Itazura na Kiss
Che posso dire? Meraviglioso! Quest’anime è stato fatto benissimo, le vicende sono costruite nei giusti tempi e soprattutto la storia è stata scritta davvero bene. Mi piace perché mostra tutti i progressi e i cambiamenti che vi sono nel corso della crescita di un adolescente che diventa uomo o donna, anche come il rapporto delle persone si possa evolvere in qualcosa di meraviglioso e soprattutto ci mostra tutte le sfaccettature dell’amore e dell’amicizia. I valori e il messaggio che manda sono importanti, per il proprio futuro e soprattutto perché le scelte della nostra vita le facciamo noi e nessun’altro. Non è importante essere intelligenti, ma è importante saper essere sempre educati e gentili, perché la vera chiave della felicità è proprio questa.
Ps: Oltre all’anime ho visto tutti i drama (giapponese, coreano, thailandese), partendo da uno fatto negli anni '90,ma sinceramente, per me, l’anime li supera tutti.
Ps: Oltre all’anime ho visto tutti i drama (giapponese, coreano, thailandese), partendo da uno fatto negli anni '90,ma sinceramente, per me, l’anime li supera tutti.
Ho visto questo anime realizzato nel 2008, e poi ho letto i 12 volumi del manga editi dalla Magic Press.
Sebbene disegni e animazione dell'anime mi piacciano e abbiano rispettato il carattere della maggior parte dei personaggi, tuttavia l'anime non rende giustizia all'opera da cui è tratto.
Comprendo la necessità di condensare una storia molto lunga, ma paragonati ai 24 episodi realizzati dallo Studio Pierrot per i primi 7/8 volumi di "Yona of the down", il lavoro della TMS Entertainment su "Itazura na kiss" sembra essere stato fatto un po' "tanto per farlo".
Al di là del taglio sulle vicende, e lo stravolgimento di alcune storie, come quella di Cristi che diventa nell'anime la promessa sposa rivale di Kotoko, quando nel manga è una semplice studentessa "erasmus", e che non si "fila" per nulla Naoki (unica donna adulta a non desiderarlo in tutto il manga, perchè Naoki suscita attrazione anche nelle fanciulle più piccole), quello che più mi infastidisce è l'assenza di attenzione alla crescita della profondità umana e sentimentale dei due protagonisti. Tutto ciò che smuove Kotoko sembra essere solo il suo desiderio di stare vicino a Irie (che mai sapremo se un giorno riuscirà a chiamare Naoki dato che il manga è incompleto), ma nella versione cartacea si vede forse meglio, che anche il suo orgoglio personale ad un certo punto la spinge e la porta a lottare per i suoi obiettivi.
Naoki invece sembra un pezzo di ghiaccio/misogino per tutto il tempo (considerata la cultura nipponica e che il soggetto è stato realizzato a fine anni '90, quando un po' in tutti i prodotti non brillava la parità di genere, non interpreterei il carattere di Naoki come un messaggio negativo per gli spettatori/lettori, ma come un personaggio stereotipato portato all'eccesso, dato anche l'atteggiamento ai limiti dell'inverosimile della sua controparte femminile), mentre nel manga, oltre che la sua animosità, emergono molto di più i suoi lati umani e i suoi sentimenti d'amore per Kotoko (di cui lei ignorerà la profondità per l'intera opera, data sempre la sua incompiutezza), e dove si dimostra pronto a sostenere la donna che ha scelto, sempre con estrema severità, ma perché consapevole della sua tenacia, qualità di lei che lo ha fatto capitolare (memorabile è la testata che Naoki le dà in sala operatoria).
I personaggi secondari che, parlando in generale, sono tutti azzeccatissimi, nell'anime vengono ridotti all'essenziale e pur mantenendo il loro stile assurdo e comico ne perdiamo ugualmente il valore della crescita, poiché anche questi, nella versione cartacea, mutano nel tempo e acquisiscono più sicurezza e consapevolezza dei propri sentimenti, come avviene per l'amico di scuola di lei Kinnosute e il fratellino di lui Yuki, che impara ad "apprezzare" a suo modo l'assurda e sciocca cognata.
La freschezza e il divertimento trasmessi dall'opera originale dell'autrice Tada Kaoru, soprattutto nel dare vita a tutte le rocambolesche avventure della protagonista Kotoko, viene mantenuta. Dicono che la Tada come soggetti a cui ispirarsi per l'opera, abbia preso come riferimento per i due protagonisti lei e il marito, oltre che avvenimenti della sua vita quotidiana. Pertanto credo che si sia molto divertita a scrivere "Itazura na kiss" e ancora di più a condividerlo con tutti noi. Non la potremmo mai ringraziare abbastanza per questo suo dono impareggiabile.
Altra nota dolente, a mio avviso, dell'anime è stata la mancanza di coraggio nel raggiungere l'obiettivo che la sua realizzazione si prefiggeva: dare visibilità a quel finale che non ha, nè mai avrà luce su carta, a causa della prematura e improvvisa scomparsa della Tada, la quale, secondo quando dichiarato dal marito anni dopo la morte, aveva in programma di concludere il manga proprio nel 1999, anno in cui è deceduta. L'ultima pagina nell'ultimo capitolo pubblicato lascia un indizio importante sulla conclusione della storia tra i due protagonisti, ma la fonte per la costruzione del finale di tutta la vicenda, che nell'anime si dipana negli episodi 23-24 più l'incipit e la conclusione del 25°, sono state le ultime volontà pensate per lo stesso dall'autrice, in base a quanto si evince dai suoi appunti e quanto aveva raccontato lei stessa al marito.
Il grande interrogativo che il manga (come l'anime) lascia in sospeso, oltre alla curiosità per il susseguirsi di nuove vicende, semplici ma mai scontate, condite di divertenti dialoghi e dichiarazioni in ogni volume (e quindi episodio) è la risposta alla domanda di Kotoko..."Chissà se Naoki mi ama quanto lo amo io". Questo è il dubbio perenne della protagonista, la fonte di tutte le sue insicurezze, e per il quale emerge chiaramente il desiderio di una risposta negli ultimi capitoli. Sebbene sia nota, a Kotoko come per il lettore, una dichiarazione dello stesso Naoki sul fatto di essere pazzo di Kotoko (lo si sente dire da lui stesso a un certo punto in un dialogo con il padre di lei), non avremmo più modo di poter vedere se e come la Tada avrebbe reso manifesto (o dichiarato) tale sentimento di Naoki direttamente rivolto a Kotoko. Questa è la grande mancanza a mio avviso più che il finale in sè, che, come detto, era già "prevedibile", ma che e' stato solo abbozzato nell'anime, poiché negli episodi sopracitati, molto poco di nuovo è stato inserito e reimpostando delle trame già presenti nelle vicende del manga. Scelta poco coraggiosa, a parer mio, ma forse fatta per non rischiare di allontanarsi dal volere dell'autrice, che probabilmente ci ha lasciato un accenno di trama per il finale, senza aggiungere troppi particolari.
Inoltre in ogni volume dato alle stampe le sorprese della Tada sono state infinite, quindi l'epilogo mandato in onda, come ho già delineato, resta un' idea generale più che la ricca e rocambolesca catena di eventi, farcita di divertenti dialoghi e sorprendenti dichiarazioni, a cui eravamo stati abituati e che lei ci avrebbe raccontato per arrivare a una "prevedibile" ma non scontata conclusione, attraverso un ultimo e denso capitolo scritto e disegnato.
"Itazura na kiss" resta comunque un'opera di riferimento per il genere e per chi non fosse della fine degli anni '90, leggerlo è un modo di percepire anche il sapore di quel periodo, senza smartphone e messaggistica istantanea (con cui Naoki sarebbe andato fuori di testa sicuramente per il modo di fare di Kotoko). Pertanto vi consiglio di immergervi in "Itazura na kiss" perché ve ne innamorerete. Conoscere "Itazura na kiss" solo tramite l'anime può essere un modo piacevole di passare il tempo, ma non ti cattura allo stesso modo dell'opera principe e non la rende memorabile quanto questa avrebbe meritato.
Sebbene disegni e animazione dell'anime mi piacciano e abbiano rispettato il carattere della maggior parte dei personaggi, tuttavia l'anime non rende giustizia all'opera da cui è tratto.
Comprendo la necessità di condensare una storia molto lunga, ma paragonati ai 24 episodi realizzati dallo Studio Pierrot per i primi 7/8 volumi di "Yona of the down", il lavoro della TMS Entertainment su "Itazura na kiss" sembra essere stato fatto un po' "tanto per farlo".
Al di là del taglio sulle vicende, e lo stravolgimento di alcune storie, come quella di Cristi che diventa nell'anime la promessa sposa rivale di Kotoko, quando nel manga è una semplice studentessa "erasmus", e che non si "fila" per nulla Naoki (unica donna adulta a non desiderarlo in tutto il manga, perchè Naoki suscita attrazione anche nelle fanciulle più piccole), quello che più mi infastidisce è l'assenza di attenzione alla crescita della profondità umana e sentimentale dei due protagonisti. Tutto ciò che smuove Kotoko sembra essere solo il suo desiderio di stare vicino a Irie (che mai sapremo se un giorno riuscirà a chiamare Naoki dato che il manga è incompleto), ma nella versione cartacea si vede forse meglio, che anche il suo orgoglio personale ad un certo punto la spinge e la porta a lottare per i suoi obiettivi.
Naoki invece sembra un pezzo di ghiaccio/misogino per tutto il tempo (considerata la cultura nipponica e che il soggetto è stato realizzato a fine anni '90, quando un po' in tutti i prodotti non brillava la parità di genere, non interpreterei il carattere di Naoki come un messaggio negativo per gli spettatori/lettori, ma come un personaggio stereotipato portato all'eccesso, dato anche l'atteggiamento ai limiti dell'inverosimile della sua controparte femminile), mentre nel manga, oltre che la sua animosità, emergono molto di più i suoi lati umani e i suoi sentimenti d'amore per Kotoko (di cui lei ignorerà la profondità per l'intera opera, data sempre la sua incompiutezza), e dove si dimostra pronto a sostenere la donna che ha scelto, sempre con estrema severità, ma perché consapevole della sua tenacia, qualità di lei che lo ha fatto capitolare (memorabile è la testata che Naoki le dà in sala operatoria).
I personaggi secondari che, parlando in generale, sono tutti azzeccatissimi, nell'anime vengono ridotti all'essenziale e pur mantenendo il loro stile assurdo e comico ne perdiamo ugualmente il valore della crescita, poiché anche questi, nella versione cartacea, mutano nel tempo e acquisiscono più sicurezza e consapevolezza dei propri sentimenti, come avviene per l'amico di scuola di lei Kinnosute e il fratellino di lui Yuki, che impara ad "apprezzare" a suo modo l'assurda e sciocca cognata.
La freschezza e il divertimento trasmessi dall'opera originale dell'autrice Tada Kaoru, soprattutto nel dare vita a tutte le rocambolesche avventure della protagonista Kotoko, viene mantenuta. Dicono che la Tada come soggetti a cui ispirarsi per l'opera, abbia preso come riferimento per i due protagonisti lei e il marito, oltre che avvenimenti della sua vita quotidiana. Pertanto credo che si sia molto divertita a scrivere "Itazura na kiss" e ancora di più a condividerlo con tutti noi. Non la potremmo mai ringraziare abbastanza per questo suo dono impareggiabile.
Altra nota dolente, a mio avviso, dell'anime è stata la mancanza di coraggio nel raggiungere l'obiettivo che la sua realizzazione si prefiggeva: dare visibilità a quel finale che non ha, nè mai avrà luce su carta, a causa della prematura e improvvisa scomparsa della Tada, la quale, secondo quando dichiarato dal marito anni dopo la morte, aveva in programma di concludere il manga proprio nel 1999, anno in cui è deceduta. L'ultima pagina nell'ultimo capitolo pubblicato lascia un indizio importante sulla conclusione della storia tra i due protagonisti, ma la fonte per la costruzione del finale di tutta la vicenda, che nell'anime si dipana negli episodi 23-24 più l'incipit e la conclusione del 25°, sono state le ultime volontà pensate per lo stesso dall'autrice, in base a quanto si evince dai suoi appunti e quanto aveva raccontato lei stessa al marito.
Il grande interrogativo che il manga (come l'anime) lascia in sospeso, oltre alla curiosità per il susseguirsi di nuove vicende, semplici ma mai scontate, condite di divertenti dialoghi e dichiarazioni in ogni volume (e quindi episodio) è la risposta alla domanda di Kotoko..."Chissà se Naoki mi ama quanto lo amo io". Questo è il dubbio perenne della protagonista, la fonte di tutte le sue insicurezze, e per il quale emerge chiaramente il desiderio di una risposta negli ultimi capitoli. Sebbene sia nota, a Kotoko come per il lettore, una dichiarazione dello stesso Naoki sul fatto di essere pazzo di Kotoko (lo si sente dire da lui stesso a un certo punto in un dialogo con il padre di lei), non avremmo più modo di poter vedere se e come la Tada avrebbe reso manifesto (o dichiarato) tale sentimento di Naoki direttamente rivolto a Kotoko. Questa è la grande mancanza a mio avviso più che il finale in sè, che, come detto, era già "prevedibile", ma che e' stato solo abbozzato nell'anime, poiché negli episodi sopracitati, molto poco di nuovo è stato inserito e reimpostando delle trame già presenti nelle vicende del manga. Scelta poco coraggiosa, a parer mio, ma forse fatta per non rischiare di allontanarsi dal volere dell'autrice, che probabilmente ci ha lasciato un accenno di trama per il finale, senza aggiungere troppi particolari.
Inoltre in ogni volume dato alle stampe le sorprese della Tada sono state infinite, quindi l'epilogo mandato in onda, come ho già delineato, resta un' idea generale più che la ricca e rocambolesca catena di eventi, farcita di divertenti dialoghi e sorprendenti dichiarazioni, a cui eravamo stati abituati e che lei ci avrebbe raccontato per arrivare a una "prevedibile" ma non scontata conclusione, attraverso un ultimo e denso capitolo scritto e disegnato.
"Itazura na kiss" resta comunque un'opera di riferimento per il genere e per chi non fosse della fine degli anni '90, leggerlo è un modo di percepire anche il sapore di quel periodo, senza smartphone e messaggistica istantanea (con cui Naoki sarebbe andato fuori di testa sicuramente per il modo di fare di Kotoko). Pertanto vi consiglio di immergervi in "Itazura na kiss" perché ve ne innamorerete. Conoscere "Itazura na kiss" solo tramite l'anime può essere un modo piacevole di passare il tempo, ma non ti cattura allo stesso modo dell'opera principe e non la rende memorabile quanto questa avrebbe meritato.
Se vi piacciono gli anime scolastici/sentimentali (shoujo) e con anche un velo di comicità allora "Itazura na Kiss" è l'anime che fa per voi!
Personalmente ho amato questo anime dal primo momento fino all'ultimo, questo anche perché mi ha dato una visione, anche se magari verso la fine un po' approssimata, di come prosegue la storia al di fuori dalla scuola superiore e oltre. Di tutti gli anime sentimentali/scolastici che ho visto mi sono sempre chiesta come sarebbero andate a finire le varie relazioni usciti dal liceo, e questo mi ha dato soddisfazione.
La storia parla di una giovane ragazza, Kotoko dall'animo vivace ed estroverso, che cerca in tutti i modi di conquistare il cuore di Naoki, ragazzo freddo e abbastanza distaccato.
Devo ammettere che ho visto disegni nettamente migliori, ma è una caratteristica che non deve certo prevalere sulla storia in sé e sui contenuti, arriverete a non farci nemmeno caso.
Ci sono momenti divertenti, estremamente romantici e critici, tutto contornato sempre da un velo di ironia, soprattutto da parte della ragazza, che non può non strappare un sorriso a chi si approccia per la prima volta a questo anime.
Le vicende si svolgono velocemente, niente tempi persi e tutto raccontato dal punto di vista di entrambi i ragazzi coinvolti.
E' un anime molto coinvolgente, consiglio vivamente di guardarlo, non ve ne pentirete!
Personalmente ho amato questo anime dal primo momento fino all'ultimo, questo anche perché mi ha dato una visione, anche se magari verso la fine un po' approssimata, di come prosegue la storia al di fuori dalla scuola superiore e oltre. Di tutti gli anime sentimentali/scolastici che ho visto mi sono sempre chiesta come sarebbero andate a finire le varie relazioni usciti dal liceo, e questo mi ha dato soddisfazione.
La storia parla di una giovane ragazza, Kotoko dall'animo vivace ed estroverso, che cerca in tutti i modi di conquistare il cuore di Naoki, ragazzo freddo e abbastanza distaccato.
Devo ammettere che ho visto disegni nettamente migliori, ma è una caratteristica che non deve certo prevalere sulla storia in sé e sui contenuti, arriverete a non farci nemmeno caso.
Ci sono momenti divertenti, estremamente romantici e critici, tutto contornato sempre da un velo di ironia, soprattutto da parte della ragazza, che non può non strappare un sorriso a chi si approccia per la prima volta a questo anime.
Le vicende si svolgono velocemente, niente tempi persi e tutto raccontato dal punto di vista di entrambi i ragazzi coinvolti.
E' un anime molto coinvolgente, consiglio vivamente di guardarlo, non ve ne pentirete!
<b>Attenzione: la seguente recensione contiene spoiler</b>
Un anime che mi ha deluso tantissimo; per spiegare al meglio il motivo di un simile voto, farò riferimento ad alcuni momenti precisi della serie, pertanto questa recensione conterrà alcuni spoiler.
Ho cominciato la visione di questo anime piena di aspettative poiché finalmente si raccontava una storia che copriva un arco temporale abbastanza lungo da mostrare non solo la nascita dell’amore tra i due protagonisti, ma anche lo sviluppo della loro relazione e la vita matrimoniale.
I primi episodi rasentano la sufficienza. I due protagonisti, infatti, non mi hanno colpito particolarmente: lei (Kotoko), è la classica ingenua e dallo scarsissimo rendimento scolastico ma allegra e dotata di buon cuore; lui (Irie) è intelligentissimo, ammiratissimo, fighissimo (??) e freddissimo (insensibile a livelli inimmaginabili).
Un inizio abbastanza stereotipato, insomma, con la protagonista zerbino e lui l’irraggiungibile che non la calcola (e quando lo fa, semplicemente la umilia). La storia prosegue con vari cliché durante i quali, in realtà, lo spettatore cerca di cogliere un qualunque mutamento di sentimenti nell’algido protagonista maschile.
A un certo punto, le cose cominciano a movimentarsi un po’ e la storia diventa più godibile ma, paradossalmente, è proprio a partire da questo punto che comincia anche il peggio.
Fin dal primo episodio, infatti, Kotoko appare talmente sottomessa da non avere un briciolo di dignità e amor proprio; le importa solo che “Irie-kun” si innamori di lei, ma la protagonista scialba è presente in molti shoujo quindi il punto veramente dolente è un altro.
Il serio problema è che anche dopo essersi sposati (sposati!) non cambia nulla: lui continua a trattarla con freddezza e lei passa il tempo a elemosinare un briciolo delle sue attenzioni.
Una cosa è l’arcinota ritrosia nipponica alle dimostrazioni plateali d’affetto, ma qui siamo alla mancanza di rispetto più assoluta; nonostante sia la moglie, Kotoko deve scongiurare il marito per uscire insieme il giorno del suo compleanno e all’università lui finge di non conoscerla!
Lei lo saluta e lui si gira dall’altra parte e per tutti gli episodi lei lo chiama Irie-kun (cioè, anche da sposati chiama il marito con cognome e suffisso).
Purtroppo, ogni episodio trabocca di momenti simili che non so se definire maschilisti o addirittura misogini, il messaggio che questo anime pare trasmettere non è affatto positivo.
Detto ciò, il voto non può che essere gravemente insufficiente: 3.
Un anime che mi ha deluso tantissimo; per spiegare al meglio il motivo di un simile voto, farò riferimento ad alcuni momenti precisi della serie, pertanto questa recensione conterrà alcuni spoiler.
Ho cominciato la visione di questo anime piena di aspettative poiché finalmente si raccontava una storia che copriva un arco temporale abbastanza lungo da mostrare non solo la nascita dell’amore tra i due protagonisti, ma anche lo sviluppo della loro relazione e la vita matrimoniale.
I primi episodi rasentano la sufficienza. I due protagonisti, infatti, non mi hanno colpito particolarmente: lei (Kotoko), è la classica ingenua e dallo scarsissimo rendimento scolastico ma allegra e dotata di buon cuore; lui (Irie) è intelligentissimo, ammiratissimo, fighissimo (??) e freddissimo (insensibile a livelli inimmaginabili).
Un inizio abbastanza stereotipato, insomma, con la protagonista zerbino e lui l’irraggiungibile che non la calcola (e quando lo fa, semplicemente la umilia). La storia prosegue con vari cliché durante i quali, in realtà, lo spettatore cerca di cogliere un qualunque mutamento di sentimenti nell’algido protagonista maschile.
A un certo punto, le cose cominciano a movimentarsi un po’ e la storia diventa più godibile ma, paradossalmente, è proprio a partire da questo punto che comincia anche il peggio.
Fin dal primo episodio, infatti, Kotoko appare talmente sottomessa da non avere un briciolo di dignità e amor proprio; le importa solo che “Irie-kun” si innamori di lei, ma la protagonista scialba è presente in molti shoujo quindi il punto veramente dolente è un altro.
Il serio problema è che anche dopo essersi sposati (sposati!) non cambia nulla: lui continua a trattarla con freddezza e lei passa il tempo a elemosinare un briciolo delle sue attenzioni.
Una cosa è l’arcinota ritrosia nipponica alle dimostrazioni plateali d’affetto, ma qui siamo alla mancanza di rispetto più assoluta; nonostante sia la moglie, Kotoko deve scongiurare il marito per uscire insieme il giorno del suo compleanno e all’università lui finge di non conoscerla!
Lei lo saluta e lui si gira dall’altra parte e per tutti gli episodi lei lo chiama Irie-kun (cioè, anche da sposati chiama il marito con cognome e suffisso).
Purtroppo, ogni episodio trabocca di momenti simili che non so se definire maschilisti o addirittura misogini, il messaggio che questo anime pare trasmettere non è affatto positivo.
Detto ciò, il voto non può che essere gravemente insufficiente: 3.
E' un anime molto lungo, che non diventa comunque eccessivamente diluito, sebbene presenti "zone" molto noiose e troppe ripetizioni tematiche. La regia non è male, ma secondo me è il materiale a mancare di qualità e originalità tanto quanto di tratto empatico. Non credo mi capiterà mai di consigliarlo a chicchessia nel mio prossimo futuro, proprio come ho mancato di fare fino ad oggi. Il carattere essenziale è qui il melodrammatico.
Per quanto riguarda disegni e sigla, entrambi mancano di attrattiva particolare.
I personaggi sono caratterizzati superficialmente o solo in quegli aspetti minimi utili al crearsi della situazione amorosa (campata parecchio in aria e mai veramente approfondita o guardata con occhio clinico e deciso: non si conosceranno mai davvero i personaggi in quanto persone e individui con una psiche, ma piuttosto li si vedrà agitarsi o simulare stoicismo senza apparenti cause che ne legittimino sbalzi d'umore e cambi repentini di idee).
Proprio uno shoujo scialbo alla massima potenza.
Per quanto riguarda disegni e sigla, entrambi mancano di attrattiva particolare.
I personaggi sono caratterizzati superficialmente o solo in quegli aspetti minimi utili al crearsi della situazione amorosa (campata parecchio in aria e mai veramente approfondita o guardata con occhio clinico e deciso: non si conosceranno mai davvero i personaggi in quanto persone e individui con una psiche, ma piuttosto li si vedrà agitarsi o simulare stoicismo senza apparenti cause che ne legittimino sbalzi d'umore e cambi repentini di idee).
Proprio uno shoujo scialbo alla massima potenza.
Come al solito, quando su alcuni anime non scommetterei nemmeno un centesimo, ecco che si rivelano delle grandi sorprese, in questo caso assolutamente gradite!
La storia è da shoujo puro: lei, ingenuotta e poco sveglia, s'innamora perdutamente di lui, figo, intelligentissimo e gelido come pochi sanno essere. Insomma, fin qui nulla di nuovo mi direte voi.
E lo pensavo anche io. Poi, puntata dopo puntata, la trama mi ha coinvolto sempre di più, fino a non farmi vedere l'ora di vedere l'episodio seguente.
Devo dire che bisogna proprio fare "giù il cappello" allo sviluppo dei personaggi (protagonista, Kotoko, a parte perché lei rimane ligia e fedele allo stereotipo dell'ingenua), soprattutto quello di Naoki, il genio di cui s'innamora lei, che col passare del tempo cambia, diventa più umano e prova emozioni. Anche i personaggi secondari, abbattendo già tutti i vostri pregiudizi da "amanti degli shoujo", sono ben caratterizzati, con una propria crescita personale e con una rilevante pregnanza all'interno della trama principale.
La storia non è particolarmente innovativa, è pur sempre uno slice of life in salsa scolastica, ma la cosa che ho apprezzato di più è stato il continuare a seguire i protagonisti e tutta la loro "gang" anche durante l'età dell'università, dell'apprendistato ed infine, nell'età adulta, cosa non scontata dato il genere di cui stiamo parlando.
Per quanto riguarda la parte musicale, OP ed ED sono di rilievo indubbiamente: si addicono allo stile della storia e sono anche interpretate da artisti secondo me molto bravi. Soprattutto la ED 2 (quella in versione duetto con SEAMO e dalle tinte un po' rap) mi ha rapito così tanto che me la sono pure scaricata sul lettore mp3! Stesso discorso per la ED 1, che esprime davvero un po' tutta la filosofia tenace e combattiva di Kotoko.
Unico punto dolente per i più tecnici fra voi saranno sicuramente i disegni, che non spiccano né per bellezza né per linearità del tratto etc etc, ma suppongo che sia un compromesso accettabile, dato che l'anime vale la pena di seguire tutti e venticinque i sofferti episodi (forse tranne l'ultimo, che è piuttosto superfluo secondo me) di cui è composto.
Tirando le somme, 8, perché questa è una storia "vera": sì, ok, potete dirmi che un genio non si filerà mai la stupida di turno, ma lo sviluppo, la crescita e soprattutto le sfide che i due protagonisti si troveranno ad affrontare saranno tutt'altro che "finte". È una storia in cui ognuno di noi, dopotutto, potrebbe ritrovarsi... O non aver avuto la stessa tenacia (e fortuna) di Kotoko nel conquistare quello yeti di Naoki.
La storia è da shoujo puro: lei, ingenuotta e poco sveglia, s'innamora perdutamente di lui, figo, intelligentissimo e gelido come pochi sanno essere. Insomma, fin qui nulla di nuovo mi direte voi.
E lo pensavo anche io. Poi, puntata dopo puntata, la trama mi ha coinvolto sempre di più, fino a non farmi vedere l'ora di vedere l'episodio seguente.
Devo dire che bisogna proprio fare "giù il cappello" allo sviluppo dei personaggi (protagonista, Kotoko, a parte perché lei rimane ligia e fedele allo stereotipo dell'ingenua), soprattutto quello di Naoki, il genio di cui s'innamora lei, che col passare del tempo cambia, diventa più umano e prova emozioni. Anche i personaggi secondari, abbattendo già tutti i vostri pregiudizi da "amanti degli shoujo", sono ben caratterizzati, con una propria crescita personale e con una rilevante pregnanza all'interno della trama principale.
La storia non è particolarmente innovativa, è pur sempre uno slice of life in salsa scolastica, ma la cosa che ho apprezzato di più è stato il continuare a seguire i protagonisti e tutta la loro "gang" anche durante l'età dell'università, dell'apprendistato ed infine, nell'età adulta, cosa non scontata dato il genere di cui stiamo parlando.
Per quanto riguarda la parte musicale, OP ed ED sono di rilievo indubbiamente: si addicono allo stile della storia e sono anche interpretate da artisti secondo me molto bravi. Soprattutto la ED 2 (quella in versione duetto con SEAMO e dalle tinte un po' rap) mi ha rapito così tanto che me la sono pure scaricata sul lettore mp3! Stesso discorso per la ED 1, che esprime davvero un po' tutta la filosofia tenace e combattiva di Kotoko.
Unico punto dolente per i più tecnici fra voi saranno sicuramente i disegni, che non spiccano né per bellezza né per linearità del tratto etc etc, ma suppongo che sia un compromesso accettabile, dato che l'anime vale la pena di seguire tutti e venticinque i sofferti episodi (forse tranne l'ultimo, che è piuttosto superfluo secondo me) di cui è composto.
Tirando le somme, 8, perché questa è una storia "vera": sì, ok, potete dirmi che un genio non si filerà mai la stupida di turno, ma lo sviluppo, la crescita e soprattutto le sfide che i due protagonisti si troveranno ad affrontare saranno tutt'altro che "finte". È una storia in cui ognuno di noi, dopotutto, potrebbe ritrovarsi... O non aver avuto la stessa tenacia (e fortuna) di Kotoko nel conquistare quello yeti di Naoki.
Definirei "Itazura na Kiss" come un anime per alcune cose "diverso".
All'inizio la trama è abbastanza banale. La protagonista, Kotoko, è una studentessa delle superiori sbadata,maldestra e va male a scuola ma è perdutamente innamorata del ragazzo più bello e intelligente dell'istituto Irie. Un amore non corrisposto ovviamente, ma Kotoko insisterà per molti anni, fino a portare Irie allo sfinimento. Lei si fa maltrattare e anche dopo un rimprovero per un non nulla lei alla fine gli da sempre ragione. Irie è un ragazzo intelligente che non ha stimoli perchè riesce sempre in tutto e per questo si crede superiore a tutti e tratta tutti male. Come tratta anche la povera Kotoko che, nonostante lui sappia benissimo che lei è pazzamente innamorata di lui, non fa altro che umiliarla e trattarla come fosse un cane e lei non fa che comportarsi con lui come un cagnolino ubidiente. Poche sono le volte in cui si ribella ma basta uno schiocco di dita che lei torna...
Questo non è per niente educativo nè corretto come attaggiamento, che invece questa serie fa passare per accettabile... Quindi questo mi ha delusa e disturbata non poco! Quando pensi che Irie cominci a sciogliersi un pò, ti accorgi che rimane in fondo sempre lo stesso! Come se non provasse sentimenti,come una macchina. Ci sono sporadici momenti di dolcezza da parte di lui.
In fondo però non essendo frequenti riescono a commuovere di più, anche per una carezza.
Ho definita questa storia "diversa" perchè il racconto non si ferma alla conoscenza e dei due individui e all'innamoramento, ma va oltre.. Ed è una cosa che mi ha stupita particolarmente perchè mi ero sempre chiesta come sarebbe poter vedere il proseguo di una storia d'amore dopo che i due si mettono insieme eccettera eccettera..insomma vedere la quotidianeita della coppia. Ed è soprattutto per questo che questo che Itazura na kiss mi ha colpita, tanto da finirlo in 2 giorni.
Il mio voto però non può essere più alto per come viene trattata Kotoko per tutto il tempo e per come si pone lui. Anche se può essere considerata una storia più realistica e meno "fiabesca" rispetto ad altre. Ma perfino gli amici non sono sempre buoni con lei, perchè non fanno che dirle che non ce la farà mai, che è una buona a nulla e combina guai. Nessuno la sostiene veramente in realtà, anche il fratellino di Irie che è un bambino si prende gioco di lei ed ha lo stesso brutto carattere meschino (che rasenta la pura cattiveria) del fratello maggiore. Forse solo la mamma di lui le vuole bene veramente e la difende (e che ha un attaccamento quasi morboso per Kotoko fin dall'inizio).
Vedendo tutte le coppie poi formatesi,tra i personaggi dell'anime credo che uno dei messaggi di questa serie sia non arredersi mai e continuare a lottare per un amore non corrisposto..anche per anni. Anche a costo di diventare stalker!
Non sò se è un messaggio buono o meno da mandare. Forse dipende tutto da che significato riesce a dargli ogni singolo spettatore.
All'inizio la trama è abbastanza banale. La protagonista, Kotoko, è una studentessa delle superiori sbadata,maldestra e va male a scuola ma è perdutamente innamorata del ragazzo più bello e intelligente dell'istituto Irie. Un amore non corrisposto ovviamente, ma Kotoko insisterà per molti anni, fino a portare Irie allo sfinimento. Lei si fa maltrattare e anche dopo un rimprovero per un non nulla lei alla fine gli da sempre ragione. Irie è un ragazzo intelligente che non ha stimoli perchè riesce sempre in tutto e per questo si crede superiore a tutti e tratta tutti male. Come tratta anche la povera Kotoko che, nonostante lui sappia benissimo che lei è pazzamente innamorata di lui, non fa altro che umiliarla e trattarla come fosse un cane e lei non fa che comportarsi con lui come un cagnolino ubidiente. Poche sono le volte in cui si ribella ma basta uno schiocco di dita che lei torna...
Questo non è per niente educativo nè corretto come attaggiamento, che invece questa serie fa passare per accettabile... Quindi questo mi ha delusa e disturbata non poco! Quando pensi che Irie cominci a sciogliersi un pò, ti accorgi che rimane in fondo sempre lo stesso! Come se non provasse sentimenti,come una macchina. Ci sono sporadici momenti di dolcezza da parte di lui.
In fondo però non essendo frequenti riescono a commuovere di più, anche per una carezza.
Ho definita questa storia "diversa" perchè il racconto non si ferma alla conoscenza e dei due individui e all'innamoramento, ma va oltre.. Ed è una cosa che mi ha stupita particolarmente perchè mi ero sempre chiesta come sarebbe poter vedere il proseguo di una storia d'amore dopo che i due si mettono insieme eccettera eccettera..insomma vedere la quotidianeita della coppia. Ed è soprattutto per questo che questo che Itazura na kiss mi ha colpita, tanto da finirlo in 2 giorni.
Il mio voto però non può essere più alto per come viene trattata Kotoko per tutto il tempo e per come si pone lui. Anche se può essere considerata una storia più realistica e meno "fiabesca" rispetto ad altre. Ma perfino gli amici non sono sempre buoni con lei, perchè non fanno che dirle che non ce la farà mai, che è una buona a nulla e combina guai. Nessuno la sostiene veramente in realtà, anche il fratellino di Irie che è un bambino si prende gioco di lei ed ha lo stesso brutto carattere meschino (che rasenta la pura cattiveria) del fratello maggiore. Forse solo la mamma di lui le vuole bene veramente e la difende (e che ha un attaccamento quasi morboso per Kotoko fin dall'inizio).
Vedendo tutte le coppie poi formatesi,tra i personaggi dell'anime credo che uno dei messaggi di questa serie sia non arredersi mai e continuare a lottare per un amore non corrisposto..anche per anni. Anche a costo di diventare stalker!
Non sò se è un messaggio buono o meno da mandare. Forse dipende tutto da che significato riesce a dargli ogni singolo spettatore.
"Itazura na Kiss" è il titolo perfetto per rappresentare quelle opere che, senza pretese, riescono comunque a far ridere e, perché no, anche a farci emozionare di tanto in tanto.
Questo anime, tratto dall'omonimo manga di Kaoru Tada (più famoso per "Kiss me Licia"), racconta il percorso di crescita di Kotoko e di Naoki, due ragazzi che iniziano il loro rapporto di amicizia nella maniera peggiore, con il rifiuto della dichiarazione d'amore fatta da lei a lui!
Questo è solo l'incipit per raccontare la loro storia, che inizia tra i banchi di scuola e finisce con la vita adulta, tra mille risate e scene da batticuore, non sempre ben fatte o credibili, ma intrise di una ingenuità così pura da rimanere comunque credibili.
L'opera ha sia diversi pregi che diversi difetti, partendo da questi ultimi si può dire che secondo me la trama è sviluppata in maniera un po' troppo debole, cioè, per spiegarmi meglio: spesso bisogna usufruire di escamotage eccessivamente banali per sviluppare la trama, per fare un esempio, una puntata si ed una no c'è la tipica situazione con qualcuno in pericolo, o in piscina, o in montagna, che viene salvato da uno qualsiasi degli altri personaggi.
Anche la stessa costruzione dei personaggi, per quanto non fastidiosa, è molto semplificata-Anche tenendo conto che la serie animata è tratta da un manga del '91, in cui spesso si avevano questi protagonisti bonariamente delineati li ho comunque trovati un pizzico troppo semplici per creare un sentimentale di livello.
Però come ho già detto questo anime anche se non esente da difetti, ha anche molte buone qualità. Innanzi tutto è un prodotto d'intrattenimento. Infatti secondo me dalla prima all'ultima puntata, questa è la serie perfetta per passare un'oretta della propria giornata a rilassarsi, sorridere ed emozionarsi.
Infine la storia d'amore, e di "crescita insieme", il fulcro dell'opera, è delineata in maniera abbastanza credibile, ma soprattutto dolce; tantissime volte sono rimasto intenerito dalle vicende di Kotoko, perché con lei sono riusciti a delineare un personaggio così "puro", da non poter non trasmettermi una genuina simpatia.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, penso che avesse in mente l'obiettivo di ricreare l'atmosfera degli anime sentimentali degli anni '80-'90, perché per essere prodotto nel 2008 l'ho trovato davvero mediocre, ma soprattutto impostato... in maniera vintage? Comunque anche se non colpisce l'occhio, non da comunque fastidio a vedersi, con unica eccezione Naoki che è davvero troppo spigoloso!
Mi sento di consigliarlo a tutti, è un anime davvero leggero e divertente.
Questo anime, tratto dall'omonimo manga di Kaoru Tada (più famoso per "Kiss me Licia"), racconta il percorso di crescita di Kotoko e di Naoki, due ragazzi che iniziano il loro rapporto di amicizia nella maniera peggiore, con il rifiuto della dichiarazione d'amore fatta da lei a lui!
Questo è solo l'incipit per raccontare la loro storia, che inizia tra i banchi di scuola e finisce con la vita adulta, tra mille risate e scene da batticuore, non sempre ben fatte o credibili, ma intrise di una ingenuità così pura da rimanere comunque credibili.
L'opera ha sia diversi pregi che diversi difetti, partendo da questi ultimi si può dire che secondo me la trama è sviluppata in maniera un po' troppo debole, cioè, per spiegarmi meglio: spesso bisogna usufruire di escamotage eccessivamente banali per sviluppare la trama, per fare un esempio, una puntata si ed una no c'è la tipica situazione con qualcuno in pericolo, o in piscina, o in montagna, che viene salvato da uno qualsiasi degli altri personaggi.
Anche la stessa costruzione dei personaggi, per quanto non fastidiosa, è molto semplificata-Anche tenendo conto che la serie animata è tratta da un manga del '91, in cui spesso si avevano questi protagonisti bonariamente delineati li ho comunque trovati un pizzico troppo semplici per creare un sentimentale di livello.
Però come ho già detto questo anime anche se non esente da difetti, ha anche molte buone qualità. Innanzi tutto è un prodotto d'intrattenimento. Infatti secondo me dalla prima all'ultima puntata, questa è la serie perfetta per passare un'oretta della propria giornata a rilassarsi, sorridere ed emozionarsi.
Infine la storia d'amore, e di "crescita insieme", il fulcro dell'opera, è delineata in maniera abbastanza credibile, ma soprattutto dolce; tantissime volte sono rimasto intenerito dalle vicende di Kotoko, perché con lei sono riusciti a delineare un personaggio così "puro", da non poter non trasmettermi una genuina simpatia.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, penso che avesse in mente l'obiettivo di ricreare l'atmosfera degli anime sentimentali degli anni '80-'90, perché per essere prodotto nel 2008 l'ho trovato davvero mediocre, ma soprattutto impostato... in maniera vintage? Comunque anche se non colpisce l'occhio, non da comunque fastidio a vedersi, con unica eccezione Naoki che è davvero troppo spigoloso!
Mi sento di consigliarlo a tutti, è un anime davvero leggero e divertente.
"Itazura na kiss" rispecchia in tutto e per tutto quella che dovrebbe essere la tipica storia d'amore tra ragazzo e ragazza, trattata anche dopo l'adolescenza, e soprattutto ben riuscita nonostante soli 25 episodi.
Kotoko è innamorata di Irie-kun, il genio del Giappone oserei dire, mentre lei appartiene alla classe F, l'ultima sezione della sua scuola, dove si trovano i meno intelligenti. Inutile dire che verrà rifiutata, ma secondo uno scherzo del destino finirà per essere ospitata dalla famiglia Irie e tra i due nascerà l'amore.
Purtroppo non si può negare che il modo in cui avvengono determinate situazioni è del tutto assurdo (ad esempio quando crolla la casa della protagonista) e si, Kotoko è totalmente priva di amor proprio, tanto da azzerarsi di fronte ad un Irie spietato e addirittura crudele con la povera ragazza, ma nonostante le varie critiche al carattere di Kotoko e al modo in cui sceglie la propria strada non pensando assolutamente a se stessa, io ritengo che non debba essere giudicato negativamente per questo aspetto.
La grafica.. beh il modo in cui sono realizzati i volti dei protagonisti proprio non mi è piaciuto, l'animazione non ha nulla di speciale, i colori e le ambientazioni nemmeno.
Il mio 10 è dato soprattutto dallo sviluppo della trama, perfettamente organizzato. Se si pensa che l'anime inizia dalla conoscenza dei due fino al raggiungimento dell'età adulta, il tutto accompagnato da scene divertenti e avventure dei protagonisti, con eventuali "antagonisti", ci si chiede come possa durare solamente 25 episodi, eppure è così. Senza risultare noioso o troppo frettoloso, Itazura na kiss è un anime ricco di sentimento e amore.
In conclusione consiglio questo anime a tutti gli amanti del genere sentimentale, davvero non ve ne pentirete.
Kotoko è innamorata di Irie-kun, il genio del Giappone oserei dire, mentre lei appartiene alla classe F, l'ultima sezione della sua scuola, dove si trovano i meno intelligenti. Inutile dire che verrà rifiutata, ma secondo uno scherzo del destino finirà per essere ospitata dalla famiglia Irie e tra i due nascerà l'amore.
Purtroppo non si può negare che il modo in cui avvengono determinate situazioni è del tutto assurdo (ad esempio quando crolla la casa della protagonista) e si, Kotoko è totalmente priva di amor proprio, tanto da azzerarsi di fronte ad un Irie spietato e addirittura crudele con la povera ragazza, ma nonostante le varie critiche al carattere di Kotoko e al modo in cui sceglie la propria strada non pensando assolutamente a se stessa, io ritengo che non debba essere giudicato negativamente per questo aspetto.
La grafica.. beh il modo in cui sono realizzati i volti dei protagonisti proprio non mi è piaciuto, l'animazione non ha nulla di speciale, i colori e le ambientazioni nemmeno.
Il mio 10 è dato soprattutto dallo sviluppo della trama, perfettamente organizzato. Se si pensa che l'anime inizia dalla conoscenza dei due fino al raggiungimento dell'età adulta, il tutto accompagnato da scene divertenti e avventure dei protagonisti, con eventuali "antagonisti", ci si chiede come possa durare solamente 25 episodi, eppure è così. Senza risultare noioso o troppo frettoloso, Itazura na kiss è un anime ricco di sentimento e amore.
In conclusione consiglio questo anime a tutti gli amanti del genere sentimentale, davvero non ve ne pentirete.
Periodicamente ho bisogno di imbottirmi di Shojo, soprattutto quando non sono nelle migliori condizioni psicofisiche. Dopo aver cercato un po' qua un po' là, tra gli anime che, in teoria, dovrebbero essere i migliori, ecco che mi viene consigliato Itazura na Kiss. Pareri entusiasti, una storia d'amore meravigliosa, così mi hanno detto.
Cominciamo a parlare della parte tecnica. La colonna sonora non è da buttare via, anche se non del tutto coinvolgente. I disegni sono curati, e la grafica è abbastanza buona: i personaggi, per quanto in un anime possa essere difficile, hanno dei tratti somatici differenti, da Jinko (cicciottella e bruttina) ad Irie (che, ad essere sincera, non è sto gran che). Insomma, la prima impressione, almeno a vedere la sigla, è stata buona. Poi, ecco che inizia l'anime. Ma guarda un po'? Siamo a scuola. Ma guarda un po'? La ragazza sfigatella, nella classe F, stupida, con un QI basso, nemmeno particolarmente carina -o almeno così a detta degli altri personaggi- si innamora del ragazzo più bello e più intelligente di tutto il Giappone. Ma guarda un po'? Lui è, al di là dell'apparenza sempre perfetta, meschino, classista, bellimbusto, freddo, antipatico, distaccato, superbo. Odio a prima vista. E, ad essere sincera, con l'andare avanti ho imparato a odiare anche Kotoko, la protagonista femminile. Ma andiamo con ordine.
Lei si dichiara nel primo episodio, dandogli una lettera, che lui manco vuole leggere (TIÈ). Lei non ne fa un dramma, sembra rendersi conto della banalità che c'è dietro quella cotta adolescenziale, più simile ad ammirazione che ad altro. Invece, per una serie di sfortunate (o fortunate?) coincidenze, la ragazza finisce casualmente ospitata proprio dalla famiglia Irie, il cui figlio maggiore, Naoki, è colui che l'ha rifiutata. E fin qui, il tipico Shojo. Ci si aspetterebbe, da qua in poi, un'evoluzione dei sentimenti e della psicologia dei personaggi. No. L'anime rimane piatto, scialbo, insipido: è il susseguirsi per ventiquattro episodi della scaletta tipo presente fin dal primo episodio: lui la tratta male, ma veramente tanto, troppo male, lei lo prende per sfinimento, lui cede per due o tre minuti, poi torna a trattarla come se fosse una perfetta estranea. Il tutto è contornato dal messaggio di fondo, che parrebbe dire "la perseveranza premia, non mollare, lui è odioso? Dovresti dimenticarlo? E che importa? Se tu lo prendi per sfinimento alla fine cadrà tra le tue braccia!". No, non è così.
Il tutto mi è sembrato assai maschilista: l'uomo che si fa tutti i suoi comodi, la donna che lo segue come un cagnolino impazzito. Ad una ragazzina nella stessa situazione potrebbe sembrare un inno all'ottimismo: forse, se non lo mollo più, se vado a vivere a casa sua, se divento un perfetto stalker, forse, allora, mi amerà anche lui come Irie ama Kotoko!
Nulla di più sbagliato, è proprio il messaggio di fondo dell'anime che mi ha lasciata esterrefatta da metà serie in poi che, mi dispiace molto, mi porta inevitabilmente a inserire un voto gravemente insufficiente. Assolutamente non consigliato, soprattutto se si hanno sedici anni e si esce da una storiella andata male.
Cominciamo a parlare della parte tecnica. La colonna sonora non è da buttare via, anche se non del tutto coinvolgente. I disegni sono curati, e la grafica è abbastanza buona: i personaggi, per quanto in un anime possa essere difficile, hanno dei tratti somatici differenti, da Jinko (cicciottella e bruttina) ad Irie (che, ad essere sincera, non è sto gran che). Insomma, la prima impressione, almeno a vedere la sigla, è stata buona. Poi, ecco che inizia l'anime. Ma guarda un po'? Siamo a scuola. Ma guarda un po'? La ragazza sfigatella, nella classe F, stupida, con un QI basso, nemmeno particolarmente carina -o almeno così a detta degli altri personaggi- si innamora del ragazzo più bello e più intelligente di tutto il Giappone. Ma guarda un po'? Lui è, al di là dell'apparenza sempre perfetta, meschino, classista, bellimbusto, freddo, antipatico, distaccato, superbo. Odio a prima vista. E, ad essere sincera, con l'andare avanti ho imparato a odiare anche Kotoko, la protagonista femminile. Ma andiamo con ordine.
Lei si dichiara nel primo episodio, dandogli una lettera, che lui manco vuole leggere (TIÈ). Lei non ne fa un dramma, sembra rendersi conto della banalità che c'è dietro quella cotta adolescenziale, più simile ad ammirazione che ad altro. Invece, per una serie di sfortunate (o fortunate?) coincidenze, la ragazza finisce casualmente ospitata proprio dalla famiglia Irie, il cui figlio maggiore, Naoki, è colui che l'ha rifiutata. E fin qui, il tipico Shojo. Ci si aspetterebbe, da qua in poi, un'evoluzione dei sentimenti e della psicologia dei personaggi. No. L'anime rimane piatto, scialbo, insipido: è il susseguirsi per ventiquattro episodi della scaletta tipo presente fin dal primo episodio: lui la tratta male, ma veramente tanto, troppo male, lei lo prende per sfinimento, lui cede per due o tre minuti, poi torna a trattarla come se fosse una perfetta estranea. Il tutto è contornato dal messaggio di fondo, che parrebbe dire "la perseveranza premia, non mollare, lui è odioso? Dovresti dimenticarlo? E che importa? Se tu lo prendi per sfinimento alla fine cadrà tra le tue braccia!". No, non è così.
Il tutto mi è sembrato assai maschilista: l'uomo che si fa tutti i suoi comodi, la donna che lo segue come un cagnolino impazzito. Ad una ragazzina nella stessa situazione potrebbe sembrare un inno all'ottimismo: forse, se non lo mollo più, se vado a vivere a casa sua, se divento un perfetto stalker, forse, allora, mi amerà anche lui come Irie ama Kotoko!
Nulla di più sbagliato, è proprio il messaggio di fondo dell'anime che mi ha lasciata esterrefatta da metà serie in poi che, mi dispiace molto, mi porta inevitabilmente a inserire un voto gravemente insufficiente. Assolutamente non consigliato, soprattutto se si hanno sedici anni e si esce da una storiella andata male.
Ero molto indecisa sul voto da assegnare a quest'anime. In quanto appassionata di shojo non ho potuto non apprezzarne il tratto, soprattutto per quanto riguarda il viso di Irie che è perfettamente in linea con la sua personalità di "bello e dannato". Ecco, Irie. Credo che il fulcro di quest'anime sia proprio lui. Non Kotoko che gli ronza intorno e non si arrende nemmeno dopo innumerevoli rifiuti, a quello d'altronde siamo abituati, bensì Irie che fino alla fine non si capisce se ci è o ci fa. Non sembra minimamente interessato né a Kotoko né a qualsiasi altra ragazza, pare distaccato dal mondo intero e per di più non perde occasione di mettere in ridicolo la povera Kotoko, che fa del suo meglio per avvicinarsi a lui. Eppure alla fine cede. Perché?
Fresca di visione avrei subito dato un bel 4, perché pare impossibile che esista una coppia del genere, dove lui pare quasi farle un favore stando con lei e lei subisce tutto passivamente solo perché lo ama troppo. Ci sono ingredienti assurdi (come il fatto che i due finiscano a vivere insieme, un cliché che ci perseguita dai tempi di "Marmalade Boy"), c'è la madre di lui che nella vita reale verrebbe subito denunciata per stalking, c'è Kin-chan che è adorabile ma si capisce fin dalla prima puntata che non avrà alcuna chance con Kotoko, ci sono un sacco di personaggi secondari più o meno caratterizzati che movimentano la situazione, ma a mio parere il più grande mistero rimane Irie. Tutti l'abbiamo odiato almeno una volta nel corso dell'anime, il suo atteggiamento ci è sembrato assurdo e inconcepibile, ma in realtà credo che il personaggio sia frutto di uno studio più approfondito di quanto non sembri. La dura realtà è che davvero esistono ragazzi così. Che non sanno esprimere i propri sentimenti magari a causa di una madre troppo espansiva e protettiva, che si chiudono in sé stessi e usano l'ironia come arma di autodifesa, che si trovano in difficoltà a dover amare un'altra persona. Irie ama davvero Kotoko, ma non riesce ad essere un marito come si deve. Ad un certo punto lo ammette lui stesso, "non capisco perché la tratto così". Non si rende neppure conto di essere geloso. Credo che l'autrice abbia voluto far capire alle ragazze che non tutti i maschi sono principi azzurri pronti a sacrificarsi, ha voluto dire che l'amore è anche questo, è anche il non sapere come amare. Kotoko si ritrova a dover insegnare al marito come si ama e alla fine lui diventa davvero l'uomo dei suoi sogni, ma lo fa dopo essersi impegnato e dopo aver affrontato mille difficoltà.
In sostanza sì, l'amore vince su tutto, ma non è mettendosi insieme che la strada diventa in discesa. C'è chi si è chiuso a riccio e aspetta solo qualcuno come Kotoko, che non si faccia intimidire dalla sua corazza e provi a romperla per rivelare quel che c'è dentro.
Irie è più profondo di quanto si creda. E proprio per questo, perché in fondo questo personaggio mi ha emozionata e fatta riflettere, andando controcorrente io metto un bel 7.
Fresca di visione avrei subito dato un bel 4, perché pare impossibile che esista una coppia del genere, dove lui pare quasi farle un favore stando con lei e lei subisce tutto passivamente solo perché lo ama troppo. Ci sono ingredienti assurdi (come il fatto che i due finiscano a vivere insieme, un cliché che ci perseguita dai tempi di "Marmalade Boy"), c'è la madre di lui che nella vita reale verrebbe subito denunciata per stalking, c'è Kin-chan che è adorabile ma si capisce fin dalla prima puntata che non avrà alcuna chance con Kotoko, ci sono un sacco di personaggi secondari più o meno caratterizzati che movimentano la situazione, ma a mio parere il più grande mistero rimane Irie. Tutti l'abbiamo odiato almeno una volta nel corso dell'anime, il suo atteggiamento ci è sembrato assurdo e inconcepibile, ma in realtà credo che il personaggio sia frutto di uno studio più approfondito di quanto non sembri. La dura realtà è che davvero esistono ragazzi così. Che non sanno esprimere i propri sentimenti magari a causa di una madre troppo espansiva e protettiva, che si chiudono in sé stessi e usano l'ironia come arma di autodifesa, che si trovano in difficoltà a dover amare un'altra persona. Irie ama davvero Kotoko, ma non riesce ad essere un marito come si deve. Ad un certo punto lo ammette lui stesso, "non capisco perché la tratto così". Non si rende neppure conto di essere geloso. Credo che l'autrice abbia voluto far capire alle ragazze che non tutti i maschi sono principi azzurri pronti a sacrificarsi, ha voluto dire che l'amore è anche questo, è anche il non sapere come amare. Kotoko si ritrova a dover insegnare al marito come si ama e alla fine lui diventa davvero l'uomo dei suoi sogni, ma lo fa dopo essersi impegnato e dopo aver affrontato mille difficoltà.
In sostanza sì, l'amore vince su tutto, ma non è mettendosi insieme che la strada diventa in discesa. C'è chi si è chiuso a riccio e aspetta solo qualcuno come Kotoko, che non si faccia intimidire dalla sua corazza e provi a romperla per rivelare quel che c'è dentro.
Irie è più profondo di quanto si creda. E proprio per questo, perché in fondo questo personaggio mi ha emozionata e fatta riflettere, andando controcorrente io metto un bel 7.
Ho appena finito di vedere "Itazura na Kiss", per cui sono fresca non solo per quanto riguarda la trama, ma anche per le impressioni. Sinceramente, e per quel che concerne le recensioni degli anime non mi era ancora capitato, sono un po' in difficoltà a dare un voto a questo anime.
Innanzitutto, premetto che non ho letto volutamente il manga, sapendo che è e resterà incompleto, ma devo dire che la Sensei ha creato qualcosa di fantastico: la trama dello shoujo si arricchisce con due figure, Kotoko e Irie-kun, che sono fuori dalle solite coppie stereotipate di manga e anime. Se per aspetto e carattere Kotoko può rientrare nella comunissima ragazza liceale innamorata del bello della scuola, per situazioni e azioni se ne distacca grandemente. La protagonista è talmente imbranata e prevedibile che la trama dell'anime finisce spesso per rasentare l'assurdo e creare scenette esilaranti: mi sono trovata spesso a rivedere delle scene o stoppare gli episodi perché non riuscivo a smettere di ridere.
Le disavventure di Kotoko sono la "ciliegina sulla torta" di ogni episodio e tengono viva l'attenzione sempre. Analizzando la figura della protagonista, è un personaggio in continua evoluzione con un ruolo fondamentale per caratterizzare e definire la personalità di Irie-kun durante tutta la serie. E' una ragazza sempre allegra, spontanea e un po' tonta, ma con un cuore grande che sa capire, ascoltare gli altri e dare tanto amore incondizionato senza secondi fini. Per tutto il manga i suoi sentimenti saranno sempre l'unica sicurezza e il tratto che caratterizzerà sempre Kotoko, senza mai cambiare, neppure negli anni. La sua genuinità e costanza porteranno Irie-kun a cambiare grandemente.
Penso che il coprotagonista sia il personaggio che ha subito maggiori cambiamenti durante l'intero arco narrativo. Irie-kun è un ragazzo distaccato e freddo, incapace di avvicinarsi agli altri e di provare anche semplici sentimenti. Con il passare del tempo, la vicinanza di Kotoko gli insegnerà quello che i libri non possono dare, ovvero l'amore e i sentimenti in generale. Se nei primi episodi non è ancora chiaro questo mutamento nel carattere di Irie-kun, alla fine della serie, soprattutto dal ventesimo episodio in poi, si assisterà a una escalation vera e propria, con degne prove d'amore, manifestate in ogni modo.
I personaggi secondari giocano un ruolo molto importante per la vicenda, spesso ne tessono addirittura le fila, soprattutto Yuuki-kun e Obaa-sama saranno due vettori indispensabili per avvicinare i protagonisti.
La sceneggiatura è stata allestita a regola d'arte per dare vita ad uno shoujo coi fiocchi, soprattutto perché in pochi episodi è stato creato un anime che racchiude un arco di tempo molto lungo (credo che siano circa dieci anni), sviluppato con maestria senza tagliare o affrettare parti fondamentali - salvo per il matrimonio.
La scelta delle musiche è stata appropriata e lo stesso per il cast che dà voce ai personaggi.
Un'ultima considerazione riguarda il finale: se la Sensei aveva pensato a un finale così bello per la sua opera, non posso che fare i complimenti, dispiacendomi per la fine di un'autrice così brillante.
Per concludere e tornare alla votazione che ho dato all'opera, ho deciso che meritasse un 10 per l'umorismo che suscita e che tiene alto il tono di ogni episodio.
10 per la scelta delle musiche, 9 per la trama, 10 per un finale ben fatto e 10 per le voci degli attori.
Innanzitutto, premetto che non ho letto volutamente il manga, sapendo che è e resterà incompleto, ma devo dire che la Sensei ha creato qualcosa di fantastico: la trama dello shoujo si arricchisce con due figure, Kotoko e Irie-kun, che sono fuori dalle solite coppie stereotipate di manga e anime. Se per aspetto e carattere Kotoko può rientrare nella comunissima ragazza liceale innamorata del bello della scuola, per situazioni e azioni se ne distacca grandemente. La protagonista è talmente imbranata e prevedibile che la trama dell'anime finisce spesso per rasentare l'assurdo e creare scenette esilaranti: mi sono trovata spesso a rivedere delle scene o stoppare gli episodi perché non riuscivo a smettere di ridere.
Le disavventure di Kotoko sono la "ciliegina sulla torta" di ogni episodio e tengono viva l'attenzione sempre. Analizzando la figura della protagonista, è un personaggio in continua evoluzione con un ruolo fondamentale per caratterizzare e definire la personalità di Irie-kun durante tutta la serie. E' una ragazza sempre allegra, spontanea e un po' tonta, ma con un cuore grande che sa capire, ascoltare gli altri e dare tanto amore incondizionato senza secondi fini. Per tutto il manga i suoi sentimenti saranno sempre l'unica sicurezza e il tratto che caratterizzerà sempre Kotoko, senza mai cambiare, neppure negli anni. La sua genuinità e costanza porteranno Irie-kun a cambiare grandemente.
Penso che il coprotagonista sia il personaggio che ha subito maggiori cambiamenti durante l'intero arco narrativo. Irie-kun è un ragazzo distaccato e freddo, incapace di avvicinarsi agli altri e di provare anche semplici sentimenti. Con il passare del tempo, la vicinanza di Kotoko gli insegnerà quello che i libri non possono dare, ovvero l'amore e i sentimenti in generale. Se nei primi episodi non è ancora chiaro questo mutamento nel carattere di Irie-kun, alla fine della serie, soprattutto dal ventesimo episodio in poi, si assisterà a una escalation vera e propria, con degne prove d'amore, manifestate in ogni modo.
I personaggi secondari giocano un ruolo molto importante per la vicenda, spesso ne tessono addirittura le fila, soprattutto Yuuki-kun e Obaa-sama saranno due vettori indispensabili per avvicinare i protagonisti.
La sceneggiatura è stata allestita a regola d'arte per dare vita ad uno shoujo coi fiocchi, soprattutto perché in pochi episodi è stato creato un anime che racchiude un arco di tempo molto lungo (credo che siano circa dieci anni), sviluppato con maestria senza tagliare o affrettare parti fondamentali - salvo per il matrimonio.
La scelta delle musiche è stata appropriata e lo stesso per il cast che dà voce ai personaggi.
Un'ultima considerazione riguarda il finale: se la Sensei aveva pensato a un finale così bello per la sua opera, non posso che fare i complimenti, dispiacendomi per la fine di un'autrice così brillante.
Per concludere e tornare alla votazione che ho dato all'opera, ho deciso che meritasse un 10 per l'umorismo che suscita e che tiene alto il tono di ogni episodio.
10 per la scelta delle musiche, 9 per la trama, 10 per un finale ben fatto e 10 per le voci degli attori.
<b>Contiene spoiler!</b>
L'anime peggiore di tutti i tempi, non so se riuscirò a trovare qualcosa di peggio a questo mondo.
Trama inconsistente, inutile e noiosa - davvero senza capo né coda.
Partiamo dalla protagonista: sciocca, stupida come una capra, senza nessun, e dico "nessun" tipo di talento o di carattere, ti stomaca già alla prima puntata! Davvero, non ho mai odiato una protagonista, a parte lei. Lui invece è una specie di robot, capace solo di risolvere equazioni alla velocità della luce, ma privo di ogni tipo di sentimento umano (a parte irritazione e rabbia) e capace solo di dire cose meschine a lei, umiliandola anche pubblicamente. Non ho gradito inoltre il fatto che la provocasse - in sostanza le desse delle speranze - solo quando appariva qualche rivale.
I personaggi secondari non hanno proprio spessore, recitano le loro due battute e si eclissano nel nulla, così come sono venuti se ne vanno.
Abbiamo "l'altro" che stravede per lei ma che lei non si fila di striscio e che lei utilizza a suo piacimento quando non è impegnata a stalkerare. La cosa bella di questo personaggio è la sua determinazione e la sua voglia di fare, il fatto che sia romantico e premuroso (al limite del ridicolo a volte) nei confronti di lei sino alla fine, nonostante lui sappia dei sentimenti di lei. I genitori: no, davvero, che sono quelli? I padri dei ragazzi compaiono due o tre volte, giusto per scaldare il banco, come si suol dire. La madre di lui invece è qualcosa di incredibile: come si fa ad avere così tanto tempo da dedicare a scattare foto di nascosto ed escogitare piani nonsense per far accoppiare Kotoko e Irie? Ma perché, poi? Chi gliel'ha chiesto?! Capisco fare il tifo, ma davvero, tutta questa esagerazione la rende ridicola e anche un bel po' fastidiosa! Poi vabbé, abbiamo altri personaggi di contorno: la ragazza bellissima numero uno, la ragazza bellissima americana, il tizio impacciato innamorato della ragazza bellissima numero uno, amici vari, il ragazzo che si innamora di lei, il fratellino fotocopia, il ragazzino dolce e tenero con i capelli ad abete che diventa poi un'odiosa popstar viziata (?), il trans, la tipa che si veste alla moda, la ragazza dolce che in realtà è una specie di patita del macabro, l'amico di Irie che compare in due puntate con la stessa battuta: "Ehi, Naoki, non è la tipa che hai rifiutato?!", e così via.
Ma cominciamo dall'inizio in cui troviamo Kotoko mandare una lettera a Irie, il solito belloccio della scuola (che poi, va bene bello e intelligente, ma non vi sembra che crearlo come il mozart del sapere sia un po' troppo?!) che la rifiuta bruscamente. A prescindere dal motivo veramente idiota per cui si è innamorata di lui (perché le piaceva il suo discorso all'inizio dell'anno scolastico. ah.) questa ragazza si ossessiona da questo tipo, tant'è che tutto ciò che dice e che fa è in funzione di "Irie-kun"... Eh, no, così non va! Cosa vogliamo imparare da 'sto anime? Che dobbiamo vivere e respirare per la persona amata senza coltivare uno straccio di ambizione, orgoglio o qualsivoglia cultura?! Che dobbiamo stalkerare fino alla morte una persona che ci ha rifiutati e insultati buttando nel gabinetto ogni straccio di orgoglio?!
Altro particolare oscenamente assurdo è il fatto che solo la casa di lei crolla per il terremoto (il padre ha risparmiato sui materiali... Vabbé siamo ai livelli dei tre porcellini) e che, pur non avendo la benché minima idea di ciò, i padri dei protagonisti sono grandissimi amici (strano che i ragazzi non ne siano proprio lontanamente a conoscenza!). E così, la ragazza finisce in casa del suo "amato", così lui non può nemmeno chiedere una ingiunzione per tenersela lontana.
Il resto è noia.
L'unica parte degna di nota poteva essere il fatto che Kotoko si sia sentita offesa quando lui le ha buttato lì un verdone per una colletta che stava facendo quell'altro idiota tremendo che la vuole sposare, mostrando carattere nello schiaffeggiarlo e fargli sentire le sue ragioni. Purtroppo si è smentita nella scena successiva, rendendo il suo gesto inutile e privo di significato.
Riguardo ai nonsense di questa storia, possiamo parlare veramente di tantissime cose, una più assurda e inverosimile dell'altra, davvero ti vergogni per i personaggi, certe volte.
Andiamo a come padre e figlia non sentano il dovere e il bisogno di cercarsi un'altra casa e che addirittura i genitori di Irie stiano progettando di allargarla per fargli spazio. Andiamo a quando questa ameba viene ammessa all'università (ma prendono proprio tutti in questa università!) e, invece di studiare passa tutto il tempo a seguire Irie ovunque egli vada: si iscrive al club di tennis solo perché c'è lui, li spia dentro il cinema, in classe, a mensa, ovunque! Andiamo al fatto che Irie non cambia praticamente mai idea su di lei, la odia a morte, però poi se la sposa. Così, scopre di essere un pelino geloso e se la sposa, continuando tranquillamente a disprezzarla anche dopo il matrimonio.
Devo dire che apprezzo, in un certo senso, che non sia stato nel finale il matrimonio - diciamo per amore della novità -, però si poteva far passare il tempo prima, che ne so, anche scriverci "due anni dopo"... Non hanno 16/17 anni?
Inoltre succede tutto nello stesso episodio: lui si dichiara e saltano proprio tutto il periodo di fidanzamento; subito dal padre di lei a chiedergli la mano (e offrigli anche una bella capra, visto l'andazzo) e due settimane dopo quell'oca giuliva della madre di lui li ha già buttati sull'altare.
Arrivata all'episodio della dichiarazione da parte di lui siamo a metà e io davvero mi sono chiesta: che altro c'è da dire, a questo punto?
Ma andiamo a dopo il matrimonio, in luna di miele, dove si presuppone che stiano in intimità, e dove invece arriva una donnetta (anch'essa in luna di miele) a prendersi le attenzioni del caro Irie con scuse sciocche, lasciando la protagonista lì, come un palo; e non è che lui facesse poi chissà che per stare con la sua amata sposina eh? anzi!
E alla fine ha anche il coraggio di arrabbiarsi se lei, accorgendosi delle intenzioni poco nobili della donna, si arrabbia (!?). Infine la donnaccia si prende pure due bei ceffoni dal marito e tanti saluti (non volevo soffermarmici troppo, ma quell'episodio mi ha veramente mandata fuori dai gangheri, vomitavo dagli occhi, davvero.)
Andiamo al fatto che Kotoko sia paziente e felice di stare con un pezzo di ghiaccio del polo nord, che la tratta male ogni tre per due e che lei stessa non chiama per nome, nemmeno nell'ultimo episodio - vi ci vedete voi a chiamare vostra moglie o vostro marito per cognome?! - senza mai cercare un confronto, un dialogo. Dormono assieme girati dai lati opposti del letto come due estranei e lui le sbraita tranquillamente dietro in mensa, davanti a tutti.
Andiamo al fatto che lei tutt'un tratto decida che vuole diventare infermiera solo perché lui studia medicina - considerando che non le interessa minimamente, anzi sviene alla vista degli aghi e non ha mai mostrato alcun tipo di propensione per questa carriera (chiamare un'ambulanza per il fratellino di Irie non la considero tale).
Andiamo a come con ogni personaggio che è stato escluso o rifiutato, quasi per inerzia, si creino delle belle coppiette. All in the family, in particolare come Kinnosuke, che Kotoko non se lo filava se fosse stato premuroso e amorevole con Christine che gli organizza anche la festa di compleanno, sia il suo esatto opposto - aggressivo, scontroso e manesco anche.
Andiamo a come Kotoko debba pregare in ginocchio Irie di portarla fuori a cena per il suo compleanno. Non vorrei dire, ma dove, in questo mondo, devi pregare il tuo fidanzato o tuo marito per uscirci insieme, compleanno o meno?!
Insomma alla fine questi due soldi di cacio hanno addirittura una figlia - probabilmente nata per inerzia anche lei - ma restano completamente distaccati l'uno dall'altra.
Ora, voi mi potrete dire che i giapponesi hanno dei modi di fare totalmente differenti e anche un po' rigidi, ho guardato abbastanza anime e letto abbastanza manga per capirlo da me, ma possibile? I giapponesi non sanno forse amare? Non direi proprio!
E io capisco anche chi dica che, con un personaggio imbranato ci si immedesima meglio, è più simpatico eccetera, però non conosco nessun essere umano che non sappia fare niente, un qualche talento ce l'hanno tutti. No, non considero pedinamento e ostinazione una forma di talento.
In definitiva non vedo nessun riscatto da parte della protagonista, che non mostra forza d'animo quanto ostinazione, che non cerca di susseguire uno scopo che non sia accalappiarsi il suo amato. Io il finale lo vedo piatto e sciocco, senza profondità e anche un po' troppo maschilista.
Si salva l'ultimo episodio, che sembra una specie di storia extra di quello che succede poi, e l'ho trovato un po' più interessante di tutto il resto della serie.
Detto questo, aggiungo una piccola postilla, viste le tante opinioni discordanti su questa serie: chiedo scusa a chi non si trova d'accordo con la mia recensione, ognuno ha i suoi punti di vista e le sue osservazioni, come i suoi motivi per cui questo anime gli è piaciuto. Io non sono nessuno per imporvi il mio giudizio, però gradirei non vedermi imposto quello altrui.
L'anime peggiore di tutti i tempi, non so se riuscirò a trovare qualcosa di peggio a questo mondo.
Trama inconsistente, inutile e noiosa - davvero senza capo né coda.
Partiamo dalla protagonista: sciocca, stupida come una capra, senza nessun, e dico "nessun" tipo di talento o di carattere, ti stomaca già alla prima puntata! Davvero, non ho mai odiato una protagonista, a parte lei. Lui invece è una specie di robot, capace solo di risolvere equazioni alla velocità della luce, ma privo di ogni tipo di sentimento umano (a parte irritazione e rabbia) e capace solo di dire cose meschine a lei, umiliandola anche pubblicamente. Non ho gradito inoltre il fatto che la provocasse - in sostanza le desse delle speranze - solo quando appariva qualche rivale.
I personaggi secondari non hanno proprio spessore, recitano le loro due battute e si eclissano nel nulla, così come sono venuti se ne vanno.
Abbiamo "l'altro" che stravede per lei ma che lei non si fila di striscio e che lei utilizza a suo piacimento quando non è impegnata a stalkerare. La cosa bella di questo personaggio è la sua determinazione e la sua voglia di fare, il fatto che sia romantico e premuroso (al limite del ridicolo a volte) nei confronti di lei sino alla fine, nonostante lui sappia dei sentimenti di lei. I genitori: no, davvero, che sono quelli? I padri dei ragazzi compaiono due o tre volte, giusto per scaldare il banco, come si suol dire. La madre di lui invece è qualcosa di incredibile: come si fa ad avere così tanto tempo da dedicare a scattare foto di nascosto ed escogitare piani nonsense per far accoppiare Kotoko e Irie? Ma perché, poi? Chi gliel'ha chiesto?! Capisco fare il tifo, ma davvero, tutta questa esagerazione la rende ridicola e anche un bel po' fastidiosa! Poi vabbé, abbiamo altri personaggi di contorno: la ragazza bellissima numero uno, la ragazza bellissima americana, il tizio impacciato innamorato della ragazza bellissima numero uno, amici vari, il ragazzo che si innamora di lei, il fratellino fotocopia, il ragazzino dolce e tenero con i capelli ad abete che diventa poi un'odiosa popstar viziata (?), il trans, la tipa che si veste alla moda, la ragazza dolce che in realtà è una specie di patita del macabro, l'amico di Irie che compare in due puntate con la stessa battuta: "Ehi, Naoki, non è la tipa che hai rifiutato?!", e così via.
Ma cominciamo dall'inizio in cui troviamo Kotoko mandare una lettera a Irie, il solito belloccio della scuola (che poi, va bene bello e intelligente, ma non vi sembra che crearlo come il mozart del sapere sia un po' troppo?!) che la rifiuta bruscamente. A prescindere dal motivo veramente idiota per cui si è innamorata di lui (perché le piaceva il suo discorso all'inizio dell'anno scolastico. ah.) questa ragazza si ossessiona da questo tipo, tant'è che tutto ciò che dice e che fa è in funzione di "Irie-kun"... Eh, no, così non va! Cosa vogliamo imparare da 'sto anime? Che dobbiamo vivere e respirare per la persona amata senza coltivare uno straccio di ambizione, orgoglio o qualsivoglia cultura?! Che dobbiamo stalkerare fino alla morte una persona che ci ha rifiutati e insultati buttando nel gabinetto ogni straccio di orgoglio?!
Altro particolare oscenamente assurdo è il fatto che solo la casa di lei crolla per il terremoto (il padre ha risparmiato sui materiali... Vabbé siamo ai livelli dei tre porcellini) e che, pur non avendo la benché minima idea di ciò, i padri dei protagonisti sono grandissimi amici (strano che i ragazzi non ne siano proprio lontanamente a conoscenza!). E così, la ragazza finisce in casa del suo "amato", così lui non può nemmeno chiedere una ingiunzione per tenersela lontana.
Il resto è noia.
L'unica parte degna di nota poteva essere il fatto che Kotoko si sia sentita offesa quando lui le ha buttato lì un verdone per una colletta che stava facendo quell'altro idiota tremendo che la vuole sposare, mostrando carattere nello schiaffeggiarlo e fargli sentire le sue ragioni. Purtroppo si è smentita nella scena successiva, rendendo il suo gesto inutile e privo di significato.
Riguardo ai nonsense di questa storia, possiamo parlare veramente di tantissime cose, una più assurda e inverosimile dell'altra, davvero ti vergogni per i personaggi, certe volte.
Andiamo a come padre e figlia non sentano il dovere e il bisogno di cercarsi un'altra casa e che addirittura i genitori di Irie stiano progettando di allargarla per fargli spazio. Andiamo a quando questa ameba viene ammessa all'università (ma prendono proprio tutti in questa università!) e, invece di studiare passa tutto il tempo a seguire Irie ovunque egli vada: si iscrive al club di tennis solo perché c'è lui, li spia dentro il cinema, in classe, a mensa, ovunque! Andiamo al fatto che Irie non cambia praticamente mai idea su di lei, la odia a morte, però poi se la sposa. Così, scopre di essere un pelino geloso e se la sposa, continuando tranquillamente a disprezzarla anche dopo il matrimonio.
Devo dire che apprezzo, in un certo senso, che non sia stato nel finale il matrimonio - diciamo per amore della novità -, però si poteva far passare il tempo prima, che ne so, anche scriverci "due anni dopo"... Non hanno 16/17 anni?
Inoltre succede tutto nello stesso episodio: lui si dichiara e saltano proprio tutto il periodo di fidanzamento; subito dal padre di lei a chiedergli la mano (e offrigli anche una bella capra, visto l'andazzo) e due settimane dopo quell'oca giuliva della madre di lui li ha già buttati sull'altare.
Arrivata all'episodio della dichiarazione da parte di lui siamo a metà e io davvero mi sono chiesta: che altro c'è da dire, a questo punto?
Ma andiamo a dopo il matrimonio, in luna di miele, dove si presuppone che stiano in intimità, e dove invece arriva una donnetta (anch'essa in luna di miele) a prendersi le attenzioni del caro Irie con scuse sciocche, lasciando la protagonista lì, come un palo; e non è che lui facesse poi chissà che per stare con la sua amata sposina eh? anzi!
E alla fine ha anche il coraggio di arrabbiarsi se lei, accorgendosi delle intenzioni poco nobili della donna, si arrabbia (!?). Infine la donnaccia si prende pure due bei ceffoni dal marito e tanti saluti (non volevo soffermarmici troppo, ma quell'episodio mi ha veramente mandata fuori dai gangheri, vomitavo dagli occhi, davvero.)
Andiamo al fatto che Kotoko sia paziente e felice di stare con un pezzo di ghiaccio del polo nord, che la tratta male ogni tre per due e che lei stessa non chiama per nome, nemmeno nell'ultimo episodio - vi ci vedete voi a chiamare vostra moglie o vostro marito per cognome?! - senza mai cercare un confronto, un dialogo. Dormono assieme girati dai lati opposti del letto come due estranei e lui le sbraita tranquillamente dietro in mensa, davanti a tutti.
Andiamo al fatto che lei tutt'un tratto decida che vuole diventare infermiera solo perché lui studia medicina - considerando che non le interessa minimamente, anzi sviene alla vista degli aghi e non ha mai mostrato alcun tipo di propensione per questa carriera (chiamare un'ambulanza per il fratellino di Irie non la considero tale).
Andiamo a come con ogni personaggio che è stato escluso o rifiutato, quasi per inerzia, si creino delle belle coppiette. All in the family, in particolare come Kinnosuke, che Kotoko non se lo filava se fosse stato premuroso e amorevole con Christine che gli organizza anche la festa di compleanno, sia il suo esatto opposto - aggressivo, scontroso e manesco anche.
Andiamo a come Kotoko debba pregare in ginocchio Irie di portarla fuori a cena per il suo compleanno. Non vorrei dire, ma dove, in questo mondo, devi pregare il tuo fidanzato o tuo marito per uscirci insieme, compleanno o meno?!
Insomma alla fine questi due soldi di cacio hanno addirittura una figlia - probabilmente nata per inerzia anche lei - ma restano completamente distaccati l'uno dall'altra.
Ora, voi mi potrete dire che i giapponesi hanno dei modi di fare totalmente differenti e anche un po' rigidi, ho guardato abbastanza anime e letto abbastanza manga per capirlo da me, ma possibile? I giapponesi non sanno forse amare? Non direi proprio!
E io capisco anche chi dica che, con un personaggio imbranato ci si immedesima meglio, è più simpatico eccetera, però non conosco nessun essere umano che non sappia fare niente, un qualche talento ce l'hanno tutti. No, non considero pedinamento e ostinazione una forma di talento.
In definitiva non vedo nessun riscatto da parte della protagonista, che non mostra forza d'animo quanto ostinazione, che non cerca di susseguire uno scopo che non sia accalappiarsi il suo amato. Io il finale lo vedo piatto e sciocco, senza profondità e anche un po' troppo maschilista.
Si salva l'ultimo episodio, che sembra una specie di storia extra di quello che succede poi, e l'ho trovato un po' più interessante di tutto il resto della serie.
Detto questo, aggiungo una piccola postilla, viste le tante opinioni discordanti su questa serie: chiedo scusa a chi non si trova d'accordo con la mia recensione, ognuno ha i suoi punti di vista e le sue osservazioni, come i suoi motivi per cui questo anime gli è piaciuto. Io non sono nessuno per imporvi il mio giudizio, però gradirei non vedermi imposto quello altrui.
Ho visto solo i primi sette episodi e aggiungo che l'ho fatto a fatica. La trama non è niente di originale, c'è la solita ragazzina che non sa fare niente e che s'innamora, guarda caso, del più figo della scuola. Tralasciando il fatto che la trama è banale a livelli inimmaginabili, la cosa che più mi ha seccata è stato in primis il comportamento del ragazzo, poi il comportamento di lei. Lui la rifiuta di continuo, ma se si limitasse solo a questo non ci sarebbe nulla di male, difatti oltre che a rifiutarla, si mette pure ridicolizzarla davanti a tutti, che poi lei glielo permette pure e nonostante tutto continua sbavargli dietro. Che sia l'amore profondo quello della protagonista? No, direi solo masochismo e assenza di personalità. Quest'anime mi ha semplicemente irritata, non riesco a capire come faccia ad avere voti così alti, trattasi di mistero. In definitiva, questo è un anime da evitare assolutamente.
Itazura na kiss è un anime tratto dall'omonimo manga della povera Kaoru Tada, deceduta mentre lo stava scrivendo e quindi mai finito. Premetto che sono rimasta allibita nel leggere solo recensioni positive, tranne una, per un anime insignificante e a tratti misogino come questo.
Intanto c'è da dire che questo è l'ennesimo shojo banale dove la protagonista è sempre la stessa ragazza sempliciotta e inutile che popola il 99% degli shojo, mentre il ragazzo di cui si innamora è sempre il solito figo/genio/atleta di turno, e fin qui niente di nuovo, la solita minestrina riscaldata che la gente ama.
Anche qui accadono sempre eventi ai limiti dell'assurdo, in questo caso la casa della protagonista è l'unica a crollare per un piccolo terremoto e lei e il padre si trasferiscono nella casa di un caro amico di quest'ultimo che, guarda caso, è il padre del figo Irie Naoki, e qui c'è da chiedersi: com'è possibile che se i loro padri erano così amici i due ragazzi non sapevano nulla di quest'amicizia?
Ma vabbè, poi si continua sempre peggio cioè con la ragazza che in pratica diventa una stalker e segue sempre il povero Irie e sua madre che tenta ogni cosa per far sposare i due che, notare bene, hanno solo 16 anni.
Insomma, basta con questi shojo surreali.
La cosa che mi ha davvero disgustata però non è la banalità della trama ma il comportamento che ha Irie nei confronti della patetica protagonista: lui la disprezza pubblicamente, anche quando si dice innamorato, addirittura arriva anche a non farle mai gli auguri di compleanno e lei, povera fessa, è sempre più innamorata e giustifica il suo amore in tutto e per tutto.
Insomma, una storia così se fosse reale sarebbe morbosa e ai limiti della fantascienza, chi vorrebbe un fidanzato che bisogna pregare in lacrime perchè ti porti fuori a cena per il tuo compleanno?
Il messaggio che ho colto da quest'anime è che non importa quanto insisti, prima o poi la persona che ami cederà quindi continua (il che è reato) e che non importa quanto lui se ne freghi di te, più ti ignora più vuol dire che ti ama.
Da evitare come la peste.
Intanto c'è da dire che questo è l'ennesimo shojo banale dove la protagonista è sempre la stessa ragazza sempliciotta e inutile che popola il 99% degli shojo, mentre il ragazzo di cui si innamora è sempre il solito figo/genio/atleta di turno, e fin qui niente di nuovo, la solita minestrina riscaldata che la gente ama.
Anche qui accadono sempre eventi ai limiti dell'assurdo, in questo caso la casa della protagonista è l'unica a crollare per un piccolo terremoto e lei e il padre si trasferiscono nella casa di un caro amico di quest'ultimo che, guarda caso, è il padre del figo Irie Naoki, e qui c'è da chiedersi: com'è possibile che se i loro padri erano così amici i due ragazzi non sapevano nulla di quest'amicizia?
Ma vabbè, poi si continua sempre peggio cioè con la ragazza che in pratica diventa una stalker e segue sempre il povero Irie e sua madre che tenta ogni cosa per far sposare i due che, notare bene, hanno solo 16 anni.
Insomma, basta con questi shojo surreali.
La cosa che mi ha davvero disgustata però non è la banalità della trama ma il comportamento che ha Irie nei confronti della patetica protagonista: lui la disprezza pubblicamente, anche quando si dice innamorato, addirittura arriva anche a non farle mai gli auguri di compleanno e lei, povera fessa, è sempre più innamorata e giustifica il suo amore in tutto e per tutto.
Insomma, una storia così se fosse reale sarebbe morbosa e ai limiti della fantascienza, chi vorrebbe un fidanzato che bisogna pregare in lacrime perchè ti porti fuori a cena per il tuo compleanno?
Il messaggio che ho colto da quest'anime è che non importa quanto insisti, prima o poi la persona che ami cederà quindi continua (il che è reato) e che non importa quanto lui se ne freghi di te, più ti ignora più vuol dire che ti ama.
Da evitare come la peste.
Premetto che ho deciso di guardare "Itazura Na Kiss" per puro caso. Avevo voglia di guardarmi un anime shoujo e guardando alcune recensioni, ho deciso proprio d'iniziare quest'anime. Beh, che dire, mi è piaciuto molto. Certo, i disegni devo ammettere che non mi piacciono moltissimo, sono gradevoli, ma non certo di alto livello, ma tralasciando questo particolare, parliamo della storia. Direi che è uno shoujo piuttosto leggero, poiché, in fin dei conti, gli avvenimenti della storia sono piuttosto scontati. Nonostante ciò è piacevolissimo da guardare, certo, la storia sarà forse un po' ovvia, ma tante scene devo dire che mi hanno davvero commossa. Mi piace la determinazione della protagonista Kotoko, che è un personaggio davvero dolce e simpatico, mentre Irie, la controparte maschile, è il solito ragazzo freddo e distaccato, ma non per questo da considerare "malvagio". Insomma, consiglio quest'anime a chi ha voglia di una storia dolce e divertente di una ragazza che non si arrende alla prima difficoltà pur di stare insieme all'uomo che ama.
Prima d'imbattermi in quest'anime non pensavo potesse esserci tanta pazienza in un personaggio, ma Kotoko da questo punto di vista è insuperabile e, benché non faccia altro che esser vittima del belloccio di turno dall'inizio alla fine, non si può fare altro che capirla, sarà tonta ma la sua determinazione è incredibile.
Inizialmente 'Itazura na kiss' può sembrare la storia più assurda, ma si trasformerà insieme al carattere della protagonista che, come già detto, crescerà a dismisura mentre cerca di tenere il passo del suo perfettissimo "Irie-kun", che delle volte mi ha fatto sospettare avesse qualche parentela con un certo personaggio di un altro anime o manga (come preferite) molto famoso e con un certo quaderno sempre accanto. Insomma sono due esseri spietati che nonostante si trovino due donne tappeto non fanno altro che camminarci, e forse questo è stato anche troppo, a volte ho storto un po' il naso davanti a questo strano comportamento di lui, mentre annuivo per il continuo coraggio di lei.
I personaggi sono tutti abbastanza ben evoluti, anche se a metà e verso il termine dell'anime molti fuggiranno tra le mani della trama lasciando qualche buchino qua e là.
Questo è senz'altro uno degli anime sentimentali che mi abbiamo più presa, e come non si può tifare per questa povera ragazza perennemente in F?
Trovo i disegni buonissimi come le musiche, penso che, essendo ormai di tre anni fa, ho visto anime peggio editati di 'Itazura na Kiss' quest'anno. Come strutture, i personaggi secondo me sono perfetti, gli autori li rendono in modo che sembrino normali e - veri.
La serie è consigliata per farsi due risate con la vita di due ragazzi tra scuola e oltre.
Inizialmente 'Itazura na kiss' può sembrare la storia più assurda, ma si trasformerà insieme al carattere della protagonista che, come già detto, crescerà a dismisura mentre cerca di tenere il passo del suo perfettissimo "Irie-kun", che delle volte mi ha fatto sospettare avesse qualche parentela con un certo personaggio di un altro anime o manga (come preferite) molto famoso e con un certo quaderno sempre accanto. Insomma sono due esseri spietati che nonostante si trovino due donne tappeto non fanno altro che camminarci, e forse questo è stato anche troppo, a volte ho storto un po' il naso davanti a questo strano comportamento di lui, mentre annuivo per il continuo coraggio di lei.
I personaggi sono tutti abbastanza ben evoluti, anche se a metà e verso il termine dell'anime molti fuggiranno tra le mani della trama lasciando qualche buchino qua e là.
Questo è senz'altro uno degli anime sentimentali che mi abbiamo più presa, e come non si può tifare per questa povera ragazza perennemente in F?
Trovo i disegni buonissimi come le musiche, penso che, essendo ormai di tre anni fa, ho visto anime peggio editati di 'Itazura na Kiss' quest'anno. Come strutture, i personaggi secondo me sono perfetti, gli autori li rendono in modo che sembrino normali e - veri.
La serie è consigliata per farsi due risate con la vita di due ragazzi tra scuola e oltre.
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
Orfana di 'Lovely Complex' - che mi ha creato una certa dipendenza - sono andata qua e là alla ricerca disperata di un anime per sostituire le mie visioni notturne tanto amate. Ovunque ho trovato citato quest'anime molto post manga. E ora che ci penso questo potrebbe perlomeno giustificare la caduta a picco senza paracadute dal K2 di quest'anime. In effetti una visione senza prima essersi informati è un bel frontale.
La trama è un pranzo cucinato con gli avanzi del giorno prima: lei, Kotoko candida e quindi imbranata, nonché dal basso quoziente intellettivo, s'innamora stoicamente del bello, str...o e praticamente perfetto Irie. Verrà rifiutata varie e varie volte, ma alla fine l'amore trionferà. Per la serie chi la dura la vince.
Fin qui niente di male. Se non fosse che Kotoko non solo viene rifiutata ma soprattutto maltrattata e sbeffeggiata in modi che non fanno tanto ridere. Irie-kun sarà anche un gran figo, l'hanno disegnato a posta per fare il bello e maledetto, ma lei invece è stata disegnata a posta per fare il tappetino. Va bene l'amore perseverante e profondo (chi non l'ha mai provato! E chi non farebbe il tifo!) ma Kotoko cade nel ridicolo. Senza alcun ritegno. Infatti la prima delusione è stato vedere che il personaggio nato così figo e duro di Irie cede non tanto alla tenacia e alla passione di Kotoko, quanto alla "pena" che le provoca.
Si realizzano due o tre scene emozionanti, che ti fanno agitare e scombinare insieme a Kotoko, ma è un ottovolante con solo due o tre discese. Il resto del tragitto prosegue lineare fino al frontale. Perché, improvvisamente, in una sola puntata, si riparte da Kotoko rifiutata e disperata e si arriva al matrimonio bello e fatto dei due. Ripeto, in soli 10 minuti. In una puntata. Mah?! Non c'è il tempo dello sviluppo del rapporto che comincia, la bellezza di assaporare l'euforia dell'amore corrisposto, lo scoprirsi... Niente, ci si ritrova subito a tavola durante il matrimonio di Kotoko e Irie. Non c'è modo di chiedersi se ci si è persi qualche puntata: è tutto in una sola.
Detto questo, avrei già chiuso l'anime, perché questo non è il finale ma solo la puntata di "mezzo". Tuttavia sa seconda possibilità si dà a tutti.
Invece proseguendo non cambia niente: si assiste a un'improbabile vita di coppia, in cui sembra che i protagonisti neanche si conoscano e Kotoko sia imbarazzata anche di respirare (ma si sono sposati) e continua a fare il tappetino. Anzi peggio: decide la sua vita in base a Irie.
Che dire? Non so se ne esce peggio Kotoko, per avere vinto il podio di ragazza senza orgoglio e senza femminilità - perché essere donna non significa essere amebe - della storia dei manga, o Irie, per essere caduto così in basso dall'alto del suo carattere forte sino a cedere a una smidollata.
Certo, ho detto che bisogna informarsi: il manga fu disegnato dalla scomparsa autrice quasi 20 anni fa. E magari 20 anni fa in Giappone si parlava ancora di matrimoni combinati e le geishe erano ancora in voga. Ma dal momento che vi si rimetteva mano per farne l'anime, si poteva trasporre la storia ai giorni nostri, dico io. E non solo mettendo in mano ai protagonisti un cellulare. La Mangaka è Tada, la stessa di 'Kiss me Licia'. Non so se è una giustificazione o un contro ulteriore, non avendo mai visto il suo shoujo capolavoro.
Ma troppe cose non tornano. A partire dall'incapacità di sviluppare e tenere una storia, e di costruire caratteri efficaci. Di solito la goffaggine e la "sfiga" sono delle carta vincente: non c'è nessuno che non si schieri da questa parte perché siamo tutti un po' "paperini", siamo tutti un po' sfigati in amore. Ma Kotoko non si mette in gioco, non ha niente da dare, solo gag a volte esilaranti, a volte tristi. Avrei sperato in un supporto migliore al personaggio, ma anche i secondari partono tutti perdenti.
Vince solo la mamma di Irie. Premio simpatia.
E un altro premio speciale: avermi ributtato a terra dall'ottovolante di emozioni (quelle sì da capogiro) in cui mi aveva travolto 'Lovely Complex'.
E non è poco.
Orfana di 'Lovely Complex' - che mi ha creato una certa dipendenza - sono andata qua e là alla ricerca disperata di un anime per sostituire le mie visioni notturne tanto amate. Ovunque ho trovato citato quest'anime molto post manga. E ora che ci penso questo potrebbe perlomeno giustificare la caduta a picco senza paracadute dal K2 di quest'anime. In effetti una visione senza prima essersi informati è un bel frontale.
La trama è un pranzo cucinato con gli avanzi del giorno prima: lei, Kotoko candida e quindi imbranata, nonché dal basso quoziente intellettivo, s'innamora stoicamente del bello, str...o e praticamente perfetto Irie. Verrà rifiutata varie e varie volte, ma alla fine l'amore trionferà. Per la serie chi la dura la vince.
Fin qui niente di male. Se non fosse che Kotoko non solo viene rifiutata ma soprattutto maltrattata e sbeffeggiata in modi che non fanno tanto ridere. Irie-kun sarà anche un gran figo, l'hanno disegnato a posta per fare il bello e maledetto, ma lei invece è stata disegnata a posta per fare il tappetino. Va bene l'amore perseverante e profondo (chi non l'ha mai provato! E chi non farebbe il tifo!) ma Kotoko cade nel ridicolo. Senza alcun ritegno. Infatti la prima delusione è stato vedere che il personaggio nato così figo e duro di Irie cede non tanto alla tenacia e alla passione di Kotoko, quanto alla "pena" che le provoca.
Si realizzano due o tre scene emozionanti, che ti fanno agitare e scombinare insieme a Kotoko, ma è un ottovolante con solo due o tre discese. Il resto del tragitto prosegue lineare fino al frontale. Perché, improvvisamente, in una sola puntata, si riparte da Kotoko rifiutata e disperata e si arriva al matrimonio bello e fatto dei due. Ripeto, in soli 10 minuti. In una puntata. Mah?! Non c'è il tempo dello sviluppo del rapporto che comincia, la bellezza di assaporare l'euforia dell'amore corrisposto, lo scoprirsi... Niente, ci si ritrova subito a tavola durante il matrimonio di Kotoko e Irie. Non c'è modo di chiedersi se ci si è persi qualche puntata: è tutto in una sola.
Detto questo, avrei già chiuso l'anime, perché questo non è il finale ma solo la puntata di "mezzo". Tuttavia sa seconda possibilità si dà a tutti.
Invece proseguendo non cambia niente: si assiste a un'improbabile vita di coppia, in cui sembra che i protagonisti neanche si conoscano e Kotoko sia imbarazzata anche di respirare (ma si sono sposati) e continua a fare il tappetino. Anzi peggio: decide la sua vita in base a Irie.
Che dire? Non so se ne esce peggio Kotoko, per avere vinto il podio di ragazza senza orgoglio e senza femminilità - perché essere donna non significa essere amebe - della storia dei manga, o Irie, per essere caduto così in basso dall'alto del suo carattere forte sino a cedere a una smidollata.
Certo, ho detto che bisogna informarsi: il manga fu disegnato dalla scomparsa autrice quasi 20 anni fa. E magari 20 anni fa in Giappone si parlava ancora di matrimoni combinati e le geishe erano ancora in voga. Ma dal momento che vi si rimetteva mano per farne l'anime, si poteva trasporre la storia ai giorni nostri, dico io. E non solo mettendo in mano ai protagonisti un cellulare. La Mangaka è Tada, la stessa di 'Kiss me Licia'. Non so se è una giustificazione o un contro ulteriore, non avendo mai visto il suo shoujo capolavoro.
Ma troppe cose non tornano. A partire dall'incapacità di sviluppare e tenere una storia, e di costruire caratteri efficaci. Di solito la goffaggine e la "sfiga" sono delle carta vincente: non c'è nessuno che non si schieri da questa parte perché siamo tutti un po' "paperini", siamo tutti un po' sfigati in amore. Ma Kotoko non si mette in gioco, non ha niente da dare, solo gag a volte esilaranti, a volte tristi. Avrei sperato in un supporto migliore al personaggio, ma anche i secondari partono tutti perdenti.
Vince solo la mamma di Irie. Premio simpatia.
E un altro premio speciale: avermi ributtato a terra dall'ottovolante di emozioni (quelle sì da capogiro) in cui mi aveva travolto 'Lovely Complex'.
E non è poco.
Una serie che non si smette di guardare fino alla fine, "Itazura na Kiss" è veloce e coinvolgente nel raccontare una storia d'amore del tutto differente dalle altre.
Infatti, ciò che salta all'occhio è il caratteraccio del protagonista maschile Irie, del tutto insensibile, freddo, egoista, presuntuoso e incapace d'esprimersi al meglio sentimentalmente. Ma quest'ultimo non va inteso come il solito "ragazzo difficile" che si vede in altri anime, lui è davvero così, fino in fondo senza smettere mai.
La caratterizzazione dei personaggi oltre che originale è profonda, permette di farci scoprire dei risvolti interessanti. Forse è questo l'elemento chiave del successo: le dinamiche relazionali non sono banali perché ogni personaggio è una figura complessa psicologicamente.
<b>[Attenzione ai possibili spoiler]</b>
Soffermandoci sulla protagonista, Kotoko, notiamo invece altre qualità. Innanzitutto la costanza dei suoi sentimenti e quindi delle sue scelte. Probabilmente potrebbe essere giudicata come una "sottomessa", ma d'altro canto si potrebbe anche definire "determinata". La prova lo è il fatto che la ragazza appare umile e modesta in tutto ciò che fa: nell'aspetto, nelle amicizie, nelle abilità. Le manca totalmente l'attitudine per lo studio, ma non demorde. A costo di notti insonni e umiliazioni raggiunge i propri obbiettivi, arrancando, ma almeno li raggiunge. E, questo stesso spirito, lo mette in tutto ciò che fa, mostrando comunque molto realismo nelle sue capacità/incapacità.
Il realismo e la naturalezza si scorgono anche nella grafica. I colori sono tenui, i personaggi molto umani e sobri. I lineamenti sono estremamente semplici e lineari, inoltre, confrontandoli con quelli del manga dal quale è tratto "Itazura na kiss", sono decisamente migliori e molto meno rozzi.
A proposito del manga, bisogna spendere una parola sull'autrice, ossia Kaoru Tada (già conosciuta per "Kiss me Licia"), tristemente deceduta lasciando questa sua opera incompleta. A distanza di tempo, suo marito volle rendere pubblico il finale che avrebbe scelto sua moglie, e così la trasposizione animata ha una sua ending molto particolare, in cui i protagonisti non si smentiscono mai.
Infatti, ciò che salta all'occhio è il caratteraccio del protagonista maschile Irie, del tutto insensibile, freddo, egoista, presuntuoso e incapace d'esprimersi al meglio sentimentalmente. Ma quest'ultimo non va inteso come il solito "ragazzo difficile" che si vede in altri anime, lui è davvero così, fino in fondo senza smettere mai.
La caratterizzazione dei personaggi oltre che originale è profonda, permette di farci scoprire dei risvolti interessanti. Forse è questo l'elemento chiave del successo: le dinamiche relazionali non sono banali perché ogni personaggio è una figura complessa psicologicamente.
<b>[Attenzione ai possibili spoiler]</b>
Soffermandoci sulla protagonista, Kotoko, notiamo invece altre qualità. Innanzitutto la costanza dei suoi sentimenti e quindi delle sue scelte. Probabilmente potrebbe essere giudicata come una "sottomessa", ma d'altro canto si potrebbe anche definire "determinata". La prova lo è il fatto che la ragazza appare umile e modesta in tutto ciò che fa: nell'aspetto, nelle amicizie, nelle abilità. Le manca totalmente l'attitudine per lo studio, ma non demorde. A costo di notti insonni e umiliazioni raggiunge i propri obbiettivi, arrancando, ma almeno li raggiunge. E, questo stesso spirito, lo mette in tutto ciò che fa, mostrando comunque molto realismo nelle sue capacità/incapacità.
Il realismo e la naturalezza si scorgono anche nella grafica. I colori sono tenui, i personaggi molto umani e sobri. I lineamenti sono estremamente semplici e lineari, inoltre, confrontandoli con quelli del manga dal quale è tratto "Itazura na kiss", sono decisamente migliori e molto meno rozzi.
A proposito del manga, bisogna spendere una parola sull'autrice, ossia Kaoru Tada (già conosciuta per "Kiss me Licia"), tristemente deceduta lasciando questa sua opera incompleta. A distanza di tempo, suo marito volle rendere pubblico il finale che avrebbe scelto sua moglie, e così la trasposizione animata ha una sua ending molto particolare, in cui i protagonisti non si smentiscono mai.
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
Personalmente penso che quest'anime sia fantastico. Perché? Primo, è un classico shoujo, ma io ne ho visti pochi di questi per questo dico che è fantastico. Secondo, la trama non è per niente lenta. Cioè ti viene subito la voglia di vedere cosa c'è nella prossima puntata. Dal primo episodio all'ultimo passano all'incirca 13 anni!
La storia parla di Kotoko che, da sempre, è innamorata di Naoki, che a sua volta non la ricambia. Ma quando si verifica un terremoto di media intensità, crolla la casa di Kotoko. Allora il padre di Kotoko va da un amico per stare da lui intanto che la casa venga ricostruita. E indovinate chi è l'amico? Già, il padre di Naoki Irie.
Piano piano (veloce), i due s'innamoreranno a tal punto da sposarsi. Ma ci sono sempre le difficoltà, ad esempio Kinnosuke è sempre stato innamorato di Kotoko, infatti quando riceverà il rifiuto non la prenderà bene; oppure Reiko all'inizio fa la corte a Naoki, rivaleggiando con Kotoko, ma alla fine lascia perdere; o ancora Chris, o Christine (è inglese), all'inizio doveva stare con Naoki per volontà del padre della ragazza, ma lei non è interessata e manco Naoki, però è innamorata di Kinnosuke che, dopo la delusione d'amore ricevuta da parte di Kotoko, le tirerà su il morale.
Io all'inizio ho pensato che fosse uno di quei anime in cui all'inizio i protagonisti si odiano e poi si innamorano. Infatti è così, ma questo ha un pizzico di originalità in più rispetto agli altri anime. Tra l'altro l'autrice lo ha creato nel 1991. La storia si lascia vedere molto velocemente.
Riguardo alla grafica non la trovo particolarmente bella, per questo metto 9, ma non è male.
Questa è una delle ragioni per le quali non prendo il manga. Primo non mi piacciono i disegni, secondo la storia e il finale dell'anime mi ha soddisfatto, e di solito io mi compro il manga quando non mi piace il finale dell'anime.
A parte questo trovo Itazura na Kiss stupendo. Lo consiglio.
Personalmente penso che quest'anime sia fantastico. Perché? Primo, è un classico shoujo, ma io ne ho visti pochi di questi per questo dico che è fantastico. Secondo, la trama non è per niente lenta. Cioè ti viene subito la voglia di vedere cosa c'è nella prossima puntata. Dal primo episodio all'ultimo passano all'incirca 13 anni!
La storia parla di Kotoko che, da sempre, è innamorata di Naoki, che a sua volta non la ricambia. Ma quando si verifica un terremoto di media intensità, crolla la casa di Kotoko. Allora il padre di Kotoko va da un amico per stare da lui intanto che la casa venga ricostruita. E indovinate chi è l'amico? Già, il padre di Naoki Irie.
Piano piano (veloce), i due s'innamoreranno a tal punto da sposarsi. Ma ci sono sempre le difficoltà, ad esempio Kinnosuke è sempre stato innamorato di Kotoko, infatti quando riceverà il rifiuto non la prenderà bene; oppure Reiko all'inizio fa la corte a Naoki, rivaleggiando con Kotoko, ma alla fine lascia perdere; o ancora Chris, o Christine (è inglese), all'inizio doveva stare con Naoki per volontà del padre della ragazza, ma lei non è interessata e manco Naoki, però è innamorata di Kinnosuke che, dopo la delusione d'amore ricevuta da parte di Kotoko, le tirerà su il morale.
Io all'inizio ho pensato che fosse uno di quei anime in cui all'inizio i protagonisti si odiano e poi si innamorano. Infatti è così, ma questo ha un pizzico di originalità in più rispetto agli altri anime. Tra l'altro l'autrice lo ha creato nel 1991. La storia si lascia vedere molto velocemente.
Riguardo alla grafica non la trovo particolarmente bella, per questo metto 9, ma non è male.
Questa è una delle ragioni per le quali non prendo il manga. Primo non mi piacciono i disegni, secondo la storia e il finale dell'anime mi ha soddisfatto, e di solito io mi compro il manga quando non mi piace il finale dell'anime.
A parte questo trovo Itazura na Kiss stupendo. Lo consiglio.
Itazura Na kiss è un anime molto interessante. Non lo dico per copiare le recensioni già fatte, ma lo dico perché questa serie esce dai canoni, per andare a "toccare" parti della vita mai prima d'ora raggiunte dal mondo dei manga e degli anime.
La storia inizia subito con una ragazza con la testa fra le nuvole di Nome Aihara Kotoko, che è innamorata del più intelligente ragazzo di tutta la scuola (se non di tutto il Giappone), che risponde al nome di Irie Naoki. Tutto inizia con una semplice lettera, però non accettata dal ragazzo. Questo porta quindi in Kotoko una grande depressione, e ne consegue che lei proverà a dimenticarlo, ma caso vuole... Kotoko, dopo il crollo della sua casa, andrà proprio ad abitare da Irie! Da qui seguiranno tante peripezie, talmente tante che vedremo un vero e proprio evolversi della vicenda alla 14a puntata, dove riusciremo finalmente a intravedere uno spiraglio della vita sentimentale della coppia che si formerà di lì a poco.
<b>
Naoki e Kotoko di lì a poco si sposeranno, e studieranno insieme all'università, l'uno per diventare medico (consigliato da lei), l'altra per diventare infermiera e quindi per seguire il sogno dell'amato.
Naturalmente non mancherà, dopo il matrimonio, la luna di miele, i finti tradimenti e quant'altro, che ci mostreranno il forte legame che hanno i due ragazzi, che pian piano diventano più maturi e passionali, fin da subito. Se dopo la 14a puntata potremmo pensare quindi che tutto sia finito e che la serie possa essere buttata alle ortiche, ci sbagliamo di grosso. La serie finisce con la nascita della figlia della coppietta, e con un viaggio di vacanza a casa dei nonni di Irie.
<b>[Fine spoiler]</b>
Dal punto di vista tecnico, la serie è da lodare per l'opening, per le due ending e naturalmente per le musiche di sottofondo, mai di troppo e mirate per le situazioni in cui sono inserite. Graficamente parlando si notano enormi lacune nella fisionomia del viso dei personaggi, alcune volte con un mento troppo ampio o con la bocca troppo vicina al naso. L'animazione è piuttosto elementare, ma comunque riesce a catturare lo spettatore. Ma non siamo qui per vedere ogni piccolezza, perciò passiamo oltre.
Tirando le somme: Itazura Na Kiss è una serie appassionante e ricca di colpi di scena, uno shojo sentimentale davvero ben riuscito; peccato però per le pecche grafiche. Ma per me sono problemi di poco, la serie è godibile comunque e trasmette emozioni forti. Da vedere assolutamente.
La storia inizia subito con una ragazza con la testa fra le nuvole di Nome Aihara Kotoko, che è innamorata del più intelligente ragazzo di tutta la scuola (se non di tutto il Giappone), che risponde al nome di Irie Naoki. Tutto inizia con una semplice lettera, però non accettata dal ragazzo. Questo porta quindi in Kotoko una grande depressione, e ne consegue che lei proverà a dimenticarlo, ma caso vuole... Kotoko, dopo il crollo della sua casa, andrà proprio ad abitare da Irie! Da qui seguiranno tante peripezie, talmente tante che vedremo un vero e proprio evolversi della vicenda alla 14a puntata, dove riusciremo finalmente a intravedere uno spiraglio della vita sentimentale della coppia che si formerà di lì a poco.
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Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
</b>Naoki e Kotoko di lì a poco si sposeranno, e studieranno insieme all'università, l'uno per diventare medico (consigliato da lei), l'altra per diventare infermiera e quindi per seguire il sogno dell'amato.
Naturalmente non mancherà, dopo il matrimonio, la luna di miele, i finti tradimenti e quant'altro, che ci mostreranno il forte legame che hanno i due ragazzi, che pian piano diventano più maturi e passionali, fin da subito. Se dopo la 14a puntata potremmo pensare quindi che tutto sia finito e che la serie possa essere buttata alle ortiche, ci sbagliamo di grosso. La serie finisce con la nascita della figlia della coppietta, e con un viaggio di vacanza a casa dei nonni di Irie.
<b>[Fine spoiler]</b>
Dal punto di vista tecnico, la serie è da lodare per l'opening, per le due ending e naturalmente per le musiche di sottofondo, mai di troppo e mirate per le situazioni in cui sono inserite. Graficamente parlando si notano enormi lacune nella fisionomia del viso dei personaggi, alcune volte con un mento troppo ampio o con la bocca troppo vicina al naso. L'animazione è piuttosto elementare, ma comunque riesce a catturare lo spettatore. Ma non siamo qui per vedere ogni piccolezza, perciò passiamo oltre.
Tirando le somme: Itazura Na Kiss è una serie appassionante e ricca di colpi di scena, uno shojo sentimentale davvero ben riuscito; peccato però per le pecche grafiche. Ma per me sono problemi di poco, la serie è godibile comunque e trasmette emozioni forti. Da vedere assolutamente.
<b>Attenzione! Contiene possibili spoiler!</b>
Beh, Itazura na Kiss è il mio primo anime di questo genere in cui i personaggi si "spingono oltre" alla solita storiella scolastica. La cosa che più mi è piaciuta è proprio il fatto che quest'anime, oltre a farci vedere la storia d'amore tra i due protagonisti a scuola, ci fa vedere anche la vita da sposati e nell'ambito lavorativo, ma passiamo alla trama.
Kotoko ha deciso finalmente di dichiararsi a Irie-kun, ma viene subito respinta brutalmente. Una sera le crolla il tetto di casa mentre è con suo padre e indovinate dove va ad abitare? Ma proprio dal suo "amico" Irie. Da qui iniziano tutte le sue pene d'amore, infatti Irie è molto ostile nei suoi confronti e la prende sempre in giro. Andando avanti il loro rapporto si trasformerà in qualcosa di più romantico e i due decideranno di sposarsi. Non vado avanti perché altrimenti rovinerei tutto.
Parlando dell'animazione non mi è sembrata niente di stratosferico, però è guardabile, già al terzo-quarto episodio ci si abitua. Lo consiglio.
Beh, Itazura na Kiss è il mio primo anime di questo genere in cui i personaggi si "spingono oltre" alla solita storiella scolastica. La cosa che più mi è piaciuta è proprio il fatto che quest'anime, oltre a farci vedere la storia d'amore tra i due protagonisti a scuola, ci fa vedere anche la vita da sposati e nell'ambito lavorativo, ma passiamo alla trama.
Kotoko ha deciso finalmente di dichiararsi a Irie-kun, ma viene subito respinta brutalmente. Una sera le crolla il tetto di casa mentre è con suo padre e indovinate dove va ad abitare? Ma proprio dal suo "amico" Irie. Da qui iniziano tutte le sue pene d'amore, infatti Irie è molto ostile nei suoi confronti e la prende sempre in giro. Andando avanti il loro rapporto si trasformerà in qualcosa di più romantico e i due decideranno di sposarsi. Non vado avanti perché altrimenti rovinerei tutto.
Parlando dell'animazione non mi è sembrata niente di stratosferico, però è guardabile, già al terzo-quarto episodio ci si abitua. Lo consiglio.
Itazura na kiss è un anime che può essere tranquillamente diviso in due parti.
La prima parte ricorda molto, come struttura, Lovely Complex: racconta le peripezie amorose di una studentessa, Kotoko, per raggiungere il cuore di Irie, studente modello e di bell'aspetto. Se in Lovely complex a dividere i due protagonisti c'è una differenza fisica (l'altezza), qui l'elemento discriminante è l'intelligenza: a differenza di Irie, infatti, Kotoko viene rappresentata come una ragazza goffa, impacciata e non molto intelligente. Lui ha un carattere freddo, distaccato e un po' snob; inizialmente non mostra alcun interesse per Kotoko, anzi sembra essere infastidito dalle attenzioni della ragazza, che non considera al suo livello. Con il passare degli episodi però finisce per rendersi conto che la sua presenza evidenzia la sua completa ignoranza legata ai sentimenti più comuni e ai problemi degli altri. Questa constatazione cambierà la sua vita e, ovviamente, lui finirà per innamorarsi di colei che era stata capace di mostrargli quanto sterile sia il solo possesso di un gran cervello.
La seconda parte, invece, descrive la vita di coppia di Irie e Kotoko, che procede senza troppi intoppi ma piena di momenti felici durante i quali l'imperturbabile Irie dà prova di essere finalmente "sceso dalla nuvola" sulla quale si era volontariamente posto, dando esempio di grande umanità e dolcezza.
Le due parti meriterebbero una differente valutazione: la prima m'è piaciuta davvero molto; nonostante una certa scontatezza sia nell'evoluzione sia nel finale della storia - obiettivamente sa di già visto -, l'ho trovata molto divertente e pieno di momenti che riescono a emozionare chi ama, come me, questo genere. Altro elemento che giudico positivamente è la non eccessiva resistenza di lui nell'ammettere che qualcosa è cambiato nella sua vita senza preoccupazioni e nel cedere a un amore fino a quel momento giudicato "sconveniente". In altri anime simili bisogna penare molto di più, e a volte non si arriva neanche al "dunque".
La seconda parte è invece molto più piatta. Pur trattandosi di episodi in cui la qualità degli spunti comici resta molto alta, la trama tende a perdere mordente: non c'è un filo conduttore ben preciso né si verificano eventi di un certo spessore. Piacerà, insomma, a chi non si accontenta dell'happy ending, ma gradirebbe anche sapere cosa succede dopo, per non diventare troppo malinconico al pensiero che dopo il finale una storia termina e i protagonisti scompaiono. Personalmente non mi iscrivo a questa categoria, mi aspettavo qualcosa di più da questi episodi.
Itazura na Kiss, in definitiva rappresenta un ottimo anime del quale non solo consiglio la visione ma addirittura l'acquisto dei diritti da parte di una delle case editrici che si occupano di anime. Penso che anche in Italia avrebbe un discreto successo al pari di Lovely Complex o di Karekano, con i quali condivide il grandissimo potenziale comico e un coinvolgente intreccio narrativo.
Un ultimo appunto: non condivido chi critica quest'anime giudicando insopportabile la personalità di Irie. Una storia va costruita immaginando una situazione possibile della vita e costruendoci attorno una serie di eventi più o meno improbabili. In questo caso la freddezza di lui è l'elemento fondante della trama e va accettata a priori. Un ragazzo basso e una ragazza alta; un ragazzo intelligente e snob, una ragazza meno intelligente ma con gran cuore; un ragazzo cieco e una che ci vede benissimo; sono tutti elementi fondanti di questo genere. Se la personalità di Irie vi ha irritato l'autore non ha combinato un pasticcio, anzi è riuscito perfettamente nel suo intento. Può, ovviamente, non piacere il genere, ma questo è un altro discorso.
La prima parte ricorda molto, come struttura, Lovely Complex: racconta le peripezie amorose di una studentessa, Kotoko, per raggiungere il cuore di Irie, studente modello e di bell'aspetto. Se in Lovely complex a dividere i due protagonisti c'è una differenza fisica (l'altezza), qui l'elemento discriminante è l'intelligenza: a differenza di Irie, infatti, Kotoko viene rappresentata come una ragazza goffa, impacciata e non molto intelligente. Lui ha un carattere freddo, distaccato e un po' snob; inizialmente non mostra alcun interesse per Kotoko, anzi sembra essere infastidito dalle attenzioni della ragazza, che non considera al suo livello. Con il passare degli episodi però finisce per rendersi conto che la sua presenza evidenzia la sua completa ignoranza legata ai sentimenti più comuni e ai problemi degli altri. Questa constatazione cambierà la sua vita e, ovviamente, lui finirà per innamorarsi di colei che era stata capace di mostrargli quanto sterile sia il solo possesso di un gran cervello.
La seconda parte, invece, descrive la vita di coppia di Irie e Kotoko, che procede senza troppi intoppi ma piena di momenti felici durante i quali l'imperturbabile Irie dà prova di essere finalmente "sceso dalla nuvola" sulla quale si era volontariamente posto, dando esempio di grande umanità e dolcezza.
Le due parti meriterebbero una differente valutazione: la prima m'è piaciuta davvero molto; nonostante una certa scontatezza sia nell'evoluzione sia nel finale della storia - obiettivamente sa di già visto -, l'ho trovata molto divertente e pieno di momenti che riescono a emozionare chi ama, come me, questo genere. Altro elemento che giudico positivamente è la non eccessiva resistenza di lui nell'ammettere che qualcosa è cambiato nella sua vita senza preoccupazioni e nel cedere a un amore fino a quel momento giudicato "sconveniente". In altri anime simili bisogna penare molto di più, e a volte non si arriva neanche al "dunque".
La seconda parte è invece molto più piatta. Pur trattandosi di episodi in cui la qualità degli spunti comici resta molto alta, la trama tende a perdere mordente: non c'è un filo conduttore ben preciso né si verificano eventi di un certo spessore. Piacerà, insomma, a chi non si accontenta dell'happy ending, ma gradirebbe anche sapere cosa succede dopo, per non diventare troppo malinconico al pensiero che dopo il finale una storia termina e i protagonisti scompaiono. Personalmente non mi iscrivo a questa categoria, mi aspettavo qualcosa di più da questi episodi.
Itazura na Kiss, in definitiva rappresenta un ottimo anime del quale non solo consiglio la visione ma addirittura l'acquisto dei diritti da parte di una delle case editrici che si occupano di anime. Penso che anche in Italia avrebbe un discreto successo al pari di Lovely Complex o di Karekano, con i quali condivide il grandissimo potenziale comico e un coinvolgente intreccio narrativo.
Un ultimo appunto: non condivido chi critica quest'anime giudicando insopportabile la personalità di Irie. Una storia va costruita immaginando una situazione possibile della vita e costruendoci attorno una serie di eventi più o meno improbabili. In questo caso la freddezza di lui è l'elemento fondante della trama e va accettata a priori. Un ragazzo basso e una ragazza alta; un ragazzo intelligente e snob, una ragazza meno intelligente ma con gran cuore; un ragazzo cieco e una che ci vede benissimo; sono tutti elementi fondanti di questo genere. Se la personalità di Irie vi ha irritato l'autore non ha combinato un pasticcio, anzi è riuscito perfettamente nel suo intento. Può, ovviamente, non piacere il genere, ma questo è un altro discorso.
Ed ecco un anime che mi ha divertito quasi quanto Fushigi Yūgi, seppure il genere è completamente differente!
La trama è molto semplice: Kotoko, una studentessa delle superiori con basso QI, s'innamora perdutamente, nel senso più pieno del termine, dello spietato e freddo cervellone della scuola e forse del Giappone intero, Irie Naoki. Lui respinge freddamente le dichiarazioni continue della poveretta ma, chissà come mai, ogni volta che lei è sul punto di lasciarsi seriamente alle spalle i suoi sentimenti, lui dice o fa qualcosa di straordinario, qualcosa che le fa capire di avere più di una remota speranza di riuscire a conquistare il suo cuore.
La storia basilare è questa per lunga parte della serie, ma la caratterizzazione dei personaggi, le situazioni e le evoluzioni minime, ma continue, rendono quest'anime unico e speciale.
Proprio quando la storia può apparire stagnante, avviene qualcosa d'inaspettato, che mantiene viva l'attenzione, la suspance e che non permette allo spettatore di potere tirare le somme e giudicare ciascun personaggio prima della sua uscita dalla scena.
I protagonisti sono tutti adorabili o per lo meno, nel caso di Irie Naoki, affascinanti: non riesci a non innamorarti di ognuno di loro!
Kotoko è il personaggio più tenero e simpatico della serie. E' carina, dolce, determinata, ma, per riuscire nella realizzazione di qualsiasi suo obiettivo, ha bisogno di giorni/mesi/anni di pratica. Il suo sogno più grande è sposare Irie-kun ed essere per lui la migliore delle mogli.
Irie-kun, dal canto suo, è affascinato dalla vitalità, dalla perseveranza e dalla voglia di fare di Kotoko, ma non vuole ammetterlo prima di tutto con se stesso. Prima che se ne renda conto, non riesce a fare meno d'essere travolto dall'influenza della ragazza, positiva o negativa che sia, riscoprendo la voglia di avere degli obiettivi personali, delle aspirazioni da seguire... e dunque anche delle emozioni.
Inutile dire che non c'è destino avverso che tenga: in amore (come per tutto il resto) vince chi insiste! Questa è la morale.
I personaggi secondari sono tutti ben caratterizzati, molti sono amabili e divertissimi. Buona la successione scorrevole degli eventi, forse più che nel manga addirittura. Le musiche sono tutte apprezzabilissime, direi che raccontano al meglio ciò che stanno raccontando immagini e parole. Altrettanto godibili sono la opening e le ending, soprattutta la prima.
Voto: 9... forse anche qualcosa in più! Itazura na Kiss è assolutamente un anime unico e imperdibile sia per fanciulle, sia per galantuomini.
La trama è molto semplice: Kotoko, una studentessa delle superiori con basso QI, s'innamora perdutamente, nel senso più pieno del termine, dello spietato e freddo cervellone della scuola e forse del Giappone intero, Irie Naoki. Lui respinge freddamente le dichiarazioni continue della poveretta ma, chissà come mai, ogni volta che lei è sul punto di lasciarsi seriamente alle spalle i suoi sentimenti, lui dice o fa qualcosa di straordinario, qualcosa che le fa capire di avere più di una remota speranza di riuscire a conquistare il suo cuore.
La storia basilare è questa per lunga parte della serie, ma la caratterizzazione dei personaggi, le situazioni e le evoluzioni minime, ma continue, rendono quest'anime unico e speciale.
Proprio quando la storia può apparire stagnante, avviene qualcosa d'inaspettato, che mantiene viva l'attenzione, la suspance e che non permette allo spettatore di potere tirare le somme e giudicare ciascun personaggio prima della sua uscita dalla scena.
I protagonisti sono tutti adorabili o per lo meno, nel caso di Irie Naoki, affascinanti: non riesci a non innamorarti di ognuno di loro!
Kotoko è il personaggio più tenero e simpatico della serie. E' carina, dolce, determinata, ma, per riuscire nella realizzazione di qualsiasi suo obiettivo, ha bisogno di giorni/mesi/anni di pratica. Il suo sogno più grande è sposare Irie-kun ed essere per lui la migliore delle mogli.
Irie-kun, dal canto suo, è affascinato dalla vitalità, dalla perseveranza e dalla voglia di fare di Kotoko, ma non vuole ammetterlo prima di tutto con se stesso. Prima che se ne renda conto, non riesce a fare meno d'essere travolto dall'influenza della ragazza, positiva o negativa che sia, riscoprendo la voglia di avere degli obiettivi personali, delle aspirazioni da seguire... e dunque anche delle emozioni.
Inutile dire che non c'è destino avverso che tenga: in amore (come per tutto il resto) vince chi insiste! Questa è la morale.
I personaggi secondari sono tutti ben caratterizzati, molti sono amabili e divertissimi. Buona la successione scorrevole degli eventi, forse più che nel manga addirittura. Le musiche sono tutte apprezzabilissime, direi che raccontano al meglio ciò che stanno raccontando immagini e parole. Altrettanto godibili sono la opening e le ending, soprattutta la prima.
Voto: 9... forse anche qualcosa in più! Itazura na Kiss è assolutamente un anime unico e imperdibile sia per fanciulle, sia per galantuomini.
Il manga “Itazura na kiss” nasce per mano della stessa mangaka del famosissimo Kiss me Licia (Love me Knight) e risale al lontano 1991. La versione animata è invece del 2008.
La trama è la solita storia di lei che ama lui senza essere ricambiata. Lei, Kotoko, insiste, insiste e insiste ancora per anni nonostante le svariate umiliazioni e offese a cui viene sottoposta dal suo principe azzurro, Irie. Soffermiamoci un attimo su Irie: questo personaggio è meschino, non ha rispetto per i sentimenti altrui e pensa di essere superiore a un'altra persona solo perché è più acculturato, inoltre ha sempre un'espressione arrabbiata sul viso. Kotoko invece è buona ma è la classica sfigata dei manga: è distratta, sbadata e va male a scuola.
Alcuni episodi li ho trovati davvero noiosi e grondanti di un superficiale buonismo, ma ciò che più mi ha irritato è la protagonista. Kotoko trasmette un messaggio negativo, perché subisce passivamente le angherie del protagonista maschile. Nonostante in alcuni momenti pare che odi Irie e provi anche a vendicarsi di lui, poi, fondamentalmente non riesce a opporsi in modo convincente. Se il personaggio di Kotoko fosse stato inserito in un contesto diverso, come quello di un anime demenziale, l’avrei apprezzato di più. Ma, essendo questa una commedia romantica che vuole raccontare una storia d’amore e possibilmente veicolare anche una morale, non riesco proprio a farmela piacere, la protagonista. Kotoko avrebbe dovuto rinunciare a Irie o almeno comportarsi in modo più dignitoso, invece dimostra di essere una persona con poca forza di volontà e a tratti patetica – mi spiace usare un termine così forte, ma non ho trovato un degno sinonimo – pur essendo apprezzabile per la sua generosità e bontà d'animo.
Il messaggio che vuole trasmettere quest’anime è di farsi calpestare e umiliare dalla persona che si ama pur di conquistarla?!
Un altro shoujo è riuscito a raccontare molto meglio di questo una storia d’amore tra due personalità agli antipodi, parlo di Kodomo no Omocha (Rossana). Irie e Kotoko, con le dovute differenze, mi hanno ricordato Akito e Sana: lui cattivello e scorbutico, lei buona e solare. In Kodocha, Sana non era mai succube della sua controparte maschile, a poco a poco i due crescevano e maturavano insieme, completandosi a vicenda. Niente di simile ho visto in Itazura Na Kiss.
Altro aspetto che proprio non ho mandato giù è che Kotoko fa una sua importante scelta di vita in base al lavoro che farà Irie. Quindi, invece di andare alla ricerca di una sua realizzazione personale, invece di scegliere un lavoro che le piaccia veramente, ne sceglie uno che possa permetterle di stare al fianco del suo amato.
Quest’anime è intriso di una mentalità arcaica e maschilista, e per quanto ciò possa essere giustificato dai non pochi anni del manga, concepito 20 anni fa, veicola, comunque, valori che ormai non esistono più, almeno per noi occidentali.
Uno dei pochi aspetti positivi di Itazura na Kiss è che segue la protagonista dall'adolescenza fino all'età adulta, invece di fermarsi agli anni delle superiori, come la maggior parte delle commedie sentimentali. L’OST, infine, l’ho trovata molto anonima, il chara non mi ha particolarmente entusiasmato, ma se non altro è apprezzabile perché i vari personaggi dell'anime sono molto diversi tra di loro.
La trama è la solita storia di lei che ama lui senza essere ricambiata. Lei, Kotoko, insiste, insiste e insiste ancora per anni nonostante le svariate umiliazioni e offese a cui viene sottoposta dal suo principe azzurro, Irie. Soffermiamoci un attimo su Irie: questo personaggio è meschino, non ha rispetto per i sentimenti altrui e pensa di essere superiore a un'altra persona solo perché è più acculturato, inoltre ha sempre un'espressione arrabbiata sul viso. Kotoko invece è buona ma è la classica sfigata dei manga: è distratta, sbadata e va male a scuola.
Alcuni episodi li ho trovati davvero noiosi e grondanti di un superficiale buonismo, ma ciò che più mi ha irritato è la protagonista. Kotoko trasmette un messaggio negativo, perché subisce passivamente le angherie del protagonista maschile. Nonostante in alcuni momenti pare che odi Irie e provi anche a vendicarsi di lui, poi, fondamentalmente non riesce a opporsi in modo convincente. Se il personaggio di Kotoko fosse stato inserito in un contesto diverso, come quello di un anime demenziale, l’avrei apprezzato di più. Ma, essendo questa una commedia romantica che vuole raccontare una storia d’amore e possibilmente veicolare anche una morale, non riesco proprio a farmela piacere, la protagonista. Kotoko avrebbe dovuto rinunciare a Irie o almeno comportarsi in modo più dignitoso, invece dimostra di essere una persona con poca forza di volontà e a tratti patetica – mi spiace usare un termine così forte, ma non ho trovato un degno sinonimo – pur essendo apprezzabile per la sua generosità e bontà d'animo.
Il messaggio che vuole trasmettere quest’anime è di farsi calpestare e umiliare dalla persona che si ama pur di conquistarla?!
Un altro shoujo è riuscito a raccontare molto meglio di questo una storia d’amore tra due personalità agli antipodi, parlo di Kodomo no Omocha (Rossana). Irie e Kotoko, con le dovute differenze, mi hanno ricordato Akito e Sana: lui cattivello e scorbutico, lei buona e solare. In Kodocha, Sana non era mai succube della sua controparte maschile, a poco a poco i due crescevano e maturavano insieme, completandosi a vicenda. Niente di simile ho visto in Itazura Na Kiss.
Altro aspetto che proprio non ho mandato giù è che Kotoko fa una sua importante scelta di vita in base al lavoro che farà Irie. Quindi, invece di andare alla ricerca di una sua realizzazione personale, invece di scegliere un lavoro che le piaccia veramente, ne sceglie uno che possa permetterle di stare al fianco del suo amato.
Quest’anime è intriso di una mentalità arcaica e maschilista, e per quanto ciò possa essere giustificato dai non pochi anni del manga, concepito 20 anni fa, veicola, comunque, valori che ormai non esistono più, almeno per noi occidentali.
Uno dei pochi aspetti positivi di Itazura na Kiss è che segue la protagonista dall'adolescenza fino all'età adulta, invece di fermarsi agli anni delle superiori, come la maggior parte delle commedie sentimentali. L’OST, infine, l’ho trovata molto anonima, il chara non mi ha particolarmente entusiasmato, ma se non altro è apprezzabile perché i vari personaggi dell'anime sono molto diversi tra di loro.
Itazura na Kiss rappresenta un caso molto particolare se non unico, in cui l’anime è più completo del manga, mi spiego meglio: l’autrice della versione cartacea, Kaoru Tada, è morta in un incidente prima di portare a compimento la sua opera, ma ha lasciato un'idea per il finale, così l’epilogo è stato rispettato e inserito nella sceneggiatura di questa serie animata del 2008. “Il Bacio malizioso” rappresenta un must per tutti gli amanti dello shoujo. Non può essere inquadrato solo come commedia scolastica in quanto la prima parte è ambientata al tempo della superiori, però seguiamo la vita dei protagonisti anche all’università, e infine nella loro vita lavorativa di giovani adulti. Quindi in 25 episodi vediamo concentrati una decina di anni, non c’è tempo per annoiarsi.
La storia è la seguente: ragazza della classe F degli asini confessa il suo amore al ragazzo più figo e intelligente della classe A, lui non la degna nemmeno di uno sguardo e la rigetta al volo, disgustato. Un terremoto di minore entità colpisce la città con il solo danno di distruggere la casa della malcapitata rifiutata, è evidente che i costruttori hanno rubato e usato materiali scadenti nella realizzazione dell’immobile. Accorre subito in aiuto un amico d’infanzia del padre della protagonista, il ricco signor Irie, che apre la sua casa. La salvezza? No, anzi, la dannazione, poiché Irie è il cognome dell’altezzoso sbruffone, che abita proprio nella casa ospitante, e se ciò non bastasse anche il suo fratellino minore non è da meglio, è un perfido marmocchio insolente. Al contrario la signora Irie è entusiasta dell’arrivo di Kotoko, lei ha sempre sognato di avere una figlia femmina, e ora in parte il suo desiderio può essere esaudito, nel coccolare la graziosa senzatetto. La signora ha grandi progetti per Kotoko e Naoki, ma il suo figlio maggiore non farà altro che deluderla.
Il passatempo preferito di Naoki è maltrattare la povera Kotoko, che nonostante il pessimo atteggiamento del ragazzo rimane ferma nei suoi sentimenti. Al contempo la dolcezza della ragazza ha fatto breccia nel cuore di un altro personaggio, il bullo della scuola, che sua volta non è ricambiato: comincia così un divertente balletto di inseguimenti e amori non corrisposti.
Inizialmente il personaggio di Kotoko può risultare irritante, insomma c’è un tempo per provarci e un tempo per mollare l’osso, invece lei come un cucciolo maltrattato si becca tutti i calci e torna ad amare e a scodinzolare al cattivo padrone, sempre lì, fedele. Kotoko è una pazza stalcker e Naoki un montato insensibile? Forse c’è di più dietro alla facciata. Se l’orgoglio femminile e un po’ femminista inizialmente rende Kotoko antipatica - c’è un limite all’umiliazione - in un secondo momento subentra la comprensione e la percezione romantica, e si comincia ad apprezzare le vere qualità della ragazza: la tenacia e la determinazione. In definitiva Naoki non è poi così male, ha un carattere forte e semplicemente, non gli piace che gli sia detto quello che deve fare, quindi, se inizialmente la madre gli propone Kotoko, lui si guarderà bene dal considerarla, seppur magari la ragazza tanto male non è.
Nelle commedie romantiche di solito viene sviluppata la trama dell’inseguimento/avvicinamento, e tutto si conclude con il suggello del primo bacio, quando i protagonisti si rendono conto dei loro sentimenti: “vissero tutti felici e contenti, the end”; qui invece la narrazione non si conclude così, ci fa vedere il “come vissero felici e contenti”. Insomma l’amore della fase dell’attesa è presente, ma è considerato anche l’amore vissuto, quello dei mille piccoli e grandi accadimenti della vita quotidiana di coppia.
Il character design è piacevole, però pecca di evoluzione, ci si aspetterebbe un cambiamento nei personaggi nel corso di un decennio, invece la loro fisionomia resta immutata dal liceo, l’unico a mutare è il fratellino. Tuttavia la caratterizzazione è buona, non siamo nel regno dei bishoujo e bishouen, non sono tutti belli, c’è chi lo è di più e chi di meno.
Itazura na Kiss è un anime romantico per inguaribili romantici, un anime che vi riporterà in ambientazioni che anno quel non so che alla Kiss me Licia (senza la musica); se non siete in vena di romanticismo lasciate stare.
La storia è la seguente: ragazza della classe F degli asini confessa il suo amore al ragazzo più figo e intelligente della classe A, lui non la degna nemmeno di uno sguardo e la rigetta al volo, disgustato. Un terremoto di minore entità colpisce la città con il solo danno di distruggere la casa della malcapitata rifiutata, è evidente che i costruttori hanno rubato e usato materiali scadenti nella realizzazione dell’immobile. Accorre subito in aiuto un amico d’infanzia del padre della protagonista, il ricco signor Irie, che apre la sua casa. La salvezza? No, anzi, la dannazione, poiché Irie è il cognome dell’altezzoso sbruffone, che abita proprio nella casa ospitante, e se ciò non bastasse anche il suo fratellino minore non è da meglio, è un perfido marmocchio insolente. Al contrario la signora Irie è entusiasta dell’arrivo di Kotoko, lei ha sempre sognato di avere una figlia femmina, e ora in parte il suo desiderio può essere esaudito, nel coccolare la graziosa senzatetto. La signora ha grandi progetti per Kotoko e Naoki, ma il suo figlio maggiore non farà altro che deluderla.
Il passatempo preferito di Naoki è maltrattare la povera Kotoko, che nonostante il pessimo atteggiamento del ragazzo rimane ferma nei suoi sentimenti. Al contempo la dolcezza della ragazza ha fatto breccia nel cuore di un altro personaggio, il bullo della scuola, che sua volta non è ricambiato: comincia così un divertente balletto di inseguimenti e amori non corrisposti.
Inizialmente il personaggio di Kotoko può risultare irritante, insomma c’è un tempo per provarci e un tempo per mollare l’osso, invece lei come un cucciolo maltrattato si becca tutti i calci e torna ad amare e a scodinzolare al cattivo padrone, sempre lì, fedele. Kotoko è una pazza stalcker e Naoki un montato insensibile? Forse c’è di più dietro alla facciata. Se l’orgoglio femminile e un po’ femminista inizialmente rende Kotoko antipatica - c’è un limite all’umiliazione - in un secondo momento subentra la comprensione e la percezione romantica, e si comincia ad apprezzare le vere qualità della ragazza: la tenacia e la determinazione. In definitiva Naoki non è poi così male, ha un carattere forte e semplicemente, non gli piace che gli sia detto quello che deve fare, quindi, se inizialmente la madre gli propone Kotoko, lui si guarderà bene dal considerarla, seppur magari la ragazza tanto male non è.
Nelle commedie romantiche di solito viene sviluppata la trama dell’inseguimento/avvicinamento, e tutto si conclude con il suggello del primo bacio, quando i protagonisti si rendono conto dei loro sentimenti: “vissero tutti felici e contenti, the end”; qui invece la narrazione non si conclude così, ci fa vedere il “come vissero felici e contenti”. Insomma l’amore della fase dell’attesa è presente, ma è considerato anche l’amore vissuto, quello dei mille piccoli e grandi accadimenti della vita quotidiana di coppia.
Il character design è piacevole, però pecca di evoluzione, ci si aspetterebbe un cambiamento nei personaggi nel corso di un decennio, invece la loro fisionomia resta immutata dal liceo, l’unico a mutare è il fratellino. Tuttavia la caratterizzazione è buona, non siamo nel regno dei bishoujo e bishouen, non sono tutti belli, c’è chi lo è di più e chi di meno.
Itazura na Kiss è un anime romantico per inguaribili romantici, un anime che vi riporterà in ambientazioni che anno quel non so che alla Kiss me Licia (senza la musica); se non siete in vena di romanticismo lasciate stare.
Chi pensa che una commedia romantica sia solo per un pubblico femminile si sbaglia. Anche se la storia più o meno si vede uguale ad altre, ho avvertito molto bene il senso di vita quotidiana in tutti i suoi dettagli: le piccole grandi avventure di tutti i giorni come problemi, pensieri, impegni, momenti felici e tristi. Non mancano però le situazioni divertenti, e alcuni personaggi sono davvero esilaranti: Kotoko, la classica ragazza sempliciotta, maldestra ma gentile e di cuore; Naoki, intelligente ma indifferente e insensibile; suo fratello, che appunta minuziosamente su un quaderno tutti gli sbagli quotidiani della ragazza; gli strambi genitori di lui, in particolar modo la madre, davvero comica nelle sue bizzarre trovate, anche se a volte è troppo invadente.
La storia si sviluppa abbastanza velocemente, il fatto che quello che in molti anime sul genere rappresenterebbe il finale, in Itazura invece dà vita a un nuovo inizio e la storia continua come in una reale società.
La serie tenta di mostrare non tanto o solo il compimento di un amore all'inizio non corrisposto, ma soprattutto come muta il rapporto tra due persone nel tempo e con lo svilupparsi delle varie situazioni.
Le musiche sono carine, ma la grafica a prima vista è piuttosto scialba; si riconosce comunque il carattere particolare che dona l'autrice del manga, ricostruito successivamente nell'anime, e questo dà un tocco di originalità all'opera.
Itazura na Kiss è una bella storia che non annoia e risulta gradevole dall'inizio alla fine. Guardatelo.
La storia si sviluppa abbastanza velocemente, il fatto che quello che in molti anime sul genere rappresenterebbe il finale, in Itazura invece dà vita a un nuovo inizio e la storia continua come in una reale società.
La serie tenta di mostrare non tanto o solo il compimento di un amore all'inizio non corrisposto, ma soprattutto come muta il rapporto tra due persone nel tempo e con lo svilupparsi delle varie situazioni.
Le musiche sono carine, ma la grafica a prima vista è piuttosto scialba; si riconosce comunque il carattere particolare che dona l'autrice del manga, ricostruito successivamente nell'anime, e questo dà un tocco di originalità all'opera.
Itazura na Kiss è una bella storia che non annoia e risulta gradevole dall'inizio alla fine. Guardatelo.
Una storia d'amore con la A maiuscola è al centro della storia di Itazura na Kiss, banale ma nemmeno troppo, considerata la personalità del "bello e impossibile", obiettivo della nostra Kotoko. Lui è infatti una specie di superuomo, bellissimo, iperintelligente, praticamente inarrivabile. Kotoko, la protagonista, è esattamente l'opposto: impacciata, goffa, non sa cucinare. Ma come si dice: chi la dura la vince.
La storia, al contrario di quelle dei soliti anime che si concentrano in pochi mesi di vita, abbraccia praticamente 15 anni, mostra tutta la crescita di Kotoko, Irie e di tutti gli amici, ed è davvero bello vedere come le storie s'intrecciano, come la vita cambia i protagonisti, come anche la nostra Kotoko maturi e diventi donna.
Una storia non banale, non pesante ma piacevole, l'ho vista con piacere ma non va al di là del 8 solo perché, forse, per renderla perfetta ci voleva qualche colpo di genio in più. Ma guardatelo, Itazura na Kiss, non ne resterete delusi.
La storia, al contrario di quelle dei soliti anime che si concentrano in pochi mesi di vita, abbraccia praticamente 15 anni, mostra tutta la crescita di Kotoko, Irie e di tutti gli amici, ed è davvero bello vedere come le storie s'intrecciano, come la vita cambia i protagonisti, come anche la nostra Kotoko maturi e diventi donna.
Una storia non banale, non pesante ma piacevole, l'ho vista con piacere ma non va al di là del 8 solo perché, forse, per renderla perfetta ci voleva qualche colpo di genio in più. Ma guardatelo, Itazura na Kiss, non ne resterete delusi.
Wow, io che non amo particolarmente questo genere, mi trovo a scrivere recensioni entusiaste di diversi anime shoujo. E uno di questi è senza dubbi Itazura na Kiss. Divertente, sentimentale, romantico, cinico, l'anime è tutto ciò, e quello che mi è piaciuto è che la storia accompagna i due protagonisti fino al mondo dell'università e del lavoro, senza mai annoiare, anzi, divertendo ed emozionando.
Lui è cinico, cattivello con lei, lei invece è la classica ragazza dolce e premurosa. Sembrerebbe banale, eppure la serie riesce a emozionarti e a farti finire in un baleno tutte le puntate. Ecco perché ho messo 8 e non 7.
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
La trama in linea di massima è simile a quella di molti altri shoujo, ma per un motivo o per l'altro non fa mai annoiare.
Aihara Kotoko è una ragazza goffa, che non studia, carina ma non bellissima, sincera e ingenua, che s'innamora di Irie Naoki, genio (letteralmente) della sua scuola, bello, dal carattere freddo come il ghiaccio, intelligentissimo. Kotoko gli manda una lettera in cui espone i suoi sentimenti, ma Naoki non la accetta.
Triste, Kotoko arriva nella casa appena completata, ma essa crolla come conseguenza a un terremoto di media intensità. Il padre le comunica che andranno a vivere a casa di un suo grande amico e, appena arrivati là, Kotoko scopre che questi non è altro che il padre di Naoki.
Non sarà una convivenza facile, con il futuro matrimonio di Naoki, il corteggiamento di Kinchan, la gelosia di Kotoko e di Naoki, il fratellino intelligentissimo che detesta Kotoko.
Dopo una lunga e complicata convivenza, finalmente Naoki ricambierà i sentimenti e si sposeranno.
L'anime non finisce qui, però. Andrà avanti facendo vedere il loro matrimonio con i problemi, le crisi, l'università e il lavoro e la gravidanza di Kotoko. Finisce con una puntata speciale che fa vedere la loro visita post matrimoniale ai nonni di Naoki.
Itazura na Kiss è un anime molto divertente e romantico, per me ha un'ottima grafica, un bel doppiaggio e una buona colonna sonora.
Spesso viene il nervoso, non per la storia, ma piuttosto per il caratteraccio di Naoki.
Do un 8 e mezzo.
La trama in linea di massima è simile a quella di molti altri shoujo, ma per un motivo o per l'altro non fa mai annoiare.
Aihara Kotoko è una ragazza goffa, che non studia, carina ma non bellissima, sincera e ingenua, che s'innamora di Irie Naoki, genio (letteralmente) della sua scuola, bello, dal carattere freddo come il ghiaccio, intelligentissimo. Kotoko gli manda una lettera in cui espone i suoi sentimenti, ma Naoki non la accetta.
Triste, Kotoko arriva nella casa appena completata, ma essa crolla come conseguenza a un terremoto di media intensità. Il padre le comunica che andranno a vivere a casa di un suo grande amico e, appena arrivati là, Kotoko scopre che questi non è altro che il padre di Naoki.
Non sarà una convivenza facile, con il futuro matrimonio di Naoki, il corteggiamento di Kinchan, la gelosia di Kotoko e di Naoki, il fratellino intelligentissimo che detesta Kotoko.
Dopo una lunga e complicata convivenza, finalmente Naoki ricambierà i sentimenti e si sposeranno.
L'anime non finisce qui, però. Andrà avanti facendo vedere il loro matrimonio con i problemi, le crisi, l'università e il lavoro e la gravidanza di Kotoko. Finisce con una puntata speciale che fa vedere la loro visita post matrimoniale ai nonni di Naoki.
Itazura na Kiss è un anime molto divertente e romantico, per me ha un'ottima grafica, un bel doppiaggio e una buona colonna sonora.
Spesso viene il nervoso, non per la storia, ma piuttosto per il caratteraccio di Naoki.
Do un 8 e mezzo.
Itazura na Kiss non è solo un manga divertente e fuori dal comune, ma è anche un anime che rapisce l’attenzione del pubblico dalla prima all’ultima puntata.
Lei, Kotoko, pasticciona, una frana a scuola, accumula figuracce su figuracce; lui, Naoki, bello, intelligente, praticamente perfetto. Si direbbe una coppia improbabile, ma la vita riserva sorprese e se fosse proprio la dolce Kotoko a sciogliere piano piano il cuore gelido del perfetto Naoki?
E se, andando oltre le apparenze, i due ragazzi si completassero a vicenda formando una coppia perfetta?
I personaggi secondari partecipano alle vicende dei protagonisti aggiungendo un pizzico di comicità e di divertimento in più e spesso complicando le situazioni già ingarbugliate della coppia. Secondo me il punto di forza dell’anime è che le vicende non si fermano al periodo scolastico, classica ambientazione degli shoujo manga, ma proseguono oltre mostrando lati della vita lavorativa e sociale comuni a tante persone, aiutando cosi lo spettatore a immedesimarsi ancora di più con i protagonisti.
Itazura na Kiss è uno shoujo per tutti, per chi vuole sorridere, per chi si commuove e anche per chi vuole sognare un po’.
Lei, Kotoko, pasticciona, una frana a scuola, accumula figuracce su figuracce; lui, Naoki, bello, intelligente, praticamente perfetto. Si direbbe una coppia improbabile, ma la vita riserva sorprese e se fosse proprio la dolce Kotoko a sciogliere piano piano il cuore gelido del perfetto Naoki?
E se, andando oltre le apparenze, i due ragazzi si completassero a vicenda formando una coppia perfetta?
I personaggi secondari partecipano alle vicende dei protagonisti aggiungendo un pizzico di comicità e di divertimento in più e spesso complicando le situazioni già ingarbugliate della coppia. Secondo me il punto di forza dell’anime è che le vicende non si fermano al periodo scolastico, classica ambientazione degli shoujo manga, ma proseguono oltre mostrando lati della vita lavorativa e sociale comuni a tante persone, aiutando cosi lo spettatore a immedesimarsi ancora di più con i protagonisti.
Itazura na Kiss è uno shoujo per tutti, per chi vuole sorridere, per chi si commuove e anche per chi vuole sognare un po’.
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>
Itazura na Kiss è un anime a mio avviso molto bello e interessante.
Di solito le storie di questo tipo si concludono con il fidanzamento o con il matrimonio dei protagonisti, ma qui si va ben oltre: dall'innamoramento alla conquista della persona amata fino al formare una famiglia e ad avere un lavoro. In Itazura na Kiss i protagonisti percorrono tutte queste tappe fino a raggiungere la piena felicità.
La trama è un po' lenta nei primi episodi, quasi da far credere che tutto si svolgerà in seguito in modo banale e con un'ovvia conclusione. Ma non è così, dato che già a metà serie ci troviamo di fronte all'evento che tutti avremmo collocato all'ultimo episodio, ma che però in questo caso serve da ponte tra la prima e la seconda "parte" (se così si può dire) della storia, che riserva ancora molte ma molte sorprese.
La protagonista Kotoko è la classica ragazza simpatica e solare che s'innamora del "genio" della scuola, Irie, bello e tenebroso. Questa non è proprio una "storia d'amore" ricca di romanticismo e scene sdolcinate. Irie infatti, anche se diventa con il tempo più gentile e "accondiscendente", mantiene la sua aria da ragazzo maturo e anche distaccato in molte occasioni, e devo dire che questa è una cosa che ho apprezzato. In storie di questo tipo, come per esempio ne "Le situazioni di lui e lei", si pensa sempre che la relazione debba portare in qualche modo un cambiamento nelle personalità dei personaggi.
In Itazura na Kiss si capisce come questo non sia per forza necessario. Kotoko e Irie si migliorano a vicenda ma mantengono comunque le loro personalità e i modi di fare che li contraddistinguono, accettando semplicemente i pregi e i difetti propri e altrui. Irie in particolare difficilmente dimostra l'affetto che prova per Kotoko, viene quasi da chiedersi perché i due ragazzi stiano insieme.
La grafica l'ho trovata abbastanza buona, devo dire; forse alcuni personaggi sono meno curati di altri, ma possiamo passarci sopra. Fantastica secondo me è la doppiatrice di Kotoko, davvero molto ma molto divertente e assolutamente adatta per il personaggio.
Insomma, Itazura na Kiss può piacere come ovviamente può non piacere, ma secondo me è un anime che davvero merita di essere visto. Il divertimento è assicurato soprattutto grazie alla madre di Irie, che ne combinerà delle belle.
Itazura na Kiss è un anime a mio avviso molto bello e interessante.
Di solito le storie di questo tipo si concludono con il fidanzamento o con il matrimonio dei protagonisti, ma qui si va ben oltre: dall'innamoramento alla conquista della persona amata fino al formare una famiglia e ad avere un lavoro. In Itazura na Kiss i protagonisti percorrono tutte queste tappe fino a raggiungere la piena felicità.
La trama è un po' lenta nei primi episodi, quasi da far credere che tutto si svolgerà in seguito in modo banale e con un'ovvia conclusione. Ma non è così, dato che già a metà serie ci troviamo di fronte all'evento che tutti avremmo collocato all'ultimo episodio, ma che però in questo caso serve da ponte tra la prima e la seconda "parte" (se così si può dire) della storia, che riserva ancora molte ma molte sorprese.
La protagonista Kotoko è la classica ragazza simpatica e solare che s'innamora del "genio" della scuola, Irie, bello e tenebroso. Questa non è proprio una "storia d'amore" ricca di romanticismo e scene sdolcinate. Irie infatti, anche se diventa con il tempo più gentile e "accondiscendente", mantiene la sua aria da ragazzo maturo e anche distaccato in molte occasioni, e devo dire che questa è una cosa che ho apprezzato. In storie di questo tipo, come per esempio ne "Le situazioni di lui e lei", si pensa sempre che la relazione debba portare in qualche modo un cambiamento nelle personalità dei personaggi.
In Itazura na Kiss si capisce come questo non sia per forza necessario. Kotoko e Irie si migliorano a vicenda ma mantengono comunque le loro personalità e i modi di fare che li contraddistinguono, accettando semplicemente i pregi e i difetti propri e altrui. Irie in particolare difficilmente dimostra l'affetto che prova per Kotoko, viene quasi da chiedersi perché i due ragazzi stiano insieme.
La grafica l'ho trovata abbastanza buona, devo dire; forse alcuni personaggi sono meno curati di altri, ma possiamo passarci sopra. Fantastica secondo me è la doppiatrice di Kotoko, davvero molto ma molto divertente e assolutamente adatta per il personaggio.
Insomma, Itazura na Kiss può piacere come ovviamente può non piacere, ma secondo me è un anime che davvero merita di essere visto. Il divertimento è assicurato soprattutto grazie alla madre di Irie, che ne combinerà delle belle.
Itazura na Kiss è l'anime più Commedia, Sentimentale e Scolastico che ci sia, dove sentimenti e emozioni sono enfatizzate al massimo, il tutto per descrivere un amore, impossibile, infantile e difficile da raggiungere.
Kotoko è la solita ragazza delle superiori che si innamora del classico ragazzo ghiacciolo, al quale di una tipa così infantile non importa nulla.
D'altra parte, se Kotoko è semplice, non troppo intelligente o studiosa, il nostro Irie è studioso bello e pieno di sè quanto basta.
Un rifiuto dopo l'altro la nostra eroina non si arrende, poi arriva il momento di andare a vivere con lui non vi esaltate, dopo aver assistito al crollo della sua vecchia casa, il padre di Kotoko chiede ad un suo grande amico di ospitare almeno la figlia fino a quando la nuova abitazione non sarà finalmente pronta.
Felicità o terrore pervadono Kotoko durante questo grande cambiamento? Ha davanti a se la sua grande opportunità di spostare gli interessi di Irie su di se, ma ci riuscirà alla fine o il ragazzo continuerà a respingerla?... Come mi sembrava di aver detto, questo è una Commedia, Sentimentale e Scolastico piuttosto banale, quindi dovreste ben sapere da voi come andrà a finire.
Nonostante la storia e le situazioni dai risvolti abbastanza prevedibili Itazura na Kiss non manca assolutamente di momenti romantici dove i tempi, i dialoghi e le scene sono fatte in modo piuttosto azzeccato e concorrono a far battere velocemente il cuore delle giovani romanticone che lo stanno guardando.
I disegni mi riportano con la memoria a Kiss me Licia, ma questa è solo una mia considerazione personale, la tipologia dell'anime infatti è completamente differente.
Insomma, un tocco al passato e un salto alle moderne ambientazioni scolastiche con tutto quello che ne deriva nei caratteri dei personaggi.
Per esempio il pudore continuamente ostentato per tutta la durata della serie mi irrita, come se fossimo tornati indietro con gli anni, ma poi subito la storia si riprende e mi fa scorgere qualcosa di più di un bel bacetto appassionato, come se ci fosse in un certo qual modo una specie di indecisione molto marcata.
Sigle, sound e tutto ciò che c'è di musicale non risalta particolarmente e nemmeno sembra dare man forte agli avvenimenti.
Per concludere mi sento in dovere di consigliarlo soprattutto alle amanti degli shoujo, ma sicuramente non a quelli poco inclini alle storie sentimentali, in quanto Itazura na Kiss non presenta nessun tipo di azione, neppure di tipo sportivo.
Kotoko è la solita ragazza delle superiori che si innamora del classico ragazzo ghiacciolo, al quale di una tipa così infantile non importa nulla.
D'altra parte, se Kotoko è semplice, non troppo intelligente o studiosa, il nostro Irie è studioso bello e pieno di sè quanto basta.
Un rifiuto dopo l'altro la nostra eroina non si arrende, poi arriva il momento di andare a vivere con lui non vi esaltate, dopo aver assistito al crollo della sua vecchia casa, il padre di Kotoko chiede ad un suo grande amico di ospitare almeno la figlia fino a quando la nuova abitazione non sarà finalmente pronta.
Felicità o terrore pervadono Kotoko durante questo grande cambiamento? Ha davanti a se la sua grande opportunità di spostare gli interessi di Irie su di se, ma ci riuscirà alla fine o il ragazzo continuerà a respingerla?... Come mi sembrava di aver detto, questo è una Commedia, Sentimentale e Scolastico piuttosto banale, quindi dovreste ben sapere da voi come andrà a finire.
Nonostante la storia e le situazioni dai risvolti abbastanza prevedibili Itazura na Kiss non manca assolutamente di momenti romantici dove i tempi, i dialoghi e le scene sono fatte in modo piuttosto azzeccato e concorrono a far battere velocemente il cuore delle giovani romanticone che lo stanno guardando.
I disegni mi riportano con la memoria a Kiss me Licia, ma questa è solo una mia considerazione personale, la tipologia dell'anime infatti è completamente differente.
Insomma, un tocco al passato e un salto alle moderne ambientazioni scolastiche con tutto quello che ne deriva nei caratteri dei personaggi.
Per esempio il pudore continuamente ostentato per tutta la durata della serie mi irrita, come se fossimo tornati indietro con gli anni, ma poi subito la storia si riprende e mi fa scorgere qualcosa di più di un bel bacetto appassionato, come se ci fosse in un certo qual modo una specie di indecisione molto marcata.
Sigle, sound e tutto ciò che c'è di musicale non risalta particolarmente e nemmeno sembra dare man forte agli avvenimenti.
Per concludere mi sento in dovere di consigliarlo soprattutto alle amanti degli shoujo, ma sicuramente non a quelli poco inclini alle storie sentimentali, in quanto Itazura na Kiss non presenta nessun tipo di azione, neppure di tipo sportivo.
Guardando Itazura na kiss, la prima impressione è quella del solito shoujo anime scolastico strapieno di cliché.
Ha senso, nel 2008, proporre una storia semplicissima, con la solita ragazza innamorata del solito figone dal cuore di ghiaccio, ci si chiede?
Ebbene sì, ha senso. Ha senso nella misura in cui il concept originale di questa serie animata proviene dal manga omonimo, che ha cominciato la sua serializzazione nell’ormai lontano 1992 per poi bruscamente fermarsi anticipatamente, a causa della tragica morte prematura dell’autrice, nel 1999. Va da sé, quindi, che gran parte dei cliché che apparentemente sembrano affliggere Itazura na kiss sono, con tutta probabilità, nati qui, influenzando solo successivamente le produzioni più moderne.
La mente dietro questa storia è quella, brillante ed esperta, di Kaoru Tada, che, dopo averci incantati tutti quanti con la love story della dolce Yakko e della sensuale rockstar Go e averci raccontato gli anni ’80 nel bellissimo Ai Shite Knight (o Kiss me Licia, come lo conosciamo qui in Italia), torna a narrarci una storia d’amore, originariamente ambientata durante gli anni ’90 ma riadattata agli anni 2000 in questa recentissima trasposizione animata.
L’amore che Itazura na Kiss ci narra è quello di Kotoko Aihara, sbadata studentessa assolutamente incapace nello studio e perennemente perseguitata da sfighe cosmiche ma sempre dolce, determinata e gentile, per Naoki Irie, compagno di scuola tanto geniale e intelligente quanto freddo, disincantato e disinteressato alla fanciulla.
Complice uno strano scherzo del destino, i due si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto, quello della casa di lui, nella fattispecie, e devono conseguentemente imparare a “sopportarsi” a vicenda, oltre che fare i conti con i rispettivi genitori che già tramano mille modi per spingerli l’uno verso l’altra.
Come da tradizione di Kaoru Tada, abbiamo qui una coppia di protagonisti diversissimi fra loro, che compensano le rispettive mancanze o peculiarità: tanto Kotoko è allegra e determinata, quanto Naoki è impassibile e svogliato, eppure messi insieme fanno faville.
Il concretizzarsi dell’amore tra i due ragazzi sarà il cardine della storia. Vedremo come l’impacciatissima Kotoko riuscirà, con il suo buon cuore e la sua tenacia, a conquistare il geniale e glaciale Naoki e a scioglierne il cuore, aiutandolo nella sua crescita personale e professionale. Tutto questo ci sarà raccontato in tre differenti tronconi della vita dei protagonisti, di cui seguiremo la crescita fisica e psicologica, ossia il liceo, l’università e l’età adulta, in un turbinio di equivoci, baci, sentimenti, triangoli amorosi, gioie, dolori, successi, insuccessi, amicizie ed esperienze di vita.
Già, perché, così come nel precedente Ai Shite Knight e anche di più, data la maggiore lunghezza dell’opera (24 volumi contro i 7 di Ai Shite Knight), grandissima attenzione è posta non solo ai due protagonisti, ma anche a una schiera di azzeccatissimi comprimari, amici, compagni, rivali, colleghi di lavoro, familiari e persino animali domestici che li circonderanno. Ognuno di questi personaggi, chi più chi meno, avrà un suo ben preciso ruolo nella storia, nelle vicende che lo riguarderanno e una propria dimensione caratteriale, dimostrando ancora una volta la bravura dell’autrice Kaoru Tada nel realizzare il cast delle sue storie e contribuendo a rendere l’universo narrativo di Itazura na Kiss non “Kotoko & Naoki”centrico ma vivo e sfaccettato, nonostante si abbia sempre la storia d’amore dei due protagonisti come punto cardine della vicenda.
Grazie a tutti questi personaggi di contorno sempre pronti a combinar casini, oltre che a una coppia di protagonisti per cui la gag è sempre dietro l’angolo, Itazura na kiss si rivela essere una storia che sa procurare a chi ne fruisce un gran divertimento, e che si fa leggere, o in questo caso guardare, con grandissimo piacere, oltre ad avere parecchi momenti toccanti e romantici.
E’ una storia di grande freschezza, che presenta dei personaggi e non li molla più, finché non hanno concluso il loro percorso, terminando tutto ciò che avevano da dire, e realizzato tutti i loro sogni, e che nel frattempo le loro vicissitudini ce le fa davvero godere. Kotoko, Naoki e compagnia sono personaggi semplici, per nulla elaborati, ma efficaci, che rimangono davvero nel cuore come degli amici sinceri. Si ride, si scherza, ci si arrabbia, si soffre e si gioisce con loro, e alla fine della serie un po’ dispiace doverli abbandonare.
Sul lato tecnico, la serie è realizzata molto bene. Il tratto, naturalmente, si discosta da quello un po’ sgraziato di Kaoru Tada, e molti personaggi sono stati abbelliti (si veda ad esempio Yuuki, il fratellino di Naoki, che nell’anime è solo un Naoki in miniatura mentre nel manga era un Giuliano in versione umana, o lo stesso Naoki, che, furbescamente, in certi frangenti è sin troppo simile al Light Yagami di Death Note). Uno stile di disegno semplice ma molto garbato, capace di rendere personaggi fisicamente molto diversi fra loro in maniera eccezionale, che unito a una colorazione molto vivida e a ottime animazioni rende Itazura na kiss una vera e propria gioia per gli occhi.
Anche le orecchie, poi, avranno di che gioire, dato che, a fronte di una colonna sonora gradevolissima, Itazura na kiss ci regala un paio di sigle veramente molto ben fatte, come la orecchiabilissima “Kimi, meguru, boku” che apre la serie o la seconda sigla di chiusura, “Jikan yo tomare”, di Azu e Seamo, un brano tremendamente coinvolgente e inaspettatamente molto dolce e ritmato, che spesso e volentieri farà da accompagnamento alle scene più toccanti della storia.
Di ottima fattura il doppiaggio. I due protagonisti sono affidati alla brava (ma in certi frangenti troppo "bimbominchiosa") Nana Mizuki e a Daisuke Hirakawa, doppiatore di scarsa fama e con una voce sin troppo fighetta ma dannatamente adatta a caratterizzare il figone dal cuore di ghiaccio Naoki, mentre intorno a loro abbiamo voci che recentemente sono molto acclamate come quelle di Romi Paku o Yuko Goto, voci già note da più tempo come quelle di Naoko Matsui e Takashi Nagasako, e soprattutto autentici fuoriclasse come Bin Shimada e Akio Ohtsuka, che si prestano a questa storia con la loro consueta professionalità.
Dovendo trovare dei difetti alla serie, devo dire che gli eventi sono tanti e si svolgono in maniera molto veloce, con frequenti flash-forward di parecchi anni in avanti, e che determinati frangenti della storia sono trattati in maniera abbastanza veloce mentre sul manga avevano maggior spazio, inoltre parecchi eventi del manga, alcuni veramente spassosi, sono stati completamente tralasciati da questo adattamento animato. Pertanto, dato che l’ultimo episodio risulta essere una sorta di “surplus” di cui si poteva fare a meno, e non riesce a rendere la giusta ed epica atmosfera da conclusione della storia che invece si respira a chiare lettere nel corso dell’episodio precedente, ci si chiede come mai non si sia fatto un maggiore sforzo per caratterizzare gli eventi passati, piuttosto che dedicare poi alla conclusione della storia un episodio a sé che praticamente nulla c’entra con quanto narrato sino a quel momento. Ma questi, probabilmente, sono soltanto problemi di chi legge il manga, gli altri non li avvertiranno.
Di buono c’è che Itazura na kiss finisce, a differenza della versione cartacea che è rimasta incompiuta a causa dell’improvvisa morte dell’autrice. A quanto pare, il finale dell’anime è ricavato dagli appunti che l’autrice aveva scritto per il finale del manga, quindi tutto l’anime diventa una sorta di commovente omaggio a Tada-sensei, omaggiata esplicitamente nei credits dell’ultimo episodio, peraltro.
Sembrerebbe così, quindi, che manga e anime siano, per un amaro scherzo del destino, complementari l’un l’altro, e che per godere di Itazura na kiss nella sua integrità, si debba in qualche modo fruire di entrambi. Tuttavia, anche solo guardando la serie animata, Itazura na kiss appare come una storia fresca, divertente, appassionante e ancora attuale nonostante gli anni che ci separano dalla sua attuale creazione. E’ un anime che quindi consiglio a tutti gli appassionati di shoujo e di storie d’amore, poiché avranno pane per i loro denti, si appassioneranno, si commuoveranno e si divertiranno come non mai. E dato che Tada-sensei, ahi noi, non c’è più e non potrà più raccontarci storie belle e corali come Ai Shite Knight e Itazura na Kiss, e che la tendenza imperante oggi è quella di raccontare unicamente la storia d’amore dei protagonisti senza curarsi dei personaggi che gravitano intorno a loro, beh, allora teniamocelo ben stretto, questo folle carnevale di sentimenti e personaggi che è Itazura na kiss, e godiamocelo tutto quanto.
Ha senso, nel 2008, proporre una storia semplicissima, con la solita ragazza innamorata del solito figone dal cuore di ghiaccio, ci si chiede?
Ebbene sì, ha senso. Ha senso nella misura in cui il concept originale di questa serie animata proviene dal manga omonimo, che ha cominciato la sua serializzazione nell’ormai lontano 1992 per poi bruscamente fermarsi anticipatamente, a causa della tragica morte prematura dell’autrice, nel 1999. Va da sé, quindi, che gran parte dei cliché che apparentemente sembrano affliggere Itazura na kiss sono, con tutta probabilità, nati qui, influenzando solo successivamente le produzioni più moderne.
La mente dietro questa storia è quella, brillante ed esperta, di Kaoru Tada, che, dopo averci incantati tutti quanti con la love story della dolce Yakko e della sensuale rockstar Go e averci raccontato gli anni ’80 nel bellissimo Ai Shite Knight (o Kiss me Licia, come lo conosciamo qui in Italia), torna a narrarci una storia d’amore, originariamente ambientata durante gli anni ’90 ma riadattata agli anni 2000 in questa recentissima trasposizione animata.
L’amore che Itazura na Kiss ci narra è quello di Kotoko Aihara, sbadata studentessa assolutamente incapace nello studio e perennemente perseguitata da sfighe cosmiche ma sempre dolce, determinata e gentile, per Naoki Irie, compagno di scuola tanto geniale e intelligente quanto freddo, disincantato e disinteressato alla fanciulla.
Complice uno strano scherzo del destino, i due si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto, quello della casa di lui, nella fattispecie, e devono conseguentemente imparare a “sopportarsi” a vicenda, oltre che fare i conti con i rispettivi genitori che già tramano mille modi per spingerli l’uno verso l’altra.
Come da tradizione di Kaoru Tada, abbiamo qui una coppia di protagonisti diversissimi fra loro, che compensano le rispettive mancanze o peculiarità: tanto Kotoko è allegra e determinata, quanto Naoki è impassibile e svogliato, eppure messi insieme fanno faville.
Il concretizzarsi dell’amore tra i due ragazzi sarà il cardine della storia. Vedremo come l’impacciatissima Kotoko riuscirà, con il suo buon cuore e la sua tenacia, a conquistare il geniale e glaciale Naoki e a scioglierne il cuore, aiutandolo nella sua crescita personale e professionale. Tutto questo ci sarà raccontato in tre differenti tronconi della vita dei protagonisti, di cui seguiremo la crescita fisica e psicologica, ossia il liceo, l’università e l’età adulta, in un turbinio di equivoci, baci, sentimenti, triangoli amorosi, gioie, dolori, successi, insuccessi, amicizie ed esperienze di vita.
Già, perché, così come nel precedente Ai Shite Knight e anche di più, data la maggiore lunghezza dell’opera (24 volumi contro i 7 di Ai Shite Knight), grandissima attenzione è posta non solo ai due protagonisti, ma anche a una schiera di azzeccatissimi comprimari, amici, compagni, rivali, colleghi di lavoro, familiari e persino animali domestici che li circonderanno. Ognuno di questi personaggi, chi più chi meno, avrà un suo ben preciso ruolo nella storia, nelle vicende che lo riguarderanno e una propria dimensione caratteriale, dimostrando ancora una volta la bravura dell’autrice Kaoru Tada nel realizzare il cast delle sue storie e contribuendo a rendere l’universo narrativo di Itazura na Kiss non “Kotoko & Naoki”centrico ma vivo e sfaccettato, nonostante si abbia sempre la storia d’amore dei due protagonisti come punto cardine della vicenda.
Grazie a tutti questi personaggi di contorno sempre pronti a combinar casini, oltre che a una coppia di protagonisti per cui la gag è sempre dietro l’angolo, Itazura na kiss si rivela essere una storia che sa procurare a chi ne fruisce un gran divertimento, e che si fa leggere, o in questo caso guardare, con grandissimo piacere, oltre ad avere parecchi momenti toccanti e romantici.
E’ una storia di grande freschezza, che presenta dei personaggi e non li molla più, finché non hanno concluso il loro percorso, terminando tutto ciò che avevano da dire, e realizzato tutti i loro sogni, e che nel frattempo le loro vicissitudini ce le fa davvero godere. Kotoko, Naoki e compagnia sono personaggi semplici, per nulla elaborati, ma efficaci, che rimangono davvero nel cuore come degli amici sinceri. Si ride, si scherza, ci si arrabbia, si soffre e si gioisce con loro, e alla fine della serie un po’ dispiace doverli abbandonare.
Sul lato tecnico, la serie è realizzata molto bene. Il tratto, naturalmente, si discosta da quello un po’ sgraziato di Kaoru Tada, e molti personaggi sono stati abbelliti (si veda ad esempio Yuuki, il fratellino di Naoki, che nell’anime è solo un Naoki in miniatura mentre nel manga era un Giuliano in versione umana, o lo stesso Naoki, che, furbescamente, in certi frangenti è sin troppo simile al Light Yagami di Death Note). Uno stile di disegno semplice ma molto garbato, capace di rendere personaggi fisicamente molto diversi fra loro in maniera eccezionale, che unito a una colorazione molto vivida e a ottime animazioni rende Itazura na kiss una vera e propria gioia per gli occhi.
Anche le orecchie, poi, avranno di che gioire, dato che, a fronte di una colonna sonora gradevolissima, Itazura na kiss ci regala un paio di sigle veramente molto ben fatte, come la orecchiabilissima “Kimi, meguru, boku” che apre la serie o la seconda sigla di chiusura, “Jikan yo tomare”, di Azu e Seamo, un brano tremendamente coinvolgente e inaspettatamente molto dolce e ritmato, che spesso e volentieri farà da accompagnamento alle scene più toccanti della storia.
Di ottima fattura il doppiaggio. I due protagonisti sono affidati alla brava (ma in certi frangenti troppo "bimbominchiosa") Nana Mizuki e a Daisuke Hirakawa, doppiatore di scarsa fama e con una voce sin troppo fighetta ma dannatamente adatta a caratterizzare il figone dal cuore di ghiaccio Naoki, mentre intorno a loro abbiamo voci che recentemente sono molto acclamate come quelle di Romi Paku o Yuko Goto, voci già note da più tempo come quelle di Naoko Matsui e Takashi Nagasako, e soprattutto autentici fuoriclasse come Bin Shimada e Akio Ohtsuka, che si prestano a questa storia con la loro consueta professionalità.
Dovendo trovare dei difetti alla serie, devo dire che gli eventi sono tanti e si svolgono in maniera molto veloce, con frequenti flash-forward di parecchi anni in avanti, e che determinati frangenti della storia sono trattati in maniera abbastanza veloce mentre sul manga avevano maggior spazio, inoltre parecchi eventi del manga, alcuni veramente spassosi, sono stati completamente tralasciati da questo adattamento animato. Pertanto, dato che l’ultimo episodio risulta essere una sorta di “surplus” di cui si poteva fare a meno, e non riesce a rendere la giusta ed epica atmosfera da conclusione della storia che invece si respira a chiare lettere nel corso dell’episodio precedente, ci si chiede come mai non si sia fatto un maggiore sforzo per caratterizzare gli eventi passati, piuttosto che dedicare poi alla conclusione della storia un episodio a sé che praticamente nulla c’entra con quanto narrato sino a quel momento. Ma questi, probabilmente, sono soltanto problemi di chi legge il manga, gli altri non li avvertiranno.
Di buono c’è che Itazura na kiss finisce, a differenza della versione cartacea che è rimasta incompiuta a causa dell’improvvisa morte dell’autrice. A quanto pare, il finale dell’anime è ricavato dagli appunti che l’autrice aveva scritto per il finale del manga, quindi tutto l’anime diventa una sorta di commovente omaggio a Tada-sensei, omaggiata esplicitamente nei credits dell’ultimo episodio, peraltro.
Sembrerebbe così, quindi, che manga e anime siano, per un amaro scherzo del destino, complementari l’un l’altro, e che per godere di Itazura na kiss nella sua integrità, si debba in qualche modo fruire di entrambi. Tuttavia, anche solo guardando la serie animata, Itazura na kiss appare come una storia fresca, divertente, appassionante e ancora attuale nonostante gli anni che ci separano dalla sua attuale creazione. E’ un anime che quindi consiglio a tutti gli appassionati di shoujo e di storie d’amore, poiché avranno pane per i loro denti, si appassioneranno, si commuoveranno e si divertiranno come non mai. E dato che Tada-sensei, ahi noi, non c’è più e non potrà più raccontarci storie belle e corali come Ai Shite Knight e Itazura na Kiss, e che la tendenza imperante oggi è quella di raccontare unicamente la storia d’amore dei protagonisti senza curarsi dei personaggi che gravitano intorno a loro, beh, allora teniamocelo ben stretto, questo folle carnevale di sentimenti e personaggi che è Itazura na kiss, e godiamocelo tutto quanto.
<b>Attenzione: spoiler sulla trama!</b>
Itazura na Kiss è l'anime-shojo più completo che abbia mai visto! E credetemi perchè ne ho visti a bizzeffe!!! Quando ho iniziato la visione di questo anime, ammetto che mi aspettavo la "solita" storia scontata. Invece mi ha sorpreso. Dopo il primo episodio che ho trovato un po' noioso, mi ha preso sempre di più. La storia d'amore inizia a senso unico: lei ama lui, ma lui la odia. Almeno così all'inizio della serie. Poi Irie-kun si renderà conto che quella insistente e petulante ragazzina che gli ronza continuamente intorno comincia a diventare qualcosa di più. I due così si fidanzano e voi qui penserete "Ok, ma cosa c'è di nuovo?". Di nuovo c'è che la storia continua, non finisce qui!!! Kotoko ed Irie si sposano, e insieme andranno frequenteranno medicina. Irie studierà per diventare medico, mentre Kotoko studierà per affermarsi come infermiera ed essere così utile alla causa del marito. Così, tra difficoltà nello studio e primi tirocinii al lavoro, la coppia più strana del mondo intraprende la carriera lavorativa in ospedale. E ancora non finisce. Perchè verranno mostrati i due ragazzi all'opera sul posto di lavoro, le difficoltà da sposati e incredibilmente anche il momento in cui Kotoko scopre di essere incinta e da alla luce la prima figlia! Da questo punto, l'anime prosegue ancora per un po' di episodi. Il tutto senza mai annoiare o essere banale. Viene raccontata, semplicemente e realisticamente, la vita normale di due giovani che s'innamorano e intraprendono il loro cammino insieme. Senza mai annoiare, risulta essere un'opera che merita davvero un posto altissimo nella classifica degli shojo più amati di sempre. Itazura na Kiss è una vera chicca per questo genere di anime e io ne sono innamorata.
Itazura na Kiss è l'anime-shojo più completo che abbia mai visto! E credetemi perchè ne ho visti a bizzeffe!!! Quando ho iniziato la visione di questo anime, ammetto che mi aspettavo la "solita" storia scontata. Invece mi ha sorpreso. Dopo il primo episodio che ho trovato un po' noioso, mi ha preso sempre di più. La storia d'amore inizia a senso unico: lei ama lui, ma lui la odia. Almeno così all'inizio della serie. Poi Irie-kun si renderà conto che quella insistente e petulante ragazzina che gli ronza continuamente intorno comincia a diventare qualcosa di più. I due così si fidanzano e voi qui penserete "Ok, ma cosa c'è di nuovo?". Di nuovo c'è che la storia continua, non finisce qui!!! Kotoko ed Irie si sposano, e insieme andranno frequenteranno medicina. Irie studierà per diventare medico, mentre Kotoko studierà per affermarsi come infermiera ed essere così utile alla causa del marito. Così, tra difficoltà nello studio e primi tirocinii al lavoro, la coppia più strana del mondo intraprende la carriera lavorativa in ospedale. E ancora non finisce. Perchè verranno mostrati i due ragazzi all'opera sul posto di lavoro, le difficoltà da sposati e incredibilmente anche il momento in cui Kotoko scopre di essere incinta e da alla luce la prima figlia! Da questo punto, l'anime prosegue ancora per un po' di episodi. Il tutto senza mai annoiare o essere banale. Viene raccontata, semplicemente e realisticamente, la vita normale di due giovani che s'innamorano e intraprendono il loro cammino insieme. Senza mai annoiare, risulta essere un'opera che merita davvero un posto altissimo nella classifica degli shojo più amati di sempre. Itazura na Kiss è una vera chicca per questo genere di anime e io ne sono innamorata.
Ho visto questo anime perchè ha ricevuto ottime critiche.
Dopo l'ottavo episodio ho smesso.
Non ce la facevo più fisicamente.
La protagonista è una NOIOSA e facilmente ODIOSA ragazzina viziata e incapace che si innamora di un secchione "bello" (il disegno rispetto ad altri anime come per esempio Vampire Knigh, Clannad ecc.. non è niente di che) e più freddo del ghiaccio che neanche sapeva della sua esistenza.
"Fatalità" a questa sfigata le crolla la casa e va a vivere indovinate da chi?
Ma dal secchione/ghiaccio!
E poi lui si innamora e la fine la sappiamo tutti.
E' vero che l'anime non finisce che loro due si mettono insieme, ma io tutta questa trama originale non la vedo.
E' uguale a tutti gli altri anime, se volete vedere davvero qualcosa di originale vi conviene vedere Perfect Girl Evolution.
Dopo l'ottavo episodio ho smesso.
Non ce la facevo più fisicamente.
La protagonista è una NOIOSA e facilmente ODIOSA ragazzina viziata e incapace che si innamora di un secchione "bello" (il disegno rispetto ad altri anime come per esempio Vampire Knigh, Clannad ecc.. non è niente di che) e più freddo del ghiaccio che neanche sapeva della sua esistenza.
"Fatalità" a questa sfigata le crolla la casa e va a vivere indovinate da chi?
Ma dal secchione/ghiaccio!
E poi lui si innamora e la fine la sappiamo tutti.
E' vero che l'anime non finisce che loro due si mettono insieme, ma io tutta questa trama originale non la vedo.
E' uguale a tutti gli altri anime, se volete vedere davvero qualcosa di originale vi conviene vedere Perfect Girl Evolution.
Divertente, buffo, romantico e tanto dolce. Itazura na kiss è un anime molto gradevole anche se al primo aspetto può non piacere per il suo stile di disegno. I personaggi sono ben delineati;la dolcissima Kotoko contro lo scontroso Irie, i genitori di ambedue sempre pronti a intromettersi,il virile Kinchan evia una carrellata di elementi ironici ma importanti. Decisamente splendido e meritevole di un buon 10 ma non ho apprezzato la velocità di narrazione della storia,che al contrario nel manga è alquanto diversa. Molti avvenimenti si verificano ma nell'anime non si accennano,forse la fretta che dilaga in Giappone di fare anime di soli 26 episodi. Questa trovo che sia l'unica pecca. Comunque consigliato a tutti,anche a chi non ama gli shoujo. Vedere per credere ^^
È un anime davvero straordinario, veloce, capace nella sua semplicità di divertire ed emozionare come non mi sarei mai aspettata... La storia è un po' banale, stracolma di stereotipi e situazioni impossibili. Ma per chi adora i lieto fine e gli anime romantici in generale questo è il massimo!!
Soprattutto le ultime puntate per niente sdolcinate, ma divertenti e comiche.
La storia si basa sull'amore a prima vista (all'inizio non ricambiato) di kotoko verso il ragazzo più intelligente e bello della scuola, ma per alcune cause fatali la ragazza, rifiutata senza esitazione dal suo "IRIE-KUN! " si ritroverà a vivere a casa sua e a dover affrontare il suo e quello del fratello minore caratteraccio. Ma dall'intera stramba convivenza ne verrà fuori un'amore incondizionato e romanticissimo.
riguardo ai disegni non sono poi un granché, ma nemmeno brutti. Le musiche sono insufficienti, come anche la sigla che non mi è piaciuta...
Il mio voto è un 9 meritato alla trama e consiglio a tutti di vederlo tutto, fino all'ultima puntata!
Soprattutto le ultime puntate per niente sdolcinate, ma divertenti e comiche.
La storia si basa sull'amore a prima vista (all'inizio non ricambiato) di kotoko verso il ragazzo più intelligente e bello della scuola, ma per alcune cause fatali la ragazza, rifiutata senza esitazione dal suo "IRIE-KUN! " si ritroverà a vivere a casa sua e a dover affrontare il suo e quello del fratello minore caratteraccio. Ma dall'intera stramba convivenza ne verrà fuori un'amore incondizionato e romanticissimo.
riguardo ai disegni non sono poi un granché, ma nemmeno brutti. Le musiche sono insufficienti, come anche la sigla che non mi è piaciuta...
Il mio voto è un 9 meritato alla trama e consiglio a tutti di vederlo tutto, fino all'ultima puntata!
<b>Contiene spoiler</b>
È un anime che riesce a colpire e a tenere il fiato sospeso in momenti toccanti, si conclude con un finale degno di un 10 cioè è un trascorrere di anni e ricordi in sole 25 puntate. Parla di una ragazza acqua e sapone dotata di una notevole forza di volontà ma non è portata per lo studio, ecco perchè si ritrova nella sezione F ovvero la sezione composta dagli studenti peggiori in scala, si innamora a prima vista di Naoki irie il ragazzo più intelligente della scuola e non solo, fa ovviamente parte della sezione A della stessa scuola di Kotoko, la quale cerca di confessargli i propri sentimenti attraverso una lettera che viene immediatamente rifiutata dallo stesso Naoki.
La stessa notte vi è un terremoto di secondo livello e la casa di Kotoko crolla dovendo essere così costretta ad andare ad abitare da un amico di suo padre il quale di cognome fa Irie... Sarà una coincidenza? No è il destino, viene subito accolta male dai 2 fratelli Irie ma accolta a braccia aperte dai genitori degli stessi... Col passare del tempo Kotoko riuscirà a intenerire il cuore di Naoki riuscendo addirittura a conquistarlo.
È un anime che riesce a colpire e a tenere il fiato sospeso in momenti toccanti, si conclude con un finale degno di un 10 cioè è un trascorrere di anni e ricordi in sole 25 puntate. Parla di una ragazza acqua e sapone dotata di una notevole forza di volontà ma non è portata per lo studio, ecco perchè si ritrova nella sezione F ovvero la sezione composta dagli studenti peggiori in scala, si innamora a prima vista di Naoki irie il ragazzo più intelligente della scuola e non solo, fa ovviamente parte della sezione A della stessa scuola di Kotoko, la quale cerca di confessargli i propri sentimenti attraverso una lettera che viene immediatamente rifiutata dallo stesso Naoki.
La stessa notte vi è un terremoto di secondo livello e la casa di Kotoko crolla dovendo essere così costretta ad andare ad abitare da un amico di suo padre il quale di cognome fa Irie... Sarà una coincidenza? No è il destino, viene subito accolta male dai 2 fratelli Irie ma accolta a braccia aperte dai genitori degli stessi... Col passare del tempo Kotoko riuscirà a intenerire il cuore di Naoki riuscendo addirittura a conquistarlo.
Inizialmente, sono stato catturato dalle immagini di questo anime.
Poi, attraverso delle ricerche, ho trovato un sito che lo trasmetteva in streaming.
Favoloso, è stata la prima parola che ho detto.
La sigla mi ha catturato, dandomi l'idea che si trattava di una storia d'amore diversa da tutte le altre.
Poi, la protagonista: Kotoko è una ragazza dolce, sentimentale, a volte capricciosa e senza autostima. Ma la sua simpatia e la sua determinazione mi hanno appassionato subito.
E poi c'è lui, il ragazzo di ghiaccio. Naoki. L'ho odiato, è vero. Perché si dimostra senza cuore e veramente di ghiaccio. Ma l'amore, i sentimenti, la dolcezza di Kotoko lo scioglieranno, facendo sì che si mostri un ragazzo pieno di vitalità, attento e determinato.
L'anime, pur avendo solo 25 episodi, è bellissimo, mostrando momenti di dolcezza alternati ad alcuni di difficoltà e di divertimento.
I personaggi sono bellissimi, tutti. E l'autore riesce a descriverne i tratti psicologici anche attraverso poche battute. Sembra che l'autrice di Kiss Me Licia sia tornata ad appassionarci. Di nuovo.
Lasciatevi incantare da Kotoko e Naoki, le loro storie, gli intrecci e la loro dolcezza.
La storia, che scorre veloce e lenta allo stesso tempo, affascina sin dall'inizio. Non perdetevelo!
Poi, attraverso delle ricerche, ho trovato un sito che lo trasmetteva in streaming.
Favoloso, è stata la prima parola che ho detto.
La sigla mi ha catturato, dandomi l'idea che si trattava di una storia d'amore diversa da tutte le altre.
Poi, la protagonista: Kotoko è una ragazza dolce, sentimentale, a volte capricciosa e senza autostima. Ma la sua simpatia e la sua determinazione mi hanno appassionato subito.
E poi c'è lui, il ragazzo di ghiaccio. Naoki. L'ho odiato, è vero. Perché si dimostra senza cuore e veramente di ghiaccio. Ma l'amore, i sentimenti, la dolcezza di Kotoko lo scioglieranno, facendo sì che si mostri un ragazzo pieno di vitalità, attento e determinato.
L'anime, pur avendo solo 25 episodi, è bellissimo, mostrando momenti di dolcezza alternati ad alcuni di difficoltà e di divertimento.
I personaggi sono bellissimi, tutti. E l'autore riesce a descriverne i tratti psicologici anche attraverso poche battute. Sembra che l'autrice di Kiss Me Licia sia tornata ad appassionarci. Di nuovo.
Lasciatevi incantare da Kotoko e Naoki, le loro storie, gli intrecci e la loro dolcezza.
La storia, che scorre veloce e lenta allo stesso tempo, affascina sin dall'inizio. Non perdetevelo!
Itazura na Kiss segue le vicende amorose dei due protagonisti, Kotoko e Naoki (che per tutto l’anime verrà quasi sempre chiamato Irie-kun, il cognome) dall’ultimo anno di liceo, percorrendo il loro cammino universitario e lavorativo, coprendo un arco di tempo non ben definito comunque intorno agli otto anni dall’inizio della vicenda.
La trama non si può dire che è banale ma quasi. La parte originale è data dal fatto che i due protagonisti si sposano più o meno a metà serie mostrando come il loro rapporto migliori e si costruisca giorno dopo giorno sino al momento culminante con la nascita della loro bambina. Il tutto è intrecciato da situazioni carine che a volte riescono a far sorridere (soprattutto quando c’è di mezzo la madre di Irie-kun a cui mi sono affezionata) e dallo sviluppo di storie parallele dei personaggi secondari.
Per quanto riguarda la parte tecnica, animazioni essenziali, disegni non eccelsi ma godibili e funzionali alla storia.
Consigliato? Diciamo solo a coloro che amano gli shojo e riescono a seguire questo tipo di anime senza pretendere molto, per poter passare un po’ di tempo sorridendo e nell’attesa di come andrà a finire. Per chi mal sopporta questo genere meglio tenersi alla larga…
Piaciuto? Si diciamo di si… È riuscito a mantenere viva la mia attenzione e soprattutto si è lasciato guardare senza problemi! Si segnala che la serie è composta da 24 episodi più uno special.
La trama non si può dire che è banale ma quasi. La parte originale è data dal fatto che i due protagonisti si sposano più o meno a metà serie mostrando come il loro rapporto migliori e si costruisca giorno dopo giorno sino al momento culminante con la nascita della loro bambina. Il tutto è intrecciato da situazioni carine che a volte riescono a far sorridere (soprattutto quando c’è di mezzo la madre di Irie-kun a cui mi sono affezionata) e dallo sviluppo di storie parallele dei personaggi secondari.
Per quanto riguarda la parte tecnica, animazioni essenziali, disegni non eccelsi ma godibili e funzionali alla storia.
Consigliato? Diciamo solo a coloro che amano gli shojo e riescono a seguire questo tipo di anime senza pretendere molto, per poter passare un po’ di tempo sorridendo e nell’attesa di come andrà a finire. Per chi mal sopporta questo genere meglio tenersi alla larga…
Piaciuto? Si diciamo di si… È riuscito a mantenere viva la mia attenzione e soprattutto si è lasciato guardare senza problemi! Si segnala che la serie è composta da 24 episodi più uno special.
La storia tratta una trama un po' banale... Ma che è animata da personaggi e situazioni molto simpatiche!! Non è un anime impegnativo... Ma se volete svagarvi un po' e ridere potete guardarlo. La trama parla di una ragazza (Kotoko) innamorata (ma non corrisposta) del ragazzo più bello e intelligente di tutta la scuola. A causa di un terremoto la di questa ragazza crolla e viene ospitata con suo papà a casa d un vecchio amico di quest'ultimo che (neanche a farlo apposta) si tratta della famiglia del ragazzo di cui è innamorata Kotoko. Da qui nascono situazioni imbarazzanti e divertenti che riescono a tenere un po' in piedi la storia... Come voto do 5 e mezzo alla trama e 8 e mezzo alla comicità che amalgama tutto l'anime. 7 nel complesso!! ^_^
Quest'anime mi è piaciuto subito, dal primo secondo che l'ho visto. I personaggi sono simpatici, la storia interessante e coinvolgente, sempre pronta a stupire con inaspettati colpi di scena. Itazura na kiss affronta anche la crescita dei protagonisti in modo molto realistico, e questo è un aspetto che non avevo mai visto in nessun altro anime. Interessanti anche le vicende dei comprimari. Se amate gli shoujo, Itazura non vi deluderà!
Quest'anime mi è piaciuto subito, dal primo secondo che l'ho visto. I personaggi sono simpatici, la storia interessante e coinvolgente, sempre pronta a stupire con inaspettati colpi di scena. Itazura na kiss affronta anche la crescita dei protagonisti in modo molto realistico, e questo è un aspetto che non avevo mai visto in nessun altro anime. Interessanti anche le vicende dei comprimari. Se amate gli shoujo, Itazura non vi deluderà!
Frizzante, allegro, sentimentale e appassionante. Concordo pienamente con Andrea Materia nel definire Itazura Na Kiss come la "Bibbia degli shojo". A differenza degli altri shojo, Itazura Na Kiss, non termina quando dopo mille peripezie la simpatica e goffa protagonista riesce nel conquistare il ragazzo dei suoi sogni, ma continua con le avventure-disavventure che le capitano dopo il matrimonio. Insomma, non è il "solito" shojo e pertanto non posso che dare un 10 pieno!
Conobbi questo anime non per caso ma perché fu un mio amico a consigliarmelo, e, se devo essere sincera, mi risulta un po' difficile da giudicare.
La cosa che potrebbe attrarre in questo anime sicuramente è la simpatia, ciò compensa la classica storia iniziale di amore non corrisposto.
Una cosa che forse non mi ha attratto così tanto è il fatto che in questo anime tutto va troppo in modo "perfetto".
Cioè tutti, ma proprio tutti, i desideri dei personaggi, alla fine si realizzano, in questo modo la storia è mossa forzatamente in una direzione che in teoria difficilmente accadrebbe.
Poi, in questo anime, in 25 puntate il tempo è scorso davvero velocemente.
Mi ha sorpreso vedere il piccolo fratellino di Irie-kun raggiungere, verso la fine dell'anime, quasi la stessa età che, all'inizio dell'anime, aveva Irie-kun.
Però dopotutto, Itazura na Kiss mi è piaciuto molto.
Consigliato per chi vuole seguire uno shojo che, anche seguendo il loro aspetto classico iniziale, sappia modellare gli avvenimenti in modo particolare e simpatico e rendere alcune vicende piacevolmente inaspettate.
A mio parere,un bel 8 meritato a Itazura na Kiss.
La cosa che potrebbe attrarre in questo anime sicuramente è la simpatia, ciò compensa la classica storia iniziale di amore non corrisposto.
Una cosa che forse non mi ha attratto così tanto è il fatto che in questo anime tutto va troppo in modo "perfetto".
Cioè tutti, ma proprio tutti, i desideri dei personaggi, alla fine si realizzano, in questo modo la storia è mossa forzatamente in una direzione che in teoria difficilmente accadrebbe.
Poi, in questo anime, in 25 puntate il tempo è scorso davvero velocemente.
Mi ha sorpreso vedere il piccolo fratellino di Irie-kun raggiungere, verso la fine dell'anime, quasi la stessa età che, all'inizio dell'anime, aveva Irie-kun.
Però dopotutto, Itazura na Kiss mi è piaciuto molto.
Consigliato per chi vuole seguire uno shojo che, anche seguendo il loro aspetto classico iniziale, sappia modellare gli avvenimenti in modo particolare e simpatico e rendere alcune vicende piacevolmente inaspettate.
A mio parere,un bel 8 meritato a Itazura na Kiss.
Mah, devo dire che anche se la trama è piuttosto banale (la solita ragazza sfigata che si innamora del ragazzo più bello e intelligente della scuola). Mi è piaciuto molto, sia lo svolgimento e il carattere dei personaggi. La sola cosa che non mi è piaciuta molto è la grafica e com'era disegnato il piccolo Yuuki-kun! In effetti sembra preso sul serio dalle barzellette di Pierino! però è anche vero che questo anime è da guardare, sia per quelli che vogliono farsi quattro risate, sia per gli appassionati di anime sentimentali. E pensare che all'inizio non me lo volevo nemmeno guardare! Invece mi sono dovuta ricredere. E' davvero un bell'anime, però metto come voto 8 solamente perchè non è il tipo di grafica che piace a me! XD
Tratto dall'omonimo manga della stessa autrice di Kiss me Licia, mai portato a termine, per la prematura scomparsa dell'autrice, è la storia di Kotoko, innamorata del suo compagno di scuola Irie, bello quanto bravo e orgoglioso, che inizialmente rifiuta anche solo di leggere la lettera d'amore della ragazza (perché la considera stupida), ma che poi si troverà davanti persino in casa per una serie di (s)fortunate coincidenze.
Ho letto qualche capitolo del manga e devo dire che la serie non pare discostarsi molto dalla controparte cartacea; certo, elimina qualcosina, ma la storia, in fondo, pare quella. Inoltre anche i disegni sono molto più belli di quelli del manga (il cui tratto dell'autrice, francamente, non è che mi sia mai piaciuto).
Come storia, devo dire che, beh, è uno shoujo senza pretese, senza troppe pippe mentali (ci sono anche alcuni vicende che si concludono in un episodio, a volte anche meno), simpatico, divertente, adatto per passare una ventina di minuti in allegria; si intuisce subito che la vicenda, qualunque essa sia, avrà un lieto fine, ma in fondo è divertente guardarla anche per questo.
Kotoko è la solita casinista di buon cuore, che riesce alla fine anche a sciogliere un cuore di ghiaccio come Naoki. Alla fine della storia tutti e due i protagonisti escono cambiati e più maturi, senza perdere però quelle caratteristiche peculiari di ognuno che ce li hanno fatti amare per tutta la serie. Simpatici e divertenti sono tutti gli altri personaggi, descritti con pochi e semplici tratti, ma ugualmente ben trattati e non abbandonati a se stessi. Devo dire che in questa storia quasi tutti risolvono le questioni in sospeso ed è una caratteristica, questa, che mi piace molto.
Ho letto qualche capitolo del manga e devo dire che la serie non pare discostarsi molto dalla controparte cartacea; certo, elimina qualcosina, ma la storia, in fondo, pare quella. Inoltre anche i disegni sono molto più belli di quelli del manga (il cui tratto dell'autrice, francamente, non è che mi sia mai piaciuto).
Come storia, devo dire che, beh, è uno shoujo senza pretese, senza troppe pippe mentali (ci sono anche alcuni vicende che si concludono in un episodio, a volte anche meno), simpatico, divertente, adatto per passare una ventina di minuti in allegria; si intuisce subito che la vicenda, qualunque essa sia, avrà un lieto fine, ma in fondo è divertente guardarla anche per questo.
Kotoko è la solita casinista di buon cuore, che riesce alla fine anche a sciogliere un cuore di ghiaccio come Naoki. Alla fine della storia tutti e due i protagonisti escono cambiati e più maturi, senza perdere però quelle caratteristiche peculiari di ognuno che ce li hanno fatti amare per tutta la serie. Simpatici e divertenti sono tutti gli altri personaggi, descritti con pochi e semplici tratti, ma ugualmente ben trattati e non abbandonati a se stessi. Devo dire che in questa storia quasi tutti risolvono le questioni in sospeso ed è una caratteristica, questa, che mi piace molto.
Di sicuro starete pensando che è la solita storia in cui la studentessa sfigata ma determinata si innamora di un ragazzo irraggiungibile, ma che con la sua tenacia e spontaneità riesce a farlo innamorare di lei, poi i 2 si mettono insieme e "vissero tutti felici e contenti"! Beh se è così, cari miei, vi sbagliate di grosso!!
I due si innamorano, è vero! Ma non finisce qua! L'anime va oltre mostrando MOLTO DI PIU'! E' questo che lo rende davvero unico nel suo genere: tutti gli anime di questo tipo di solito si fermano a quando i due protagonisti si mettono insieme o al massimo viene mostrato un periodo subito dopo il fidanzamento con i problemi che devono affrontare, ma niente di più (fidatevi, sono un'esperta di anime sentimentali)! Itazura na Kiss invece mostra il matrimonio tra Irie e Kotoko, il viaggio di nozze, la decisione di lui di diventare un medico e quella di lei di essere infermiera, l'università, il lavoro e addirittura la nascita della loro bambina, Kotomi! Cioè tutto dalle superiori fino ai 26 anni!
Quindi definirlo un anime scolastico è assolutamente riduttivo perchè scolastico non è, se non all'inizio!
E' questo andare oltre che mi ha particolarmente colpito! Adoro questo genere di anime ma ammetto che a volte possono diventare un pò monotoni per quel che riguarda la trama e le situazioni: beh, questo non lo è affatto! Per non parlare del fatto che è anche molto ironico e divertente!
Quindi se amate il genere, adorerete di sicuro Itazura na Kiss, statene certi!
Guardatelo!
I due si innamorano, è vero! Ma non finisce qua! L'anime va oltre mostrando MOLTO DI PIU'! E' questo che lo rende davvero unico nel suo genere: tutti gli anime di questo tipo di solito si fermano a quando i due protagonisti si mettono insieme o al massimo viene mostrato un periodo subito dopo il fidanzamento con i problemi che devono affrontare, ma niente di più (fidatevi, sono un'esperta di anime sentimentali)! Itazura na Kiss invece mostra il matrimonio tra Irie e Kotoko, il viaggio di nozze, la decisione di lui di diventare un medico e quella di lei di essere infermiera, l'università, il lavoro e addirittura la nascita della loro bambina, Kotomi! Cioè tutto dalle superiori fino ai 26 anni!
Quindi definirlo un anime scolastico è assolutamente riduttivo perchè scolastico non è, se non all'inizio!
E' questo andare oltre che mi ha particolarmente colpito! Adoro questo genere di anime ma ammetto che a volte possono diventare un pò monotoni per quel che riguarda la trama e le situazioni: beh, questo non lo è affatto! Per non parlare del fatto che è anche molto ironico e divertente!
Quindi se amate il genere, adorerete di sicuro Itazura na Kiss, statene certi!
Guardatelo!
Molto carino. All'inizio pensavo fosse uno dei soliti stucchevoli anime sentimental-scolastici con trama scontata e mielosa, ma ho dovuto ricredermi. La trama, per quanto non proprio originale, procede in modo niente affatto scontato alternando momenti di grande comicità ad altri più seri. Un solo appunto posso fare a questo proposito: la vicenda prosegue in modo abbastanza lineare per una dozzina di puntate, poi nell'episodio 13 e soprattutto nel 14 succede di tutto e di più, in modo secondo me troppo improvviso.
Un'altra cosa su cui vorrei fare qualche appunto è l'aspetto grafico: eccettuati i principali protagonisti, la maggior parte dei personaggi, anche se il super deformed viene usato con molta parsimonia, ha un aspetto che a volte sembra caricaturale (Christine sembra una bambola, il fratellino di Naoki pare preso dalle barzellette di Pierino, ecc...), ma questo non toglie nulla alla godibilità della storia. Consigliato sia ai romantici sia a chi si vuol fare due sane risate.
Un'altra cosa su cui vorrei fare qualche appunto è l'aspetto grafico: eccettuati i principali protagonisti, la maggior parte dei personaggi, anche se il super deformed viene usato con molta parsimonia, ha un aspetto che a volte sembra caricaturale (Christine sembra una bambola, il fratellino di Naoki pare preso dalle barzellette di Pierino, ecc...), ma questo non toglie nulla alla godibilità della storia. Consigliato sia ai romantici sia a chi si vuol fare due sane risate.
"C'era una ragazza che come me amava uno che non ti cagava mai...".
Kotoko, Ransie, Lamù... Sono solo personaggi molto diversi tra loro, ma tutte accomunate da un fenomeno che lacera in maniera devastante intere generazioni di adolescenti... L'AMORE NON RICAMBIATO. Questa sciagura si verifica in maniera assai frequente (soprattutto in Giappone) in una fascia di età che va dai 13 ai 16 anni (ma può anticipare o posticipare la sua azione malefica). Le conseguenze dell'AMORE NON RICAMBIATO portano a veri e propri sconvolgimenti interiori (Kotoko sta male, ma male male) ed esteriori (casa crollata, situazioni imbarazzanti, prese per il c**o colossali). Ciononostante, Kotoko (ma può essere Ransie o Lamù) non si perde d'animo di fronte allo sguardo gelido, indifferente e sprezzante del suo Irie-kun. Infatti, invece di mandarlo a f*****o, lei riesce ad apprezzare quei rari gesti di elementare cortesia fra esseri umani che una volta ogni tanto il ragazzo le concede! Io le ammiro sono le vere eroine!!! Mitiche e supreme! Questo è un anime dalla storia trita e ritrita, ma proprio per questo genuina e attuale. Divertente e non banale... Davvero carino!
Kotoko, Ransie, Lamù... Sono solo personaggi molto diversi tra loro, ma tutte accomunate da un fenomeno che lacera in maniera devastante intere generazioni di adolescenti... L'AMORE NON RICAMBIATO. Questa sciagura si verifica in maniera assai frequente (soprattutto in Giappone) in una fascia di età che va dai 13 ai 16 anni (ma può anticipare o posticipare la sua azione malefica). Le conseguenze dell'AMORE NON RICAMBIATO portano a veri e propri sconvolgimenti interiori (Kotoko sta male, ma male male) ed esteriori (casa crollata, situazioni imbarazzanti, prese per il c**o colossali). Ciononostante, Kotoko (ma può essere Ransie o Lamù) non si perde d'animo di fronte allo sguardo gelido, indifferente e sprezzante del suo Irie-kun. Infatti, invece di mandarlo a f*****o, lei riesce ad apprezzare quei rari gesti di elementare cortesia fra esseri umani che una volta ogni tanto il ragazzo le concede! Io le ammiro sono le vere eroine!!! Mitiche e supreme! Questo è un anime dalla storia trita e ritrita, ma proprio per questo genuina e attuale. Divertente e non banale... Davvero carino!
Anni fa ho avuto modo di leggere il manga da cui è stato tratto questo anime... che dire, sperando che la storia segua il filo del manga (se sarà cosi' preparatevi a immense risate!) vi garantisco che non vi deluderà! Inoltre sono felicissima che finalmente posso vederlo in versione animata, e poi il design dei protagonisti è sicuramente migliore di quello del manga. Per ora ho visto solo questi 2 episodi che sono usciti, ma bastano per poter dire che ritengo abbiano fatto un ottimo lavoro. Almeno per il momento, poi si vedrà. Comunque la storia è molto simpatica, a tratti divertentissima ma senza mancare di momenti di riflessione. Dai primi episodi ho notato con mia soddisfazione che la protagonista è rappresentata meno banalmente che nel manga (il che non pregiudicava comunque il giudizio positivo su quest'ultimo). E ora passiamo alla trama...
TRAMA:
Kotoko è una ragazza semplice e spensierata, che vive con il padre in una casa che presto saranno costretti a lasciare per via di un crollo improvviso della costruzione (- - ;) Da due anni è innamorata di Irie Naoki, il ragazzo più bello e più serio della scuola, senza sapere che in realtà Naoki non è poi cosi' "senza macchia" come lei lo vede. Il giorno in cui infatti Kotoko decide di dichiararsi a lui dandogli una lettera d'amore, il superbo ragazzo la rifiuta freddamente, e come se non bastasse poco dopo aggiunge "detesto le ragazze stupide!". A questo punto Kotoko comincia a riflettere su come abbia potuto innamorarsi di un ragazzo del genere, ma tuttavia non riesce a toglierselo dalla testa. La sera mentre parla col padre, improvvisamente la loro casa crolla ed essi sono costretti a farsi ospitare da amici di famiglia... la famiglie Irie!!!! Coincidenza, disgrazia o destino? Kotoko si ritrova a convivere proprio sotto lo stesso tetto di Naoki Irie, il quale, insieme al pestifero fratellino Yuki, non perderà occasione per ricordare gelidamente alla ragazza il suo disinteresse per lei, gettandola spesso nello sconforto più totale. Ma nonostante tutto Kotoko si dimostra essere una ragazza molto forte e determinata, dal carattere assai originale, tanto da riuscire ad intaccare la gelida corazza del perfido Naoki. Ma riuscirà davvero ad ottenere il suo amore?
Ho avuto modo di vedere anche il drama che hanno fatto in Giappone. Bè, si che è vecchiotto, ma l'attore che interpretava Naoki non era niente male! ( > < ) Comunque non mi ha molto entusiasmato il ruolo di Kotoko, non proprio fedele all'originale, soprattutto nel carattere. Confido in quest'anime! CONSIGLIATISSIMO A TUTTI GLI AMANTI DEL GENERE SHOUJO.
TRAMA:
Kotoko è una ragazza semplice e spensierata, che vive con il padre in una casa che presto saranno costretti a lasciare per via di un crollo improvviso della costruzione (- - ;) Da due anni è innamorata di Irie Naoki, il ragazzo più bello e più serio della scuola, senza sapere che in realtà Naoki non è poi cosi' "senza macchia" come lei lo vede. Il giorno in cui infatti Kotoko decide di dichiararsi a lui dandogli una lettera d'amore, il superbo ragazzo la rifiuta freddamente, e come se non bastasse poco dopo aggiunge "detesto le ragazze stupide!". A questo punto Kotoko comincia a riflettere su come abbia potuto innamorarsi di un ragazzo del genere, ma tuttavia non riesce a toglierselo dalla testa. La sera mentre parla col padre, improvvisamente la loro casa crolla ed essi sono costretti a farsi ospitare da amici di famiglia... la famiglie Irie!!!! Coincidenza, disgrazia o destino? Kotoko si ritrova a convivere proprio sotto lo stesso tetto di Naoki Irie, il quale, insieme al pestifero fratellino Yuki, non perderà occasione per ricordare gelidamente alla ragazza il suo disinteresse per lei, gettandola spesso nello sconforto più totale. Ma nonostante tutto Kotoko si dimostra essere una ragazza molto forte e determinata, dal carattere assai originale, tanto da riuscire ad intaccare la gelida corazza del perfido Naoki. Ma riuscirà davvero ad ottenere il suo amore?
Ho avuto modo di vedere anche il drama che hanno fatto in Giappone. Bè, si che è vecchiotto, ma l'attore che interpretava Naoki non era niente male! ( > < ) Comunque non mi ha molto entusiasmato il ruolo di Kotoko, non proprio fedele all'originale, soprattutto nel carattere. Confido in quest'anime! CONSIGLIATISSIMO A TUTTI GLI AMANTI DEL GENERE SHOUJO.
Sono riuscita a vedere il primo episodio. L'anime non mi sembra brutto però preferisco vederlo tutto prima di dare un voto. Parla di una ragazza di nome Kotoko innamorata del ragazzo più intelligente della scuola di nome Irie. Kotoko gli scrive una lettera dicendo che si è innamorata di lui dal primo giorno che l'ha visto. Lui però la rifiuta dicendo "non sono interessato alle ragazze stupide", insomma ha un pessimo carattere. Qualche giorno dopo però la nuova casa di Kotoko crolla e lei e suo padre vengono ospitati da un suo amico. Come poteva pensare la poveretta che questa casa è proprio quella in cui vive il ragazzo che la rifiutata? In più la madre sembra adorarla e il fratellino piccolo di Irie ha lo stesso brutto caratteraccio di suo fratello. Come farà Kotoko a sopravvivere? Ma lo vedrete nella prossima puntata. Ciao a tutti
-aggiornamento-
Devo assolutamente ricredermi! Questo anime è decisamente favoloso, bello graficamente e piacevole. La storia in sè non è molto originale ma la protagonista è dolce e un po' ingenuotta, proprio come Licia (da 'Kiss me, Licia' un'altra opera di quest'autrice). Consiglio a tutti di vederlo perchè è carinissimo e anche simpatico!
-aggiornamento-
Devo assolutamente ricredermi! Questo anime è decisamente favoloso, bello graficamente e piacevole. La storia in sè non è molto originale ma la protagonista è dolce e un po' ingenuotta, proprio come Licia (da 'Kiss me, Licia' un'altra opera di quest'autrice). Consiglio a tutti di vederlo perchè è carinissimo e anche simpatico!