Amici Nemici - Le avventure di Gav e Mei
"Arashi no yoru ni" è un film diretto da Gisaburo Sugii e tratto dall'omonima serie di light novel scritte da Yuichi Kimura e illustrate da Hiroshi Abe. La night novel è composta da 7 libri e il primo di questi, "Arashi no Yoru Ni" appunto, è stato pure pubblicato da noi dalla Salani nel 1998 con il titolo "In una Notte di Temporale".
C'è da chiedersi perché questa traduzione non sia stata utilizzata pure per il film, proiettato in Giapponese nel 2005 e in Italia nel 2007, che è stato tradotto con "Amici nemici - Le avventure di Gav e Mei", forse per strizzare l'occhio al disneyano "Red e Toby - Nemici amici", che proponeva lo stesso tipo di rapporto conflittuale di amicizia tra preda e predatore. Da notare che nel resto del mondo è stato tradotto con un più adeguato "Stormy Night", notte tempestosa.
L'incipit è difatti questo: in una notte tempestosa un capretto e un lupo si rifugiano in una stalla, e non potendosi riconoscere a causa del buio e del raffreddore, che impedisce loro di sentire gli odori, iniziano a parlare e fanno amicizia, decidono quindi di darsi appuntamento al giorno dopo, giorno in cui scopriranno la dura realtà.
Il film è quindi una metafora, il messaggio, oltre a quello più palese di amicizia, è quello anti-razzista, che però sinceramente non so quanto possa arrivare a un bambino, dato che la differenza tra "bianco e nero" è ben diversa da quella tra preda e predatore, che è un legame più fisiologico e di sopravvivenza. Un altro parallelismo che ho colto, è quello del rapporto omosessuale, sebbene possa sembrare un'affermazione azzardata, il rapporto tra i due protagonisti assume molto spesso tinte simili, specialmente nei dialoghi.
Graficamente l'anime è molto appagante, le animazioni sono fluide e i colori stile pastello donano un'aria molto fiabesca all'opera. L'edizione italiana non è pessima, il doppiaggio in generale è buono, sebbene ancora adesso mi chiedo come mai, per esempio, la Grassy Valley non è stata tradotta con una più semplice Valle Erbosa.
Il film è commovente, parla della ricerca della felicità come un viaggio irto di ostacoli da superare, riflette su vita e morte e mi sento di consigliarvelo.
C'è da chiedersi perché questa traduzione non sia stata utilizzata pure per il film, proiettato in Giapponese nel 2005 e in Italia nel 2007, che è stato tradotto con "Amici nemici - Le avventure di Gav e Mei", forse per strizzare l'occhio al disneyano "Red e Toby - Nemici amici", che proponeva lo stesso tipo di rapporto conflittuale di amicizia tra preda e predatore. Da notare che nel resto del mondo è stato tradotto con un più adeguato "Stormy Night", notte tempestosa.
L'incipit è difatti questo: in una notte tempestosa un capretto e un lupo si rifugiano in una stalla, e non potendosi riconoscere a causa del buio e del raffreddore, che impedisce loro di sentire gli odori, iniziano a parlare e fanno amicizia, decidono quindi di darsi appuntamento al giorno dopo, giorno in cui scopriranno la dura realtà.
Il film è quindi una metafora, il messaggio, oltre a quello più palese di amicizia, è quello anti-razzista, che però sinceramente non so quanto possa arrivare a un bambino, dato che la differenza tra "bianco e nero" è ben diversa da quella tra preda e predatore, che è un legame più fisiologico e di sopravvivenza. Un altro parallelismo che ho colto, è quello del rapporto omosessuale, sebbene possa sembrare un'affermazione azzardata, il rapporto tra i due protagonisti assume molto spesso tinte simili, specialmente nei dialoghi.
Graficamente l'anime è molto appagante, le animazioni sono fluide e i colori stile pastello donano un'aria molto fiabesca all'opera. L'edizione italiana non è pessima, il doppiaggio in generale è buono, sebbene ancora adesso mi chiedo come mai, per esempio, la Grassy Valley non è stata tradotta con una più semplice Valle Erbosa.
Il film è commovente, parla della ricerca della felicità come un viaggio irto di ostacoli da superare, riflette su vita e morte e mi sento di consigliarvelo.
Durante uno spaventoso temporale la capretta Mei e il lupo Gav, all'insaputa l'uno dall'altro, trovano rifugio all'interno di un casolare abbandonato. Senza potersi vedere né annusare, passeranno la notte a parlare e stringere un'amicizia, con la promessa di rincontrarsi in futuro usando come parola d'ordine per riconoscersi "stormy night".
Sarà grande la sorpresa di entrambi quando si troveranno di fronte, provando con fatica a superare le rispettive differenze e diventare amici.
Da una favola illustrata molto popolare in Giappone nasce questo film che promuove il superamento dei pregiudizi, e mostra come le amicizie possano nascere anche in contesti che le ostacolano. Infatti, il gregge di Mei e il branco di Gav saranno un ostacolo per i due animali, che dovranno cercare in tutti i modi di mantenere segreto il loro rapporto.
Un film emozionante, che fonda la sua riuscita totalmente sui due protagonisti, caratterizzati in modo semplice ma affascinante, sicuramente originale. La trama invece ha qualche intoppo: in certi punti è un po' lenta, si sofferma troppo su certi aspetti fino a diventare quasi didascalica, e nella seconda parte è quasi ripetitiva, ridondante, ma comunque viene sorretta dai due protagonisti e dalle vicende che portano a con spunti interessanti per una riflessione sul tema.
Dal punto di vista tecnico, nulla da eccepire: disegni e animazioni sono fantastici, la perfetta resa in movimento di un libro d'illustrazioni per bambini.
Vista l'amicizia tutta al maschile di Mei e Gav, l'ambientazione montana e alcune scene, tra alcuni spettatori si è sparsa la definizione di questo film come di un Brokeback Mountain animalesco, e in effetti... Anche se ovviamente non c'è nulla di esplicito, qui è solo un'amicizia.
Sarà grande la sorpresa di entrambi quando si troveranno di fronte, provando con fatica a superare le rispettive differenze e diventare amici.
Da una favola illustrata molto popolare in Giappone nasce questo film che promuove il superamento dei pregiudizi, e mostra come le amicizie possano nascere anche in contesti che le ostacolano. Infatti, il gregge di Mei e il branco di Gav saranno un ostacolo per i due animali, che dovranno cercare in tutti i modi di mantenere segreto il loro rapporto.
Un film emozionante, che fonda la sua riuscita totalmente sui due protagonisti, caratterizzati in modo semplice ma affascinante, sicuramente originale. La trama invece ha qualche intoppo: in certi punti è un po' lenta, si sofferma troppo su certi aspetti fino a diventare quasi didascalica, e nella seconda parte è quasi ripetitiva, ridondante, ma comunque viene sorretta dai due protagonisti e dalle vicende che portano a con spunti interessanti per una riflessione sul tema.
Dal punto di vista tecnico, nulla da eccepire: disegni e animazioni sono fantastici, la perfetta resa in movimento di un libro d'illustrazioni per bambini.
Vista l'amicizia tutta al maschile di Mei e Gav, l'ambientazione montana e alcune scene, tra alcuni spettatori si è sparsa la definizione di questo film come di un Brokeback Mountain animalesco, e in effetti... Anche se ovviamente non c'è nulla di esplicito, qui è solo un'amicizia.
Durante una violenta tempesta il giovane capretto Mei si separa dal suo branco e trova rifugio una vecchia baracca. La baracca è buia e il temporale gli ha fatto chiudere il naso, facendogli perdere l'olfatto. Dopo poco tempo entra nella baracca il lupo Gabu, anch'egli separatosi dal suo branco. Entrambi hanno il naso tappato e possono comunicare solo con la voce. Mentre dialogano entrambi scoprono di avere in comune molte cose, e a fine tempesta decidono di darsi appuntamento per il domani in modo da conoscersi meglio. Ovviamente rimangono sorpresi allo scoprire la loro totale diversità fisica, ma riescono a superare lo stupore e a continuare la loro amicizia,
Da questo incipit comincia 'Arashi no yoru ni' (letteralmente 'In una notte di Tempesta'), una delle storie più commoventi e strappalacrime mai rappresentata in un cartone. Tema portante del film è la amicizia, la vera amicizia, quella in cui il valico che lo divide dall'amore è molto labile e che porta la gente a stare insieme e a completarsi (non nel senso sessuale, ma intellettuale) dimenticandosi delle differenze fisiche o caratteriali che siano. Mei e Gabu sono due personaggi che si stamperanno ben presto nella vostra mente, l'uno vivace e gentile (alla pari di un bambino), l'altro timido ma dalla grande forza di volontà. La loro amicizia porterà ben presto il malcontento tra i due branchi i quali pensano che quest'amicizia nuoca alla loro sopravvivenza.
Per buona parte del film ci viene mostrata la storia di questi due amici e i problemi dei rispettivi branchi poi, a un certo punto del film, arriva un colpo di scena inaspettato che fa prendere alla storia una strada del tutto diversa e che porta i due amici a rinunciare a tutto ciò che conoscevano pur di rimanere insieme, mostrando in via definitiva allo spettatore il forte legame che li unisce. Da qui inizia la parte più triste del film che si concluderà comunque con un lieto fine, anche se sofferto.
Passando dal lato tecnico il film non ha niente da invidiare a un certo studio Ghibli. Lo spettatore è immerso nella natura grazie a disegni morbidi tondi, a paesaggi e personaggi color pastello e un sapientissimo uso della CG, presente in grande quantità ma mai preponderante. Sapiente è anche la regia di Gisaburo Sugii che si porta dietro altri grandi lavori come la serie del 63 di Astroboy, Street Fighter 2: the Animated Movie, Lupin 3rd: il mistero del diamante penombra, le serie anime di Touch e Hiatari Ryoko! E tanti altri. Ultima nota va alla colonna sonora con brani orchestrati che riescono a evidenziare le varie situazioni gioiose, comiche e tristi del film, con una piccola nota a parte dedicata alla sigla di chiusura del film, la delicata e commovente 'Star', cantata da Aiko.
Il film, come suggerisce la scheda, è uscito anche qui da noi in un edizione, ahimè, che non rende molta giustizia all'opera. Se i doppiatori dei due protagonisti sono azzeccati il doppiaggio in generale non brilla per fedeltà ai dialoghi originali (non mancano gli strafalcioni, per farla breve, il che rende il film più infantile di come era in origine) . Malgrado ciò lo spirito delicato e commovente è rimasto intatto, anche grazie alla totale assenza di censure nelle pochissime scene violente, ma se volete godervi l'opera al massimo la versione originale è più che consigliata.
Per terminare sostengo che 'Arashi no yoru ni'sia un capolavoro di animazione, una favola per bambini ma che strizza non troppo velatamente l'occhio al pubblico adulto, che si appassionerà alla storia allo stesso modo dei più giovani. Merita di essere visto almeno una volta nella vita.
Da questo incipit comincia 'Arashi no yoru ni' (letteralmente 'In una notte di Tempesta'), una delle storie più commoventi e strappalacrime mai rappresentata in un cartone. Tema portante del film è la amicizia, la vera amicizia, quella in cui il valico che lo divide dall'amore è molto labile e che porta la gente a stare insieme e a completarsi (non nel senso sessuale, ma intellettuale) dimenticandosi delle differenze fisiche o caratteriali che siano. Mei e Gabu sono due personaggi che si stamperanno ben presto nella vostra mente, l'uno vivace e gentile (alla pari di un bambino), l'altro timido ma dalla grande forza di volontà. La loro amicizia porterà ben presto il malcontento tra i due branchi i quali pensano che quest'amicizia nuoca alla loro sopravvivenza.
Per buona parte del film ci viene mostrata la storia di questi due amici e i problemi dei rispettivi branchi poi, a un certo punto del film, arriva un colpo di scena inaspettato che fa prendere alla storia una strada del tutto diversa e che porta i due amici a rinunciare a tutto ciò che conoscevano pur di rimanere insieme, mostrando in via definitiva allo spettatore il forte legame che li unisce. Da qui inizia la parte più triste del film che si concluderà comunque con un lieto fine, anche se sofferto.
Passando dal lato tecnico il film non ha niente da invidiare a un certo studio Ghibli. Lo spettatore è immerso nella natura grazie a disegni morbidi tondi, a paesaggi e personaggi color pastello e un sapientissimo uso della CG, presente in grande quantità ma mai preponderante. Sapiente è anche la regia di Gisaburo Sugii che si porta dietro altri grandi lavori come la serie del 63 di Astroboy, Street Fighter 2: the Animated Movie, Lupin 3rd: il mistero del diamante penombra, le serie anime di Touch e Hiatari Ryoko! E tanti altri. Ultima nota va alla colonna sonora con brani orchestrati che riescono a evidenziare le varie situazioni gioiose, comiche e tristi del film, con una piccola nota a parte dedicata alla sigla di chiusura del film, la delicata e commovente 'Star', cantata da Aiko.
Il film, come suggerisce la scheda, è uscito anche qui da noi in un edizione, ahimè, che non rende molta giustizia all'opera. Se i doppiatori dei due protagonisti sono azzeccati il doppiaggio in generale non brilla per fedeltà ai dialoghi originali (non mancano gli strafalcioni, per farla breve, il che rende il film più infantile di come era in origine) . Malgrado ciò lo spirito delicato e commovente è rimasto intatto, anche grazie alla totale assenza di censure nelle pochissime scene violente, ma se volete godervi l'opera al massimo la versione originale è più che consigliata.
Per terminare sostengo che 'Arashi no yoru ni'sia un capolavoro di animazione, una favola per bambini ma che strizza non troppo velatamente l'occhio al pubblico adulto, che si appassionerà alla storia allo stesso modo dei più giovani. Merita di essere visto almeno una volta nella vita.
Un bel film basato sui valori dell'amicizia che sovrasta ogni differenza ed è pronta a dare il tutto per tutto a chi ci sta a cuore, il tutto raccontato con la classica metafora del lupo e l'agnello. Il character design all'inizio è difficile da capire (io l'ho trovato un pò instabile nel tratto), ma si riesce comunque ad apprezzarlo. La storia è molto infantile all'apparenza, ma nasconde un nonsochè di dolce e profondo, e questa sensazione è data proprio dai disegni... guardatevelo se volete qualcosa di nuovo.