logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Fra X

 1
Fra X

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
<b>ATTENZIONE, CONTIENE SPOILER</b>

"Moby Dick 5" è una serie che sicuramente ha il pregio di svilupparsi attorno ai - leggendari o no, chissà - continenti di Mu e Atlantide, anche se in maniera non troppo originale con una lotta tra buoni e cattivi. Così come non lo è il fatto che i cinque protagonisti siano alquanto ripresi da serie come "Gatchaman", "Combatter V" e "Voltes V" e cioè: Ken, il leader o auto-nominatosi tale; Joe, l' altro figo del gruppo che a volte gli tiene testa; Rei, la bella abile e intelligente; Manabu, il piccoletto cervellone e Shin, il gigante buono. Questi baldi giovani sono chiamati da Ramù, sovrano di Mu, e da sua figlia Madora, perché sono le reincarnazioni, chiamiamole, anche se forse impropriamente, così, di cinque valorosi al servizio del suo regno - anche se nessuno di loro, almeno direttamente, non si capisce bene se effettivamente lo sia o meno. Ora che il popolo del continente rivale di Atlantide si è risvegliato ed è pronto a voler continuare la conquista della Terra, essi paiono essere l'unica speranza per il nostro pianeta. Dovranno quindi affrontare l'esercito nemico comandato dalla regina Condra e dai suoi figli Gorgos e Platos, in attesa che il terribile imperatore Zargon, rispettivamente marito e padre, si risvegli.

All'inizio l'opera si sviluppa su un doppio binario, e cioè quello di mostrarci un po' la storia dei due regni e i primi scontri tra i nostri e i loro nemici. Onestamente, la prima puntata, l'ho trovata un po' affrettata. Sembra quasi di stare vedendo una serie già iniziata. Dopo si migliora per poi però cadere un po' nel trabocchetto degli scontri con i nemici e stop. Tra l'altro Ken avrà anche le sue ragioni, ma difficilmente all'inizio l'ho sopportato, con tutto il rispetto. Successivamente per fortuna matura.
Meno male che gli autori decidono di mettere un po' di trama in divenire inserendo la ricerca dell'Olyhalcon. Qui si tornano a fare passi in avanti e si possono mettere di più in mostra gli Atlantidi. Parlando di loro, Condra è la tipica diabolica, Gorgos è il duro della situazione, però molto legato alla sua gente e alla causa, mentre Platos è la figura più complessa e nel corso della storia diverrà il rivale diretto di Ken.
Non ci sono solo battaglie e ricerche, però, visto che vengono anche inserite due storie d' amore. Quelle tra Ken e Madora e tra Platos e Ra-male, soldatessa al servizio di Atlantide. La prima, senza offesa, è veramente sdolcinata e piena di frasi fatte. Non aiuta il fatto che lei tenda un po' troppo al patetismo. La seconda invece, pur non disdegnando momenti molto sentimentali, è un po' più sobria diciamo. Vuoi forse anche perché, essendo della fazione atlantidea, c'è più riservatezza a esternare i propri sentimenti. Le due ragazze hanno la stessa doppiatrice ed è curioso notare come Alessandra Andreini renda un po' troppo da latte alle ginocchia Madora (forse però è così anche nella versione originale), mentre caratterizzi al meglio Ra-male.

Comunque, dopo diversi avvenimenti e colpi di scena, tra cui la puntata 15 forse un po' forzata, si arriva alle ultime 8-9, che vedono gli scontri decisivi tra Atlantide e Mu. E quì c'è un'altra nota di merito agli autori che hanno voluto fare un finale ad ampio respiro piuttosto che concentrarsi solo sull'ultima puntata o sulle ultime due.
Alla fine il tema principale è la classica lotta tra bene e male, rappresentati in questo caso da Ramù, ambasciatore di pace, per la quale decide, a malincuore ovviamente, di sacrificare anche ciò di più prezioso, e Zargon, cui interessa solo conquistare e sottomettere, e per cui i sentimenti sono solo debolezza e intralcio. Nonostante quindi da questo punto di vista non presenti niente di troppo innovativo, l'opera si lascia però guardare e sa, anche se a corrente un po' alternata in qualche caso, coinvolgere.

Il design dei velivoli di Mu onestamente è alquanto pacchiano e un po' ridicolo con tutto il rispetto. Molto meglio quelli di Atlantide da questo punto di vista. Poi quando vanno dentro la balena può un po' ricordare la scena in cui si formano robot come Combatter e Voltes V e Golion. Ancor di più dal sapore "robottoniano" è Condra nella puntata 22, che a tratti quasi ricorda un megaborg di "Daitarn 3".
Ci sono poi le varie evoluzioni della balena bianca che la fanno sembrare quasi un pokemon ante-litteram per certi versi, anche se le prime portano giusto a delle aggiunte che possono fare dire: "Tutto qui?". E' un po' un peccato che la base sfinge dei nemici venga usata solo in una puntata.
Tornando ai personaggi, tra le file dei buoni c'è anche Miù, un incrocio tra Eros e Ten di Lamù e praticamente ci si chiede che caspita ci stia a fare visto che alla fine, pur risultando una figura simpatica, è pressoché inutile. Praticamente sarebbe la controparte dei bambini che troviamo in diverse serie robotiche. Anche per quest'elemento si può quindi dire che gli autori si siano trovati sia a voler creare qualcosa di nuovo e alternativo sia a non troncare con elementi che andavano per la maggiore in quel periodo. Purtroppo quella della novità pare fosse una strada un po' difficile da percorrere, basti vedere cos'è successo, almeno nell'immediato, ai più o meno contemporanei Gundam e Baldios.
Non manca una certa vena malinconica che caratterizza la serie in sottofondo con picchi di tragicità.
Il disegno a me piace ed è molto d'atmosfera, pur risultando il tratto leggero e sobrio, o forse proprio per questo. L'animazione, l'ho trovata buona.
Che altro dire quindi se non che "Moby Dick 5" è una serie che magari poteva dare di più, ma che comunque nel complesso è godibile e interessante. 7,5.


 2
demone dell'oscurità

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
I misteri e il fascino di Atlantide rivivono in quest'opera, dalle tinte solari e piene di maestosità nei disegni che evocano antiche atmoisfere, unico neo il tratto dei personaggi, mi sembra di vedere i volti di Candy Candy ambientati nell'antica civiltà ellenica, mah, forse è una mia impressione.

Sta di fatto che è un'opera insolita, come dicevo prima, dall'alto contenuto evocativo e così piena di mistero, un mistero che si annida perfino in degli animali marini enormi la cui origine è sconosciuta al pari del luogo, ci sono tutti gli elementi che ci portano a pensare un gran bene di questo anime.

L'origine dell'opera sta nell'atavica guerra combattuta dagli abitanti di Atlantide contro il popolo di Mu, una guerra che portò ad un'esplosione che causò la fine temporanea delle due antiche fazioni, tali fazioni che si risvegliano nella nostra epoca sotto altre forme per combattere la loro ultima battaglia per la supremazia tanto sognata dai due popoli.

I protagonisti di Mu tornano quindi nel nostro tempo per difendersi dagli attacchi dei nemici di sempre, e lo faranno con coraggio e valore non solo per concludere una guerra millenaria, ma per restituire dignità e pace a chi è stato cancellato nelle epoche precedenti.

Questo anime ci fa capire quanto sia importante il destino e la missione di pace di ognuno di noi, che siamo contro ogni forma di guerra e cerchiamo sempre di rispettare il prossimo anche se il più delle volte è sempre così difficile, i protagonisti di quest'opera ci fanno capire che anche a distanza di tanto tempo sono valori che non conoscono il tempo, anzi che il tempo invece di distruggerli li consolida perchè danno speranza di un mondo migliore, lontano da ogni forma di prepotenza e di bramosia di potere.

La serie vanta un'ottima sigla italiana cantata dai Cavalieri del re, nonchè un grande doppiaggio italiano che si avvale delle voci di Massimiliano Manfredi e Massimo Corizza solo per citarne alcuni, perchè l'elenco è davvero di qualità e a disposizione di una serie il cui tratto italiano del nostro doppiaggio ne ha valorizzato anco più la già buona caratura in originale dell'opera.

Ensis

 1
Ensis

Episodi visti: 26/26 --- Voto 7
C'è chi insinua, nella sua recensione, che questa serie oggi potrebbe apparire datata e, in special modo per le nuove leve, persino un po' ridicola rispetto ai prodotti a cui sono generalmente abituati. Concordo in pieno.
Una serie però la si deve giudicare anche rispetto a quello che è il contesto in cui nasce e anche qui l'analisi fatta è corretta.
Gli do un 7 anziché un 6, discostandomi dalla suddetta opinione, perché il character design rimane comunque molto bello (tratti puliti, fisionomie piacevoli, buona cura dei capi d'abbigliamento) e il mecha design (con i suoi veicoli ipertecnologici retrò che sono una meravigliosa ucronia) onirico ed efficace.

simona

 2
simona

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
Bellissimoo!! Io adoravo e adoro tuttora questa serie! Era troppo diverso, troppo originale e innovativo al massimo! Il mecha design poi era eccezionale perchè i disegni erano davvero strepitosi. La serie mi ha affascinato moltissimo perchè il concetto dell'esistenza della civiltà di Mu mi è rimasto impresso nella testa da quando a soli 8 anni ho visto questo affascinante anime e poi ricordo che respiravo quell'atmosfera spaziale al 100%! Davvero unico.

------

Questa serie mi ha sempre affascinato e ricordo con tanta nostalgia le bellissime avventure spaziali del protagonista che mi hanno accompagnato per tutta l'infanzia. La storia era veramente accattivante e coinvolgente che mi faceva sentire immedesimata nell'universo. L'atmosfera era suggestiva e si respirava, almeno per me, un qualcosa di surreale ed estremo tipico della civiltà spaziale! Bellissima anche la famosa sigla dei Cavalieri del re.
Una serie che consiglio assolutamente di vedere

----

Moby dick è una di quelle poche serie spaziali che ricordo molto bene.
I meravigliosi viaggi in tutto l'universo in compagnia della mitica balena spaziale mi hanno sempre entusiasmato! L'atmosfera che si provava nel vedere questa serie, era per me, universale come un misterioso viaggio attraverso i confini di civiltà orientali e occidentali, come vivere sott'acqua e essere coinvolti in mille avventure spazio/acquatiche insieme al protagonista. Non mancano i sentimenti nella serie, come la profonda amicizia tra il protagonista e la ragzza innamorata di lui.
I disegni sono caratterizzati molto bene, insomma un ottimo prodotto.

torakiki

 0
torakiki

Episodi visti: 26/26 --- Voto 6
Buffo come certe storie riviste ora mantengano il fascino della prima visione! I disegni sono incredibilmente semplici e le animazioni legnose, i protagonisti sembrano i piloti di qualche robot componibile... Ma vestiti come POLLON!!... Le caratterizzazioni sono stereotipate (ma allora erano di moda!):
il protagonista ribelle, la ragazza segretamente innamorata di lui, il "vice" scontroso e sempre in contrasto con il "capo autoproclamatosi", il ragazzino occhialuto e il gigante buono.
Ma qui di robot neanche l' ombra!!
C'è una guerra millenaria tra 2 popoli leggendari, e una eterea e dolce principessa convoca i suoi guerrieri che ora vivono tra gli uomini senza la memoria del passato...
Sull'isola di Pasqua i ragazzi riacquisteranno i loro ricordi... Tranne uno, che però deciderà di combattere lo stesso per poi scoprire in realtà... Il colpo di scena a quell'epoca era meno ovvio di quanto si possa pensare e le conseguenze "sentimentali" rivoluzionari.

I mezzi da battaglia erano folkloristici (caccia a forma di barche!!) a cui si aggiunge MOBY DICK (da cui il titolo) una Balena (??) volante (??)da combattimento (??) che i 5 ragazzi guidano (??) a mò di super robottone dei Power Ranger!!... E il 5 del titolo NON indica i ragazzi!!

Tante ingenuità tipiche del periodo, episodi ripetitivi... Anche se in più di un occasione lo schema INTRODUZIONE, COMBATTIMENTO E SCONFITTA DEL MOSTRO DI TURNO, FINALE PSEUDO EDUCATIVO salta (i nostri eroi non sono invincibili... Sopratutto la balena che in più di un occasione perde e "muore").

Vista ora farà ridere molti, sopratutto i più giovani abituati a trame iperarticolate alla EVANGELION a personaggi complessi alla DEATH NOTE e alle animazioni della Gonzo... Ma superati certi pregiudizi si fa ancora apprezzare.