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Stez91

Episodi visti: 3/3 --- Voto 7
Tre ragazzi completamenti differenti, un destino comune: fare soldi a palate in maniera rapida. Un gioco creato dai ricchi per arricchirsi ancora di più e per divertirsi: questi gli elementi di quest'anime semplice ma di impatto, non un anime per la maggior parte delle persone e purtroppo il finale lascia un po' a desiderare - anche se con un po' di immaginazione si pensa a... -, ma lo consiglio vivamente a chi ama combattimenti tra bande, soprattutto perché di soli tre episodi e per la buona caratterizzazione dei personaggi principali.


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Nyx

Episodi visti: 3/3 --- Voto 6
Tratto dall’omonimo manga di Kazuya “Saiyuki” Minekura, si tratta di una promettentissima serie di soli 3 OAV che vede protagonisti tre ragazzi: Toki, Nobuto e Kazuo, che si trovano coinvolti in una sorta di gioco omicida fra più compagnie che scommettono sui vari gruppi partecipanti. Scopo del "gioco" è difendere, oppure ottenere (a seconda se si "giochi" in casa o in trasferta) il possesso di un generico CD contenente ipotetiche informazioni aziendali, il tutto entro il lasso di tempo durante il quale si svolge ogni singola sfida. Ogni mezzo è lecito, il luogo del combattimento cambia di volta in volta.
Sembra una sorta di "Fight Club" a squadre riveduto e corretto.
I tre protagonisti sono ben caratterizzati e molto carismatici, apparentemente assai eterogenei tra loro. L'unica cosa che li accomuna è il desiderio di vincere tutte le sfide, sino ad arrivare a ottenere la massima cifra disponibile. Una somma da capogiro.

Il manga iniziò nel 1999 e finì forzatamente (causa chiusura della rivista che lo pubblicava) nel 2001; in pratica uscì un solo volumetto classificato come edizione "pilota" dall'autrice stessa che, nel frattempo, si preoccupava di portare avanti "Sayuki" ripromettendosi tuttavia di tornarci sopra il prima possibile. Nacquero questi 3 OAV il cui scopo era fare soltanto da sunto e quindi non portano affatto a compimento la storia.
Visto l'enorme successo che quell'unico volumetto ottenne sia in Giappone sia negli Usa, sarebbe facile pensare, o meglio sperare, che qualche casa italiana si decida ad acquistarne i diritti, facendo così pressioni sull'autrice a dedicarsi finalmente a un'opera come questa, che meriterebbe senz'altro maggiore approfondimento.

Difficile valutare i 3 OAV in questione, considerando che si tratta di qualcosa d'incompleto e molto riassunto. Certo è che la storia prende.
Potrei anche sbilanciarmi con un 6 provvisorio da confermare se e quando verrà portata a compimento, sperando sia presto. Tuttavia, ci tengo a precisarlo, resta il fatto che stiamo parlando di qualcosa d'incompleto che quindi, allo stato attuale dei fatti, può lasciarci semplicemente intravedere le ottime potenzialità di quest'opera.


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npepataecozz

Episodi visti: 3/3 --- Voto 5
Parlando di Bus Gamer, si tratta senza ombra di dubbio di un'opera incompleta e questo influenza nettamente il giudizio finale, che non raggiunge la sufficienza.
La trama si basa su un misto tra "Street Fighter" e "Chi vuol essere milionario": tre ragazzi, due esperti lottatori e uno studente delle superiori abbastanza sempliciotto vengono reclutati per delle battaglie di strada il cui scopo è la difesa/conquista di un CD. Dopo qualche perplessità iniziale (i tre non si conoscono) riescono pian piano a creare un buono spirito di squadra e, grazie a questo, a vincere i primi incontri.

A questo punto, però, la narrazione si conclude senza spiegare:
1. La storia personale dei 3 ragazzi, e soprattutto perché siano disposti ad affrontare un gioco così pericoloso per denaro;
2. cosa nasconde questo Bus Gamer;
3. come finisce, ossia se i tre saranno in grado di sopravvivere a tutti e 15 gli incontri.

Con la presenza di questi particolari probabilmente avrei assegnato a Bus Gamer almeno la sufficienza. Pur non rappresentando nulla di particolarmente originale, la trama è abbastanza scorrevole e non annoia; i personaggi, pur raccontando quasi nulla di se stessi, lasciano trasparire una personalità dai risvolti interessanti; la grafica è su livelli abbastanza modesti, ma ciò non ne compromette affatto la godibilità.
La cosa che fa più sorridere, però, è il fatto che il reclutamento dei candidati a questo gioco di morte venga fatto tramite raccomandate (!).
Inoltre il criterio di scelta - "nessuno dei tre ha scritto quanto desiderava vincere né le motivazioni, ergo sono solo tre persone avide di denaro" - fa acqua da tutte le parti. Compilo richieste e domandine da anni e anni e mancanze di questo tipo possono essere più semplicemente, o comunque non lo si può escludere a priori, spiegate con dimenticanze, errori nella compilazione, distrazione.

In definitiva Bus Gamer è un anime che si lascia vedere senza troppi problemi, ma che avrebbe bisogno di un seguito per potere essere valutato più correttamente; se tutto restasse così l'anime sarebbe decisamente un incompiuto e in quanto tale non può aspirare alla sufficienza.


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Kaiji90

Episodi visti: 3/3 --- Voto 7
Bus Gamer. All'inizio questi Ova non sembravano un granchè
diciamocelo: i soliti personaggi, o almeno cosi sembrava. Poi però il tutto inizia a farsi più o meno interessante a partire dal secondo OVA.
Infine nel terzo OVA mi stava coinvolgendo, quindi il mio voto sarebbe stato 10, se non fosse che si è concluso col terzo ova.
Indi per cui una trama si interessante, non originalissima però abbastanza per essere degna di essere guardata. L'unica pecca? Serie troppo corta. (D'altronde era solo una serie ova, però penso che almeno altri 2 o 3 ova si potevano fare).


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supremeentity

Episodi visti: 3/3 --- Voto 7
Non comprendo il perchè flagellare questa serie (poi serie proprio non è), insomma è un pilot e questo lo capirebbe chiunque, per di più di un manga abbandonato a metà dall'autrice; ora senza mettersi a piagnucolare una cosa tipo "Oh! La MINEKURA l'autrice di Saiyuki o come mi piace/manca/ecc... Saiyuki" insomma parliamo di un'altra cosa ed è inutile confrontare sempre le opere di qualcuno con quella più famosa...
Sono 3 episodi, anzi 3 OAV quindi è abbastanza ovvio che la trama sia al minimo, però da qui a dire che non ci sia e che l'anime sia solo una serie di combattimenti privi di senso beh... mi sembra stupido.
Punto primo, si ok c'è il combattimento di rito in ogni episodio, quindi non mi pare che sia solo un susseguirsi di botte e schianti.
Punto secondo: tutto sommato non sono così poco caratterizzati i personaggi; certo lo spazio era poco, finita la serie hai un sacco di domande ma ripeto, da un anime tratto da una serie non conclusa che ti puoi aspettare?
I disegni non sono scadenti, come magari è successo in altri progetti della stessa autrice, non è lento, non è noioso, non è particolarmente stupido o affini, insomma è carino ma niente di che.
La fine non è delle migliori, in fondo non è una fine, ci sono molti altri anime smezzati, non conclusi o con pochi episodi che davvero ti fanno saltare di più i nervi.
In breve un'oretta e mezza circa spesa abbastanza bene.
Insomma serie non conclusa o no, che vi aspettavate da 3 episodi di mezz'ora?

Kenshin88

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Kenshin88

Episodi visti: 3/3 --- Voto 1
N.c non classificato...
Questa opera non può essere votata perchè è totalmente inconsistente...
Credo che sia solo un accenno in attesa di fare una serie vera e propria, o per promuovere il manga...
Anche perchè in questi tre episodi non succede assolutamente nulla. La trama sembra accattivante, in effetti il manga dovrebbe essere interessante. Ma questi tre episodi non significano niente. Viene accennato un po' di qua e un po' di là, intere parti vengono date per scontate, i personaggi non fanno altro che picchiare miriadi di individui anonimi di cui non si vedono nemmeno le espressioni facciali, un po' come i nemici di un videogame tutti uguali. Nonostante l'idea di fondo sembri buona, questi tre episodi sono assolutamente da evitare, vi invito, come del resto credo che farò io, a cercarvi il manga, o ad attendere che ne esca una serie vera e propria.
Questa è solo un prototipo, tipo episodi pilota...

Gipple

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Gipple

Episodi visti: 3/3 --- Voto 5
Dirò la verità a me Bus Gamer non è dispiaciuto, anzi, ma di certo c'è di meglio in giro.
Vero è che (da quel che ne so io) questi OAV sono presi da quello che era solo "il prototipo" della prima serie mai realizzata dalla Minakura (La creatrice di Saiyuki) abbandonato quasi subito dopo il parto ma si poteva fare molto meglio. Così la storia non ha molto senso (solo il primo dei 3 OAV lo ha) e sembra di guardare un film quando oramai si è già alla fine. Non dirò che i personaggi sono stereotipati perchè, benchè essendolo, per me non lo sono eccessivamente, il punto è che purtroppo questi personaggi non hanno uno straccio di storia, o per meglio dire, la storia ce l'hanno ma viene resa nota solo in minima parte, tanto per far capire ancora meno e aumentare la frustrazione dello spettatore. In ogni caso per me questi 3 OAV sono un occasione sprecata per ampliare un idea carina (cioè la base della storia, il Biz Game, grandi compagnie che si divertono a scommettere i propri segreti industriali in battaglie create solo per il divertimento dei ricchi). Guardabile, ma di certo lo si può evitare senza farsi troppi scrupoli e forse è la scelta migliore.

Tobi

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Tobi

Episodi visti: 3/3 --- Voto 3
Metto tre solo perché un due sarebbe davvero stroncante pero voglio premettere che come anime Bus Gamers è un'idiozia. La trama è sostanzialmente questa: tre ragazzi Toki Mishiba, Nobuto Nakajyo, Kazuo Saitoh vengono reclutati per un misterioso gioco. Una specie di "Caccia al dischetto" in cui bisogna difendere o prendere un dischetto dalla squadra avversaria. I tre componenti sembrano tutti bisognosi del miliardo in palio senza pero che si capisca perché. Per quanto riguardo il loro passato degli accenni vaghissimi vengono fatti e praticamente non si capisce niente di chi siano e di perché abbiano bisogno di tanti soldi. Insomma per tre episodi questi scazzottano inutilmente in una grafica mediocre per terminare in un finale che non sa di nulla. Insomma sconsigliato al massimo!

Vaz

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Vaz

Episodi visti: 3/3 --- Voto 2
Mai letto/visto Saiyuki, ignoro chi sia la Minekura, ero curioso di vedere questa miniserie ma mi sono pentito amaramente di averlo fatto. Se c'è una trama, Bus Gamer riesce a nasconderla abilmente: i 3 OAV non sono altro che una serie di scontri con un filo logico piuttosto vago, senza approfondimento dei personaggi e, cosa ancora più irritante, senza finale.
I protagonisti sono la quintessenza del cliché, le loro pose ammiccanti da maudit ad uso e consumo delle spettatrici sono di una tristezza assoluta, il disegno è piuttosto spartano e le animazioni quantomeno discutibili.

Insomma, una porcheria senza fine (in ogni senso), sicuramente l'anime peggiore che abbia visto negli ultimi anni. Stroncatura senza riserve, da evitare come la peste bubbonica!

Naco

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Naco

Episodi visti: 3/3 --- Voto 7
Fan della Minekura non potevo lasciarmi scappare questa serie di 3 OAV basata sul manga omonimo della sensei, conosciuta in Italia soprattutto per Saiyuki e Stigma.
I protagonisti di questa serie sono tre ragazzi, Toki Mishiba, Nobuto Nakajjo e Kazuo Saitou, i quali vengono scelti per far parte di uno strano gioco: secondo le regole, essi, in squadra, devono, a seconda che siano padroni di casa o squadra ospite, custodire o recuperare un dischetto, combattendo contro un altro gruppo. La squadra vincitrice guadagnerà una somma che salirà con l'avanzamento del livello. Ma chi perde, invece? Strani cadaveri appaiono nei fiumi o nei vicoli della città e i tre giovani non ci mettono molto a capire che si tratta dei corpi di chi non ha vinto. I tre, quindi, si rendono conto che per sopravvivere, e continuare a guadagnare, devono assolutamente vincere e arrivare alla fine del gioco.
Ma cosa - e soprattutto chi - c'è veramente dietro il Bus Gamer? E perché tre ragazzi, tra cui un liceale, rischiano la propria vita per gadagnare così tanti soldi? Perché ne hanno un così disperato bisogno?
E' qui che entra in gioco la straordinaria abilità della sensei Minekura di creare personaggi tormentati e capaci di farsi amare subito, grazie all'attenta analisi che l'autrice fa di ognuno di essi.
Tuttavia, nella versione animata, tutto questo non traspare, se non tramite brevi frammenti che ci fanno comprendere che ogni personaggio ha una ragione troppo importante per non rischiare la vita per guadagnare il più possibile. Così come è solo accennato, lasciato per lo più alla logica dello spettatore, il legame che unisce le morti con il Bus Gamer. Del manga di riferimento, la serie richiama soltanto alcune scene, prese un po' qui un po' là nell'opera, per darci solo un'idea della stessa, non per raccontarcela (anche perché non è ancora terminata).
Si tratta quindi di una serie, in fondo, carina, ma che ha come unico obiettivo far conoscere il manga che altro.
Anche le musiche e il character, pur non essendo male, non sono neanche eccelsi.
Tuttavia, a parer mio, questa è un'opera che poteva dare sicuramente di più.