Lalabel
Questo anime si può definire il precursore di "un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare", anche se qui anziché il fiocco c'è la più classica delle bacchette magiche!
Ancora una volta l'odio e l'invidia sono gli elementi presenti come antagonisti in quest'opera, che ovviamente vengono edulcorati anche per via dell'età della protagonista e per il pubblico a cui la serie è destinata.
Ci troviamo ancora una volta nelle situazioni già viste in "Chappy" in e altri anime simili, dove il mondo degli umani e della magia tendono a essere due universi opposti, l'uno infinito, l'altro finito e pieno di complessità, specie per chi viene dall'altra dimensione.
In questa serie sono comunque presenti diversi fattori, come il rispetto per i più deboli, per gli anziani e l'istruzione per i bambini, anche se c'è da dire che un elemento emerge più degli altri: la magia-verità.
Ci sono, a mio parere, pochi cartoni che trattano effettivamente questo tema, al di là del plot dei due mondi, quello magico e quello dei vivi. Un esempio è "L'incantevole Creamy", dove la magia è la verità sul futuro della protagonista e sulle decisioni che davvero vanno prese per migliorare prima se stessi e poi gli altri.
In Lalabel invece la discussione va a concludersi sempre in un diario, quindi un oggetto che tutti conosciamo benissimo, specie le ragazzine, dove si scrivono i segreti, il futuro, i sogni e le fobie più nascoste.
Chi di voi ragazzine non ha mai avuto un diario segreto?
La risposta la si rintraccia attraverso quest'anime di buona fattura, dove il fine dell'autore è quello di farci capire che ogni esperienza leva l'insipienza e ci fa diventare capaci anche in ciò che ci era sconosciuto, o da cui per natura cercavamo di stare alla larga per manifesta difficoltà nel superare l'ostacolo.
Ebbene la protagonista riesce ogni episodio a migliorarsi, rispetto alle goffaggini iniziali, rispetto alle situazioni risolte in maniera un po' sgraziata e a volte senza costrutto, dove il suggerimento di amici fidati è sempre di buon aiuto. Ma la vita riserva sempre delle sorprese il più delle volte inaccettabili, e nella realtà nessuno dispone, come qui la protagonista, di una bacchetta magica, e perciò l'opera ci insegna che la vera bacchetta magica altro non è che il nostro ingegno e il modo in cui lo mettiamo a disposizione una volta acquisita l'esperienza, che qui nell'anime vive sotto l'allegoria di un simpatico diario!
Consigliatissimo, e... correte in cartoleria, care ragazze!
Ancora una volta l'odio e l'invidia sono gli elementi presenti come antagonisti in quest'opera, che ovviamente vengono edulcorati anche per via dell'età della protagonista e per il pubblico a cui la serie è destinata.
Ci troviamo ancora una volta nelle situazioni già viste in "Chappy" in e altri anime simili, dove il mondo degli umani e della magia tendono a essere due universi opposti, l'uno infinito, l'altro finito e pieno di complessità, specie per chi viene dall'altra dimensione.
In questa serie sono comunque presenti diversi fattori, come il rispetto per i più deboli, per gli anziani e l'istruzione per i bambini, anche se c'è da dire che un elemento emerge più degli altri: la magia-verità.
Ci sono, a mio parere, pochi cartoni che trattano effettivamente questo tema, al di là del plot dei due mondi, quello magico e quello dei vivi. Un esempio è "L'incantevole Creamy", dove la magia è la verità sul futuro della protagonista e sulle decisioni che davvero vanno prese per migliorare prima se stessi e poi gli altri.
In Lalabel invece la discussione va a concludersi sempre in un diario, quindi un oggetto che tutti conosciamo benissimo, specie le ragazzine, dove si scrivono i segreti, il futuro, i sogni e le fobie più nascoste.
Chi di voi ragazzine non ha mai avuto un diario segreto?
La risposta la si rintraccia attraverso quest'anime di buona fattura, dove il fine dell'autore è quello di farci capire che ogni esperienza leva l'insipienza e ci fa diventare capaci anche in ciò che ci era sconosciuto, o da cui per natura cercavamo di stare alla larga per manifesta difficoltà nel superare l'ostacolo.
Ebbene la protagonista riesce ogni episodio a migliorarsi, rispetto alle goffaggini iniziali, rispetto alle situazioni risolte in maniera un po' sgraziata e a volte senza costrutto, dove il suggerimento di amici fidati è sempre di buon aiuto. Ma la vita riserva sempre delle sorprese il più delle volte inaccettabili, e nella realtà nessuno dispone, come qui la protagonista, di una bacchetta magica, e perciò l'opera ci insegna che la vera bacchetta magica altro non è che il nostro ingegno e il modo in cui lo mettiamo a disposizione una volta acquisita l'esperienza, che qui nell'anime vive sotto l'allegoria di un simpatico diario!
Consigliatissimo, e... correte in cartoleria, care ragazze!
Pur essendo un anime 'vecchiotto', guardandolo di recente, Lalabel è un anime che mi ha colpito molto positivamente :)
Parla di una maghetta, Lalabel appunto, che per recuperare una delle valigie magiche rubate dall'avido mago Biscus, si ritrova sulla terra a tu per tu contro la cultura umana.
Sarà adottata come nipotina dai coniugi Tachibana, che la aiuteranno a capire che si può vivere anche senza la magia.
Si tratta di un anime fresco e allegro, dai disegni accattivanti e con situazioni a volte anche molto divertenti. L'unica pecca è la solita situazione che si ripete quasi in tutte le puntate (Biscus trova un modo illegale per fare soldi, poi arriva Lalabel che lo scopre e con la magia riesce a sconfiggerlo) che però, dopotutto, non stanca ^^
Insomma, se avete voglia di staccare un po' con una visione leggera, Lalabel è l'anime che fa per voi :)
Parla di una maghetta, Lalabel appunto, che per recuperare una delle valigie magiche rubate dall'avido mago Biscus, si ritrova sulla terra a tu per tu contro la cultura umana.
Sarà adottata come nipotina dai coniugi Tachibana, che la aiuteranno a capire che si può vivere anche senza la magia.
Si tratta di un anime fresco e allegro, dai disegni accattivanti e con situazioni a volte anche molto divertenti. L'unica pecca è la solita situazione che si ripete quasi in tutte le puntate (Biscus trova un modo illegale per fare soldi, poi arriva Lalabel che lo scopre e con la magia riesce a sconfiggerlo) che però, dopotutto, non stanca ^^
Insomma, se avete voglia di staccare un po' con una visione leggera, Lalabel è l'anime che fa per voi :)
Fantasticoooo!!! Lalabel insieme a Lulù era e rimane sempre la mia maghetta preferita! Ricordo con tanta nostalgia le avventure di questa graziosa maghetta che mi ha accompagnato per tutta la mia infanzia e adolescenza! Una serie davvero coinvolgente e godibile e per molti versi anche molto divertente, ma che nello stesso tempo ti faceva riflettere. Elegante sotto tutti i punti di vista. La cosa che più mi colpiva di questa serie era il finale di ogni episodio in cui Lalabel annotava nel suo diario tutti i proverbi che gli insegnava il nonno. Bellissimo!!!
Un cartone animato non impegnativo e a tratti anche molto divertente. All'epoca riscosse un discreto successo in Italia conteso con un'altra serie: Bia la sfida della magia.
Una serie così lunga oggi perderebbe sicuramente pubblico per gli standard odierni salvo qualche eccezione forse troppo esagerata, ma comunque per i più piccoli è ancora godibile sotto tutti gli aspetti. Se proprio non avete vogli di guardarla tutta potete segyire le prime 8 puntate e le ultime 5 per aprezzarne il finale... forse un pò scontato, ma è comunque un buon finale. Ovviamente non potevano mancare anche per questo cartone animato puntate mai andate in onda in Italia. Simpatica la sigla.
Una serie così lunga oggi perderebbe sicuramente pubblico per gli standard odierni salvo qualche eccezione forse troppo esagerata, ma comunque per i più piccoli è ancora godibile sotto tutti gli aspetti. Se proprio non avete vogli di guardarla tutta potete segyire le prime 8 puntate e le ultime 5 per aprezzarne il finale... forse un pò scontato, ma è comunque un buon finale. Ovviamente non potevano mancare anche per questo cartone animato puntate mai andate in onda in Italia. Simpatica la sigla.