Kodomo no Jikan
Aberrante opera che mostra "bambine" (non riesco a considerarle veramente tali) che si eccitano sessualmente, hanno fantasie sessuali e sono protagoniste di scene allusive dello stesso tenore.
La protagonista, che si veste come Britney Spears dei tempi migliori, attratta dal maestro, lo provoca mandandogli anche foto sexy al cellulare, baciandolo sulle labbra e spiandolo mentre si lava ai bagni. La mora parla con nonchalance di disfunzioni erettili e di eccitazione sessuale, e va in brodo di giuggiole quando c'è la possibilità di avere il cosiddetto bacio indiretto dall'altra. Almeno in un paio di occasioni dà un calcio nei testicoli all'insegnante, ma non viene neanche rimproverata per questo! La tipa con gli occhiali ha quasi un fisico da ragazza, è innamorata del tutore dell'amica e in un episodio è oggetto di squallido fanservice. Le situazioni allucinanti vengono vissute dal maestro con relativa tranquillità. Il personaggio della maestra formosetta è tutto sommato inutile e serve solo per far ingelosire la protagonista. L'unico personaggio interessante è il "genitore" di quest'ultima, ma rimane sullo sfondo ed è protagonista solo in un episodio, l'unico decente che ha poco a che vedere con il tenore del resto della serie.
In patria questo cartone animato è stato trasmesso in sordina da pochissime emittenti e con censure, e una o due stazioni televisive addirittura a un certo punto si sono rifiutate di mandarlo in onda!
Purtroppo, a quanto pare, non è l'unico dello stesso tenore. Uno dei punti più bassi dei cartoni animati giapponesi!
La protagonista, che si veste come Britney Spears dei tempi migliori, attratta dal maestro, lo provoca mandandogli anche foto sexy al cellulare, baciandolo sulle labbra e spiandolo mentre si lava ai bagni. La mora parla con nonchalance di disfunzioni erettili e di eccitazione sessuale, e va in brodo di giuggiole quando c'è la possibilità di avere il cosiddetto bacio indiretto dall'altra. Almeno in un paio di occasioni dà un calcio nei testicoli all'insegnante, ma non viene neanche rimproverata per questo! La tipa con gli occhiali ha quasi un fisico da ragazza, è innamorata del tutore dell'amica e in un episodio è oggetto di squallido fanservice. Le situazioni allucinanti vengono vissute dal maestro con relativa tranquillità. Il personaggio della maestra formosetta è tutto sommato inutile e serve solo per far ingelosire la protagonista. L'unico personaggio interessante è il "genitore" di quest'ultima, ma rimane sullo sfondo ed è protagonista solo in un episodio, l'unico decente che ha poco a che vedere con il tenore del resto della serie.
In patria questo cartone animato è stato trasmesso in sordina da pochissime emittenti e con censure, e una o due stazioni televisive addirittura a un certo punto si sono rifiutate di mandarlo in onda!
Purtroppo, a quanto pare, non è l'unico dello stesso tenore. Uno dei punti più bassi dei cartoni animati giapponesi!
"Kodomo no Jikan" narra di Daisuke, un maestro alle prime armi, e di tre bambine un po' moleste, Mimi, Kuro e Rin. Infatti, in particolare Kuro e Rin, sono due bambine molto precoci che hanno già chiaro il concetto di sessualità, e arrivano anche a prendere in giro il maestro dandogli del vergine o del pedofilo, mentre Mimi è una bambina timida che a causa del vecchio maestro ha lasciato la scuola. Daisuke si troverà a occuparsi delle tre bambine e subirà molte provocazioni sessuali da parte di Rin e punizioni corporali da parte di Kuro, che sembra vedere il maestro come un rivale in amore.
A livello tecnico l'anime non è il massimo e, anche se ha buone animazioni e OST, lascia un po' a desiderare il disegno, che non sembra affatto del 2007, ma sembra un anime molto più vecchio, soprattutto per quanto riguarda i colori.
Al contrario di quello che sembra, "Kodomo no Jikan" non è un anime pedopornografico ai limiti della legalità, o perlomeno io non ho visto niente di scandaloso: ci sono molte battute a sfondo sessuale, ma sono solo per fare ridere, e non si affronta quasi mai l'argomento del sesso seriamente. Secondo me in questo anime bisogna cercare di guardare oltre il lolicon, che pur essendo presente non significa che l'anime sia un prodotto per otaku pervertiti: infatti sono presenti anche scene molto drammatiche dove vengono trattati argomenti come la perdita dei genitori o l'influenza che essi hanno sui figli.
Detto questo, consiglio questo anime agli appassionati e non, ma se vi scandalizzate per qualche battuta sul sesso in cui sono coinvolte bambine, allora potete benissimo astenervi.
A livello tecnico l'anime non è il massimo e, anche se ha buone animazioni e OST, lascia un po' a desiderare il disegno, che non sembra affatto del 2007, ma sembra un anime molto più vecchio, soprattutto per quanto riguarda i colori.
Al contrario di quello che sembra, "Kodomo no Jikan" non è un anime pedopornografico ai limiti della legalità, o perlomeno io non ho visto niente di scandaloso: ci sono molte battute a sfondo sessuale, ma sono solo per fare ridere, e non si affronta quasi mai l'argomento del sesso seriamente. Secondo me in questo anime bisogna cercare di guardare oltre il lolicon, che pur essendo presente non significa che l'anime sia un prodotto per otaku pervertiti: infatti sono presenti anche scene molto drammatiche dove vengono trattati argomenti come la perdita dei genitori o l'influenza che essi hanno sui figli.
Detto questo, consiglio questo anime agli appassionati e non, ma se vi scandalizzate per qualche battuta sul sesso in cui sono coinvolte bambine, allora potete benissimo astenervi.
Erroneamente tradotto come "Il tempo dei bambini", - io lo tradurrei con il titolo "Bambine precoci" -, narra delle disavventure del giovane maestro ventitreenne Daisuke, a cui viene assegnata una classe di terza elementare. Disavventure perchè in questa classe troverà tre bambine che gli daranno dei problemi, difatti abbiamo Mimi, che nonostante i soli 8 anni, ha un fisico ben più sviluppato rispetto alle sue coetanee, mentre Kuro e Rin dimostrano di capire già alla perfezione il concetto di sessualità del mondo degli adulti, che di norma a quell'età non si riesce a comprendere. Daisuke si interesserà alle tre, ma senza secondi fini, infatti il giovane uomo non è fisicamente attratto dalle tre bambine, tuttavia il suo buon senso verrà messo a dura prova, soprattutto da Rin, che si invaghisce di lui e proverà a sedurlo spesso con atteggiamenti provocanti tipico delle lolite. Inoltre, Kuro e Rin prenderanno spesso in giro il maestro a causa della sua verginità. Ma a parte questi insoliti atteggiamenti delle bambine, il maestro scoprirà che Rin ha una situazione familiare e un passato infelici che hanno contribuito ad influenzare la sua crescita, facendola maturare molto più in fretta.
Le tre bambine in ogni caso conservano la loro naturale predisposizione al gioco infantile, e qualora scenderanno nei dettagli sessuali, non sarà veramente in modo scandaloso, ma più che altro per far commedia e scherzarci su. Un gioco simpatico che però viene pesantemente frainteso dalla critica, che ritiene questo anime come un'opera sulla pedofilia o per pedofili, quando a mio avviso non è così, o al massimo lo è solo molto parzialmente.
Non metto in dubbio che una commedia scolastica ecchi nonostante la giovane età delle protagoniste sia azzardato, fuorviante e apparentemente osceno. Invece l'anime vuole soprattutto descrivere il suo lato drammatico, nascosto per la maggior parte del tempo, ma che può coinvolgere, deve solo essere capito senza avere presupposti e pregiudizi, che in parte possono avere anche ragione, ma che dovrebbero tener conto di tutto, e non solo delle apparenze.
Purtroppo il comparto tecnico non eccelle, le animazioni sono buone, il disegno invece ha alti e bassi, solitamente è discreto, ma talvolta anche mediocre. Buone le musiche, che direi che calzano bene con il tipo di anime proposto. Non metto in dubbio che questo sia un anime lolicon "pericoloso", ma sicuramente non è così scandaloso come potrebbe invece sembrare. Io sono di parte stavolta, promuovo il grande coraggio che hanno avuto gli autori a creare un'opera del genere, molto rischiosa, spudorata, ma anche ricca di significato per nulla banale ne scontato.
Le tre bambine in ogni caso conservano la loro naturale predisposizione al gioco infantile, e qualora scenderanno nei dettagli sessuali, non sarà veramente in modo scandaloso, ma più che altro per far commedia e scherzarci su. Un gioco simpatico che però viene pesantemente frainteso dalla critica, che ritiene questo anime come un'opera sulla pedofilia o per pedofili, quando a mio avviso non è così, o al massimo lo è solo molto parzialmente.
Non metto in dubbio che una commedia scolastica ecchi nonostante la giovane età delle protagoniste sia azzardato, fuorviante e apparentemente osceno. Invece l'anime vuole soprattutto descrivere il suo lato drammatico, nascosto per la maggior parte del tempo, ma che può coinvolgere, deve solo essere capito senza avere presupposti e pregiudizi, che in parte possono avere anche ragione, ma che dovrebbero tener conto di tutto, e non solo delle apparenze.
Purtroppo il comparto tecnico non eccelle, le animazioni sono buone, il disegno invece ha alti e bassi, solitamente è discreto, ma talvolta anche mediocre. Buone le musiche, che direi che calzano bene con il tipo di anime proposto. Non metto in dubbio che questo sia un anime lolicon "pericoloso", ma sicuramente non è così scandaloso come potrebbe invece sembrare. Io sono di parte stavolta, promuovo il grande coraggio che hanno avuto gli autori a creare un'opera del genere, molto rischiosa, spudorata, ma anche ricca di significato per nulla banale ne scontato.
Sono sempre in fibrillazione quando comincio a vedere una serie che suscita opinioni contrastanti. Kodomo no Jikan non fa eccezione. Questo controverso anime racconta la storia di un neomaestro delle elementari, Aoki, alle prese con la classe più problematica della scuola. Le alunne protagoniste sono Rin Kokonoe, che non fa altro che molestarlo nelle maniere più disparate perché innamorata di lui, Kuro Kagami, innamorata di Rin e quindi gelosa del rapporto fra lei e il maestro, e Mimi Usa, che aveva smesso di andare a scuola perché maltrattata dal precedente sensei.
Qualcuno sostiene che quest'opera non sia realistica, ma si sbaglia di grosso. Alle elementari avevo anch'io una classe del genere, piena di bambine precoci già sviluppate e ragazzini scapestrati che non facevano altro che causare problemi. Quindi quel qualcuno pecca d'ingenuità sostenendo che in terza elementare non si possa sapere cos'è il sesso o non si possa avere il seno prosperoso come quello di Mimi-chan (per quanto nell'anime questi fattori siano evidentemente portati all'estremo). Ma non è questo il punto.
I presupposti per creare un anime di qualità c'erano tutti: ognuna delle bambine ha un motivo preciso per comportarsi in quel modo assurdo, che sì ci viene spiegato, ma solo sommariamente. Per tutta la durata dei 12 episodi mi sono sentita come se mancasse un tassello fondamentale del puzzle. Il comportamento di Rin-chan, per quanto abbia una spiegazione, non giustifica il fatto che il maestro non solo lo accetti passivamente, ma a volte dia addirittura l'impressione di gradirlo. Tuttavia, non credo che questo atteggiamento abbia molto a che fare con la pedofilia: alla fine non c'è niente di particolarmente esplicito o spinto.
Insomma, è un anime sui rapporti sociali che a volte non sono così semplici: professore-alunno, professore-genitori, genitori-alunno, che fanno tutti parte di mondi diversi e non sempre facili da armonizzare. Solo che questo tema viene trattato nella maniera più sbagliata possibile, perché questa sorta di denuncia sociale finisce sempre per passare in secondo piano rispetto alle molestie, se così le vogliamo chiamare, di Rin e agli atteggiamenti bizzarri delle sue compagne.
Non mi sono piaciuti per niente i disegni, troppo approssimativi e sproporzionati e per nulla concordanti con l'età dei protagonisti (Rin è l'unica a sembrare effettivamente una bambina di terza elementare, mentre il giovane Aoki sembra molto più vecchio di quanto non sia in realtà). Anche la colonna sonora non mi fa impazzire.
Nel complesso l'opera si merita la sufficienza, ma mi sento di escluderla sia dai miei preferiti che dagli anime consigliati.
Qualcuno sostiene che quest'opera non sia realistica, ma si sbaglia di grosso. Alle elementari avevo anch'io una classe del genere, piena di bambine precoci già sviluppate e ragazzini scapestrati che non facevano altro che causare problemi. Quindi quel qualcuno pecca d'ingenuità sostenendo che in terza elementare non si possa sapere cos'è il sesso o non si possa avere il seno prosperoso come quello di Mimi-chan (per quanto nell'anime questi fattori siano evidentemente portati all'estremo). Ma non è questo il punto.
I presupposti per creare un anime di qualità c'erano tutti: ognuna delle bambine ha un motivo preciso per comportarsi in quel modo assurdo, che sì ci viene spiegato, ma solo sommariamente. Per tutta la durata dei 12 episodi mi sono sentita come se mancasse un tassello fondamentale del puzzle. Il comportamento di Rin-chan, per quanto abbia una spiegazione, non giustifica il fatto che il maestro non solo lo accetti passivamente, ma a volte dia addirittura l'impressione di gradirlo. Tuttavia, non credo che questo atteggiamento abbia molto a che fare con la pedofilia: alla fine non c'è niente di particolarmente esplicito o spinto.
Insomma, è un anime sui rapporti sociali che a volte non sono così semplici: professore-alunno, professore-genitori, genitori-alunno, che fanno tutti parte di mondi diversi e non sempre facili da armonizzare. Solo che questo tema viene trattato nella maniera più sbagliata possibile, perché questa sorta di denuncia sociale finisce sempre per passare in secondo piano rispetto alle molestie, se così le vogliamo chiamare, di Rin e agli atteggiamenti bizzarri delle sue compagne.
Non mi sono piaciuti per niente i disegni, troppo approssimativi e sproporzionati e per nulla concordanti con l'età dei protagonisti (Rin è l'unica a sembrare effettivamente una bambina di terza elementare, mentre il giovane Aoki sembra molto più vecchio di quanto non sia in realtà). Anche la colonna sonora non mi fa impazzire.
Nel complesso l'opera si merita la sufficienza, ma mi sento di escluderla sia dai miei preferiti che dagli anime consigliati.
Ho avuto l'occasione di vedere tutte le serie, oav e oad di "Kodomo no Jikan" e ogni volta mi sono tornati in mente gli episodi raccontatimi da conoscenti ed amici che lavorano nel mondo dell'insegnamento e che sono stati essi stessi genitori. Non ci si deve stupire di atteggiamenti e immaginazione di bambine nella fascia d'età di quella delle protagoniste dell'anime. Sarebbe bene prendere in considerazione quello che di più grave ci sia nella nostra scuola, la mancanza di corsi di educazione ed igiene sessuale. In "Kodomo no Jikan" l'argomento viene trattato con più tatto di quanto ci si immagini strappando anche sorrisi ed un pizzico di sensualità, ma che nella realtà di ogni giorno non molti saprebbero affrontare, specialmente gl'insegnanti, figuriamoci papà e mamme. Chi taccia "Kodomo no Jikan" di rasentare la pedofilia dovrebbe farsi un bell'esame di coscienza.
"Kodomo no Jikan", altresì conosciuto come "Pedofilia ieri oggi e domani", è un anime ai limiti della legalità e della decenza.
Un maestro va a insegnare in una scuola dove fa la conoscenza di tre bambine in particolare, tutte e tre bambine assolutamente normalissime: una che a 8 anni porta già la 4° misura di reggiseno probabilmente, una bimba chiaramente lesbica e innamorata dell'altra bambina, che, come qualcuno ha scritto precedentemente, ha dei comportamenti normalissimi quali appunto imitare una fellatio e provocare incessantemente il maestro sapendo benissimo quello che fa... Amiche, chi di noi non si comportava così alle elementari?
Il problema serio è che il maestro accetta passivamente tutte le provocazioni della bambina che, tra parentesi, viene allevata dall'ex amante, nonché cugino della madre, morta anni prima, e allevata da costui per sposarla in futuro (insomma, una roba alla "Genji monogatari"). Ci sono delle tematiche che si sarebbero dovute approfondire, come una storia di bullismo appena accennata e le violenze del "padre/fidanzato" nei confronti della bambina protagonista. Purtroppo la storia si perde in un mare di oscenità senza senso.
I disegni per i miei gusti sono troppo sproporzionati e irrealistici, le bambine sembrano tutto tranne che bambine appunto. Non lo consiglio.
Un maestro va a insegnare in una scuola dove fa la conoscenza di tre bambine in particolare, tutte e tre bambine assolutamente normalissime: una che a 8 anni porta già la 4° misura di reggiseno probabilmente, una bimba chiaramente lesbica e innamorata dell'altra bambina, che, come qualcuno ha scritto precedentemente, ha dei comportamenti normalissimi quali appunto imitare una fellatio e provocare incessantemente il maestro sapendo benissimo quello che fa... Amiche, chi di noi non si comportava così alle elementari?
Il problema serio è che il maestro accetta passivamente tutte le provocazioni della bambina che, tra parentesi, viene allevata dall'ex amante, nonché cugino della madre, morta anni prima, e allevata da costui per sposarla in futuro (insomma, una roba alla "Genji monogatari"). Ci sono delle tematiche che si sarebbero dovute approfondire, come una storia di bullismo appena accennata e le violenze del "padre/fidanzato" nei confronti della bambina protagonista. Purtroppo la storia si perde in un mare di oscenità senza senso.
I disegni per i miei gusti sono troppo sproporzionati e irrealistici, le bambine sembrano tutto tranne che bambine appunto. Non lo consiglio.
Questo è un anime che inizialmente parte abbastanza spensierato per poi migliorare notevolmente a metà serie con temi più delicati. Kodomo no Jikan, che letteralmente vuol dire "L'ora dei bambini", narra le vicende della piccola Rin Kokonoe, audace bimbetta di 9 nove anni e delle sue due migliori amiche; Kuro Kagami, ragazzina di famiglia benestante, innamorata segretamente di Rin, e Mimi Usa, timida e dolce. La serie comincia con l'arrivo alla scuola elementare del nuovo maestro, il giovane e inesperto ventitreenne Aoki Daisuke. L'approccio con la classe non sarà facile per l'acerbo maestro che dovrà fronteggiare subito le bambine tutto pepe sopracitate. Ma Aoki-sensei non si da per vinto e vuole a tutti i costi essere un bravo insegnante. Nota così, l'assenza prolungata di un'alunna (Mimi Usa) e lo stesso giorno in cui ha iniziato a lavorare nella nuova scuola, va a casa della giovane allieva per fare quattro chiacchiere con lei. Mimi era stata presa di mira dal vecchio maestro e per questo aveva paura di tornare a scuola, ma l'affabilità e il sorriso cordiale di Aoki-Sensei la convincono a tornare. Dopo questa parentesi introduttiva, ecco che la piccola Rin inizierà a provare i primi sentimenti d'amore verso il suo Sensei. Inizierà così, da parte della bambina, un corteggiamento quasi "spietato" nei confronti del maestro, che viene quasi sopraffatto da questo affetto inaspettato. Gli episodi che ho trovato migliori tuttavia, sono quelli decisamente più seri, che narrano il triste passato di Rin, che ha perso entrambi i genitori, e altri eventi più o meno drammatici verso il finale della serie. Purtroppo, contando gli elementi a volte decisamente piccanti, per essere un anime con protagonista soltanto delle bambine, mi vedo costretta a non dargli un voto più alto del 7.
Premessa: non partite dal presupposto che: Guardare un "loli ecchi" = essere dei pervertiti XD La serie si basa sulle vicende di un maestro delle elementari che si imbatte in 3 ragazzine (che per la loro età sembrano avere le idee ben chiare su come non farsi mettere i piedi in testa XD), una di loro "Rin" si innamora perdutamente del maestro e tenterà in tutti i modi di dichiararsi e farsi accettare dal proprio sensei. Alcune scene hanno riferimenti un po spinti ma la trama si svolge e conclude in modo inaspettato e serio ( non come inizialmente l'anime si era presentato ). OP e ED ascoltabili, grafica ben realizzata. Insomma una serie originale e divertentissima che verso il finale affronta un tema psicologicamente arduo e riflessivo. Quindi non abbiate pregiudizi e fatevi 2 sane risate, che questo anime se le merita!! 8!!
Kojika (in breve) è la storia di un maestro alle prime armi alle prese con tre ragazzine un po' troppo sveglie per la loro età. Rin, Kurochan e Mimi sono particolarmente esuberanti e non finiscono mai di mettere nei guai il loro maestro con atteggiamenti imbarazzanti e allusivi. Ovviamente la sessualità è presa per gioco e mai effettivamente esplicita, se non nelle intenzioni o nelle parole. Situazioni sessualmente allusive e metafore colorite ci sono nell'anime, ma non vedrete mai eccessi da porno di serie B, proprio perchè tutto rimane su un termine squisitamente psicologico. Ed in quanto a psicologia quest'anime è maestro. Le ragioni del comportamento disinibito di Rin, dell'estrema timidezza di mimi o della "mascolinità" di Kuro sono analizzate e spiegate. Daisuke dal canto suo, rappresenta l'occhio dell'adulto che tanta di comprendere un mondo diverso, che non capisce e spesso che fa paura. Kojika gioca con lo spauracchio della pedofilia, la stigmatizza e lo analizza.
Perciò chi ha dato del lolicon a questa serie non ha capito una mazza. Kojika non è lolicon, ma parla di lolicon! E' un anime davvero coraggioso e solo per come tratta un tema tanto delicato, non scadendo mai si merita un bel nove pieno.
Perciò chi ha dato del lolicon a questa serie non ha capito una mazza. Kojika non è lolicon, ma parla di lolicon! E' un anime davvero coraggioso e solo per come tratta un tema tanto delicato, non scadendo mai si merita un bel nove pieno.
Sorvolando il fatto che il genere sia uno dei miei preferiti, devo dire che è un lavoro stupendo! Mostra con estrema spontaneità gli atteggiamenti di tre bambine (10 anni) di fronte all'amore e alle abitudini più normali. Spesso è malizioso e largamente allusivo^^ (anche se non quanto il manga!), ma è un'opera leggera e disimpegnata per chi vuole divertirsi e guardare un bell'anime che, pur non pretendendo di comunicare chi sa che messaggio profondo, dà un quadretto felice e spensierato di un mondo tutt'altro che superficiale. Buon animazione, protagoniste davvero kawaii^_^ e sigle che trovo stupende. Buona visione...