Yattaman Remake
Purtroppo in Italia non è stato tradotto, ma anche visionandolo in lingua originale, puntata per puntata, devo dire che questo è un ottimo esempio di remake. Nonostante il titolo, non si tratta di un remake vero e proprio, ma una rivisitazione in chiave moderna della serie originale. I personaggi sono caratterizzati in maniera più approfondita, e sostanzialmente differente dal passato. I ragazzi del duo Yatta sono ora decisamente più ragazzi e meno eroi, mentre i tre adorabili personaggi del trio Drombo sono sempre gli stessi, capeggiati dalla sexy Miss Dronio, e qui portati al demenziale estremo. Addirittura vengono invitati come ospiti personaggi presi da altre serie, rendendo l'anime davvero esilarante. Il trio sarà sempre alle prese con qualche imbroglio per guadagnare soldi utili a costruire un nuovo robot, che gli servirà sia per andare in cerca della pietra Dokrorings (la cui ricerca è imposta da Dokrobei, un uomo misterioso e malvagio, ma altrettanto comico), sia, specialmente, per fronteggiare i loro avversari più fastidiosi, i due Yattaman e i loro ridicoli robot dall'aspetto domestico. Sono state inoltre apportate alcune modifiche alla storia, ma senza fare danni.
Fatte queste precisazioni assistiamo al classico canovaccio della serie originale, fatto di scontri demenziali tra il trio e gli Yattaman, prima a piedi e poi sui loro robot. La grafica adesso è molto colorata e ben riuscita, ma soprattutto fedele al chara originale. Lo svolgimento della serie e i personaggi sono lasciati integri nella loro sana vena demenziale del 1977, aggiungendo qualche trovata più attuale, ma perfettamente integrata nello stile di questa serie. Assistiamo a un ottimo esempio di come rinverdire e riproporre ai bambini di oggi una serie di trentasei anni fa. Intramontabile! Spero che questi remake siano applicati anche ad altre serie anni '70, naturalmente con la stessa cura con cui è stato realizzato questo.
Fatte queste precisazioni assistiamo al classico canovaccio della serie originale, fatto di scontri demenziali tra il trio e gli Yattaman, prima a piedi e poi sui loro robot. La grafica adesso è molto colorata e ben riuscita, ma soprattutto fedele al chara originale. Lo svolgimento della serie e i personaggi sono lasciati integri nella loro sana vena demenziale del 1977, aggiungendo qualche trovata più attuale, ma perfettamente integrata nello stile di questa serie. Assistiamo a un ottimo esempio di come rinverdire e riproporre ai bambini di oggi una serie di trentasei anni fa. Intramontabile! Spero che questi remake siano applicati anche ad altre serie anni '70, naturalmente con la stessa cura con cui è stato realizzato questo.
Su questo remake bisogna dire che qualcosa rimane e qualcosa scompare, ma è anche vero che qualcosa viene sostituito a ciò che scompare, ma di poco, visto che la sostanza dell'anime è rimasta praticamente quella.
Disegni sicuramente meglio curati e stilizzati, che fanno perdere quel gusto "old" che aveva la serie originaria.
Il canovaccio della serie comunque è rimasto quello, quindi non bisogna aspettarsi colpi di scena, ma abitudini determinate dalla comodità dello spettatore, spesso fan sfegatato della serie.
Comunque è da apprezzare che tutto sia rimasto quasi lo stesso, visto che remake di altri cartoni hanno trovato decisamente minor fortuna, nonché il fatto che sia stato realizzato da questo anime un film con attori in carne ed ossa, e sicuramente dove trarrà maggior origine, considerando alcune scene che ho visto, assomiglierà parecchio a questa serie nuova, pur mantenendo molte caratteristiche della vecchia storica.
L'autore forse basandosi su questo concetto vuole dirci che a volte le belle cose che sono state fatte tempo fa, rimangono nei cuori di tutti, oltre che nella mente, e rafforzarne questo concetto senza spostare devastando i rigidi schemi che ne ha distinto i connotati, vuol dire in un certo senso, portare avanti la tradizione.
E quale miglior modo se non con questi scontri "d'annata", in fondo sono solo piccole modifiche apportate al computer le novità su qualche disegno, ma non di più, auspicando l'arrivo in Italia di questa serie a breve, perchè viene solo rinnovata la tradizione della saga bokan con uno dei due pilastri più importanti della saga Bokan.
Disegni sicuramente meglio curati e stilizzati, che fanno perdere quel gusto "old" che aveva la serie originaria.
Il canovaccio della serie comunque è rimasto quello, quindi non bisogna aspettarsi colpi di scena, ma abitudini determinate dalla comodità dello spettatore, spesso fan sfegatato della serie.
Comunque è da apprezzare che tutto sia rimasto quasi lo stesso, visto che remake di altri cartoni hanno trovato decisamente minor fortuna, nonché il fatto che sia stato realizzato da questo anime un film con attori in carne ed ossa, e sicuramente dove trarrà maggior origine, considerando alcune scene che ho visto, assomiglierà parecchio a questa serie nuova, pur mantenendo molte caratteristiche della vecchia storica.
L'autore forse basandosi su questo concetto vuole dirci che a volte le belle cose che sono state fatte tempo fa, rimangono nei cuori di tutti, oltre che nella mente, e rafforzarne questo concetto senza spostare devastando i rigidi schemi che ne ha distinto i connotati, vuol dire in un certo senso, portare avanti la tradizione.
E quale miglior modo se non con questi scontri "d'annata", in fondo sono solo piccole modifiche apportate al computer le novità su qualche disegno, ma non di più, auspicando l'arrivo in Italia di questa serie a breve, perchè viene solo rinnovata la tradizione della saga bokan con uno dei due pilastri più importanti della saga Bokan.
Davvero è come ritornare a 26/28 anni fà:
Le stesse storie fanciullesche, gli strampalati..nemici...Anzi Miss Dronio più sexy che mai..quasi hard!!La grafica non male(voto 9) per essere un remake moderno e stilisticamente nonn fantascientifico.
Idea Nostalgicamente perfetta sia per far conoscere alle new generation questo anime per bambini..sia perchè credo che dopo Death Note...nulla di nuovo dal Japp.
Ho visionato 24 puntate di cui sol le prime 10 con sottotitoli in italiano.. le altre grazie ad un'amico giapponese che me le ha tradotte...
Cmq un bel NostalgiANIME..senza dubbio.
Chissà quando lo vedremo in italia!!!!
Le stesse storie fanciullesche, gli strampalati..nemici...Anzi Miss Dronio più sexy che mai..quasi hard!!La grafica non male(voto 9) per essere un remake moderno e stilisticamente nonn fantascientifico.
Idea Nostalgicamente perfetta sia per far conoscere alle new generation questo anime per bambini..sia perchè credo che dopo Death Note...nulla di nuovo dal Japp.
Ho visionato 24 puntate di cui sol le prime 10 con sottotitoli in italiano.. le altre grazie ad un'amico giapponese che me le ha tradotte...
Cmq un bel NostalgiANIME..senza dubbio.
Chissà quando lo vedremo in italia!!!!
Ammetto che ho visto due soli episodi e per giunta non erano i primi due ma non saprei identificarli poichè riuscii a vederli più di un mese fa a Tokyo su un canale satellitare. Che dire dunque? Che questa non è ovviamente una recensione da tener a bada se non per chi, come me, ha amato in maniera assoluta questo anime.
Avevo sette anni e ricordo che appena terminava Candy candy su Italia1, girando su una rete locale di cui non ricordo il nome, iniziava Yattaman! Ebbene, da quegli anni non li ho più rivisti in televisione se non invece, qualche tempo fa andando a ripescare qualcosa su Youtube. Ma ecco che nei primi giorni di giugno, a Tokyo, vengo folgorato dal remake di questo robottone a forma di cane! Ebbene sì, come ha scritto Antonio, la serie è stata praticamente ripresa pari pari a quella vecchia con però animazioni sopra le righe che di certo nulla hanno a che spartire con quelle vecchie.
E nei due episodi visti ho potuto notare la stessa grazie e fantasia che sceneggiatori e disegnatori odierni hanno dato al nuovo look di questo team atipico e divertente seppur, ormai, il target a cui è destinato, è davvero l'età del periodo "scuola elementare".
Anche i malinconici, amanti dei cartoni "vecchi" possono trovare un pò altalenanti alcune situazioni infantili che ho riscontrato esageratamente pure nei due episodi visti e che, successivamente ho avuto modo di leggere su recensioni internazionali.
Tuttavia posso garantire che il successo nel Sol Levante c'è stato eccome e che i gadget e i giochi dedicati a questo remake sono moltissimi! E io ne ho fatto scorta! ^_^
Mac Parak - Novara 07/2008
Avevo sette anni e ricordo che appena terminava Candy candy su Italia1, girando su una rete locale di cui non ricordo il nome, iniziava Yattaman! Ebbene, da quegli anni non li ho più rivisti in televisione se non invece, qualche tempo fa andando a ripescare qualcosa su Youtube. Ma ecco che nei primi giorni di giugno, a Tokyo, vengo folgorato dal remake di questo robottone a forma di cane! Ebbene sì, come ha scritto Antonio, la serie è stata praticamente ripresa pari pari a quella vecchia con però animazioni sopra le righe che di certo nulla hanno a che spartire con quelle vecchie.
E nei due episodi visti ho potuto notare la stessa grazie e fantasia che sceneggiatori e disegnatori odierni hanno dato al nuovo look di questo team atipico e divertente seppur, ormai, il target a cui è destinato, è davvero l'età del periodo "scuola elementare".
Anche i malinconici, amanti dei cartoni "vecchi" possono trovare un pò altalenanti alcune situazioni infantili che ho riscontrato esageratamente pure nei due episodi visti e che, successivamente ho avuto modo di leggere su recensioni internazionali.
Tuttavia posso garantire che il successo nel Sol Levante c'è stato eccome e che i gadget e i giochi dedicati a questo remake sono moltissimi! E io ne ho fatto scorta! ^_^
Mac Parak - Novara 07/2008
Non ho mai avuto nulla in contrario né pregiudizi sui remake di serie del passato, specie se in grado di rinnovare la fama e l'interesse del pubblico per vecchi titoli aggiungendo al tutto, però, nuovi elementi. Per questo motivo non mi spiego troppo questo remake di <b>Yattaman</b>, di cui ho potuto vedere i primi tre episodi in originale. Lo stile di disegno è stato "aggiornato" e si presenta pertanto più spigoloso e pulito che nella vecchia serie, mantenendo in ogni modo lo stesso character design dei personaggi, variati in dettagli minimi e davvero trascurabili. Anche le tipiche gag, assieme alla struttura e la dinamica degli episodi, sono rimaste invariate, tanto che, se prendessimo episodi dalla vecchia serie e li inframmezzassimo con questi nuovi quasi non ci accorgeremmo della differenza. Le musiche e la sigla, disegnata uno stile particolarmente cartonesco, sono anch'esse reinterpretazioni delle vecchie. Pertanto Yattaman è tornato, e non è cambiato per nulla. Se questo sia un bene o un male, decidetelo voi...
Per chi non lo sapesse, <i>Yatterman</i>, serie del 1977, appartiene al prolifico filone delle <b>Time Bokan Series</b> ideate da <i>Tatsuo Yoshida</i> (<i>Superauto Mach 5, Gatchaman, Kyashan</i>), fondatore dello studio d’animazione giapponese <b>Tatsunoko Production</b>. Yattaman è la seconda incarnazione delle Time Bokan (per la maggior parte inedite qui da noi), ma in Italia probabilmente è la più famosa assieme a <i>Calendarmen</i>.
In Yattaman vediamo un terzetto di ladri e truffatori, il Trio Drombo - vero protagonista della serie - capitanato dalla perfida e affascinante Miss Dronio, più i suoi due sottoposti incapaci, il basso e tozzo Tonzula e lo smilzo e baffuto Boyakki (probabilmente il miglior personaggio non protagonista di tutto l'anime). I tre rispondono direttamente ad un misterioso essere che si fa chiamare Dottor Dokrobei, che ogni volta li invia in missione per recuperare i pezzi della preziosa pietra Dokrostone (sostituita in questo remake dai Dokrorings, anelli capaci di esaudire i desideri di li possiede). Peccato che le informazioni di Dokrobei siano sempre sballate, pertanto dopo la solita sconfitta per mano dei buoni, lo sfortunato trio dovrà subire le atroci quanto improbabili punizioni studiate per loro dal capo. I paladini della giustizia, invece, sono due ragazzi, Ganchan, genio della meccanica, e la dolce Ai-chan. I due sono affiancati da un piccolo e simpatico robottino giallo che si trasforma in un dado da gioco e (per ora) dal robot senziente Yatta-Can, a metà strada tra un enorme cane e un camion dei pompieri...
Nel primo episodio osserviamo l'ultimazione di Yatta-Can e il Trio Drombo inviato a recuperare l'anello posto al dito di una riproduzione della Statua della Libertà, dopo aver racimolato il denaro per la costruzione di una macchina da combattimento grazie alla vendita di alcune fuoriserie sportive contraffate.
Come al solito l'indicazione di Dokrobei si rivelerà sbagliata e i tre saranno miseramente puniti. Da segnalare un omaggio al <i>Mago Pancione</i>.
Nel secondo, l’obiettivo sarà un anello di calamari in oro posto in palio per il vincitore di una gara di abbuffate dal gestore di un chiosco... la fine è scontata: sconfitta con punizione! Come citazione, compaiono tra la folla due membri dei Gatchaman, Ken l’aquila e Pretty Jun il cigno in abiti civili.
La terza puntata è incentrata sul mondo del cinema, e riferimenti e omaggi a film di Hollywood e serie animate si sprecano. Tanto per fare alcuni titoli, <i>Death Note</i>, Gatchaman, Kyashan, <i>Muteking</i>, <i>Lo Squalo</i>, <i>Spiderman</i>, ma ce ne sono altri; c’è anche un regista che sembra un incrocio tra <i>Steven Spielberg</i> e <i>Peter Jackson</i>.
Nel complesso troviamo davvero poche differenze:
- un Ganchan più tonto di com'era in originale e più in linea con i nuovi stereotipi degli anime (Ai-chan è segretamente innamorata di lui che ovviamente neppure se ne rende conto);
- ora è proprio Ai-chan che lancia le ossa-tonico a Yatta-Can;
- manca purtroppo (almeno in questi primi tre episodi) l’inno del Trio Drombo che veniva sempre cantato e interpretato durante la costruzione delle loro assurde macchine da battaglia (ed è un peccato!).
Come per la vecchia serie, la dinamica degli episodi è ripetitiva, ma forse questo era anche uno dei punti di forza del prodotto, come gli atti ripetuti di un'opera teatrale che lo spettatore già conosce, ma che non sono mai uguali grazie all’interpretazione degli attori.
L'animazione è essenziale, con l’aggiunta di alcuni elementi in grafica tridimensionale. Una serie rivolta a nostalgici e a un pubblico di bambini.
Intanto, per chi volesse collezionare i DVD della vecchia serie, sul sito del nostro sponsor si possono trovare i tre cofanetti che la compongono, ora in offerta: <a href="http://www.buycartoon.it/customer/product.php?productid=1878&cat=2&page=4&partner=Tacchan">Cliccate qui</a>!
Per chi non lo sapesse, <i>Yatterman</i>, serie del 1977, appartiene al prolifico filone delle <b>Time Bokan Series</b> ideate da <i>Tatsuo Yoshida</i> (<i>Superauto Mach 5, Gatchaman, Kyashan</i>), fondatore dello studio d’animazione giapponese <b>Tatsunoko Production</b>. Yattaman è la seconda incarnazione delle Time Bokan (per la maggior parte inedite qui da noi), ma in Italia probabilmente è la più famosa assieme a <i>Calendarmen</i>.
In Yattaman vediamo un terzetto di ladri e truffatori, il Trio Drombo - vero protagonista della serie - capitanato dalla perfida e affascinante Miss Dronio, più i suoi due sottoposti incapaci, il basso e tozzo Tonzula e lo smilzo e baffuto Boyakki (probabilmente il miglior personaggio non protagonista di tutto l'anime). I tre rispondono direttamente ad un misterioso essere che si fa chiamare Dottor Dokrobei, che ogni volta li invia in missione per recuperare i pezzi della preziosa pietra Dokrostone (sostituita in questo remake dai Dokrorings, anelli capaci di esaudire i desideri di li possiede). Peccato che le informazioni di Dokrobei siano sempre sballate, pertanto dopo la solita sconfitta per mano dei buoni, lo sfortunato trio dovrà subire le atroci quanto improbabili punizioni studiate per loro dal capo. I paladini della giustizia, invece, sono due ragazzi, Ganchan, genio della meccanica, e la dolce Ai-chan. I due sono affiancati da un piccolo e simpatico robottino giallo che si trasforma in un dado da gioco e (per ora) dal robot senziente Yatta-Can, a metà strada tra un enorme cane e un camion dei pompieri...
Nel primo episodio osserviamo l'ultimazione di Yatta-Can e il Trio Drombo inviato a recuperare l'anello posto al dito di una riproduzione della Statua della Libertà, dopo aver racimolato il denaro per la costruzione di una macchina da combattimento grazie alla vendita di alcune fuoriserie sportive contraffate.
Come al solito l'indicazione di Dokrobei si rivelerà sbagliata e i tre saranno miseramente puniti. Da segnalare un omaggio al <i>Mago Pancione</i>.
Nel secondo, l’obiettivo sarà un anello di calamari in oro posto in palio per il vincitore di una gara di abbuffate dal gestore di un chiosco... la fine è scontata: sconfitta con punizione! Come citazione, compaiono tra la folla due membri dei Gatchaman, Ken l’aquila e Pretty Jun il cigno in abiti civili.
La terza puntata è incentrata sul mondo del cinema, e riferimenti e omaggi a film di Hollywood e serie animate si sprecano. Tanto per fare alcuni titoli, <i>Death Note</i>, Gatchaman, Kyashan, <i>Muteking</i>, <i>Lo Squalo</i>, <i>Spiderman</i>, ma ce ne sono altri; c’è anche un regista che sembra un incrocio tra <i>Steven Spielberg</i> e <i>Peter Jackson</i>.
Nel complesso troviamo davvero poche differenze:
- un Ganchan più tonto di com'era in originale e più in linea con i nuovi stereotipi degli anime (Ai-chan è segretamente innamorata di lui che ovviamente neppure se ne rende conto);
- ora è proprio Ai-chan che lancia le ossa-tonico a Yatta-Can;
- manca purtroppo (almeno in questi primi tre episodi) l’inno del Trio Drombo che veniva sempre cantato e interpretato durante la costruzione delle loro assurde macchine da battaglia (ed è un peccato!).
Come per la vecchia serie, la dinamica degli episodi è ripetitiva, ma forse questo era anche uno dei punti di forza del prodotto, come gli atti ripetuti di un'opera teatrale che lo spettatore già conosce, ma che non sono mai uguali grazie all’interpretazione degli attori.
L'animazione è essenziale, con l’aggiunta di alcuni elementi in grafica tridimensionale. Una serie rivolta a nostalgici e a un pubblico di bambini.
Intanto, per chi volesse collezionare i DVD della vecchia serie, sul sito del nostro sponsor si possono trovare i tre cofanetti che la compongono, ora in offerta: <a href="http://www.buycartoon.it/customer/product.php?productid=1878&cat=2&page=4&partner=Tacchan">Cliccate qui</a>!
Voto di fiducia (ho visto solo il primo episodio!)
Trama: AAAALT! C' e` ancora qualcuno che non conosce YATTAMAN? VVVEERGOGNAAAA! La follia che permeava la vecchia serie qui e` riproposta (dopo una sigla colorata e "fuori di testa" BOYAKKI saluta le spettatrici scusandosi del periodo in cui non lo hanno visto) come pure lo schema portante dell' episodio, vera forza di tutte le serie TIME BOKAN!!
Se si puo' parlare di novita`, ho notato un tentativo da parte degli autori di rendere GANCHAN e AICHAN piu` simpatici (lei parla in modo fuori di testa, lui mi ha dato l' impressione del tonto senza speranza... un passo avanti rispetto alle caratterizzazioni zucchero e miele degli originali), ma e sempre il trio DROMBOa farla da padrone! (la sigla finale tutta per loro, canzone strappalacrime e immagini "romantiche", in netta contrapposizione con quello visto poco prima).
Il resto e` YATTAMAN: armi giocattolose, combattimenti volutamente lenti e conditi di dialoghi spesso spassosi, punizioni assurde, voce fuori campo che spiega tutto, piani per far soldi al limite della demenza (che pero` all' inizio funzionano) e FANSERVICE.
Le premesse per una serie divertente ci sono tutte!
Trama: AAAALT! C' e` ancora qualcuno che non conosce YATTAMAN? VVVEERGOGNAAAA! La follia che permeava la vecchia serie qui e` riproposta (dopo una sigla colorata e "fuori di testa" BOYAKKI saluta le spettatrici scusandosi del periodo in cui non lo hanno visto) come pure lo schema portante dell' episodio, vera forza di tutte le serie TIME BOKAN!!
Se si puo' parlare di novita`, ho notato un tentativo da parte degli autori di rendere GANCHAN e AICHAN piu` simpatici (lei parla in modo fuori di testa, lui mi ha dato l' impressione del tonto senza speranza... un passo avanti rispetto alle caratterizzazioni zucchero e miele degli originali), ma e sempre il trio DROMBOa farla da padrone! (la sigla finale tutta per loro, canzone strappalacrime e immagini "romantiche", in netta contrapposizione con quello visto poco prima).
Il resto e` YATTAMAN: armi giocattolose, combattimenti volutamente lenti e conditi di dialoghi spesso spassosi, punizioni assurde, voce fuori campo che spiega tutto, piani per far soldi al limite della demenza (che pero` all' inizio funzionano) e FANSERVICE.
Le premesse per una serie divertente ci sono tutte!