Zettai Shougeki: Platonic Heart
"Zettai Shougeki: Platonic Heart", o come è conosciuta negli USA "Master of Martial Hearts" (titolone) è una miniserie anime di cinque episodi - e aggiungo per fortuna che sono solo cinque - i cui elementi principali sono belle ragazze e combattimenti. Per questo motivo ho deciso di guardarlo: cercavo un anime leggero e bello da guardare, e che mi impegnasse per poco. Sfortunatamente non è stato il caso di "Platonic Heart".
Per quel che riguarda la trama, è molto semplice: c'è un torneo chiamato Platonic Heart, che si tiene in segreto, gestito da un'organizzazione segreta, e a cui possono partecipare solo le ragazze. Alla vincitrice verrà consegnato un gioiello, il Platonic Heart appunto, che permette di esaudire qualunque desiderio.
Le belle ragazze e i combattimenti ci sono, ma l'anime è comunque deludente. I combattimenti non sono coinvolgenti, anzi sono piuttosto ridicoli e mal coreografati. La trama (faccio fatica a chiamarla così) non aiuta. All'inizio sembrava anche interessante, ma nel corso dei cinque episodi è una deriva continua verso la stupidità, con un finale assolutamente ingiustificato e senza senso messo solo per creare un inaspettato colpo di scena. Il problema è che è troppo inaspettato, cioè, si vede che una cosa che non ha capo né coda. Lo spettatore non ci può mai arrivare, non vengono dati indizi per renderlo possibile e comprensibile.
Tornando ai combattimenti, le cose peggiorano. Le ragazze combattenti più che delle "persone reali" sono stereotipi da videogame picchiaduro di quarta categoria, e non hanno un minimo di background personale, ma si limitano a incarnare degli archetipi quali: la liceale, la poliziotta, l'infermiera, la miko, la maid, la professoressa. A tutte le professioni vanno aggiunti gli aggettivi "sexy" e "tettona". Inutile aspettarsi qualche colpo dato per bene, o lotte che si rifanno a qualche tecnica o stile particolare. I combattimenti si limitano a qualche calcio e pugno dati un po' come capita, e si risolvono sempre in breve tempo. La cosa che fa più ridere (perlomeno a me fa ridere) è che gli autori puntano a fare fanservice usando gli scontri: l'impatto dei pugni e dei calci sui vestiti è talmente forte che gli abiti finiscono in pezzi. Prima la camicia, poi la gonna, e infine il reggiseno, K.O. tecnico. Di solito colpire una ragazza strappandole il reggiseno equivale a colpirla su un punto vitale, e una volta che finisce con le tette al vento, sviene non avendo più la forza di combattere. Ma davvero ho guardato questa roba?
I disegni sono abbastanza buoni, per la maggior parte delle volte. Le ragazze sono tutto sommato carine, con i vari costumi e quant'altro. Comunque, se gli animatori avessero dato la metà delle attenzioni al resto rispetto a quelle che sono servite per animare tutte le tette ballonzolanti dell'anime, ne sarebbe venuto fuori un anime migliore.
Colonna sonora: non pervenuta, a parte la sigle iniziale e quella finale, ma che non sono per nulla memorabili. Il doppiaggio invece è buono, almeno quello, le doppiatrici sono quasi sprecate per quest'anime.
In definitiva, una delusione quasi totale. I primi due episodi si salvano, ma dal terzo al quinto l'anime diventa sempre più ridicolo, sia per la trama sia per il modo che ha di fare fanservice. Va bene che è corto, ma non vale comunque la pena guardarlo. Da evitare.
Per quel che riguarda la trama, è molto semplice: c'è un torneo chiamato Platonic Heart, che si tiene in segreto, gestito da un'organizzazione segreta, e a cui possono partecipare solo le ragazze. Alla vincitrice verrà consegnato un gioiello, il Platonic Heart appunto, che permette di esaudire qualunque desiderio.
Le belle ragazze e i combattimenti ci sono, ma l'anime è comunque deludente. I combattimenti non sono coinvolgenti, anzi sono piuttosto ridicoli e mal coreografati. La trama (faccio fatica a chiamarla così) non aiuta. All'inizio sembrava anche interessante, ma nel corso dei cinque episodi è una deriva continua verso la stupidità, con un finale assolutamente ingiustificato e senza senso messo solo per creare un inaspettato colpo di scena. Il problema è che è troppo inaspettato, cioè, si vede che una cosa che non ha capo né coda. Lo spettatore non ci può mai arrivare, non vengono dati indizi per renderlo possibile e comprensibile.
Tornando ai combattimenti, le cose peggiorano. Le ragazze combattenti più che delle "persone reali" sono stereotipi da videogame picchiaduro di quarta categoria, e non hanno un minimo di background personale, ma si limitano a incarnare degli archetipi quali: la liceale, la poliziotta, l'infermiera, la miko, la maid, la professoressa. A tutte le professioni vanno aggiunti gli aggettivi "sexy" e "tettona". Inutile aspettarsi qualche colpo dato per bene, o lotte che si rifanno a qualche tecnica o stile particolare. I combattimenti si limitano a qualche calcio e pugno dati un po' come capita, e si risolvono sempre in breve tempo. La cosa che fa più ridere (perlomeno a me fa ridere) è che gli autori puntano a fare fanservice usando gli scontri: l'impatto dei pugni e dei calci sui vestiti è talmente forte che gli abiti finiscono in pezzi. Prima la camicia, poi la gonna, e infine il reggiseno, K.O. tecnico. Di solito colpire una ragazza strappandole il reggiseno equivale a colpirla su un punto vitale, e una volta che finisce con le tette al vento, sviene non avendo più la forza di combattere. Ma davvero ho guardato questa roba?
I disegni sono abbastanza buoni, per la maggior parte delle volte. Le ragazze sono tutto sommato carine, con i vari costumi e quant'altro. Comunque, se gli animatori avessero dato la metà delle attenzioni al resto rispetto a quelle che sono servite per animare tutte le tette ballonzolanti dell'anime, ne sarebbe venuto fuori un anime migliore.
Colonna sonora: non pervenuta, a parte la sigle iniziale e quella finale, ma che non sono per nulla memorabili. Il doppiaggio invece è buono, almeno quello, le doppiatrici sono quasi sprecate per quest'anime.
In definitiva, una delusione quasi totale. I primi due episodi si salvano, ma dal terzo al quinto l'anime diventa sempre più ridicolo, sia per la trama sia per il modo che ha di fare fanservice. Va bene che è corto, ma non vale comunque la pena guardarlo. Da evitare.
Tutti abbiamo un sogno nel cassetto o un desiderio da realizzare. Ebbene se siete di sesso femminile e siete abili in combattimento fate molta attenzione ai messaggi che vi arrivano sul cellulare: potreste essere state iscritte senza saperlo al "platonic heart", un torneo di arti marziali il cui premio è, per l'appunto, la realizzazione di un desiderio, qualunque esso sia. Se è vero che il premio fa gola è altrettanto vero che molto alto sarà anche il rischio che bisognerà affrontare: in caso di sconfitta verrete ridotte a schiave e private delle vostre capacità intellettive.
Zettai Shougeki racconta proprio l'evolversi di uno di questi tornei. I colpi che le varie combattenti si scambiano durante questo evento susciteranno l'invidia di molti praticanti di arti marziali: con uno due colpi giù la camicetta, giù il gonnellino, giù il reggiseno e giù le mutandine. Molti si chiederanno: ma è un hentai? La risposta è no, si tratta solo del solito modo per cercare di dare attrattiva ad un prodotto molto scadente. Chissà perché si ritiene che l'assenza di una trama minimamente interessante possa essere compensata da immagini di cattivo gusto. Oddio, anche in Italia i varietà fanno ampio uso delle cosiddette mutande volanti, quindi il perché ciò accade è facilmente comprensibile a tutti. Personalmente non giudico la qualità di un anime basandomi su questi fattori: non mi fanno semplicemente né caldo né freddo; tuttavia in questo caso l'uso delle nudità è troppo sfacciato, assolutamente gratuito e va quindi sottolineato.
Tornando alla trama, nei cinque episodi che compongono questo anime la protagonista si troverà invischiata in vari scontri nel corso dei quali rivelerà un lato nascosto di sé caratterizzato da cattiveria e amore del sangue. Questo aspetto poteva risultare interessante e almeno vagamente originale ma viene troppo poco approfondito per riuscire a creare un personaggio almeno vagamente carismatico. Tolto questo aspetto solo tanta noia fra un combattimento e l'altro, con l'irritante presenza di numerosi strafalcioni e trovate senza senso. Il finale, in particolare, è solo un goffo tentativo di creare un colpo di scena nel contesto di una storia senza alcun elemento di interesse.
Insomma ho trovato Zettai Shougeki: Platonic Heart davvero brutto e sinceramente ne sconsiglio la visione nonostante la sua relativa brevità; ne ricavereste soltanto qualche ore di pura noia.
Zettai Shougeki racconta proprio l'evolversi di uno di questi tornei. I colpi che le varie combattenti si scambiano durante questo evento susciteranno l'invidia di molti praticanti di arti marziali: con uno due colpi giù la camicetta, giù il gonnellino, giù il reggiseno e giù le mutandine. Molti si chiederanno: ma è un hentai? La risposta è no, si tratta solo del solito modo per cercare di dare attrattiva ad un prodotto molto scadente. Chissà perché si ritiene che l'assenza di una trama minimamente interessante possa essere compensata da immagini di cattivo gusto. Oddio, anche in Italia i varietà fanno ampio uso delle cosiddette mutande volanti, quindi il perché ciò accade è facilmente comprensibile a tutti. Personalmente non giudico la qualità di un anime basandomi su questi fattori: non mi fanno semplicemente né caldo né freddo; tuttavia in questo caso l'uso delle nudità è troppo sfacciato, assolutamente gratuito e va quindi sottolineato.
Tornando alla trama, nei cinque episodi che compongono questo anime la protagonista si troverà invischiata in vari scontri nel corso dei quali rivelerà un lato nascosto di sé caratterizzato da cattiveria e amore del sangue. Questo aspetto poteva risultare interessante e almeno vagamente originale ma viene troppo poco approfondito per riuscire a creare un personaggio almeno vagamente carismatico. Tolto questo aspetto solo tanta noia fra un combattimento e l'altro, con l'irritante presenza di numerosi strafalcioni e trovate senza senso. Il finale, in particolare, è solo un goffo tentativo di creare un colpo di scena nel contesto di una storia senza alcun elemento di interesse.
Insomma ho trovato Zettai Shougeki: Platonic Heart davvero brutto e sinceramente ne sconsiglio la visione nonostante la sua relativa brevità; ne ricavereste soltanto qualche ore di pura noia.
Questo anime mia ha un po' deluso. Mi spiego, all'inizio mi è sembrato interessante, ma col proseguo della storia mi ha lascio un po' insoddisfatto, soprattutto per il fatto di ingannare così la protagonista, motivando il tutto con una sua sorta di colpa indiretta e quindi giustificare quanto succede con il doversi vendicare di lei (questa qui è una cosa che tollero proprio per nulla); insopportabile anche il fatto di comportarsi con una bella dose di ipocrisia per attuare questa vendetta, coinvolgendo persone innocenti. Non voglio però continuare il discorso, rischierei con l'esagerare in senso negativo, perché questa è una mia opinione personale.
Come animazione non c'è niente da dire di negativo, anzi, l'ho apprezzata molto, soprattutto le scene di combattimento, che sono realizzate molto bene, con delle buone idee ed interessanti, come i metodi di lotta e le armi impiegate. Soddisfacente anche il character dei diversi personaggi, basta vedere le immagini.
Come ho già detto per questo riguarda la trama lo consiglierei, anzi, la prima parte della stessa mi è piaciuta ed è proprio il finale che mi ha portato a non dare un voto più alto, che inizialmente avrei dato di sicuro. Penso che complessivamente sia un lavoro accettabile, posso dire tranquillamente di guardarlo e poi dare un giudizio dopo averlo visto integralmente.
Come animazione non c'è niente da dire di negativo, anzi, l'ho apprezzata molto, soprattutto le scene di combattimento, che sono realizzate molto bene, con delle buone idee ed interessanti, come i metodi di lotta e le armi impiegate. Soddisfacente anche il character dei diversi personaggi, basta vedere le immagini.
Come ho già detto per questo riguarda la trama lo consiglierei, anzi, la prima parte della stessa mi è piaciuta ed è proprio il finale che mi ha portato a non dare un voto più alto, che inizialmente avrei dato di sicuro. Penso che complessivamente sia un lavoro accettabile, posso dire tranquillamente di guardarlo e poi dare un giudizio dopo averlo visto integralmente.