con gli altri anime non finiscono qui: il tema della corazzata si unisce chiaramente alla corazzata Yamato e al filone da lei aperto, per non parlare del triangolo tra Yurika Akito e Megumi che strizza l'occhio a Robotech e al suo triangolo. Ma l'omaggio più grande è dato ai robot Naganiani: tutti sono infatti fan di Gekiganger III: robottone inventato da Asamyia che, oltre a permettere all'autore di realizzare il sogno di creare un vero robot dell'epoca, costituisce un omaggio alla scuola classica e a tutto quello che i robottoni hanno dato allo spettatore. Niente male per un anime ove ci sono sì i robottoni giganti guidati da Akito, ma essi hanno un ruolo alla Patlabor, non certo alla Mazinga. Le due scuole, così, vengono descritte in una sola opera
Fondamentale, per capire il tutto, è questa frase di Asamiya: ho voluto realizzare un opera ove i personaggi di Lamù volassero sulla Yamato e combattessero con i robot di Gundam. Grande era infatti il suo desiderio di rendere omaggio alle serie della sua infanzia.
Fondamentale è il tema di quanto gli anime siano importanti e possano essere applicati nella vita vera e costituiscano una significativa esperienza di vita.
Sia Evangelion che Nadesico hanno un'opening da urlo: You get to Burning è semplicemente stupenda.
Ci sarebbe ancora molto da dire, ma, per non annoiarvi troppo, e sperando che almeno qualcuno sia giunto in fondo, mi fermo qui.
Non sono un fanatico di mecha e non amo Asamiya, ciò nonostante Nadesico mi ha acchiappato attraverso la sua particolarissima forma di narrazione: lo straniamento. In Nadesico è impossibile dire dove finisce la demenzialità e inizia il dramma, le due cose si sovrappongono e ti lasciano sempre con il sorriso a metà. Talvolta bisogna rivedere la stessa scena perché un dato importante viene raccontato attraverso una gag e si è riso senza capire appieno quello che è appena stato rivelato an passant (ad es.: mentre finalmente Akito racconta l’assassinio dei suoi genitori, viene fatto un primissimo piano sui nomi elaborati delle pietanze della mensa). Il clima che si crea è di surrealtà e spaesamento, come avviene nella tragica e secca conclusione dell’ep. 3: è successo davvero? possibile? uno sparo a distanza e via? da quando si muore così? questo non era un anime comico? come può morire il personaggio più divertente? e così, a fine episodio, per caso, per una scemenza?
È una caratteristica che si trova un po’ dappertutto: anche Yurika sembra la classica svampita oca giuliva (e lo è davvero!), ma allo stesso tempo sa prendere all’improvviso decisioni serissime – come la partenza improvvisa da Marte, che provoca la morte dei coloni sopravvissuti – solo che la tragedia avviene e basta, senza sottolineature e tormenti interiori, e si resta spaesati: è successo davvero quello che abbiamo intuito? o è un gioco che verrà svelato dopo (pazzesca la scena dei funerali in costume)? E la verità nascosta dietro a una missione dal nome buffo come Progetto Scapparelli? O il tono impersonale di Ruri e della dottoressa, che sembrano serie anche quando scherzano?
Nadesico sembra una storiella spensierata, poi mette in scena personaggi dal realissimo cinismo come l’ammiraglio Munetake o Akatsuki, gente che gioca a fare la guerra per prestigio personale o interesse economico (le nazioni capitolano davanti alle direttive di industrie belliche come la Nergal). Prendete Gekigangar 3. Inizialmente viene introdotto come se fosse solo l’hobby di un personaggio, quasi fosse la scusa per inserire la parodia esplicita del genere robotico. Poi comincia a prendere spessore e ci si rende conto che Gekigangar rappresenta tutte le retoriche di eroismo e buoni sentimenti che tengono vivo il fuoco della guerra. Ci si rende conto che personaggi impavidi e senza macchia come Gay o Tsukumo non sono affatto positivi perché, imprigionati nei loro schemi idealistici, si fanno muovere come marionette da chi complotta nell’ombra per motivi meschini, e gettati via quando non servono più. In guerra, la combinazione “buoni sentimenti” + “assenza di reale conoscenza del mondo”, è fatale.
È vero, ci sono tante cose volutamente scontate, come l’ambientazione harem, il disegno è talvolta scadente e le animazioni non sono sempre il massimo, e il finale aperto lascia un po’ così – data la densità di eventi ancora in ballo – comunque credo che Nadesico vanti una originalità di narrazione a cui il panorama degli anime robotici non è abituata.
Per concludere: «Gay Daigoji è il nome della mia anima immortale!» ^__________^
È una caratteristica che si trova un po’ dappertutto: anche Yurika sembra la classica svampita oca giuliva (e lo è davvero!), ma allo stesso tempo sa prendere all’improvviso decisioni serissime – come la partenza improvvisa da Marte, che provoca la morte dei coloni sopravvissuti – solo che la tragedia avviene e basta, senza sottolineature e tormenti interiori, e si resta spaesati: è successo davvero quello che abbiamo intuito? o è un gioco che verrà svelato dopo (pazzesca la scena dei funerali in costume)? E la verità nascosta dietro a una missione dal nome buffo come Progetto Scapparelli? O il tono impersonale di Ruri e della dottoressa, che sembrano serie anche quando scherzano?
Nadesico sembra una storiella spensierata, poi mette in scena personaggi dal realissimo cinismo come l’ammiraglio Munetake o Akatsuki, gente che gioca a fare la guerra per prestigio personale o interesse economico (le nazioni capitolano davanti alle direttive di industrie belliche come la Nergal). Prendete Gekigangar 3. Inizialmente viene introdotto come se fosse solo l’hobby di un personaggio, quasi fosse la scusa per inserire la parodia esplicita del genere robotico. Poi comincia a prendere spessore e ci si rende conto che Gekigangar rappresenta tutte le retoriche di eroismo e buoni sentimenti che tengono vivo il fuoco della guerra. Ci si rende conto che personaggi impavidi e senza macchia come Gay o Tsukumo non sono affatto positivi perché, imprigionati nei loro schemi idealistici, si fanno muovere come marionette da chi complotta nell’ombra per motivi meschini, e gettati via quando non servono più. In guerra, la combinazione “buoni sentimenti” + “assenza di reale conoscenza del mondo”, è fatale.
È vero, ci sono tante cose volutamente scontate, come l’ambientazione harem, il disegno è talvolta scadente e le animazioni non sono sempre il massimo, e il finale aperto lascia un po’ così – data la densità di eventi ancora in ballo – comunque credo che Nadesico vanti una originalità di narrazione a cui il panorama degli anime robotici non è abituata.
Per concludere: «Gay Daigoji è il nome della mia anima immortale!» ^__________^
Storia originale? No.
Chara e animazioni sopra la media? No.
Sceneggiatura sopra le righe? No.
Personaggi sviluppati a dovere? Qualcuno.
In Nadesico non c'è niente (NIENTE, letteralmente) che non sia già visto. L'elenco delle citazioni, tutte molto esplcite, va da Starblazers a Evangelion, passando per Nadia, Laputa eccetera eccetera, il tutto condito con un misto di fanservice e (presunta) corretteza scientifica in stile Gunbuster.
Perchè Nadesico si merita un 7? Perchè lo fa apposta.
L'arma in più di questo anime è la sua intrinseca autoironia, assieme ai momenti in cui la trama cade e l'anime guard se stesso.
E così abbiamo il military-fan alle prese con i suoi garage-kit, vedi Otaku No Video (lo produzioni Gainax sono state letteralmente saccheggiate in questo anime), un idol-contest con tanto di sfilata dei personaggi femminili in bikini, ma soprattutto la storia parallela di Gekiganger 3 che viene costantemente proiettata sugli schermi della Corazzata Robotica Nadesico (leggi Yamato, o Base Bianca).
L'anime sci-fi, giunto forse ad una sua senilità multiforme, esula da se stesso con lo strumento della parodia e traccia il suo autoritratto giovanile, il mitico e monolitico anime robotico nel quale e in nome del quale si può morire per dare valore alla vita.
Chara e animazioni sopra la media? No.
Sceneggiatura sopra le righe? No.
Personaggi sviluppati a dovere? Qualcuno.
In Nadesico non c'è niente (NIENTE, letteralmente) che non sia già visto. L'elenco delle citazioni, tutte molto esplcite, va da Starblazers a Evangelion, passando per Nadia, Laputa eccetera eccetera, il tutto condito con un misto di fanservice e (presunta) corretteza scientifica in stile Gunbuster.
Perchè Nadesico si merita un 7? Perchè lo fa apposta.
L'arma in più di questo anime è la sua intrinseca autoironia, assieme ai momenti in cui la trama cade e l'anime guard se stesso.
E così abbiamo il military-fan alle prese con i suoi garage-kit, vedi Otaku No Video (lo produzioni Gainax sono state letteralmente saccheggiate in questo anime), un idol-contest con tanto di sfilata dei personaggi femminili in bikini, ma soprattutto la storia parallela di Gekiganger 3 che viene costantemente proiettata sugli schermi della Corazzata Robotica Nadesico (leggi Yamato, o Base Bianca).
L'anime sci-fi, giunto forse ad una sua senilità multiforme, esula da se stesso con lo strumento della parodia e traccia il suo autoritratto giovanile, il mitico e monolitico anime robotico nel quale e in nome del quale si può morire per dare valore alla vita.
Martian Successor Nadesico (Mobile Battleship Nadesico), serie Tv composta da 26 episodi realizzata nel 1996 dallo studio Xebec.
Superficialmente potrebbe sembrare una parodia di diverse serie anime tra cui Gundam, Neon Genesis Evangelion, Robotech ecc...
Italia questa serie è stata distribuita da Dynamic Italia, che per quest’opera ha realizzato un ottimo doppiaggio con un cast di doppiatori di tutto rispetto, Massimiliano Alto, Daniele Raffaeli, Federica De Bortoli ecc., purtroppo ad oggi esiste sono la versione VHS che tra altro è molto rara, spero che in futuro la Dynit( attuale detentore dei diritti di questa serie) decida di pubblicare una versione in Dvd.
La serie come dicevo prima, ad una prima occhiata potrebbe sembrare una semplice parodia di diverse serie anime ed invece così non è, in quanto è vero che cerca di sfruttare i tormentoni di altre serie ma nello stesso tempo ha una certa originalità… questo lo si scopre man mano che si va avanti nel visionare i vari episodi di questa serie.
Trama: Sulla terra è in atto una terribile guerra tra la Federazione Terrestre e dei misteriosi invasori chiamati Lucertole di Giove… questi hanno attaccato la Terra senza una apparente motivo ed avendo una tecnologia più avanzati rispetto alla controparte terrestre, la Federazione non riesce a contrastare l’avanzata di questi terribili nemici, che riescono ad impadronirsi dell’avamposto di Marte sterminando tutta la popolazione di questa colonia.
Nel frattempo una società privata la Nergal, decide di cambiare le sorti di questa guerra costruendo in grande segreto una Nave da combattimento in grado di contrastare questo
misterioso nemico, la Nadesico.
Questa nuova arma viene data in comando alla bellissima Yurika Misamaru che viene affiancata da un equipaggio molto eterogeneo e particolare, troveremo Ruri Hoshino l’Angelo cibernetico, una doppiatrice di anime, una colonnello dell’esercito, un costruttore di robot illegali, ecc., tra questi anche il nostro protagonista Akito Tenkawa, con le veci di Cuoco & Pilota di Aestivalis (Robot da combattimento), questo è riuscito a sfuggire misteriosamente al disastro della colonia di Marte, ma di quell’evento non ricorda più nulla… ed ogni volta che cerca di ricordare viene assalito da terribili ricordi, che lo fanno apparire agli occhi degli altri come un codardo che ha paura della guerra.
Suo malgrado si ritrova ad dovere combattere questi misteriosi nemici ed e quasi costretto ad imbarcarsi sulla Nadesico… se tutto ciò non dovesse bastare il povero Akito è un vecchio compagno di giochi di Yurika e questa pensa che lui sia ancora pazzamente innamorato di lei… ma il nostro protagonista non sembra essere molto d’accordo su quest'ultimo punto.
La serie è stata realizzato ottimamente, le animazioni sono fluide e ben realizzate, il chara considerato il periodo è di tutto rispetto, personalmente trovo le musiche non esaltanti ma tutto sommato non sono ben inserite all'intereno della serie.
Considerazioni personali, la serie è tra le più belle che abbia mai visto, ho trovato degli spunti interessanti in questa serie che all’apparenza può sembrare frivola e quasi nonsense, ma credo che per realizzarla abbia fatto degli studi seri per avvalere alcune tesi come vedremo in seguito del Boson Jump ecc…
Altro cosa mai vista in un anime è che tutti i protagonisti sembrano, impazzire per una serie anime Gekiganger 3( simile a Getter Robot) collezionano oggetti e cimeli di questa serie, costruiscono modellini di Aestivalis con tanto di fondali ecc… in pratica degli otaku.
Vi consiglio se avete la possibilità di vedere Nadesico vi assicuro che non rimarrete delusi.
P.S. Non vi ricorda vagamente Fullmetal Panic!
Superficialmente potrebbe sembrare una parodia di diverse serie anime tra cui Gundam, Neon Genesis Evangelion, Robotech ecc...
Italia questa serie è stata distribuita da Dynamic Italia, che per quest’opera ha realizzato un ottimo doppiaggio con un cast di doppiatori di tutto rispetto, Massimiliano Alto, Daniele Raffaeli, Federica De Bortoli ecc., purtroppo ad oggi esiste sono la versione VHS che tra altro è molto rara, spero che in futuro la Dynit( attuale detentore dei diritti di questa serie) decida di pubblicare una versione in Dvd.
La serie come dicevo prima, ad una prima occhiata potrebbe sembrare una semplice parodia di diverse serie anime ed invece così non è, in quanto è vero che cerca di sfruttare i tormentoni di altre serie ma nello stesso tempo ha una certa originalità… questo lo si scopre man mano che si va avanti nel visionare i vari episodi di questa serie.
Trama: Sulla terra è in atto una terribile guerra tra la Federazione Terrestre e dei misteriosi invasori chiamati Lucertole di Giove… questi hanno attaccato la Terra senza una apparente motivo ed avendo una tecnologia più avanzati rispetto alla controparte terrestre, la Federazione non riesce a contrastare l’avanzata di questi terribili nemici, che riescono ad impadronirsi dell’avamposto di Marte sterminando tutta la popolazione di questa colonia.
Nel frattempo una società privata la Nergal, decide di cambiare le sorti di questa guerra costruendo in grande segreto una Nave da combattimento in grado di contrastare questo
misterioso nemico, la Nadesico.
Questa nuova arma viene data in comando alla bellissima Yurika Misamaru che viene affiancata da un equipaggio molto eterogeneo e particolare, troveremo Ruri Hoshino l’Angelo cibernetico, una doppiatrice di anime, una colonnello dell’esercito, un costruttore di robot illegali, ecc., tra questi anche il nostro protagonista Akito Tenkawa, con le veci di Cuoco & Pilota di Aestivalis (Robot da combattimento), questo è riuscito a sfuggire misteriosamente al disastro della colonia di Marte, ma di quell’evento non ricorda più nulla… ed ogni volta che cerca di ricordare viene assalito da terribili ricordi, che lo fanno apparire agli occhi degli altri come un codardo che ha paura della guerra.
Suo malgrado si ritrova ad dovere combattere questi misteriosi nemici ed e quasi costretto ad imbarcarsi sulla Nadesico… se tutto ciò non dovesse bastare il povero Akito è un vecchio compagno di giochi di Yurika e questa pensa che lui sia ancora pazzamente innamorato di lei… ma il nostro protagonista non sembra essere molto d’accordo su quest'ultimo punto.
La serie è stata realizzato ottimamente, le animazioni sono fluide e ben realizzate, il chara considerato il periodo è di tutto rispetto, personalmente trovo le musiche non esaltanti ma tutto sommato non sono ben inserite all'intereno della serie.
Considerazioni personali, la serie è tra le più belle che abbia mai visto, ho trovato degli spunti interessanti in questa serie che all’apparenza può sembrare frivola e quasi nonsense, ma credo che per realizzarla abbia fatto degli studi seri per avvalere alcune tesi come vedremo in seguito del Boson Jump ecc…
Altro cosa mai vista in un anime è che tutti i protagonisti sembrano, impazzire per una serie anime Gekiganger 3( simile a Getter Robot) collezionano oggetti e cimeli di questa serie, costruiscono modellini di Aestivalis con tanto di fondali ecc… in pratica degli otaku.
Vi consiglio se avete la possibilità di vedere Nadesico vi assicuro che non rimarrete delusi.
P.S. Non vi ricorda vagamente Fullmetal Panic!