Myself; Yourself
"Myself; Yourself" è un anime del 2007 prodotto dallo studio Doga Kobo per un totale di soli tredici episodi.
Mi piace suddividere la serie in due parti: la prima, consistente nei sei episodi iniziali, è veramente lenta, noiosa, con uno sviluppo di trama praticamente inesistente, tant'è che non avevo capito dove volesse andare a parare. Si atteggiava ad anime scolastico e romantico con una base di slice of life, condita con delle insopportabili inquadrature sulla fisicità di una delle protagoniste femminili, Aoi, la quale gode per giunta di un'odiosa vocetta stridula. Il protagonista, Sana Hitada, non spicca certo per simpatia o chissà quant'altro, e sembra portare con sé un qualche segreto, mentre Nanaka, protagonista assoluta dell'anime, invece è il personaggio sì più interessante ma anche più pesante dell'intera storia. Storia che è in realtà incentrata principalmente su di lei.
Arrivati alla seconda parte dell'anime, la serie prende un'insospettabile piega drammatica che ha reso il tutto molto più interessante, perché approfondisce il passato turbolento di Sana e Nanaka, che così si avvicinano ancora di più, ma soprattutto (almeno per me è stata la parte più interessante) il presente dei gemelli Wakatsuki, Shuu e Shuri, che è abbastanza tormentato e che li condurrà poi a una scelta non semplice da prendere.
Devo ammettere di aver divorato questa seconda parte, perché, nonostante qualche elemento un po' forzato nello svolgimento della storia, ho apprezzato particolarmente questa svolta quasi tragica, per essere stata così del tutto inaspettata.
Tutto sommato mi sento di consigliarne la visione. Bisogna avere pazienza nelle prime puntate, ma poi diventa tutto un crescendo, anche se ho trovato il finale un po' frettoloso e poco soddisfacente.
Il disegno non è particolarmente intrigante, i personaggi si somigliano un po' tutti ed è assolutamente impossibile notare la differenza d'età di tutti i personaggi (la sensei sembra una ragazzina, così come i genitori di Aoi!), però mi sono innamorata del gemello Shuu.
Le musiche sono veramente insignificanti, ma è da segnalare la ending che è molto bella.
Mi piace suddividere la serie in due parti: la prima, consistente nei sei episodi iniziali, è veramente lenta, noiosa, con uno sviluppo di trama praticamente inesistente, tant'è che non avevo capito dove volesse andare a parare. Si atteggiava ad anime scolastico e romantico con una base di slice of life, condita con delle insopportabili inquadrature sulla fisicità di una delle protagoniste femminili, Aoi, la quale gode per giunta di un'odiosa vocetta stridula. Il protagonista, Sana Hitada, non spicca certo per simpatia o chissà quant'altro, e sembra portare con sé un qualche segreto, mentre Nanaka, protagonista assoluta dell'anime, invece è il personaggio sì più interessante ma anche più pesante dell'intera storia. Storia che è in realtà incentrata principalmente su di lei.
Arrivati alla seconda parte dell'anime, la serie prende un'insospettabile piega drammatica che ha reso il tutto molto più interessante, perché approfondisce il passato turbolento di Sana e Nanaka, che così si avvicinano ancora di più, ma soprattutto (almeno per me è stata la parte più interessante) il presente dei gemelli Wakatsuki, Shuu e Shuri, che è abbastanza tormentato e che li condurrà poi a una scelta non semplice da prendere.
Devo ammettere di aver divorato questa seconda parte, perché, nonostante qualche elemento un po' forzato nello svolgimento della storia, ho apprezzato particolarmente questa svolta quasi tragica, per essere stata così del tutto inaspettata.
Tutto sommato mi sento di consigliarne la visione. Bisogna avere pazienza nelle prime puntate, ma poi diventa tutto un crescendo, anche se ho trovato il finale un po' frettoloso e poco soddisfacente.
Il disegno non è particolarmente intrigante, i personaggi si somigliano un po' tutti ed è assolutamente impossibile notare la differenza d'età di tutti i personaggi (la sensei sembra una ragazzina, così come i genitori di Aoi!), però mi sono innamorata del gemello Shuu.
Le musiche sono veramente insignificanti, ma è da segnalare la ending che è molto bella.
"Myself; Yourself" è una serie composta da tredici episodi di durata canonica, tratta da un'omonima visual novel.
La storia ruota attorno a un gruppo di amici d'infanzia, che si riunisce dopo cinque anni quando Sana Hideaki si trasferisce nuovamente nella sua città d'origine per frequentare il liceo. Durante la sua assenza molte cose sono cambiate, ma non l'affetto provato dagli amici nei suoi confronti, che lo riaccolgono a braccia aperte come se non fosse mai partito; l'unica che inizialmente sembra voler mantenere le distanze è Nanaka, una ragazza innamorata di lui sin dalla tenera età, e che negli ultimi anni è diventata quasi irriconoscibile.
Quella che si presenta inizialmente come una classica commedia a sfondo scolastico, si rivela in realtà essere un'opera molto più profonda e malinconica; dietro a delle facce sorridenti e felici si nascondono dei gravi problemi, e questo è quello che succede un po' ad ognuno di noi nella vita di tutti i giorni; i protagonisti sono ottimamente caratterizzati, e analizzati in maniera approfondita; ad ognuno è stata costruita una psicologia perfetta e realistica, che rende la vicenda più credibile.
A "Myself; Yourself" bisogna riconoscere la grande capacità di trattare con incredibile delicatezza delle tematiche tutt'altro che leggere, riuscendo a coinvolgere lo spettatore, a renderlo estremamente partecipe e soprattutto curioso, visto che gran parte dei misteri viene risolto solamente negli ultimi due episodi.
Graficamente ottime ambientazioni e un buon design dei personaggi, mentre le animazioni e i movimenti sono un po' statici. Ottimo anche il comparto sonoro, bellissime le OST, così come le sigle di apertura e chiusura, adeguato il doppiaggio; ed è proprio grazie a delle musiche così dolci e leggere che si vengono a creare delle atmosfere delicate e persuasive.
Parlando di difetti me ne viene in mente solamente uno: la durata dell'opera. Tredici puntate sono state sicuramente troppo poche per presentare in maniera ottimale tutte le tematiche trattate; purtroppo la parte finale, che si rivela essere anche quella più intensa e drammatica, è stata fin troppo sbrigativa, e sono sicuro che qualche episodio in più non avrebbe sicuramente guastato.
Nonostante questo difetto non indifferente, l'opera propone comunque un finale dolce e in grado di emozionare.
Quando parliamo di "Myself; Yourself" non stiamo certamente parlando di un capolavoro, anche se a mio avviso con un comparto grafico migliore e un po' di fretta in meno sarebbe potuto diventarlo. In conclusione, un ottimo prodotto in grado di emozionare, di far riflettere e di strappare anche qualche risata. Se vi piace il genere ne consiglio vivamente la visione.
La storia ruota attorno a un gruppo di amici d'infanzia, che si riunisce dopo cinque anni quando Sana Hideaki si trasferisce nuovamente nella sua città d'origine per frequentare il liceo. Durante la sua assenza molte cose sono cambiate, ma non l'affetto provato dagli amici nei suoi confronti, che lo riaccolgono a braccia aperte come se non fosse mai partito; l'unica che inizialmente sembra voler mantenere le distanze è Nanaka, una ragazza innamorata di lui sin dalla tenera età, e che negli ultimi anni è diventata quasi irriconoscibile.
Quella che si presenta inizialmente come una classica commedia a sfondo scolastico, si rivela in realtà essere un'opera molto più profonda e malinconica; dietro a delle facce sorridenti e felici si nascondono dei gravi problemi, e questo è quello che succede un po' ad ognuno di noi nella vita di tutti i giorni; i protagonisti sono ottimamente caratterizzati, e analizzati in maniera approfondita; ad ognuno è stata costruita una psicologia perfetta e realistica, che rende la vicenda più credibile.
A "Myself; Yourself" bisogna riconoscere la grande capacità di trattare con incredibile delicatezza delle tematiche tutt'altro che leggere, riuscendo a coinvolgere lo spettatore, a renderlo estremamente partecipe e soprattutto curioso, visto che gran parte dei misteri viene risolto solamente negli ultimi due episodi.
Graficamente ottime ambientazioni e un buon design dei personaggi, mentre le animazioni e i movimenti sono un po' statici. Ottimo anche il comparto sonoro, bellissime le OST, così come le sigle di apertura e chiusura, adeguato il doppiaggio; ed è proprio grazie a delle musiche così dolci e leggere che si vengono a creare delle atmosfere delicate e persuasive.
Parlando di difetti me ne viene in mente solamente uno: la durata dell'opera. Tredici puntate sono state sicuramente troppo poche per presentare in maniera ottimale tutte le tematiche trattate; purtroppo la parte finale, che si rivela essere anche quella più intensa e drammatica, è stata fin troppo sbrigativa, e sono sicuro che qualche episodio in più non avrebbe sicuramente guastato.
Nonostante questo difetto non indifferente, l'opera propone comunque un finale dolce e in grado di emozionare.
Quando parliamo di "Myself; Yourself" non stiamo certamente parlando di un capolavoro, anche se a mio avviso con un comparto grafico migliore e un po' di fretta in meno sarebbe potuto diventarlo. In conclusione, un ottimo prodotto in grado di emozionare, di far riflettere e di strappare anche qualche risata. Se vi piace il genere ne consiglio vivamente la visione.
Questo è un anime molto particolare. All'inizio, e per circa metà, sembrerebbe il tipico scolastico-sentimentale: Sana, uno studente liceale, torna nel paese di origine dopo un'assenza di cinque anni, e presto ritrova i suoi amici d'infanzia: la timida e imbranata Aoi, i gemelli Shuusuke e Shuri, lui esuberante e pasticcione, lei apparentemente più razionale, e Nanaka, la fidanzatina di un tempo che Sana incredibilmente non riconosce e lei la prende decisamente male. A questi si aggiungono altri nuovi amici: Hoshino, una ragazza della classe accanto che frequenta molto Sana scatenando la gelosia di Nanaka, e Hinako, una ragazzina delle elementari con la fissa di voler essere trattata da adulta e innamorata cotta di Shuusuke.
Come ho detto, le prime puntate sono tipiche di un anime scolastico, ma si sente vagamente che qualcosa non quadra: l'andamento è lento e manca un poco la tipica atmosfera allegra e spensierata di questo genere di storie. Piano piano si intuisce che è successo "qualcosa" nei cinque anni di assenza di Sana, e che soprattutto Sana e Nanaka hanno avuto esperienze che li hanno segnati. Non viene però detto esplicitamente niente di preciso, finché, poco oltre la metà della serie, tutto crolla come un castello di carte: l'anime scolastico si trasforma in un vero e proprio horror psicologico, in cui tutti i nodi vengono al pettine e i vari personaggi rivelano a poco a poco i loro segreti e lati oscuri.
Non voglio dire niente di quello che succede da questo punto in poi. Dirò solo che il finale, dieci anni dopo i fatti visti in questa storia, è nel complesso abbastanza positivo, e viene lasciato molto all'immaginazione dello spettatore. Purtroppo difficilmente c'è spazio per una seconda serie.
Concludendo, se voglio trovare un grosso difetto dirò che, mentre la prima parte va bene così, con il suo andamento lento e i brevissimi flashback che mettono come un senso di inquietudine e di attesa, la parte finale è invece troppo sbrigativa e andava, secondo me, ampliata con un numero maggiore di episodi. I misteri vengono spiegati, ma troppo presto e troppo in fretta. Forse una serie di 24 puntate sarebbe stata assai più indicata. Comunque, anche così la consiglio a coloro che apprezzano gli anime che fanno pensare, ma che non lasciano l'amaro in bocca.
Come ho detto, le prime puntate sono tipiche di un anime scolastico, ma si sente vagamente che qualcosa non quadra: l'andamento è lento e manca un poco la tipica atmosfera allegra e spensierata di questo genere di storie. Piano piano si intuisce che è successo "qualcosa" nei cinque anni di assenza di Sana, e che soprattutto Sana e Nanaka hanno avuto esperienze che li hanno segnati. Non viene però detto esplicitamente niente di preciso, finché, poco oltre la metà della serie, tutto crolla come un castello di carte: l'anime scolastico si trasforma in un vero e proprio horror psicologico, in cui tutti i nodi vengono al pettine e i vari personaggi rivelano a poco a poco i loro segreti e lati oscuri.
Non voglio dire niente di quello che succede da questo punto in poi. Dirò solo che il finale, dieci anni dopo i fatti visti in questa storia, è nel complesso abbastanza positivo, e viene lasciato molto all'immaginazione dello spettatore. Purtroppo difficilmente c'è spazio per una seconda serie.
Concludendo, se voglio trovare un grosso difetto dirò che, mentre la prima parte va bene così, con il suo andamento lento e i brevissimi flashback che mettono come un senso di inquietudine e di attesa, la parte finale è invece troppo sbrigativa e andava, secondo me, ampliata con un numero maggiore di episodi. I misteri vengono spiegati, ma troppo presto e troppo in fretta. Forse una serie di 24 puntate sarebbe stata assai più indicata. Comunque, anche così la consiglio a coloro che apprezzano gli anime che fanno pensare, ma che non lasciano l'amaro in bocca.
A prima vista "Myself; Yourself" può sembrare un anime leggero come tanti altri del genere, pieno di gag e sentimentalismo adolescenziale. Eppure si rivela un anime complesso: del genere "non è quello che sembra".
I protagonisti sono tutti amici e Saya ritorna dopo anni nella città natale: qui ritroverà i suoi vecchi amici. Tutto sembra andare per il meglio (a parte qualche piccolo travisamento e reminiscenze), finché non tenta di scoprire ciò che è accaduto ai suoi amici durante la sua assenza: si passa per storie familiari difficili, avvicinandocisi pericolosamente e scabrosamente alla realtà più cruda. Chi non è pronto psicologicamente (come fui io) ad affrontare la realtà che si cela nella quotidianità della società e che viene esposta in quest'anime, dovrebbe sorvolare. Tuttavia "Myself; Yourself" è un'opera riflessiva da visionare, dove lo spettatore viene inconsciamente immerso nelle problematiche rappresentate e si commuove non poco. Nonostante il trambusto delle vicende che si intrecciano (alcune al limite della follia), vi sarà - ed è giusto così, per lenire l'aberrante opera a cui si viene sottoposti - un lieto fine.
Questa è dunque un'opera per cui la decisione del voto da dare dev'essere ponderata: personalmente la valuto basandomi sull'incastro tra le vicende e sulla profondità d'animo dei personaggi principali, nonché della realtà delineata.
C'è da aggiungere che la grafica, in quanto l'anime è stato prodotto nel 2007, poteva essere decisamente migliorata. Infine, l'otto mi appare una valutazione adeguata.
I protagonisti sono tutti amici e Saya ritorna dopo anni nella città natale: qui ritroverà i suoi vecchi amici. Tutto sembra andare per il meglio (a parte qualche piccolo travisamento e reminiscenze), finché non tenta di scoprire ciò che è accaduto ai suoi amici durante la sua assenza: si passa per storie familiari difficili, avvicinandocisi pericolosamente e scabrosamente alla realtà più cruda. Chi non è pronto psicologicamente (come fui io) ad affrontare la realtà che si cela nella quotidianità della società e che viene esposta in quest'anime, dovrebbe sorvolare. Tuttavia "Myself; Yourself" è un'opera riflessiva da visionare, dove lo spettatore viene inconsciamente immerso nelle problematiche rappresentate e si commuove non poco. Nonostante il trambusto delle vicende che si intrecciano (alcune al limite della follia), vi sarà - ed è giusto così, per lenire l'aberrante opera a cui si viene sottoposti - un lieto fine.
Questa è dunque un'opera per cui la decisione del voto da dare dev'essere ponderata: personalmente la valuto basandomi sull'incastro tra le vicende e sulla profondità d'animo dei personaggi principali, nonché della realtà delineata.
C'è da aggiungere che la grafica, in quanto l'anime è stato prodotto nel 2007, poteva essere decisamente migliorata. Infine, l'otto mi appare una valutazione adeguata.
"Myself; Yourself", come dire: io e te. Come dire "io e te" in senso assolutamente metafisico, sorvolando sostanzialmente il concetto di fisicità per una visione più sentimentale ed emozionale di un rapporto di coppia.
"Myself; Yourself", come dire: io e voi. Come dire "io e voi" in senso assolutamente metafisico, sorvolando il concetto di fisicità per una visione più sentimentale ed emozionale di un rapporto di amicizia.
"Myself; Yourself" è tutto questo. E' la storia di due coppie. E' la storia di un gruppo di amici. E', soprattutto, la storia di una dolce melodia lunga una vita. Melodia nata per amore e che, poi sviluppatasi attraverso sentimenti quali rancore, odio, perversione, abbandono, solitudine, dovuti a tristi e sfortunati eventi di vita quotidiana, è di nuovo completata per amore e nell'amore.
Quello che colpisce di quest'anime è la capacità con cui sono descritti i tratti psicologici dei vari personaggi. I sentimenti negativi e i risentimenti dei principali attori si mescolano insieme all'amore che ciascuno di essi prova. Tali negatività sono eccezionalmente mascherate da sorrisi, compiacenza, affetto e sguardi sinceri secondo il più pirandelliano "sei quel che sei, quel che vuoi mostrare di essere, quello che gli altri pensano tu sia". Di fatto, l'intero anime verte su di un'ingannevole, quanto fantastico, gioco di bugie e segreti che inganna (e non poco) lo spettatore. Questi è spinto inesorabilmente a crearsi dei preconcetti, a immaginarsi una propria verità delle varie vicende trattate, sia per i personaggi sia per tutta la storia, per essere poi inesorabilmente tradito e smentito dal finale. Ho trovato inoltre entusiasmante il fatto che, per ciascuna vicenda, il finale sia comunque piuttosto aperto a varie interpretazioni.
Geniale è la trattazione della trama. Il buco temporale nel quale sono concentrati tutti gli elementi definibili "di disturbo" ha l'unica pecca di essere, a mio avviso, troppo breve. Resta il fatto che si sposa in pieno con la natura psicologica del racconto, in quanto le vicende sono apprezzabilmente accompagnate da flashback ben inseriti nel contesto logico.
Personalmente avrei un po' esteso la trattazione di alcune vicende. Il racconto sembra essere talvolta fin troppo rapido. Soprattutto la storia principale ha forse l'unica la pecca di essere troppo rapida, questo perché molto frammentata nelle 13 puntate. Forse l'idea degli autori era proprio quella di non centrare l'intera trama su di un'unica vicenda, ma avrei preferito che tale storia avesse più richiami in quanto veramente carina dal punto di vista sentimentale, oltre che ricca di contenuti psicologici legati al dramma.
Il dramma stesso è contenuto fondamentale degli elementi "di disturbo" di cui si accennava in precedenza. Ciascuna breve storia nella storia non può prescindere da un episodio drammatico avvenuto durante i cinque anni di "buco" narrativo. I drammi sono vicende assolutamente verosimili. Potrebbero sembrare inverosimili perché troppo, come dire, dai risvolti particolarmente esagerati, a chi non "mastica" a pieno la cultura giapponese. Tutti gli altri dovrebbero essere in grado di accostare tali drammi a vicende particolarmente vicine alla vita reale. Di fatto, è assolutamente positivo che un anime racconti qualche tratto deviato della società e che lo faccia con molta leggerezza, altro punto a favore di una produzione già abbondantemente al di sopra della media.
Pur non essendo un capolavoro, "Myself; Yourself" è un anime assolutamente imperdibile per tutti gli amanti del genere. E' emozionante e fa riflettere sulla vita e sull'amore. Lo consiglio vivamente.
"Myself; Yourself", come dire: io e voi. Come dire "io e voi" in senso assolutamente metafisico, sorvolando il concetto di fisicità per una visione più sentimentale ed emozionale di un rapporto di amicizia.
"Myself; Yourself" è tutto questo. E' la storia di due coppie. E' la storia di un gruppo di amici. E', soprattutto, la storia di una dolce melodia lunga una vita. Melodia nata per amore e che, poi sviluppatasi attraverso sentimenti quali rancore, odio, perversione, abbandono, solitudine, dovuti a tristi e sfortunati eventi di vita quotidiana, è di nuovo completata per amore e nell'amore.
Quello che colpisce di quest'anime è la capacità con cui sono descritti i tratti psicologici dei vari personaggi. I sentimenti negativi e i risentimenti dei principali attori si mescolano insieme all'amore che ciascuno di essi prova. Tali negatività sono eccezionalmente mascherate da sorrisi, compiacenza, affetto e sguardi sinceri secondo il più pirandelliano "sei quel che sei, quel che vuoi mostrare di essere, quello che gli altri pensano tu sia". Di fatto, l'intero anime verte su di un'ingannevole, quanto fantastico, gioco di bugie e segreti che inganna (e non poco) lo spettatore. Questi è spinto inesorabilmente a crearsi dei preconcetti, a immaginarsi una propria verità delle varie vicende trattate, sia per i personaggi sia per tutta la storia, per essere poi inesorabilmente tradito e smentito dal finale. Ho trovato inoltre entusiasmante il fatto che, per ciascuna vicenda, il finale sia comunque piuttosto aperto a varie interpretazioni.
Geniale è la trattazione della trama. Il buco temporale nel quale sono concentrati tutti gli elementi definibili "di disturbo" ha l'unica pecca di essere, a mio avviso, troppo breve. Resta il fatto che si sposa in pieno con la natura psicologica del racconto, in quanto le vicende sono apprezzabilmente accompagnate da flashback ben inseriti nel contesto logico.
Personalmente avrei un po' esteso la trattazione di alcune vicende. Il racconto sembra essere talvolta fin troppo rapido. Soprattutto la storia principale ha forse l'unica la pecca di essere troppo rapida, questo perché molto frammentata nelle 13 puntate. Forse l'idea degli autori era proprio quella di non centrare l'intera trama su di un'unica vicenda, ma avrei preferito che tale storia avesse più richiami in quanto veramente carina dal punto di vista sentimentale, oltre che ricca di contenuti psicologici legati al dramma.
Il dramma stesso è contenuto fondamentale degli elementi "di disturbo" di cui si accennava in precedenza. Ciascuna breve storia nella storia non può prescindere da un episodio drammatico avvenuto durante i cinque anni di "buco" narrativo. I drammi sono vicende assolutamente verosimili. Potrebbero sembrare inverosimili perché troppo, come dire, dai risvolti particolarmente esagerati, a chi non "mastica" a pieno la cultura giapponese. Tutti gli altri dovrebbero essere in grado di accostare tali drammi a vicende particolarmente vicine alla vita reale. Di fatto, è assolutamente positivo che un anime racconti qualche tratto deviato della società e che lo faccia con molta leggerezza, altro punto a favore di una produzione già abbondantemente al di sopra della media.
Pur non essendo un capolavoro, "Myself; Yourself" è un anime assolutamente imperdibile per tutti gli amanti del genere. E' emozionante e fa riflettere sulla vita e sull'amore. Lo consiglio vivamente.
Un anime che, partendo da un a trama di per sé scontata, riesce ad affrontare, pur non approfondendoli troppo, molte questioni e problemi della nostra società. Non sto a riassumere la storia che altri hanno già spiegato, passo direttamente al resto.
La storia d'amore tra il protagonista Sana e la bella Nanako è solo il perno attorno al quale ruotano tante storie, tanti problemi, che, purtroppo, non vengono troppo approfonditi anche perché, sinceramente, 13 episodi sono forse pochi per trattarli tutti come si dovrebbe. Mi è comunque piaciuto proprio come tutti questi aspetti della società sono stati intrecciati ed inseriti, mantenendo comunque un filo logico e senza apparenti eccessi.
<b>SPOILER</b>
Si parla di amore incestuoso fra gemelli, pur se non in modo esplicito, si parla di tentato suicidio, di tragedie famigliari legate a tradimenti. Tutti elementi tra loro ben collegati, che portano la storia non dico ad essere credibile, ma sicuramente a diventare sempre più avvincente, episodio dopo episodio. Il finale è all'insegna del buonismo e dei buoni sentimenti, nonché prevedibile, ma non è quello il punto forte dell'anime, anche se ogni tanto è bello vedere una storia che finisce bene davvero.
<b>FINE SPOILER</b>
Forse la vera pecca dell'anime è proprio la troppa carne al fuoco: altri anime hanno tirato tutta una serie su uno solo degli aspetti che qui vengono affrontati, ed il fatto di inserire così tanti spunti per soli 13 episodi, rischiando di essere forse troppo riassuntivi, è forse, allo stesso tempo, una qualità e un limite. Non vado oltre l'8 solo per questo motivo, ma personalmente la serie mi è molto piaciuta, credo che sarebbe stata perfetta con una ventina di episodi, che avrebbero permesso di dilungarsi di più sui vari aspetti e, sicuramente, di approfondirne di più gli aspetti umani.
Agli amanti del genere non posso che consigliarla, non ne resteranno delusi.
La storia d'amore tra il protagonista Sana e la bella Nanako è solo il perno attorno al quale ruotano tante storie, tanti problemi, che, purtroppo, non vengono troppo approfonditi anche perché, sinceramente, 13 episodi sono forse pochi per trattarli tutti come si dovrebbe. Mi è comunque piaciuto proprio come tutti questi aspetti della società sono stati intrecciati ed inseriti, mantenendo comunque un filo logico e senza apparenti eccessi.
<b>SPOILER</b>
Si parla di amore incestuoso fra gemelli, pur se non in modo esplicito, si parla di tentato suicidio, di tragedie famigliari legate a tradimenti. Tutti elementi tra loro ben collegati, che portano la storia non dico ad essere credibile, ma sicuramente a diventare sempre più avvincente, episodio dopo episodio. Il finale è all'insegna del buonismo e dei buoni sentimenti, nonché prevedibile, ma non è quello il punto forte dell'anime, anche se ogni tanto è bello vedere una storia che finisce bene davvero.
<b>FINE SPOILER</b>
Forse la vera pecca dell'anime è proprio la troppa carne al fuoco: altri anime hanno tirato tutta una serie su uno solo degli aspetti che qui vengono affrontati, ed il fatto di inserire così tanti spunti per soli 13 episodi, rischiando di essere forse troppo riassuntivi, è forse, allo stesso tempo, una qualità e un limite. Non vado oltre l'8 solo per questo motivo, ma personalmente la serie mi è molto piaciuta, credo che sarebbe stata perfetta con una ventina di episodi, che avrebbero permesso di dilungarsi di più sui vari aspetti e, sicuramente, di approfondirne di più gli aspetti umani.
Agli amanti del genere non posso che consigliarla, non ne resteranno delusi.
È passato un po' di tempo da quando ho visto questo anime, piuttosto bruttino, e se non l'avessi a suo tempo inserito nell'elenco degli anime completati credo che questa recensione non avrebbe mai avuto luce (ergo dopo averlo visto ne ho quasi scordato l'esistenza).
Ancora una volta una storia di un ragazzo che torna nella città in cui aveva vissuto la sua infanzia dove ritrova i suoi vecchi amici, da che nasce a questo punto la leggenda della crudeltà dei genitori giapponesi, sempre intenti a strappare i loro pargoletti dai loro affetti infantili... ma lasciamo perdere e andiamo avanti. Ovviamente qui incontrerà pure la ragazza a cui era legato da bambino e tornano insieme, e nasce un altra leggenda, quella del bimbo giapponese che a 4-5 anni già è pronto al matrimonio... ma andiamo ancora avanti. Tra i vecchi amici c'è una coppia di fratelli che scappano di casa per poter stare sempre insieme, poiché il vecchio ha sposato un'altra donna... il classico rapporto ambiguo tra fratelli giapponesi che si amano in modo quasi incestuoso.
Dobbiam davvero credere a tutte 'ste leggende? Oppure dobbiamo credere che tra scopiazzamenti vari e mancanza di idee nuove esce fuori sempre il solito polpettone, in questo caso cotto pure male in quanto la storia è piatta come una tavola? Io propendo nettamente per la seconda ipotesi, e consiglio a tutti di cercare altro, in quanto questo anime non propone niente, ma niente niente niente di interessante.
Ancora una volta una storia di un ragazzo che torna nella città in cui aveva vissuto la sua infanzia dove ritrova i suoi vecchi amici, da che nasce a questo punto la leggenda della crudeltà dei genitori giapponesi, sempre intenti a strappare i loro pargoletti dai loro affetti infantili... ma lasciamo perdere e andiamo avanti. Ovviamente qui incontrerà pure la ragazza a cui era legato da bambino e tornano insieme, e nasce un altra leggenda, quella del bimbo giapponese che a 4-5 anni già è pronto al matrimonio... ma andiamo ancora avanti. Tra i vecchi amici c'è una coppia di fratelli che scappano di casa per poter stare sempre insieme, poiché il vecchio ha sposato un'altra donna... il classico rapporto ambiguo tra fratelli giapponesi che si amano in modo quasi incestuoso.
Dobbiam davvero credere a tutte 'ste leggende? Oppure dobbiamo credere che tra scopiazzamenti vari e mancanza di idee nuove esce fuori sempre il solito polpettone, in questo caso cotto pure male in quanto la storia è piatta come una tavola? Io propendo nettamente per la seconda ipotesi, e consiglio a tutti di cercare altro, in quanto questo anime non propone niente, ma niente niente niente di interessante.
Mi aspettavo molto di più. Myself;Yourself altri non è che una commedia romantica abbastanza banale, seppure con l'aggiunta di qualche elemento drammatico piuttosto intrigante, ma nulla più.
I protagonisti dell'anime sono un ragazzo di nome Sana ed una sua amica d'infanzia di nome Nanaka. I due, come è facile aspettarsi da un'anime di questo tipo, sono innamorati da sempre l'uno dell'altro. Oltre a loro troviamo anche altri personaggi, quali Hinako, una ragazzina di dieci anni inserita, secondo me, soltanto per allungare un pòo' il brodo con qualche filler (seppur risulti abbastanza simpatica, nonostante tutto), Aoi, classica prosperosa imbranata che ho letteralmente odiato (ma chi è che ha deciso di farle avere una voce così orribile?), ed infine i due gemelli, che a mio parere sono l'unico spiraglio di luce di tutto l'anime.
I rapporti tra i vari personaggi, che in un'anime come questo dovrebbero contare molto, sono qui piuttosto stereotipati. In particolare mi riferisco proprio a quello tra i due protagonisti, ovvero Sana e Nanaka, che si trovano a vivere la classica storia d'amore dei due amici d'infanzia, con malintesi e situazioni viste decine e decine di volte e, anzi, qui pure troppo esagerati. Gran parte della storia si basa proprio attraverso l'utilizzo di questa classica formula sentimentale, sino a che non si arriva all'ottavo-nono episodio, ossia al momento in cui sembra incominciare a smuoversi qualcosa: vengono infatti analizzati maggiormente i personaggi, sia principali che non, e viene a galla quella che è la parte più debole del carattere di ognuno, con l'introduzione di tematiche anche piuttosto serie. Di certo un miglioramento rispetto a quanto visto in precedenza, ma comunque niente di troppo eccezionale. La causa principale di questo è che tutto ciò viene solo accennato, non affrontando mai a 360° quelle che sono le tematiche introdotte dai problemi dei vari personaggi. Di certo una maggiore analisi psicologica avrebbe sicuramente giovato. Mi sento però di escludere da queste mancanze la storia dei gemelli, ovvero di Shuri e Shuusuke, che, al contrario delle altre, ho trovato davvero coinvolgente e con il giusto approfondimento. Una storia toccante, caratterizzata da un rapporto sincero e dolce di due fratelli.
Da alcuni ho sentito parlare anche di incesto, ma secondo me non è così; mi piace vedere il lato più puro del loro rapporto, per nulla inerente al fattore sesso che, ormai, qualunque sia l'argomento, sembra sia sempre più di moda e tirato in ballo. Sicuramente è la parte migliore dell'anime. Certo, non è niente di innovativo o incredibile, ma comunque l'ho trovata estremamente piacevole e interessante, soprattutto rispetto al resto.
Comunque, tirando le somme, devo dire che l'anime non mi è eccessivamente piaciuto, ma nemmeno l'ho così odiato. Quanto può piacere dipende molto da quello che ci si aspetta di vedere: se si è alla ricerca di una commedia romantica, condita poi con anche un po' di sano drama, sicuramente lo si apprezzerà; se invece si cerca un'anime drammatico, per lo più serio e con la sua bella morale di fondo, sarà ben più facile restare delusi. La mia sfortuna è stata soltanto quella di rientrare nel secondo gruppo.
I protagonisti dell'anime sono un ragazzo di nome Sana ed una sua amica d'infanzia di nome Nanaka. I due, come è facile aspettarsi da un'anime di questo tipo, sono innamorati da sempre l'uno dell'altro. Oltre a loro troviamo anche altri personaggi, quali Hinako, una ragazzina di dieci anni inserita, secondo me, soltanto per allungare un pòo' il brodo con qualche filler (seppur risulti abbastanza simpatica, nonostante tutto), Aoi, classica prosperosa imbranata che ho letteralmente odiato (ma chi è che ha deciso di farle avere una voce così orribile?), ed infine i due gemelli, che a mio parere sono l'unico spiraglio di luce di tutto l'anime.
I rapporti tra i vari personaggi, che in un'anime come questo dovrebbero contare molto, sono qui piuttosto stereotipati. In particolare mi riferisco proprio a quello tra i due protagonisti, ovvero Sana e Nanaka, che si trovano a vivere la classica storia d'amore dei due amici d'infanzia, con malintesi e situazioni viste decine e decine di volte e, anzi, qui pure troppo esagerati. Gran parte della storia si basa proprio attraverso l'utilizzo di questa classica formula sentimentale, sino a che non si arriva all'ottavo-nono episodio, ossia al momento in cui sembra incominciare a smuoversi qualcosa: vengono infatti analizzati maggiormente i personaggi, sia principali che non, e viene a galla quella che è la parte più debole del carattere di ognuno, con l'introduzione di tematiche anche piuttosto serie. Di certo un miglioramento rispetto a quanto visto in precedenza, ma comunque niente di troppo eccezionale. La causa principale di questo è che tutto ciò viene solo accennato, non affrontando mai a 360° quelle che sono le tematiche introdotte dai problemi dei vari personaggi. Di certo una maggiore analisi psicologica avrebbe sicuramente giovato. Mi sento però di escludere da queste mancanze la storia dei gemelli, ovvero di Shuri e Shuusuke, che, al contrario delle altre, ho trovato davvero coinvolgente e con il giusto approfondimento. Una storia toccante, caratterizzata da un rapporto sincero e dolce di due fratelli.
Da alcuni ho sentito parlare anche di incesto, ma secondo me non è così; mi piace vedere il lato più puro del loro rapporto, per nulla inerente al fattore sesso che, ormai, qualunque sia l'argomento, sembra sia sempre più di moda e tirato in ballo. Sicuramente è la parte migliore dell'anime. Certo, non è niente di innovativo o incredibile, ma comunque l'ho trovata estremamente piacevole e interessante, soprattutto rispetto al resto.
Comunque, tirando le somme, devo dire che l'anime non mi è eccessivamente piaciuto, ma nemmeno l'ho così odiato. Quanto può piacere dipende molto da quello che ci si aspetta di vedere: se si è alla ricerca di una commedia romantica, condita poi con anche un po' di sano drama, sicuramente lo si apprezzerà; se invece si cerca un'anime drammatico, per lo più serio e con la sua bella morale di fondo, sarà ben più facile restare delusi. La mia sfortuna è stata soltanto quella di rientrare nel secondo gruppo.
Allora, vediamo un po'. Avrei dato un 6 se non fosse stato per le vicende legate ai due gemelli che mi sono parse decisamente di ottimo livello (forse se l'intera serie si fosse sviluppata intorno a loro sarebbe stato tutto molto più interessante)...
Per il resto è un anime che merita la sufficienza nulla di più...
La trama parte soft e gradevole, sembra che ci si troverà davanti la solita commedia romantica nella quale il protagonista è innamorato della sua bella amichetta d'infanzia che ricambia segretamente i suoi sentimenti.
Il che, in parte, è anche vero, non fosse che dopo un po' la trama soft prima citata, si trasforma, tutto d'un tratto, e senza nemmeno UN VALIDO MOTIVO, in un dramma noir dalle tinte sanguinolente e ultra drammatiche.
Dalla commedia che ci trovavamo tranquillamente ad assistere subiremo traumatici cambi di facciata e ci troveremo davanti a riti di sacrifici umani, incesti, amori lesbo, sangue a volontà come in un film di Dario Argento, e VARI TENTATIVI DI SUICIDIO. Il tutto senza nemmeno qualche indizio che prepari lo spettatore ad assistere a questi macabri sviluppi. Ora i più potrebbero rimanere scioccati dalle mie parole e decidere di non guardare la serie. Ed in fin dei conti non è che si perderebbero un gran capolavoro. C'è da dire però che a differenza di come si potrebbero interpretare le mie parole, la serie risulta comunque guardabile.
Il comparto tecnico è di buon livello, animazioni e musiche sono eccellenti, e anche se la trama è eccessivamente instabile e i personaggi vengono analizzati in maniera un pò superficiale nonché eccessivamente drammatizzata, la serie non annoia, anche perchè non scade nella banalità (a volte potrebbe risultare un pò carente sotto il punto di vista della credibilità... ma certamente regala delle sorprese, non so' esattamente se buone, ma comunque sorprese!!! XD).
Se avete un po' di tempo da buttare e avete già visto tutto il meglio che i nostri amati fansub ci hanno offerto, allora guardatevi questo, se non lo fate è assolutamente uguale...
Per il resto è un anime che merita la sufficienza nulla di più...
La trama parte soft e gradevole, sembra che ci si troverà davanti la solita commedia romantica nella quale il protagonista è innamorato della sua bella amichetta d'infanzia che ricambia segretamente i suoi sentimenti.
Il che, in parte, è anche vero, non fosse che dopo un po' la trama soft prima citata, si trasforma, tutto d'un tratto, e senza nemmeno UN VALIDO MOTIVO, in un dramma noir dalle tinte sanguinolente e ultra drammatiche.
Dalla commedia che ci trovavamo tranquillamente ad assistere subiremo traumatici cambi di facciata e ci troveremo davanti a riti di sacrifici umani, incesti, amori lesbo, sangue a volontà come in un film di Dario Argento, e VARI TENTATIVI DI SUICIDIO. Il tutto senza nemmeno qualche indizio che prepari lo spettatore ad assistere a questi macabri sviluppi. Ora i più potrebbero rimanere scioccati dalle mie parole e decidere di non guardare la serie. Ed in fin dei conti non è che si perderebbero un gran capolavoro. C'è da dire però che a differenza di come si potrebbero interpretare le mie parole, la serie risulta comunque guardabile.
Il comparto tecnico è di buon livello, animazioni e musiche sono eccellenti, e anche se la trama è eccessivamente instabile e i personaggi vengono analizzati in maniera un pò superficiale nonché eccessivamente drammatizzata, la serie non annoia, anche perchè non scade nella banalità (a volte potrebbe risultare un pò carente sotto il punto di vista della credibilità... ma certamente regala delle sorprese, non so' esattamente se buone, ma comunque sorprese!!! XD).
Se avete un po' di tempo da buttare e avete già visto tutto il meglio che i nostri amati fansub ci hanno offerto, allora guardatevi questo, se non lo fate è assolutamente uguale...
Premetto che questo non è un genere che apprezzo molto, per cui mi è difficile dare un voto imparziale, ma questo anime non mi è piaciuto molto.
Punta molto sul mostrare il modo in cui i vari personaggi affrontano le vicende che gli si presentano o che hanno vissuto in passato, ma lo fa in modo eccessivo, mettendo in evidenza gli aspetti più drammatici. Il che di per sé non sarebbe un male, se non fosse che oltre a questo non c'è altro, se non le solite scene di vita scolastica viste e riviste. Poi, nonostante siano solo tredici episodi, quelli incentrati su Hinako puzzavano un po' di filler, visto che il personaggio perde presto di importanza.
Punta molto sul mostrare il modo in cui i vari personaggi affrontano le vicende che gli si presentano o che hanno vissuto in passato, ma lo fa in modo eccessivo, mettendo in evidenza gli aspetti più drammatici. Il che di per sé non sarebbe un male, se non fosse che oltre a questo non c'è altro, se non le solite scene di vita scolastica viste e riviste. Poi, nonostante siano solo tredici episodi, quelli incentrati su Hinako puzzavano un po' di filler, visto che il personaggio perde presto di importanza.
Ho trovato l'anime fantastico... Mi ha interamente coinvolto nella storia.
Non gli do 10 solo per il fatto che avrei desiderato un 14° episodi che approfondisse tutto... Come una rianalisi dell'anime...
<b>SPOILER</b>:
La parte che mi ha emozionato di più è stata la fuga dei due gemelli (lacrime a non finire ^^)... Poi mi ha molto colpito come l'autore abbia voluto sottolineare il grande rapporto che c'è tra gemelli... Forse in alcuni punti a esagerato ma va bene lo stesso...
DA VEDERE ASSOLUTAMENTE!
Non gli do 10 solo per il fatto che avrei desiderato un 14° episodi che approfondisse tutto... Come una rianalisi dell'anime...
<b>SPOILER</b>:
La parte che mi ha emozionato di più è stata la fuga dei due gemelli (lacrime a non finire ^^)... Poi mi ha molto colpito come l'autore abbia voluto sottolineare il grande rapporto che c'è tra gemelli... Forse in alcuni punti a esagerato ma va bene lo stesso...
DA VEDERE ASSOLUTAMENTE!
Myself yourself ha una trama apparentemente semplice che poi si infittisce.
Parla di Sana, un ragazzo che all'età di 10 anni è costretto a lasciare il suo paese natale e gli amici d'infanzia e che vi ritorna dopo 5 anni.
I primi episodi sono molto allegri; Sana ritrova tutti i suoi vecchi amici e al vecchio gruppo se ne aggiungono di nuovi tutti con un carattere piacevole e ben definito.
Via via che gli episodi scorrono però, la trama si infittisce e arricchisce di elementi anche molto macabri.
Myself Yourself è secondo me un anime molto apprezzabile: ha infatti tante buone qualità come la speranza con cui si viene pervasi nel finale e soprattutto, la totale assenza di pregiudizi da parte dei protagonisti, che col loro carattere riescono a scongiurare molti "demoni" della nostra società.
Parla di Sana, un ragazzo che all'età di 10 anni è costretto a lasciare il suo paese natale e gli amici d'infanzia e che vi ritorna dopo 5 anni.
I primi episodi sono molto allegri; Sana ritrova tutti i suoi vecchi amici e al vecchio gruppo se ne aggiungono di nuovi tutti con un carattere piacevole e ben definito.
Via via che gli episodi scorrono però, la trama si infittisce e arricchisce di elementi anche molto macabri.
Myself Yourself è secondo me un anime molto apprezzabile: ha infatti tante buone qualità come la speranza con cui si viene pervasi nel finale e soprattutto, la totale assenza di pregiudizi da parte dei protagonisti, che col loro carattere riescono a scongiurare molti "demoni" della nostra società.
<b>[ATTENZIONE: SPOILER SUL FINALE]</b>
Che dire: è la prima serie che recensisco, ma di sicuro non la prima che vedo. I disegni sono molto belli, le musica anche, la caratterizzazione dei personaggi è ben fatta e le sigle di apertura e di chiusura sono carine, però c'è qualcosa che non mi ha convinto. Molte cose vengono introdotte come fossero di importanza vitale per la storia, ma vengono abbandonate o trattate superficialmente: ad esempio il rapporto tra i due gemelli e la matrigna fedifraga... Questo e altro.
Mi ha dato anche un pò fastidio il rapporto tra i due fratelli. Va bhè che siamo nel 21° secolo ormai, però un rapporto così incestuoso è difficile da mandar giù. Si capisce che si tratta di questo negli ultimi minuti dell'ultima puntata, quando a 26 anni passeggiano mano per mano come due fidanzatini. Inoltre anche il rapporto tra Nanaka e Sana non viene definito nel modo giusto o sviluppato correttamente. Li lasciamo amici al 20° minuto dell'ultimo episodio e li ritroviamo al 21° minuto come fidanzati all'età di 26 anni. Sana dà un anello a Nanaka, che non si capisce se di fidanzamento o cos'altro e non viene neanche mostrata la dichiarazione. Ci sono tante cose che non vengono trattate nel modo adeguato. Mi è piaciuto però il fatto che ognuno dei protagonisti abbia dei fantasmi del passato i quali non gli danno pace. Chi non li ha?
Avrei magari preferito che fosse stato fatto qualche episodio in più, così da approfondire in primis il rapporto tra Nanaka e Sana e approfondire anche tutti gli altri aspetti lasciati a metà.
Che dire: è la prima serie che recensisco, ma di sicuro non la prima che vedo. I disegni sono molto belli, le musica anche, la caratterizzazione dei personaggi è ben fatta e le sigle di apertura e di chiusura sono carine, però c'è qualcosa che non mi ha convinto. Molte cose vengono introdotte come fossero di importanza vitale per la storia, ma vengono abbandonate o trattate superficialmente: ad esempio il rapporto tra i due gemelli e la matrigna fedifraga... Questo e altro.
Mi ha dato anche un pò fastidio il rapporto tra i due fratelli. Va bhè che siamo nel 21° secolo ormai, però un rapporto così incestuoso è difficile da mandar giù. Si capisce che si tratta di questo negli ultimi minuti dell'ultima puntata, quando a 26 anni passeggiano mano per mano come due fidanzatini. Inoltre anche il rapporto tra Nanaka e Sana non viene definito nel modo giusto o sviluppato correttamente. Li lasciamo amici al 20° minuto dell'ultimo episodio e li ritroviamo al 21° minuto come fidanzati all'età di 26 anni. Sana dà un anello a Nanaka, che non si capisce se di fidanzamento o cos'altro e non viene neanche mostrata la dichiarazione. Ci sono tante cose che non vengono trattate nel modo adeguato. Mi è piaciuto però il fatto che ognuno dei protagonisti abbia dei fantasmi del passato i quali non gli danno pace. Chi non li ha?
Avrei magari preferito che fosse stato fatto qualche episodio in più, così da approfondire in primis il rapporto tra Nanaka e Sana e approfondire anche tutti gli altri aspetti lasciati a metà.
Mi aspetto un tipico Harem anime, molto prevedibile e noioso.
I disegni mi hanno convinto a guardarlo... e sono rimasta piacevolmente sorpresa: prima di tutto c'è spazio per TUTTI i personaggi,
e la caratterizzazione delle psicologie dei personaggi è ottima, cosa abbastanza rara in un anime di questo tipo e c'è anche suspance e momenti drammatici.
Spero bene per gli ultimi tre episodi..
Il mio personaggio preferito è Nanaka finalmente una ragazza non smielata!
I disegni mi hanno convinto a guardarlo... e sono rimasta piacevolmente sorpresa: prima di tutto c'è spazio per TUTTI i personaggi,
e la caratterizzazione delle psicologie dei personaggi è ottima, cosa abbastanza rara in un anime di questo tipo e c'è anche suspance e momenti drammatici.
Spero bene per gli ultimi tre episodi..
Il mio personaggio preferito è Nanaka finalmente una ragazza non smielata!
Che sia un must del suo genere è fuori questione, ma non è solo questo. I motivi che sembrano celarsi dietro la partenza e soprattutto dietro il ritorno del primo protagonista, Sana, sono ancora oscuri (ovviamente, essendo solo al 3° episodio), ma è già chiaro da una serie di piccoli indizi che qualcosa di molto grave e potenzialmente devastante è accaduto al sempre sorridente Sana. Ma anche nella sua città natale il tempo è passato e, se la maggior parte dei suoi amici sembra aver mantenuto l'allegra spensieratezza di un tempo, qualcosa potrebbe essere accaduto alla bellissima Nanaka: la gentile bambina di un tempo ha lasciato il posto ad una ragazza taciturna, chiusa, spesso indifferente a ciò che la circonda e a volte molto scontrosa...
Se la causa di molti problemi è nei fatti accaduti, forse anche la loro soluzione si trova nel passato, forse in un'incompiuta melodia.
Una nota: ho parlato di "primo" protagonista, perchè anche in ciò quest'anime si distacca dal suo genere. I protagonisti maschili sono a tutti gli effetti due! E non come al solito "un protagonista + il suo amico scemo... tsk! (^3^)y
Se è il vostro genre di anime, non potete perderlo! Se non lo è, dategli una possibilità guardando almeno i primi 3 episodi... potrebbe stupirvi!
Ja ne!
Se la causa di molti problemi è nei fatti accaduti, forse anche la loro soluzione si trova nel passato, forse in un'incompiuta melodia.
Una nota: ho parlato di "primo" protagonista, perchè anche in ciò quest'anime si distacca dal suo genere. I protagonisti maschili sono a tutti gli effetti due! E non come al solito "un protagonista + il suo amico scemo... tsk! (^3^)y
Se è il vostro genre di anime, non potete perderlo! Se non lo è, dategli una possibilità guardando almeno i primi 3 episodi... potrebbe stupirvi!
Ja ne!
Gli inizi per un intrigo sentimentale ci sono tutti! Quindi agli appassionati del genere Romance è un must da vedere.
La trama tratta Sana che a cause sconosciute si deve trasferire e separare dai suoi amici d'infanzia e il suo primo amore, la storia continua con la riunione dei 5 amici dopo 5 anni di lontanza.... ma le cose si complicano un pò. xD
Attualmente in uscita quindi ho potuto vedere solo i primi due episodi! Per ora mi limito ad un 7 ma con del potenziale.
Have fun watching myself;yourself!
La trama tratta Sana che a cause sconosciute si deve trasferire e separare dai suoi amici d'infanzia e il suo primo amore, la storia continua con la riunione dei 5 amici dopo 5 anni di lontanza.... ma le cose si complicano un pò. xD
Attualmente in uscita quindi ho potuto vedere solo i primi due episodi! Per ora mi limito ad un 7 ma con del potenziale.
Have fun watching myself;yourself!