Chi casa dolce casa
"Chi's Sweet Home" è un adorabile anime dell'anno 2008 composto da 104 episodi realizzato per lo più per bambini, ma che può piacere anche a un pubblico più adulto che non vuole un anime troppo impegnativo.
Ogni episodio, infatti, narra le avventure dal punto di vista della piccola Chi e di come scoprirà il mondo che la circonda, giocando, combinando guai o scappando per cercare di tornare alla propria casa.
I disegni sono molto semplici, ma non per questo banali, rendendo le animazioni e l'anime pulito e piacevole da vedere. Le musiche sono sempre le stesse in quasi ogni episodio, ma non stancano mai chi le ascolta.
Il vero punto forte della serie, però, sono le emozioni piacevoli che riesce incredibilmente a tramsettere: chi mai andrebbe a immaginarsi che un anime in cui viene vista la vita dalla parte di un gatto riesca a dare tutto questo. La godibilità è ottima, anche grazie alla brevissima lunghezza di ogni episodio: meno di 10 minuti. Chiaramente lo consiglio a tutti.
Ogni episodio, infatti, narra le avventure dal punto di vista della piccola Chi e di come scoprirà il mondo che la circonda, giocando, combinando guai o scappando per cercare di tornare alla propria casa.
I disegni sono molto semplici, ma non per questo banali, rendendo le animazioni e l'anime pulito e piacevole da vedere. Le musiche sono sempre le stesse in quasi ogni episodio, ma non stancano mai chi le ascolta.
Il vero punto forte della serie, però, sono le emozioni piacevoli che riesce incredibilmente a tramsettere: chi mai andrebbe a immaginarsi che un anime in cui viene vista la vita dalla parte di un gatto riesca a dare tutto questo. La godibilità è ottima, anche grazie alla brevissima lunghezza di ogni episodio: meno di 10 minuti. Chiaramente lo consiglio a tutti.
L'anime di "Chi's sweet home" ti fa innamorare di una gattina già solo dalla sigla, che sembra cantata da un gatto vero. L'opera è diretta a un pubblico molto giovane, ma non per questo non può essere apprezzata anche dai più grandicelli.
La storia comincia con Chi, una gattina randagia, che perde di vista la sua mamma durante una passeggiata e si ritrova a dover affrontare da sola le difficoltà che si possono incontrare in strada, come ad esempio scappare da un cane. Per fortuna non rimane sola troppo a lungo: un bambino la trova e, insieme alla mamma, decide di portarla a casa insieme a loro.
Inizialmente Chi è disorientata, vorrebbe solo tornare dalla sua mamma per essere coccolata, ma pian piano si abituerà a vivere con la sua nuova famiglia e ben presto si dimenticherà della sua vita precedente.
Questa parte della storia, in cui Chi viene rinchiusa in casa, perché vive in un condominio in cui gli animali non sono ammessi, ed è giù di morale per la mancanza della mamma, può sembrare triste agli occhi di un bambino, eppure trasmette un grande insegnamento: se portate a casa vostra un cucciolo e sentite che piange, bisogna stargli accanto e coccolarlo.
Con il passare del tempo, ogni cosa che trova per casa per Chi diventa un nuovo giocattolo, ma presto verranno a crearsi dei problemi: dove fare i bisognini, cosa darle da mangiare, che giocattoli per gatti comprare, tenere nascosta Chi dalla vista della padrona di casa e la più importante: a chi affidarla. Insomma, si tratta di tutti i problemi che sorgono a chi adotta un gatto per la prima volta nella sua vita.
Questa non è una di quelle storie per bambini in cui non ci sono insegnamenti, ma anzi spiega molto bene come un gatto vede e affronta il mondo.
I tratti sono molto semplici, adatti a un pubblico di bambini, i disegni molto colorati e vivaci, grazie ai quali si comprende meglio il punto di vista di Chi.
Dire che il doppiaggio di Chi sia azzeccato è davvero approssimativo: chi doppia Chi imita alla perfezione la voce che potrebbe avere una micina, e anche il resto della famiglia viene doppiata in modo appropriato.
Nulla viene lasciato al caso, tutto è raccontato dal punto di vista di Chi: tutte le nuove esperienze vengono descritte in modo impeccabile, proprio come una giovane gattina potrebbe affrontarle; ciò è anche dovuto alla bravura dell'autrice, che ha saputo immedesimarsi in un gatto e nelle sue mille avventure alla scoperta del mondo che lo circonda.
La storia comincia con Chi, una gattina randagia, che perde di vista la sua mamma durante una passeggiata e si ritrova a dover affrontare da sola le difficoltà che si possono incontrare in strada, come ad esempio scappare da un cane. Per fortuna non rimane sola troppo a lungo: un bambino la trova e, insieme alla mamma, decide di portarla a casa insieme a loro.
Inizialmente Chi è disorientata, vorrebbe solo tornare dalla sua mamma per essere coccolata, ma pian piano si abituerà a vivere con la sua nuova famiglia e ben presto si dimenticherà della sua vita precedente.
Questa parte della storia, in cui Chi viene rinchiusa in casa, perché vive in un condominio in cui gli animali non sono ammessi, ed è giù di morale per la mancanza della mamma, può sembrare triste agli occhi di un bambino, eppure trasmette un grande insegnamento: se portate a casa vostra un cucciolo e sentite che piange, bisogna stargli accanto e coccolarlo.
Con il passare del tempo, ogni cosa che trova per casa per Chi diventa un nuovo giocattolo, ma presto verranno a crearsi dei problemi: dove fare i bisognini, cosa darle da mangiare, che giocattoli per gatti comprare, tenere nascosta Chi dalla vista della padrona di casa e la più importante: a chi affidarla. Insomma, si tratta di tutti i problemi che sorgono a chi adotta un gatto per la prima volta nella sua vita.
Questa non è una di quelle storie per bambini in cui non ci sono insegnamenti, ma anzi spiega molto bene come un gatto vede e affronta il mondo.
I tratti sono molto semplici, adatti a un pubblico di bambini, i disegni molto colorati e vivaci, grazie ai quali si comprende meglio il punto di vista di Chi.
Dire che il doppiaggio di Chi sia azzeccato è davvero approssimativo: chi doppia Chi imita alla perfezione la voce che potrebbe avere una micina, e anche il resto della famiglia viene doppiata in modo appropriato.
Nulla viene lasciato al caso, tutto è raccontato dal punto di vista di Chi: tutte le nuove esperienze vengono descritte in modo impeccabile, proprio come una giovane gattina potrebbe affrontarle; ciò è anche dovuto alla bravura dell'autrice, che ha saputo immedesimarsi in un gatto e nelle sue mille avventure alla scoperta del mondo che lo circonda.
Può forse sembrare noioso seguire la trama della vita di un gatto, ma io penso che sia stata un'ottima trovata. Raramente vediamo come protagonisti animali in un anime, però, a parte questo, "Chi's sweet home" mi ha saputo sorprendere per un semplice motivo: noi non seguiamo semplicemente la vita della gattina, dal distacco dalla madre alla sua adozione da parte di una famiglia che la ritrova per caso per strada, all'imparare a vivere in una casa, ma ciò che colpisce è che noi vediamo tutto dal suo punto di vista. Noi condividiamo tutto ciò che lei pensa e ciò che prova. E chi ha mai tenuto un gatto in casa vedendo quest'anime potrà comprendere meglio il suo comportamento. Quanto è faticoso, per esempio, insegnargli dove fare la pipì? O in generale insegnargli cosa fare e cosa no? Ci rendiamo conto che a volte è inutile rimproverarli, un cucciolo non riesce a comprendere cosa è sbagliato e cosa non lo è, ma soprattutto un animale ha chiaramente abitudini diverse dagli umani. E infatti la famiglia di Chi mostra un'incredibile pazienza con la gattina, non viene mai seriamente rimproverata. Sono poi, davvero divertenti, le scene in cui la mamma o il papà non riescono a comprendere cosa veramente lei vuole, ma è anche bello vedere la sua felicità quando finalmente ottiene quello che desiderava.
Insomma, questo è un anime istruttivo per chi ama questi animali, ma anche allegro. L'opening poi è troppo tenera, sembra sia Chi stessa a cantarla. Il mio voto non può che essere 10.
Insomma, questo è un anime istruttivo per chi ama questi animali, ma anche allegro. L'opening poi è troppo tenera, sembra sia Chi stessa a cantarla. Il mio voto non può che essere 10.
"Chi's Sweet Home" è un anime composto da 104 episodi della durata di 3 minuti ciascuno ed è la prima serie delle avventure di Chi. La protagonista è una gattina, che un giorno perde di vista la madre durante una passeggiata e si ritrova a vagare per la città in cerca della propria casa. A fine giornata si accascia per terra stremata e viene così raccolta dalla famiglia Yamada, che, nonostante il divieto di tenere animali nel proprio appartamento, decide di accudirla fino a quando non le avranno trovato un padrone. La gattina dal canto suo vorrebbe tornare a casa dalla propria madre, ma per un motivo o per l'altro si ritrova sempre a rimandare il momento del ritorno.
Trovare persone disposte ad accogliere la gattina, che nel frattempo è stata chiamata Chi, non è affatto semplice e così lei trascorre molti giorni presso la famiglia Yamada, passando le giornate a esplorare, giocare e imparare un sacco di cose, affezionandosi sempre più alla nuova famiglia.
Il tema principale della storia è quindi la vita di Chi e le gioie e le difficoltà della convivenza tra umani e gatti, ma allo stesso c'è un'altra tematica importante, che fa da sottofondo a tutta la storia ed è l'importanza della propria casa. Come dice il titolo, traducibile come "La dolce casa di Chi" (riferimento al detto "casa, dolce casa"), questa storia dà molta importanza alla "casa" intesa sia come ambiente familiare in cui sentirsi al sicuro sia come famiglia. Chi inizialmente considera "casa" il luogo dove si trova la propria madre, poi col tempo, senza nemmeno rendersene conto, chiama "casa" l'abitazione della famiglia Yamada e la sua frase caratteristica "devo tornare a casa" assume così un nuovo significato.
Il punto di forza di questa serie è la profonda conoscenza dell'autore del mondo dei gatti. La piccola Chi è infatti credibilissima nel suo modo di agire e di ragionare e ricorda in tutto e per tutto un gattino vero. Ciascun episodio non è altro che un'avventura della gattina o della famiglia che deve rimediare ai problemi che comporta la convivenza con un gatto, ma ogni avvenimento non è mai esagerato o inverosimile, anzi la storia mantiene per lo più un certo realismo. Eppure ogni azione di Chi, per quanto sciocca o di poco conto, riesce a far sorridere: il suo infantilismo, la sua ingenuità… ma anche le birichinate, i momenti in cui è arrabbiata o quelli in cui è elettrizzata da un nuovo gioco. Chi riesce ad appassionare lo spettatore semplicemente con il suo essere gatto e il suo essere cucciola.
Il design è estremamente semplice ed essenziale, tipico di un anime per bambini piccoli, ma non è assolutamente sgradevole, anzi Chi risulta graziosa e vanta una grande varietà di espressioni per un gatto.
Da notare anche il doppiaggio di Chi, che in giapponese parla come una bambina, utilizzando vocaboli semplici e pronunciando male alcune lettere, cosicché "sugoi" (traducibile con "fantastico", "eccezionale") viene pronunciato "chugoi".
Consiglio vivamente "Chi's Sweet Home" a tutti coloro che amano i gatti, ma è apprezzabile anche da chi vuole semplicemente vedere un anime leggero e divertente.
Trovare persone disposte ad accogliere la gattina, che nel frattempo è stata chiamata Chi, non è affatto semplice e così lei trascorre molti giorni presso la famiglia Yamada, passando le giornate a esplorare, giocare e imparare un sacco di cose, affezionandosi sempre più alla nuova famiglia.
Il tema principale della storia è quindi la vita di Chi e le gioie e le difficoltà della convivenza tra umani e gatti, ma allo stesso c'è un'altra tematica importante, che fa da sottofondo a tutta la storia ed è l'importanza della propria casa. Come dice il titolo, traducibile come "La dolce casa di Chi" (riferimento al detto "casa, dolce casa"), questa storia dà molta importanza alla "casa" intesa sia come ambiente familiare in cui sentirsi al sicuro sia come famiglia. Chi inizialmente considera "casa" il luogo dove si trova la propria madre, poi col tempo, senza nemmeno rendersene conto, chiama "casa" l'abitazione della famiglia Yamada e la sua frase caratteristica "devo tornare a casa" assume così un nuovo significato.
Il punto di forza di questa serie è la profonda conoscenza dell'autore del mondo dei gatti. La piccola Chi è infatti credibilissima nel suo modo di agire e di ragionare e ricorda in tutto e per tutto un gattino vero. Ciascun episodio non è altro che un'avventura della gattina o della famiglia che deve rimediare ai problemi che comporta la convivenza con un gatto, ma ogni avvenimento non è mai esagerato o inverosimile, anzi la storia mantiene per lo più un certo realismo. Eppure ogni azione di Chi, per quanto sciocca o di poco conto, riesce a far sorridere: il suo infantilismo, la sua ingenuità… ma anche le birichinate, i momenti in cui è arrabbiata o quelli in cui è elettrizzata da un nuovo gioco. Chi riesce ad appassionare lo spettatore semplicemente con il suo essere gatto e il suo essere cucciola.
Il design è estremamente semplice ed essenziale, tipico di un anime per bambini piccoli, ma non è assolutamente sgradevole, anzi Chi risulta graziosa e vanta una grande varietà di espressioni per un gatto.
Da notare anche il doppiaggio di Chi, che in giapponese parla come una bambina, utilizzando vocaboli semplici e pronunciando male alcune lettere, cosicché "sugoi" (traducibile con "fantastico", "eccezionale") viene pronunciato "chugoi".
Consiglio vivamente "Chi's Sweet Home" a tutti coloro che amano i gatti, ma è apprezzabile anche da chi vuole semplicemente vedere un anime leggero e divertente.
"Chi's Sweet Home" non è un semplice cartone su un gatto orfanello, ma un vero e proprio manuale per comprendere i gatti.
L'autrice del manga da cui è tratto l'anime è talmente brava a penetrare la mente dei gatti e dei gattini che viviamo come nostri le sfide, le passioni, le gioie e i piccoli drammi dei suoi protagonisti felini.
A mettere ilarità e leggerezza a quest'anime sono l'ingenuità di Chi, la protagonista, e le sue espressioni del tutto particolari che la mangaka ha saputo trovare solo grazie alla passione e al talento che la contraddistinguono.
"Chi's sweet home" sembra fatto apposta per mettere allegria ai bambini e per meravigliare i gattofili adulti. Chiunque abbia mai avuto un gatto non può che ritrovarsi piacevolmente nelle peripezie di Chi e nelle perplessità dei suoi teneri padroni.
Altro punto forte, che per l'appunto tengo a sottolineare, è lo sfondo allegro e spensierato che incornicia le piccole avventure di Chi: la famiglia Yamada, semplice, dolce, amorevole. Non ci si può non affezionare a una creaturina come Chi e al suo mondo semplice e per questo bellissimo, immergendosi per qualche minuto in un mondo lontano dallo stress quotidiano e dalla sua assurda complicazione.
L'autrice del manga da cui è tratto l'anime è talmente brava a penetrare la mente dei gatti e dei gattini che viviamo come nostri le sfide, le passioni, le gioie e i piccoli drammi dei suoi protagonisti felini.
A mettere ilarità e leggerezza a quest'anime sono l'ingenuità di Chi, la protagonista, e le sue espressioni del tutto particolari che la mangaka ha saputo trovare solo grazie alla passione e al talento che la contraddistinguono.
"Chi's sweet home" sembra fatto apposta per mettere allegria ai bambini e per meravigliare i gattofili adulti. Chiunque abbia mai avuto un gatto non può che ritrovarsi piacevolmente nelle peripezie di Chi e nelle perplessità dei suoi teneri padroni.
Altro punto forte, che per l'appunto tengo a sottolineare, è lo sfondo allegro e spensierato che incornicia le piccole avventure di Chi: la famiglia Yamada, semplice, dolce, amorevole. Non ci si può non affezionare a una creaturina come Chi e al suo mondo semplice e per questo bellissimo, immergendosi per qualche minuto in un mondo lontano dallo stress quotidiano e dalla sua assurda complicazione.
Chi's Sweet Home è un anime composto da episodi molto corti, 3 minuti circa ciascuno, che narrano le vicende di una piccola gattina nata da poco che si perde e viene adottata da una famiglia giapponese come tante, che dovrà lottare contro la stessa gattina per insegnarle a non devastare tutta la casa e contro le regole condominiali che vietano il possesso di animali domestici. Ben presto Chi imparerà a convivere con gli umani e conoscerà nuovi amici, felini e non.
Il tema è quindi molto semplice, ma è proprio in questa semplicità che risiede la forza di questo anime. Chi ha un gatto, potrà ritrovarsi nelle (dis)avventure della famigliola alle prese con l'universo felino, mentre chi non ha un gatto potrà comunque trovare la serie divertente e fresca.
Chi's Sweet Home non aspira certo a diventare l'anime dell'anno, ma può far passare allo spettatore momenti piacevoli e tirare su l'umore a chi magari è un po' triste.
Le avventure della piccola Chi per lo più sono divertenti: ti strappano una risata di cuore. A volte invece, ti fanno quasi commuovere o sospirare. In generale, alcuni spettatori potranno trovare questo anime una vera ventata di allegria.
La realizzazione tecnica è buona. Ovviamente non assistiamo ad animazioni sopraffine o a texture elaboratissime, poiché nulla avrebbero a che fare con le semplici avventure di Chi.
Il comparto audio è azzeccatissimo. Le musiche sono semplici e adatte alle situazioni e la doppiatrice di Chi fa un lavoro egregio nel far parlare l'adorabile protagonista.
Consigliatissimo a chi ama i gatti e ai bambini, che sono chiaramente il target a cui è destinato questo anime. Consigliato anche a chi cerca una ventata di buonumore.
Sconsigliato solo a chi ha il palato troppo fine e ricerca solo la complessità.
Il tema è quindi molto semplice, ma è proprio in questa semplicità che risiede la forza di questo anime. Chi ha un gatto, potrà ritrovarsi nelle (dis)avventure della famigliola alle prese con l'universo felino, mentre chi non ha un gatto potrà comunque trovare la serie divertente e fresca.
Chi's Sweet Home non aspira certo a diventare l'anime dell'anno, ma può far passare allo spettatore momenti piacevoli e tirare su l'umore a chi magari è un po' triste.
Le avventure della piccola Chi per lo più sono divertenti: ti strappano una risata di cuore. A volte invece, ti fanno quasi commuovere o sospirare. In generale, alcuni spettatori potranno trovare questo anime una vera ventata di allegria.
La realizzazione tecnica è buona. Ovviamente non assistiamo ad animazioni sopraffine o a texture elaboratissime, poiché nulla avrebbero a che fare con le semplici avventure di Chi.
Il comparto audio è azzeccatissimo. Le musiche sono semplici e adatte alle situazioni e la doppiatrice di Chi fa un lavoro egregio nel far parlare l'adorabile protagonista.
Consigliatissimo a chi ama i gatti e ai bambini, che sono chiaramente il target a cui è destinato questo anime. Consigliato anche a chi cerca una ventata di buonumore.
Sconsigliato solo a chi ha il palato troppo fine e ricerca solo la complessità.
Anime composto da brevissimi episodi (circa 3 minuti ciascuno, di cui 30 secondi di sigla) e destinato ad un pubblico di bambini piccoli, ha per protagonista Chi, gattina di pochi mesi che, dopo aver perso di vista madre e fratelli, viene trovata e adottata da una famiglia giapponese. Ogni puntata ci racconta la sua vita quotidiana, mostrandocela, a seconda dei casi, alle prese con i più svariati problemi “da gatto” (dal capire come aprire le finestre alla paura del temporale) piuttosto che intenta a relazionarsi con gli umani di casa o con altri animali.
Vista la “trama” e il target a cui si riferisce, non credo sia nemmeno il caso di specificare che si tratta di una serie estremamente leggera e disimpegnata, basata su gag e situazioni molto semplici, tuttavia è talmente simpatica e ben fatta da poter essere facilmente apprezzata da qualunque tipo di pubblico.
Anzi, di più! Credo che in realtà questo anime sia una specie di cyber-droga: vi basterà guardare una manciata di episodi perché si risvegli in voi un lato voglioso di cose tenere e pucciose che nemmeno pensavate di avere, che vi costringerà a fiondarvi davanti al monitor in cerca di una nuova puntata non appena avrete un po’ di tempo libero a disposizione. Personalmente, non ho potuto fare a meno di spararmi tutti i 104 episodi (più buona parte della nuova stagione) in poche settimane.
Un altro motivo che potrebbe spingervi alla visione è il fatto che, come me, amiate molto i gatti. Chi ha realizzato la serie conosce davvero bene questi animali, e se ne possedete uno dovreste dare un’occhiata a Chi’s Sweet Home solo per potervi gustare una carrellata di tipici comportamenti felini, dai più strambi a quelli più sfacciatamente paraculi!
Non posso assolutamente dare più di 8 per rispetto ai veri capolavori dell’animazione, ma senza dubbio, nel suo piccolo, questa serie riesce a raggiungere tutti gli scopi per cui è stata creata, e forse anche qualcosa di più.
La consiglio non solo ai gattofili e agli amanti delle cose kawaii, ma anche a chiunque voglia distrarsi piacevolmente dopo la visione di titoli più impegnativi. Ah già, consigliata anche ai bambini!
Vista la “trama” e il target a cui si riferisce, non credo sia nemmeno il caso di specificare che si tratta di una serie estremamente leggera e disimpegnata, basata su gag e situazioni molto semplici, tuttavia è talmente simpatica e ben fatta da poter essere facilmente apprezzata da qualunque tipo di pubblico.
Anzi, di più! Credo che in realtà questo anime sia una specie di cyber-droga: vi basterà guardare una manciata di episodi perché si risvegli in voi un lato voglioso di cose tenere e pucciose che nemmeno pensavate di avere, che vi costringerà a fiondarvi davanti al monitor in cerca di una nuova puntata non appena avrete un po’ di tempo libero a disposizione. Personalmente, non ho potuto fare a meno di spararmi tutti i 104 episodi (più buona parte della nuova stagione) in poche settimane.
Un altro motivo che potrebbe spingervi alla visione è il fatto che, come me, amiate molto i gatti. Chi ha realizzato la serie conosce davvero bene questi animali, e se ne possedete uno dovreste dare un’occhiata a Chi’s Sweet Home solo per potervi gustare una carrellata di tipici comportamenti felini, dai più strambi a quelli più sfacciatamente paraculi!
Non posso assolutamente dare più di 8 per rispetto ai veri capolavori dell’animazione, ma senza dubbio, nel suo piccolo, questa serie riesce a raggiungere tutti gli scopi per cui è stata creata, e forse anche qualcosa di più.
La consiglio non solo ai gattofili e agli amanti delle cose kawaii, ma anche a chiunque voglia distrarsi piacevolmente dopo la visione di titoli più impegnativi. Ah già, consigliata anche ai bambini!
Come sempre, la perfezione non esiste, unico motivo per cui questo anime si becca un bel 9!
Brevissimi episodi per un pubblico estremamente giovane, questa serie è sì nata con l'intento di intrattenere per qualche minuti i più piccoli davanti allo schermo (un po' come il nostro vecchio Carosello) ma che riesce a farsi guardare ed infine anche ad appassionare gli adulti. Grazie alla semplicità della storia, alla quotidianità degli eventi, allo stile semplice e pulito e per la brevissima durata degli episodi questo piccolo capolavoro diventa perfetto per quei ritagli di tempo in cui ci si vuole rilassare un po' senza troppe pretese.
Inoltre, pur essendo un anime per bambini, risulta estremamente piacevole anche per gli adulti che vi ritrovano oltre alle scene quotidiane, anche delle sfumature più profonde che magari sfuggono ai bimbi, come la tristezza di certi eventi, la malinconia di alcune scene, e la preoccupazione per i piccoli o grandi problemi che sia la famiglia che la piccola creatura si trovano a dover affrontare. Sarebbe davvero perfetto se venisse trasmesso in Italia! Ne registrerei l'intera serie da far vedere ad un futuro figlio! XD
Consigliatissimo a tutte le età.
Brevissimi episodi per un pubblico estremamente giovane, questa serie è sì nata con l'intento di intrattenere per qualche minuti i più piccoli davanti allo schermo (un po' come il nostro vecchio Carosello) ma che riesce a farsi guardare ed infine anche ad appassionare gli adulti. Grazie alla semplicità della storia, alla quotidianità degli eventi, allo stile semplice e pulito e per la brevissima durata degli episodi questo piccolo capolavoro diventa perfetto per quei ritagli di tempo in cui ci si vuole rilassare un po' senza troppe pretese.
Inoltre, pur essendo un anime per bambini, risulta estremamente piacevole anche per gli adulti che vi ritrovano oltre alle scene quotidiane, anche delle sfumature più profonde che magari sfuggono ai bimbi, come la tristezza di certi eventi, la malinconia di alcune scene, e la preoccupazione per i piccoli o grandi problemi che sia la famiglia che la piccola creatura si trovano a dover affrontare. Sarebbe davvero perfetto se venisse trasmesso in Italia! Ne registrerei l'intera serie da far vedere ad un futuro figlio! XD
Consigliatissimo a tutte le età.
Serie composta da brevissimi episodi dedicati alle avventure di un gattino che si perde e viene raccolto da una tipica famiglia giapponese, Chi's Sweet Home è un lampante esempio di vera animazione per bambini.
Ogni episodio racconta una piccola parte della nuova vita di Chi, e quindi possiamo vederlo alle prese con vari tentativi di tornare a casa, con un bagno estremamente sgradito e infine (per ora, perché la serie è un prosecuzione) con la cassetina per i bisognini, un intero "arco narrativo" di ben quattro puntate!
Il character design è semplice e gommoso, ideale per il pubblico a cui si rivolge, e le espressioni del piccolo Chi, antropomorfizzate ma senza esagerare, riescono a trasmettere le emozioni che prova il gattino senza minimamente snaturarne l'indole felina.
Un 10 pieno, anche con lode, per la simpatia che suscitano sia Chi che la sua famiglia adottiva!
Ogni episodio racconta una piccola parte della nuova vita di Chi, e quindi possiamo vederlo alle prese con vari tentativi di tornare a casa, con un bagno estremamente sgradito e infine (per ora, perché la serie è un prosecuzione) con la cassetina per i bisognini, un intero "arco narrativo" di ben quattro puntate!
Il character design è semplice e gommoso, ideale per il pubblico a cui si rivolge, e le espressioni del piccolo Chi, antropomorfizzate ma senza esagerare, riescono a trasmettere le emozioni che prova il gattino senza minimamente snaturarne l'indole felina.
Un 10 pieno, anche con lode, per la simpatia che suscitano sia Chi che la sua famiglia adottiva!