Blame!
Ovviamente da fan di Tsutomu Nihei e Blame! non potevo non recensire questa serie di OAV. Questa serie è composta da 6 brevi (per non dire brevissimi) OAV. La durata di questi OAV si aggira intorno ai 6 minuti. Ovviamente essi non spiegano nulla della trama del Manga Blame!, anzi sembrano solo creare caos e confusione.
In questi piccoli frangenti vengono mostrate scene, non in ordine cronologico, del manga. Questi OAV li definirei sperimentali, per non dire avant-garde, ed è questo che mi è piaciuto di questa serie. Gli do un bel 10 meritato. Consiglio vivamente anche di ascoltare la colonna sonora, a mio avviso veramente bella e profonda.
In questi piccoli frangenti vengono mostrate scene, non in ordine cronologico, del manga. Questi OAV li definirei sperimentali, per non dire avant-garde, ed è questo che mi è piaciuto di questa serie. Gli do un bel 10 meritato. Consiglio vivamente anche di ascoltare la colonna sonora, a mio avviso veramente bella e profonda.
Sono un’estimatrice di Blame! e Nihei, ma non mi sento di lodare né tanto meno di consigliare questo prodotto, che mi ha detto ben poco, solo per il titolo che porta.
Blame! è un manga davvero particolare: criptico, povero di dialoghi, basato in buona parte sul senso di oppressione che l‘atmosfera riesce a trasmettere e, obiettivamente, fin troppo confuso in alcuni passaggi. Trasporlo in una vera e propria serie animata senza snaturarlo sarebbe stato molto difficile, per non dire impossibile, e infatti quello che ci troviamo di fronte non è un normale anime: non si mirava a costruire una “storia” e dei “personaggi”, ma, partendo da alcune scene del manga (e già qui mi chiedo: perché non altre ben più suggestive?), si è sperimentato giocando con colori, luci, suoni e inquadrature fino a tirar fuori sette filmati (vista la brevità non credo si possano chiamare “episodi”), i quali, come ha già detto giustamente qualcuno, altro non sono se non un mero esercizio di stile, che non avendo alcun messaggio o significato da trasmettere possono solo farsi apprezzare per l’estetica.
E quando bisogna dare un giudizio sulla bellezza di particolari immagini e suoni, non conta altro se non i gusti e la sensibilità di chi guarda: c’è chi ne rimarrà estasiato, chi le troverà insignificanti, mentre a qualcun altro non faranno né caldo né freddo. Io rientro proprio in questa terza categoria.
Intrigante “Megastructure”, che pare quasi un trailer cinematografico (e da quanto ho capito, doveva davvero esserci un film!), ma sugli altri non saprei proprio cosa dire perché mi hanno lasciata abbastanza indifferente, qua e là c’è qualche immagine o brano musicale che mi ha colpito più di altri, ma nel complesso penso che questo Blame! animato sia una visione assolutamente prescindibile anche se avete amato il manga.
Metto quindi un sei politico, perché pur non avendolo apprezzato più di tanto non ho neanche dei motivi per stroncarlo, comunque, nel caso in cui vogliate intraprendere la visione, sappiate che, mal che vada, sprechereste non più di una quarantina di minuti della vostra vita.
P.S.
Esistono altri due filmati tratti da questo manga che vanno sotto il nome di “Prologue of Blame!” e pure su questi ho un giudizio “neutro”: li ho trovati ottimi per quanto riguarda musiche e fondali, ma pessimi per il chara-design, perché i personaggi sono realizzati in un’orrida CG che sarebbe un complimento paragonare a quella dei videogiochi per PSOne!
Anche in questo caso, darci un occhiata vi porterà via solo pochi minuti.
Blame! è un manga davvero particolare: criptico, povero di dialoghi, basato in buona parte sul senso di oppressione che l‘atmosfera riesce a trasmettere e, obiettivamente, fin troppo confuso in alcuni passaggi. Trasporlo in una vera e propria serie animata senza snaturarlo sarebbe stato molto difficile, per non dire impossibile, e infatti quello che ci troviamo di fronte non è un normale anime: non si mirava a costruire una “storia” e dei “personaggi”, ma, partendo da alcune scene del manga (e già qui mi chiedo: perché non altre ben più suggestive?), si è sperimentato giocando con colori, luci, suoni e inquadrature fino a tirar fuori sette filmati (vista la brevità non credo si possano chiamare “episodi”), i quali, come ha già detto giustamente qualcuno, altro non sono se non un mero esercizio di stile, che non avendo alcun messaggio o significato da trasmettere possono solo farsi apprezzare per l’estetica.
E quando bisogna dare un giudizio sulla bellezza di particolari immagini e suoni, non conta altro se non i gusti e la sensibilità di chi guarda: c’è chi ne rimarrà estasiato, chi le troverà insignificanti, mentre a qualcun altro non faranno né caldo né freddo. Io rientro proprio in questa terza categoria.
Intrigante “Megastructure”, che pare quasi un trailer cinematografico (e da quanto ho capito, doveva davvero esserci un film!), ma sugli altri non saprei proprio cosa dire perché mi hanno lasciata abbastanza indifferente, qua e là c’è qualche immagine o brano musicale che mi ha colpito più di altri, ma nel complesso penso che questo Blame! animato sia una visione assolutamente prescindibile anche se avete amato il manga.
Metto quindi un sei politico, perché pur non avendolo apprezzato più di tanto non ho neanche dei motivi per stroncarlo, comunque, nel caso in cui vogliate intraprendere la visione, sappiate che, mal che vada, sprechereste non più di una quarantina di minuti della vostra vita.
P.S.
Esistono altri due filmati tratti da questo manga che vanno sotto il nome di “Prologue of Blame!” e pure su questi ho un giudizio “neutro”: li ho trovati ottimi per quanto riguarda musiche e fondali, ma pessimi per il chara-design, perché i personaggi sono realizzati in un’orrida CG che sarebbe un complimento paragonare a quella dei videogiochi per PSOne!
Anche in questo caso, darci un occhiata vi porterà via solo pochi minuti.
Ho avuto occasione di vedere questi corti su internet e devo dire che a parte l'ambientazione e gli elementi, l'opera nel suo genere non sembra apparentemente dire molto.
Gli ambienti e le Tecnologie sono molto belli, e anche il caracter design di alcuni personaggi ( anche se molto probabilmente sono disegnati meglio nella versione cartacea ). Il problema sono le animazioni ( praticamente dei fotogrammi, eccezion fatta per l'episodio 5, anche se nulla di eccezionale) nonché la durata degli episodi, secondo me eccessivamente brevi. Visto così su due piedi e senza aver letto il manga, sembrano nulla più che dei semplici riempitivi di Mtv.
So che il manga da cui è tratto segue questa linea di pensiero, anche se probabilmente risulta un po' meglio riuscito di questa controparte animata.
Ne consiglierei la visione solo ed esclusivamente a coloro che hanno apprezzato il manga.
Insomma: non ci siamo, ma forse ci siamo.
voto: 4.9
Gli ambienti e le Tecnologie sono molto belli, e anche il caracter design di alcuni personaggi ( anche se molto probabilmente sono disegnati meglio nella versione cartacea ). Il problema sono le animazioni ( praticamente dei fotogrammi, eccezion fatta per l'episodio 5, anche se nulla di eccezionale) nonché la durata degli episodi, secondo me eccessivamente brevi. Visto così su due piedi e senza aver letto il manga, sembrano nulla più che dei semplici riempitivi di Mtv.
So che il manga da cui è tratto segue questa linea di pensiero, anche se probabilmente risulta un po' meglio riuscito di questa controparte animata.
Ne consiglierei la visione solo ed esclusivamente a coloro che hanno apprezzato il manga.
Insomma: non ci siamo, ma forse ci siamo.
voto: 4.9
Esperimento riuscito? No… e sì.
Ah, comunque c'è anche l'extra log aggiuntivo – ma non serve a una mazza…
Molto contraddittorio per alcuni versi, ma trattandosi di Blame! va visto con un’ottica particolare. Assolutamente schokkanti le inquadrature impossibili e i colori che tingono di acido l’ambientazione più claustrofobicamente, intricatamente, mastodonticamente e opprimentemente cyberpuk della storia dell’intero movimento. Meno buoni i disegni e la cura dei personaggi, dove il tratto nerissimo sporchissimo e particolareggiatissimo di Nihei va completamente perduto (le creature di silicio sono inguardabili). Atmosfere eccezionali – ma è il manga che è eccezionale – , con alcune musiche di generi strani e suggestivi ma altre piuttosto fastidiose. La trama… ehm, la trama… be’, è sperimentale. Spezzoni del manga (anche integrando liberamente parti scollegate tra loro) che si incentrano ossessivamente su Cibo, e che purtroppo ignorano un Killy più muto del solito – e soprattutto il suo proiettore di raggi gravitazionali: peccato! – , che riprendono molti dei punti esplicativi sulla netsphere e sulla situazione geni terminali-goverantori, ma da cui sono totalmente assenti le safeguard (PERCHÈ???). Sperimentazione straniante e alienante, fatta di prospettive allucinanti su megastrutture artificiali da delirio – come ci piace da impazzire. Da vedere per chi conosce (conosce bene) il manga; da guardare per gli altri (per chi ha gusti particolari).
Ah, comunque c'è anche l'extra log aggiuntivo – ma non serve a una mazza…
Molto contraddittorio per alcuni versi, ma trattandosi di Blame! va visto con un’ottica particolare. Assolutamente schokkanti le inquadrature impossibili e i colori che tingono di acido l’ambientazione più claustrofobicamente, intricatamente, mastodonticamente e opprimentemente cyberpuk della storia dell’intero movimento. Meno buoni i disegni e la cura dei personaggi, dove il tratto nerissimo sporchissimo e particolareggiatissimo di Nihei va completamente perduto (le creature di silicio sono inguardabili). Atmosfere eccezionali – ma è il manga che è eccezionale – , con alcune musiche di generi strani e suggestivi ma altre piuttosto fastidiose. La trama… ehm, la trama… be’, è sperimentale. Spezzoni del manga (anche integrando liberamente parti scollegate tra loro) che si incentrano ossessivamente su Cibo, e che purtroppo ignorano un Killy più muto del solito – e soprattutto il suo proiettore di raggi gravitazionali: peccato! – , che riprendono molti dei punti esplicativi sulla netsphere e sulla situazione geni terminali-goverantori, ma da cui sono totalmente assenti le safeguard (PERCHÈ???). Sperimentazione straniante e alienante, fatta di prospettive allucinanti su megastrutture artificiali da delirio – come ci piace da impazzire. Da vedere per chi conosce (conosce bene) il manga; da guardare per gli altri (per chi ha gusti particolari).
C'è ben poco da capire; si tratta di un puro "divertissement", un esercizio di stile, e niente più; ed è proprio con questo spirito che va guardato. Se lo si guarda in quest'ottica, allora lo si può anche trovare interessante, dato che i disegni sono belli e suggestivi e riescono anche a ricreare (in parte) la particolare atmosfera che si trova nel manga; originale l'uso delle inquadrature, ed efficace la musica. Direi che prima di affrontare la visione di questo anime, occorre aver dato almeno una lettura all'opera di Nihei.
Premetto che Tsutomu Nihei è il mio autore di fumetti preferito (occidentali e non) e che Blame! è tra i più belli che abbia mai letto (anche se l'edizione italiana ha una traduzione che rende assolutamente INCOMPRENSIBILE la storia, scaricatevi il manga da internet che è meglio...).
Detto questo, l'anime è assolutamente inutile, incomprensibile, addirittura noioso -aggettivo che fa un certo senso se accostato ad un'opera coma Blame!...........
Insomma, se il mio nick è guarda caso il nome di una delle bellissime creature di silicio che popolano il manga, fidatevi: lasciate perdere l'anime e non comprate il manga, ma scaricatelo da internet.
Io disegno, e Nihei è l'unico fumettista che è riuscito a commuovermi da lacrime algi occhi con delle scene d'azione. Non mi commuoveva tanto quel che succedeva nella storia, quanto la bellezza INTRINSECA delle tavole. Un genio.
Proprio x questo, 5 all'anime. Pu!
Detto questo, l'anime è assolutamente inutile, incomprensibile, addirittura noioso -aggettivo che fa un certo senso se accostato ad un'opera coma Blame!...........
Insomma, se il mio nick è guarda caso il nome di una delle bellissime creature di silicio che popolano il manga, fidatevi: lasciate perdere l'anime e non comprate il manga, ma scaricatelo da internet.
Io disegno, e Nihei è l'unico fumettista che è riuscito a commuovermi da lacrime algi occhi con delle scene d'azione. Non mi commuoveva tanto quel che succedeva nella storia, quanto la bellezza INTRINSECA delle tavole. Un genio.
Proprio x questo, 5 all'anime. Pu!
Io ritengo che Blame! manga sia un raro capolavoro, ammetto non di facile comprensione, nè rilassante, ma magnifico. Sono completamente d'accordo con chi afferma che la trasposizione animata sia sperimentale sia da un punto di vista della regia, sia per colori, atmosfere..etc...
Da che esiste il mondo, tuttavia, i " prodotti d'avanguardia" sono stati indigesti se non reietti, ma hanno da sempre svolto la funzione di seminare il germe dell'evoluzione, di abituare a qualcosa che dovrà arrivare. Ecco, penso che Blame! (soprattutto il manga) abbia questo scopo. Infastidire. E credo che ci sia riuscito alla perfezione.
Da che esiste il mondo, tuttavia, i " prodotti d'avanguardia" sono stati indigesti se non reietti, ma hanno da sempre svolto la funzione di seminare il germe dell'evoluzione, di abituare a qualcosa che dovrà arrivare. Ecco, penso che Blame! (soprattutto il manga) abbia questo scopo. Infastidire. E credo che ci sia riuscito alla perfezione.
Blame! è una serie di brevi OAV (6 minuti medi di durata) che riprende alcuni passaggi del fumetto e li porta in animazione. Anmazione sperimentale, va detto. Atmosfere claustrofobiche, dialoghi inesistenti o criptici, inquadrature e colori non comuni e volutamente disturbanti. Riprende in sostanza lo spirito del fumetto e ne eredita pregi e difetti. Se li cercate per capire qualcosa in + rispetto al manga lasciate perdere perchè semmai è peggio. Se il manga non lo avete lasciate perdere in partenza perchè non ci si capisce niente.
ragazzi volevo solo dire, ora, io l'anime purtroppo nn sono ancora riuscito a vederlo ma cmq x quanto riguarda il fumetto, BLAME! ha una storia eccome, è la traduzione italiana che fa SCHIFO, si capiva di più se lasciavano i dialoghi in giapponese! chiamano mille cose diverse con lo stesso nome, la stessa cosa con mille nomi diversi e la maggior parte dei dialoghi perde completamente proprio di senso logico; l'edizione italiana in se per se è uno scandalo, le bellissime tavole a colori sono trasformate in patacche in bianco e nero, e con quel che costa un volume...mi fa incazzare come una iena questa cosa, non c'è uno che c'abbia capito qualcosa nella storia, tutti lo leggono solo x i disegni stupendi o x l'atmosfera senza però saperti spiegare cosa succede veramente. in internet si trova una traduzione amatoriale in inglese che è fatta MOOOOOLTO più professionalmente di quella della panini comics, finalmente si capisce completamente (anche se lo svolgimento della storia è comunque piuttosto complesso) ciò che l'autore voleva comunicarci. io non so come abbiate fatto a leggerlo in italiano, cosa c'avete capito? io vi giuro la traduzione italiana non ha NIENTE a che vedere con l'originale, procuratevi un'altra vesione xkè non poter capire la storia di questo capolavoro è veramente un peccato.
Volete guardare una storia? Volete seguire le vicende dei protagonisti? Bene, allora cambiate Anime: non cominciate nemmeno a guardarlo se non vi calate nel giusto state of mind. Che fondamentalmente è quello del mero spettatore che assiste ad una proiezione di immagini futuristiche, molto ben curate ed attraenti. Peccato che non si va oltre questo! sinceramente la cosa mi ha molto deluso, ma molto attratto, quindi aspetto di leggermi anche il manga. Comunque merita la sufficienza per la bellezza artistica, ma solo per questa.
Ebbene, rifuatatevi, non cercate di capire quello che state vedendo (ho leggendo in caso abbiate anche il fumetto), semplicemente liberate la mente, calatevi di brutto e cercate di cogliere solo le immagini ed i suoni. Osservate gli episodi come dei quadri impressionisti, come le vetrate di una cattedrale, come ascoltare in pezzo dei Sigur Ros o dei Pink Floyd...lasciatevi ipnotizzare senza opporre resistenza, il viaggio e garantito, soddisfatti o rimborsati!