City Hunter Special 2 - Guerra al Bay City Hotel
Vedendo alcuni episodi della serie tv "City Hunter" ho capito che era un’opera da me sottovalutata. Per questo ho deciso di guardarne più episodi possibili e stamattina ho potuto vedere questo "City Hunter Special 2 - guerra al Bay City Hotel".
La trama poteva essere originale. L’esecuzione però è stata mediocre: il lato comico è debole, sia pure con qualche trovata simpatica come Falcon che ruba e distrugge la macchina di Ryo…
La cosa forte sono le scene d’azione con i protagonisti che sembrano dei Rambo piuttosto che degli investigatori privati. Beh mi direte: anche nella serie facevano fuori, se del caso, svariati nemici; così come qui fanno fuori i militari/terroristi del dittatore Gillian, il quale scacciato dal suo stato, la repubblica sudamericana di Costello, per traffico di droga, giura vendetta agli americani. Si dà il caso che, nell’appena inaugurato Bay City Hotel, ci sia un computer che potrebbe fare al caso suo. Ma Saeko è sempre un passo avanti a tutti…
Come dicevo le scene di azione sono buone, le musiche sia pure dimenticabili riescono a dare supporto a ciò che viene rappresentato e il fatto che questo special sia stato portato in Italia per la distribuzione su cassetta fa sì che si usino i nomi originali (cosa buona e giusta).
Morale della favola: non è un capolavoro ma la sufficienza la porta a casa senza problemi, anzi gli do un mezzo punto in più.
La trama poteva essere originale. L’esecuzione però è stata mediocre: il lato comico è debole, sia pure con qualche trovata simpatica come Falcon che ruba e distrugge la macchina di Ryo…
La cosa forte sono le scene d’azione con i protagonisti che sembrano dei Rambo piuttosto che degli investigatori privati. Beh mi direte: anche nella serie facevano fuori, se del caso, svariati nemici; così come qui fanno fuori i militari/terroristi del dittatore Gillian, il quale scacciato dal suo stato, la repubblica sudamericana di Costello, per traffico di droga, giura vendetta agli americani. Si dà il caso che, nell’appena inaugurato Bay City Hotel, ci sia un computer che potrebbe fare al caso suo. Ma Saeko è sempre un passo avanti a tutti…
Come dicevo le scene di azione sono buone, le musiche sia pure dimenticabili riescono a dare supporto a ciò che viene rappresentato e il fatto che questo special sia stato portato in Italia per la distribuzione su cassetta fa sì che si usino i nomi originali (cosa buona e giusta).
Morale della favola: non è un capolavoro ma la sufficienza la porta a casa senza problemi, anzi gli do un mezzo punto in più.
Un hotel di iper lusso appena fondato su di un'isola artificiale al largo della baia di Tokyo, Kaori e Miki che partecipano alla festa di inaugurazione e Hunter che vi si sta recando, ansioso di strafogarsi al buffet… sembra tutto tranquillo e invece ci ritroveremo, manco a dirlo, in un uragano di guai. Un dittatore sudamericano ha assalito e conquistato l’albergo, deciso a usare il mega computer per hackerare il pentagono e far scoppiare la guerra nucleare. Ma dato che il rispetto della legalità non consente a polizia e governo di intervenire, ci penseranno Ryo e Falcon ad affrontare la situazione.
Detta così può sembrare una bella storia, invece sarà una cocente delusione. I personaggi non hanno nerbo e sono puramente stereotipati. Avremo infatti il dittatore pieno di odio per gli Usa, il vice viscido, Hunter che farà troppe scenette indigeribili e la donna di turno, la bella hacker, che, oltre che figlia del dittatore, avrà uno spessore psicologico pari a quello di foglio di carta. Inoltre questa non sarà una storia di City Hunter, ma solo di un film americano. La regia e la grafica sono infatti buone, ma finiscono a remare pure loro contro la storia, perché enfatizzano l’effetto hollywoodiano e danno l’impressione di vedere una visione animata di "Die hard" o di un qualche film di Schwarzenegger.
Ma questo è un anime e decisamente non va bene gestire le cose in questo modo. Le uniche cose che salvo sono il titolo, dato che ci troviamo veramente in una guerra in miniatura e il messaggio pacifista contro la guerra atomica dato che non si denuncerà mai abbastanza come una guerra atomica non porti a nulla proprio perché porta al nulla. Nel caso specifico, se gli Usa venissero devastati dalle atomiche, anche il Sud America ne verrebbe sicuramente danneggiato. Le musiche valide e la buona regia non riescono a salvare un prodotto sotto la media che non posso salvare, dato che questo non è City Hunter.
Voto 4.
Detta così può sembrare una bella storia, invece sarà una cocente delusione. I personaggi non hanno nerbo e sono puramente stereotipati. Avremo infatti il dittatore pieno di odio per gli Usa, il vice viscido, Hunter che farà troppe scenette indigeribili e la donna di turno, la bella hacker, che, oltre che figlia del dittatore, avrà uno spessore psicologico pari a quello di foglio di carta. Inoltre questa non sarà una storia di City Hunter, ma solo di un film americano. La regia e la grafica sono infatti buone, ma finiscono a remare pure loro contro la storia, perché enfatizzano l’effetto hollywoodiano e danno l’impressione di vedere una visione animata di "Die hard" o di un qualche film di Schwarzenegger.
Ma questo è un anime e decisamente non va bene gestire le cose in questo modo. Le uniche cose che salvo sono il titolo, dato che ci troviamo veramente in una guerra in miniatura e il messaggio pacifista contro la guerra atomica dato che non si denuncerà mai abbastanza come una guerra atomica non porti a nulla proprio perché porta al nulla. Nel caso specifico, se gli Usa venissero devastati dalle atomiche, anche il Sud America ne verrebbe sicuramente danneggiato. Le musiche valide e la buona regia non riescono a salvare un prodotto sotto la media che non posso salvare, dato che questo non è City Hunter.
Voto 4.
"City Hunter - Guerra al Bay City Hotel" è un carinissimo OAV di un solo episodio e dalla durata di 42 minuti circa uscito in Giappone nel 1990 e arrivato in Italia solo nel 2004. Durante l'inaugurazione del Bay City Hotel Kaori e Miki si ritrovano improvvisamente minacciate e assalite da un squadra di uomini capeggiata da un dittatore dell'America Centrale, ma per fortuna ci saranno Ryo Saeba e Falcon pronti a salvare le loro rispettive compagne.
L'animazione è fatta meglio rispetto a quella dell'anime principale, molto bella e intrigante per lo spettatore, lo stesso vale per i fondali, l'ambientazione cittadina e le varie scene di scontri a fuoco sono disegnati molto bene e sempre molto dettagliata. Il doppiaggio Italiano è ottimo come sempre, con la sigla di chiusura di Rock My Love cantata da Yoko Oginome molto bella usata per questo film.
Concludo dicendo che la trama non è chissà che novità rispetto agli altri OAV, ma comunque risulterà molto interessante, pieno di combattimento e a tratti divertente, lo consiglio a tutti i fan di City Hunter.
Voto Finale: 7,5
L'animazione è fatta meglio rispetto a quella dell'anime principale, molto bella e intrigante per lo spettatore, lo stesso vale per i fondali, l'ambientazione cittadina e le varie scene di scontri a fuoco sono disegnati molto bene e sempre molto dettagliata. Il doppiaggio Italiano è ottimo come sempre, con la sigla di chiusura di Rock My Love cantata da Yoko Oginome molto bella usata per questo film.
Concludo dicendo che la trama non è chissà che novità rispetto agli altri OAV, ma comunque risulterà molto interessante, pieno di combattimento e a tratti divertente, lo consiglio a tutti i fan di City Hunter.
Voto Finale: 7,5
“City Hunter Special: Guerra al Bay City Hotel” (titolo originale “City Hunter: Bay City Wars”) è un mediometraggio animato di 42 minuti circa, tratto dalla serie “City Hunter”. In Giappone è stato proiettato nel 1990 e, come il precedente special, è stato distribuito in Italia per la prima volta nel 2004, sempre da Yamato Video.
Trama:
Mentre su un’isola artificiale si svolge la festa di inaugurazione dell'avveniristico complesso alberghiero di Bay City, cui sono state invitate anche Miki e Kaori, un gruppo terroristico fa irruzione e prende in ostaggio gli ospiti, sbaragliando senza problemi le forze di sicurezza.
Nel frattempo, in città, Ryo e Umibozu si contendono la custodia di un’affascinante ragazza, il cui inseguimento li porterà dritti a Bay City, con risultati facilmente immaginabili.
Questo OAV è costituito quasi interamente da un’unica colossale sequenza d’azione, con esplosioni, sparatorie, combattimenti corpo a corpo ed edifici devastati a iosa. Come già intuibile dall’accenno di trama, lo sviluppo della vicenda segue in maniera quasi pedissequa i vari cliché legati agli action movie con ostaggi, terroristi ben preparati ed eroi che, da soli, riescono a sgominare la banda avversaria, mentre le forze dell’ordine non possono che rimanere a guardare, impossibilitate ad intervenire (basti pensare a “Die Hard”).
Tutto questo a scapito di una caratterizzazione profonda dei personaggi, sia vecchi che nuovi: la cellula sovversiva che attacca l’hotel presenta alcuni stereotipi comuni, come l’esperta di informatica, il viscido secondo in comando, l’aggressivo mercenario tutto muscoli e il capo di Stato straniero esiliato e assetato di vendetta contro gli invasori americani.
Non va meglio al gruppo di protagonisti, le cui interazioni sono più monotone e scialbe del solito, ad eccezione dei classici e violenti battibecchi tra Falcon e Ryo. Quest’ultimo, inoltre, merita una menzione speciale, dato che un Saeba così bizzarramente tonto e faceto si vede raramente. Fortunatamente, recupera alcuni punti nelle sequenze finali.
Un aspetto positivo è invece l’impronta più matura che si è voluta dare agli antagonisti di questo film, i quali sono autenticamente spietati e folli e che non scapperanno gattonando dopo essere stati sconfitti dall’eroe di turno, ma saranno disposti a tutto pur di portare avanti i propri piani.
Il comparto tecnico si avvale di buone animazioni e disegni dettagliati, leggermente migliorati rispetto a quanto è possibile vedere nella serie principale. La colonna sonora è calzante ma piuttosto anonima, priva di brani che spicchino e che rimangano impressi, eccetto forse la sigla di chiusura. Il doppiaggio è ancora una volta di buon livello, con le stesse voci delle prime due stagioni di “City Hunter” e un adattamento italiano azzeccato.
In conclusione, “City Hunter Special: Guerra al Bay City Hotel” è una visione divertente, adrenalinica ed eccessivamente fracassona, ma godibile, che mescola le tipiche gag standard di Ryo e amici con lunghi scontri a fuoco e fragorose deflagrazioni. Manca un po’ di pathos e mantiene le usuali caratteristiche di prevedibilità, ma si lascia guardare con piacere. Un’altra opera dedicata agli appassionati del cacciatore metropolitano.
Trama:
Mentre su un’isola artificiale si svolge la festa di inaugurazione dell'avveniristico complesso alberghiero di Bay City, cui sono state invitate anche Miki e Kaori, un gruppo terroristico fa irruzione e prende in ostaggio gli ospiti, sbaragliando senza problemi le forze di sicurezza.
Nel frattempo, in città, Ryo e Umibozu si contendono la custodia di un’affascinante ragazza, il cui inseguimento li porterà dritti a Bay City, con risultati facilmente immaginabili.
Questo OAV è costituito quasi interamente da un’unica colossale sequenza d’azione, con esplosioni, sparatorie, combattimenti corpo a corpo ed edifici devastati a iosa. Come già intuibile dall’accenno di trama, lo sviluppo della vicenda segue in maniera quasi pedissequa i vari cliché legati agli action movie con ostaggi, terroristi ben preparati ed eroi che, da soli, riescono a sgominare la banda avversaria, mentre le forze dell’ordine non possono che rimanere a guardare, impossibilitate ad intervenire (basti pensare a “Die Hard”).
Tutto questo a scapito di una caratterizzazione profonda dei personaggi, sia vecchi che nuovi: la cellula sovversiva che attacca l’hotel presenta alcuni stereotipi comuni, come l’esperta di informatica, il viscido secondo in comando, l’aggressivo mercenario tutto muscoli e il capo di Stato straniero esiliato e assetato di vendetta contro gli invasori americani.
Non va meglio al gruppo di protagonisti, le cui interazioni sono più monotone e scialbe del solito, ad eccezione dei classici e violenti battibecchi tra Falcon e Ryo. Quest’ultimo, inoltre, merita una menzione speciale, dato che un Saeba così bizzarramente tonto e faceto si vede raramente. Fortunatamente, recupera alcuni punti nelle sequenze finali.
Un aspetto positivo è invece l’impronta più matura che si è voluta dare agli antagonisti di questo film, i quali sono autenticamente spietati e folli e che non scapperanno gattonando dopo essere stati sconfitti dall’eroe di turno, ma saranno disposti a tutto pur di portare avanti i propri piani.
Il comparto tecnico si avvale di buone animazioni e disegni dettagliati, leggermente migliorati rispetto a quanto è possibile vedere nella serie principale. La colonna sonora è calzante ma piuttosto anonima, priva di brani che spicchino e che rimangano impressi, eccetto forse la sigla di chiusura. Il doppiaggio è ancora una volta di buon livello, con le stesse voci delle prime due stagioni di “City Hunter” e un adattamento italiano azzeccato.
In conclusione, “City Hunter Special: Guerra al Bay City Hotel” è una visione divertente, adrenalinica ed eccessivamente fracassona, ma godibile, che mescola le tipiche gag standard di Ryo e amici con lunghi scontri a fuoco e fragorose deflagrazioni. Manca un po’ di pathos e mantiene le usuali caratteristiche di prevedibilità, ma si lascia guardare con piacere. Un’altra opera dedicata agli appassionati del cacciatore metropolitano.
Dei sei special dedicati a City Hunter dopo la conclusione della serie, "Guerra al Bay City Hotel" è il secondo in ordine cronologico e il primo dei due che dureranno solo 45 minuti. Proprio per questo ciò che ne esce è un non perfetto ibrido tra un comune episodio e un film, dando così vita a un prodotto gradevole ma ricco di macchie.
Su un atollo artificiale si erge un luna park sovrastato da un edificio avveniristico chiamato Bay City Hotel, la particolarità del palazzo è il potentissimo computer che lo gestisce, collegato tramite internet a tutto il mondo. Durante la presentazione, dove sono presenti anche Kaori e Miky, avviene un assalto di occupazione da parte di uno strano team militare. In tutto questo Ryo è sulle tracce di una bella ragazza inseguita anche da Falcon, ma per motivi diversi.
La prima cosa che si nota è l'incredibile tono da commedia che permea il tutto, un aspetto classico della serie che qui viene portata avanti fin troppo a lungo soprattutto nei personaggi di Ryo e Kaori, che non mostrano quasi nessuno dei loto aspetti "seri" se non proprio nel finale. Anche se riesce a strappare qualche sorriso, si nota fin troppo come questa natura eccessivamente comica rubi spazio a troppe cose, come i bei finali seri che caratterizzano la serie, e a tutto questo si aggiunge anche l'incredibile azione rocambolesca che sovrasta il tutto. In questo modo la storia si sviluppa in modo rapido e senza colpi di scena risultando abbastanza noiosa mentre ogni poco ci sono esplosioni, sparatorie, inseguimenti e scazzottate, non senza qualche eccesso simpatico com'è solita fare la serie, ad esempio Flacon che distrugge la Mini Cooper di Ryo per salire.
In poche parole si può affermare che l'eccessiva comicità unita all'esplosiva azione deturpi il tutto, non solo per la storia banale e piatta con diverse forzature, ma anche per i personaggi che mostrano solo il lato demenziale della serie e poco altro.
I disegni e le animazioni sono di poco superiori agli standard delle ultime stagioni della serie principale, ma sono ben fatti. Anche la regia riesce a giocare bene con le dinamiche dei combattimenti con qualche scena memorabile.
La esile colonna sonora si appoggia su pochi brani "urbani" ma ben orchestrati che risultano un perfetto sottofondo che calza ottimamente i diversi momenti, peccato per alcune situazioni di eccessivo silenzio.
L'adattamento italiano è ben fatto anche per la giusta scelta di non tradurre in nessun modo il termine "Mokkori", presente in grande quantità giusto per sottolineare l'aspetto comico dello speciale, anche se molti potrebbero non conoscerlo e non comprenderne il significato.
I doppiatori, come per gli altri speciali, sono gli stessi delle prime due stagioni.
Nei 45 minuti occupati da questo secondo speciale dedicato a 'City Hunter' si vedono solo due cose, commedia demenziale e tanta azione, che vanno così a nascondere l'eccellente caratterizzazione dei personaggi, mentre la storia lineare e piatta non aiuta il tutto. Vista l'assenza degli altri aspetti che hanno reso celebre la serie, lo speciale è godibile unicamente da chi conosce già la serie e cerca un simpatico svago con il quale impegnare tre quarti d'ora.
Su un atollo artificiale si erge un luna park sovrastato da un edificio avveniristico chiamato Bay City Hotel, la particolarità del palazzo è il potentissimo computer che lo gestisce, collegato tramite internet a tutto il mondo. Durante la presentazione, dove sono presenti anche Kaori e Miky, avviene un assalto di occupazione da parte di uno strano team militare. In tutto questo Ryo è sulle tracce di una bella ragazza inseguita anche da Falcon, ma per motivi diversi.
La prima cosa che si nota è l'incredibile tono da commedia che permea il tutto, un aspetto classico della serie che qui viene portata avanti fin troppo a lungo soprattutto nei personaggi di Ryo e Kaori, che non mostrano quasi nessuno dei loto aspetti "seri" se non proprio nel finale. Anche se riesce a strappare qualche sorriso, si nota fin troppo come questa natura eccessivamente comica rubi spazio a troppe cose, come i bei finali seri che caratterizzano la serie, e a tutto questo si aggiunge anche l'incredibile azione rocambolesca che sovrasta il tutto. In questo modo la storia si sviluppa in modo rapido e senza colpi di scena risultando abbastanza noiosa mentre ogni poco ci sono esplosioni, sparatorie, inseguimenti e scazzottate, non senza qualche eccesso simpatico com'è solita fare la serie, ad esempio Flacon che distrugge la Mini Cooper di Ryo per salire.
In poche parole si può affermare che l'eccessiva comicità unita all'esplosiva azione deturpi il tutto, non solo per la storia banale e piatta con diverse forzature, ma anche per i personaggi che mostrano solo il lato demenziale della serie e poco altro.
I disegni e le animazioni sono di poco superiori agli standard delle ultime stagioni della serie principale, ma sono ben fatti. Anche la regia riesce a giocare bene con le dinamiche dei combattimenti con qualche scena memorabile.
La esile colonna sonora si appoggia su pochi brani "urbani" ma ben orchestrati che risultano un perfetto sottofondo che calza ottimamente i diversi momenti, peccato per alcune situazioni di eccessivo silenzio.
L'adattamento italiano è ben fatto anche per la giusta scelta di non tradurre in nessun modo il termine "Mokkori", presente in grande quantità giusto per sottolineare l'aspetto comico dello speciale, anche se molti potrebbero non conoscerlo e non comprenderne il significato.
I doppiatori, come per gli altri speciali, sono gli stessi delle prime due stagioni.
Nei 45 minuti occupati da questo secondo speciale dedicato a 'City Hunter' si vedono solo due cose, commedia demenziale e tanta azione, che vanno così a nascondere l'eccellente caratterizzazione dei personaggi, mentre la storia lineare e piatta non aiuta il tutto. Vista l'assenza degli altri aspetti che hanno reso celebre la serie, lo speciale è godibile unicamente da chi conosce già la serie e cerca un simpatico svago con il quale impegnare tre quarti d'ora.
Nel 1990 vede la luce il secondo special dedicato alla famosa serie di City Hunter: Guerra al Bay City Hotel. Questo speciale di quaranta minuti è praticamente come un episodio doppio della serie, le uniche cose che cambiano sono le OST musicali utilizzate che, ininterrotte per tutto il tempo, danno un tocco di serietà al film.
La trama è semplice e in alcuni frangenti addirittura scontata: nella città di Tokyo sta per essere inaugurato appunto il Bay City Hotel, un albergo all'avanguardia con una piccola città/parco ai suoi piedi. I nostri indimenticabili amici sono stati invitati all'inaugurazione, ma come immaginate dove ci sono loro ci sono anche i guai, e così è anche in questo caso. L'albergo, che possiede un PC molto avanzato, viene preso di mira da un'organizzazione che intende servirsi proprio di questo computer super potente per avviare un attentato terroristico; naturalmente sarà compito dei nostri amici neutralizzare l'organizzazione e le loro ambizioni.
Purtroppo questo film secondo me non è all'altezza degli altri che ho visionato. Il primo motivo è senz'altro che non differisce quasi per nulla da un qualsiasi episodio della serie, e che quindi poteva tranquillamente fare parte della stessa; il secondo motivo è che manca quasi del tutto la componente comica che accompagna da sempre i nostri amici, e posso assicurare che questo fatto può dare un'idea sbagliata di quello che è City Hunter a chi vi si stia avvicinando per la prima volta e decida di farlo proprio con questo film.
Tecnicamente il prodotto risulta buono, le animazioni sono molto buone, le scene di azioni si susseguono per tutta la durata del film e sono realizzate tutte bene. Per il resto tutto è simile alla serie, come sempre un applauso va alla colonna sonora che non smette mai di stupirmi, sempre eccelsa e piacevolissima, e posso tranquillamente dire che è la cosa più riuscita di questo film.
Consiglio la visione ai soli appassionati della serie; per chi si dovesse ora avvicinare alla stessa consiglio la visione degli altri film, che mi sembrano tutti più belli e coinvolgenti di questo.
La trama è semplice e in alcuni frangenti addirittura scontata: nella città di Tokyo sta per essere inaugurato appunto il Bay City Hotel, un albergo all'avanguardia con una piccola città/parco ai suoi piedi. I nostri indimenticabili amici sono stati invitati all'inaugurazione, ma come immaginate dove ci sono loro ci sono anche i guai, e così è anche in questo caso. L'albergo, che possiede un PC molto avanzato, viene preso di mira da un'organizzazione che intende servirsi proprio di questo computer super potente per avviare un attentato terroristico; naturalmente sarà compito dei nostri amici neutralizzare l'organizzazione e le loro ambizioni.
Purtroppo questo film secondo me non è all'altezza degli altri che ho visionato. Il primo motivo è senz'altro che non differisce quasi per nulla da un qualsiasi episodio della serie, e che quindi poteva tranquillamente fare parte della stessa; il secondo motivo è che manca quasi del tutto la componente comica che accompagna da sempre i nostri amici, e posso assicurare che questo fatto può dare un'idea sbagliata di quello che è City Hunter a chi vi si stia avvicinando per la prima volta e decida di farlo proprio con questo film.
Tecnicamente il prodotto risulta buono, le animazioni sono molto buone, le scene di azioni si susseguono per tutta la durata del film e sono realizzate tutte bene. Per il resto tutto è simile alla serie, come sempre un applauso va alla colonna sonora che non smette mai di stupirmi, sempre eccelsa e piacevolissima, e posso tranquillamente dire che è la cosa più riuscita di questo film.
Consiglio la visione ai soli appassionati della serie; per chi si dovesse ora avvicinare alla stessa consiglio la visione degli altri film, che mi sembrano tutti più belli e coinvolgenti di questo.
Sono stato un po’ deluso da questo secondo film di “City Hunter”, la storia inizia con l’inaugurazione del Bay City Hotel, che, come da copione verrà assaltato dai soliti terroristi di turno, ovviamente chi sennò i nostri eroi può liberare tutti i prigionieri? La risposta è scontata, come la trama di questo film, sono poche le scene degne di nota e alcuni dei personaggi principali, tipo Saeko, vengono messi in secondo piano.
Il doppiaggio è molto simile alle puntate della terza e della quarta serie, a mio parere non il massimo e la grafica e all’incirca la solita.
I personaggi, a differenza della serie tv, hanno i nomi originali giapponesi.
Per chi ama questo anime, ovviamente, ne consiglio la visione, a chi non lo conosce lo sconsiglio perché non farà una buona pubblicità a questa magnifica serie.
Buona visione.
Il doppiaggio è molto simile alle puntate della terza e della quarta serie, a mio parere non il massimo e la grafica e all’incirca la solita.
I personaggi, a differenza della serie tv, hanno i nomi originali giapponesi.
Per chi ama questo anime, ovviamente, ne consiglio la visione, a chi non lo conosce lo sconsiglio perché non farà una buona pubblicità a questa magnifica serie.
Buona visione.
Questo è il secondo special televisivo tratto dalla serie di City Hunter; la direzione è di Kenji Kodama, la stessa del primo special, la musica è di Tatsumi Yanoi.
La storia inizia dall'inaugurazione del Bay City Hotel, un lussuoso albergo al centro di Tokyo che dovrà diventare un lussuoso centro per congressi circondato anche da un parco di divertimenti.
L'hotel viene immediatamente preso assaltato da un gruppo terroristico capeggiato dal generale Gillian con lo scopo di effettuare una ritorsione nei confronti degli Stati Uniti d'America. Tutto il complesso è infatti diretto e gestito da un potentissimo computer sotterraneo che, utilizzato in modo scorretto, può permettere l'accesso alla struttura informatica americana.
Il generale infatti è fuggito dalla Repubblica di Costelo in Sudamerica a causa dell'invasione delle truppe americane; queste ultime sono intervenute per fermare un traffico illegale di narcotici di 70000 tonnellate.
Ryo naturalmente interviene per risolvere la situazione che vede Kaori tra gli ostaggi.
Il film utilizza i nomi originali giapponesi, come nel primo special, e anche qui troviamo Falcon, Miki, Saeko, Kaori e Ryo; gli altri personaggi sono quasi ininfluenti.
Per me è stata una visione deludente, la storia è proprio scialba e senza pretese, molto peggio di una puntata normale della serie tv.
Le uniche sequenze passabili sono quelle dello scontro fra Ryo e Falcon da un lato e gli uomini del generale dall'altro lato, ma anche qui siamo proprio nella media.
Anche da un punto di vista umoristico le battute sono di scarso effetto e non brilla neanche sotto questo aspetto.
Le musiche sono orecchiabili, in stile pop.
Il finale è anonimo e scontatissimo.
Seguite il mio consiglio e, se non siete proprio dei fan di City Hunter, fate a meno di vederlo.
La storia inizia dall'inaugurazione del Bay City Hotel, un lussuoso albergo al centro di Tokyo che dovrà diventare un lussuoso centro per congressi circondato anche da un parco di divertimenti.
L'hotel viene immediatamente preso assaltato da un gruppo terroristico capeggiato dal generale Gillian con lo scopo di effettuare una ritorsione nei confronti degli Stati Uniti d'America. Tutto il complesso è infatti diretto e gestito da un potentissimo computer sotterraneo che, utilizzato in modo scorretto, può permettere l'accesso alla struttura informatica americana.
Il generale infatti è fuggito dalla Repubblica di Costelo in Sudamerica a causa dell'invasione delle truppe americane; queste ultime sono intervenute per fermare un traffico illegale di narcotici di 70000 tonnellate.
Ryo naturalmente interviene per risolvere la situazione che vede Kaori tra gli ostaggi.
Il film utilizza i nomi originali giapponesi, come nel primo special, e anche qui troviamo Falcon, Miki, Saeko, Kaori e Ryo; gli altri personaggi sono quasi ininfluenti.
Per me è stata una visione deludente, la storia è proprio scialba e senza pretese, molto peggio di una puntata normale della serie tv.
Le uniche sequenze passabili sono quelle dello scontro fra Ryo e Falcon da un lato e gli uomini del generale dall'altro lato, ma anche qui siamo proprio nella media.
Anche da un punto di vista umoristico le battute sono di scarso effetto e non brilla neanche sotto questo aspetto.
Le musiche sono orecchiabili, in stile pop.
Il finale è anonimo e scontatissimo.
Seguite il mio consiglio e, se non siete proprio dei fan di City Hunter, fate a meno di vederlo.
Trattasi del secondo speciale, della durata di un'OAV (circa 40 minuti), tratto da una delle più famose serie degli anni '80/'90: chi necessita di un detective privato o di una guardia del corpo può recarsi presso la stazione di Shinjuku, a Tokyo, e scrivere sul tabellone per gli annunci pubblici la sequenza di lettere XYZ. Risponderà Ryo Saeba, in arte City Hunter.
Ma il noto detective ama anche, e soprattutto, il divertimento e le belle donne. Per questo motivo partecipa all'inaugurazione del futuristico complesso architettonico Bay City, con l'intento di sbafare gratis al ricco buffet e magari di corteggiare qualche bellezza di passaggio.
Neanche a farlo apposta, sulla strada per il Bay City ecco l'incontro fatale con la bellissima Luna, che trasformerà una tranquilla serata in una pirotecnica avventura nella quale sono coinvolti un generale sudamericano in fuga, il Pentagono e il potentissimo computer del Bay City...
L'episodio "prolungato" in questione mantiene inalterate tutte le caratteristiche della serie, dando da subito sfoggio a sequenze al fulmicotone dove inseguimenti, proiettili ed esplosioni si sprecano, quasi a dimostrare l'ottimo lavoro apportato nelle animazioni, che rendono ogni scena d'azione alquanto spettacolare ed avvincente.
Affianco alla parte più frenetica si pone come sempre una buona dose di comicità, ritagliata ancora una volta dal trio Ryo-Kaori-Umibozu.
Il prodotto in questione, va specificato, non promette nulla di particolare, ma si limita ad intrattenere lo spettatore per qualche minuto, soprattutto chi è già affezionato al mitico personaggio nato dalla matita di Tsukasa Hojo e non perderebbe nessuna delle sue disavventure: se cercate qualcosa di più appassionante e complesso, potete trovarlo in lungometraggi come "Amore, destino e una 357 MAGNUM" o "Arrestate Ryo Saeba!"
Ma il noto detective ama anche, e soprattutto, il divertimento e le belle donne. Per questo motivo partecipa all'inaugurazione del futuristico complesso architettonico Bay City, con l'intento di sbafare gratis al ricco buffet e magari di corteggiare qualche bellezza di passaggio.
Neanche a farlo apposta, sulla strada per il Bay City ecco l'incontro fatale con la bellissima Luna, che trasformerà una tranquilla serata in una pirotecnica avventura nella quale sono coinvolti un generale sudamericano in fuga, il Pentagono e il potentissimo computer del Bay City...
L'episodio "prolungato" in questione mantiene inalterate tutte le caratteristiche della serie, dando da subito sfoggio a sequenze al fulmicotone dove inseguimenti, proiettili ed esplosioni si sprecano, quasi a dimostrare l'ottimo lavoro apportato nelle animazioni, che rendono ogni scena d'azione alquanto spettacolare ed avvincente.
Affianco alla parte più frenetica si pone come sempre una buona dose di comicità, ritagliata ancora una volta dal trio Ryo-Kaori-Umibozu.
Il prodotto in questione, va specificato, non promette nulla di particolare, ma si limita ad intrattenere lo spettatore per qualche minuto, soprattutto chi è già affezionato al mitico personaggio nato dalla matita di Tsukasa Hojo e non perderebbe nessuna delle sue disavventure: se cercate qualcosa di più appassionante e complesso, potete trovarlo in lungometraggi come "Amore, destino e una 357 MAGNUM" o "Arrestate Ryo Saeba!"