One Piece - Per tutto l'oro del mondo
Nel 2000 viene prodotto "Per tutto l'oro del mondo", il primo film sulle avventure di Luffy e la sua ciurma, basando cronologicamente questa vicenda dopo l'entrata di scena di Usopp e prima l'arrivo al ristorante Baratie.
La trama si concentra su Luffy, Zoro, Nami e Usopp, a bordo della loro nuovissima Going Merry, dove vengono derubati dei propri oggetti preziosi dalla banda di "El Dorago", un pirata che come tanti ama molto l'oro; la ciurma viene separata in due parti in seguito all'attacco di questo pirata che possiede un frutto del diavolo. Da qui parte la loro avventura.
Lo sviluppo di questo film non è molto coinvolgente, ma intrattiene in buona parte lo spettatore attraverso momenti d'azione e gag dove qualche risata non mancherà; purtroppo non ci si appassiona molto, in quanto il film si dimostra fin troppo scontato e pesante, ma dal punto di vista narrativo questo film non è da disprezzare. I personaggi sono come sempre molto caratterizzati e sanno il fatto loro, ma oltre questo non vi sono altri sbocchi che rendono la vicenda appassionante.
Il comparto visivo non è assolutamente da disprezzare, anzi, è molto carino e ben costruito, mentre il comparto sonoro è come sempre nella norma, e premio soprattutto il doppiaggio in italiano.
In conclusione, questo film si rivela non molto appassionante e coinvolgente come l'anime, e come storia auto-conclusiva mi aspettavo di meglio. Consiglio la visione di questo film agli appassionati della serie, ma senza farvi molte aspettative, in quanto il film è in bilico tra la mediocrità e la sufficienza.
Voto finale: 5 e mezzo
La trama si concentra su Luffy, Zoro, Nami e Usopp, a bordo della loro nuovissima Going Merry, dove vengono derubati dei propri oggetti preziosi dalla banda di "El Dorago", un pirata che come tanti ama molto l'oro; la ciurma viene separata in due parti in seguito all'attacco di questo pirata che possiede un frutto del diavolo. Da qui parte la loro avventura.
Lo sviluppo di questo film non è molto coinvolgente, ma intrattiene in buona parte lo spettatore attraverso momenti d'azione e gag dove qualche risata non mancherà; purtroppo non ci si appassiona molto, in quanto il film si dimostra fin troppo scontato e pesante, ma dal punto di vista narrativo questo film non è da disprezzare. I personaggi sono come sempre molto caratterizzati e sanno il fatto loro, ma oltre questo non vi sono altri sbocchi che rendono la vicenda appassionante.
Il comparto visivo non è assolutamente da disprezzare, anzi, è molto carino e ben costruito, mentre il comparto sonoro è come sempre nella norma, e premio soprattutto il doppiaggio in italiano.
In conclusione, questo film si rivela non molto appassionante e coinvolgente come l'anime, e come storia auto-conclusiva mi aspettavo di meglio. Consiglio la visione di questo film agli appassionati della serie, ma senza farvi molte aspettative, in quanto il film è in bilico tra la mediocrità e la sufficienza.
Voto finale: 5 e mezzo
La serie di OAV di One Piece potrebbe essere racchiusa in una sola recensione, ma non potendo fare così andiamo avanti passo per passo.
Partiamo, in ordine cronologico, con The Movie, giustamente tradotto, in maniera totalmente diversa, come nostra consuetudine, "Per Tutto L'oro Del Mondo", che si svolge poco prima dell'ingresso in ciurma di Sanji.
E' una storiella banale, dove gli allora quattro membri della ciurma andavano alla ricerca di un tesoro, il tutto raccontato in cinquanta minuti e per di più con miseri combattimenti.
I disegni sono nella norma, così come i personaggi, che sono gli stessi dell'anime, per fortuna senza nessun cambio caratteriale. Nella prima versione italiana si è raggiunto il punto più basso omettendo addirittura le sigle originali, per fortuna ripristinate nella seconda versione in due puntate.
Come scusante posso dargli il fatto di essere il primo film e magari si è cercato di creare qualcosa di diverso o di sperimentare qualcosa, non lo so, ma questi sono gli unici motivi per i quali non ho messo un'insufficienza.
In definitiva questo film si può benissimo evitare, io l'ho guardato nell'epoca in cui ho scoperto "One Piece" ed ero abbastanza assillato, ma non lo consiglio davvero a nessuno se non ai fan super accaniti di questa serie.
Partiamo, in ordine cronologico, con The Movie, giustamente tradotto, in maniera totalmente diversa, come nostra consuetudine, "Per Tutto L'oro Del Mondo", che si svolge poco prima dell'ingresso in ciurma di Sanji.
E' una storiella banale, dove gli allora quattro membri della ciurma andavano alla ricerca di un tesoro, il tutto raccontato in cinquanta minuti e per di più con miseri combattimenti.
I disegni sono nella norma, così come i personaggi, che sono gli stessi dell'anime, per fortuna senza nessun cambio caratteriale. Nella prima versione italiana si è raggiunto il punto più basso omettendo addirittura le sigle originali, per fortuna ripristinate nella seconda versione in due puntate.
Come scusante posso dargli il fatto di essere il primo film e magari si è cercato di creare qualcosa di diverso o di sperimentare qualcosa, non lo so, ma questi sono gli unici motivi per i quali non ho messo un'insufficienza.
In definitiva questo film si può benissimo evitare, io l'ho guardato nell'epoca in cui ho scoperto "One Piece" ed ero abbastanza assillato, ma non lo consiglio davvero a nessuno se non ai fan super accaniti di questa serie.
Realizzato esclusivamente dalla Toei Animagion nel marzo del 2000, "One Piece – Per tutto l'oro del mondo" si ispira al manga omonimo di Eiichiro Oda, di cui conserva l'atmosfera fantasiosa e bizzarra.
Un tempo, nel Mare Orientale, viveva un uomo conosciuto come il grande pirata dell'oro: il suo nome era Woonan. Si dice che esso abbia accumulato un'immensa quantità di oro, pari ad un terzo di quello esistente nel mondo. Ormai di questo leggendario pirata non si hanno più notizie e si pensa abbia lasciato tutto su una piccola isola. La sua ubicazione è indicata su una mappa che si pensa essere stata disegnata da Woonan in persona. L'equipaggio di questo grande corsaro, privo del suo capitano, viene derubato della mappa e sterminato dalla ciurma di El Dorago, filibustiere possessore del frutto del diavolo Goe Goe.
Questi saranno gli avversari della nostra intrepida ciurma, che tra l'altro si imbatterà in un coraggioso ed avventuroso ragazzino di nome Tabio e in Ganzo, nonno del bambino e abile di cuoco specializzato nel cucinare lo spezzatino.
Il tratto grafico è del tutto simile a quello dell'anime originale anche se in certi momenti compaiono strane ombreggiature che sembrano dare l'effetto di una ripresa con la videocamera dentro una sala cinematografica.
Il pathos nei combattimenti è pressoché nullo dato il dislivello tra i protagonisti e i loro antagonisti. L'attenzione del telespettatore viene accresciuta nel finale, il quale lo lascio scoprire a voi.
Il film, pur non avendo la mano di Oda, riprende il carattere e la psicologia dei personaggi principali, i quali con le loro gag demenziali rendono la visione leggera e divertente.
Punti di forza di questo film sono l'atmosfera comica e sognatrice che non discosta da quella dell'anime originale, anche se sfocia un po' troppo nel già visto.
Il giudizio è buono considerando anche la sorpresa finale che fa guadagnare punti a questo lungometraggio.
Un tempo, nel Mare Orientale, viveva un uomo conosciuto come il grande pirata dell'oro: il suo nome era Woonan. Si dice che esso abbia accumulato un'immensa quantità di oro, pari ad un terzo di quello esistente nel mondo. Ormai di questo leggendario pirata non si hanno più notizie e si pensa abbia lasciato tutto su una piccola isola. La sua ubicazione è indicata su una mappa che si pensa essere stata disegnata da Woonan in persona. L'equipaggio di questo grande corsaro, privo del suo capitano, viene derubato della mappa e sterminato dalla ciurma di El Dorago, filibustiere possessore del frutto del diavolo Goe Goe.
Questi saranno gli avversari della nostra intrepida ciurma, che tra l'altro si imbatterà in un coraggioso ed avventuroso ragazzino di nome Tabio e in Ganzo, nonno del bambino e abile di cuoco specializzato nel cucinare lo spezzatino.
Il tratto grafico è del tutto simile a quello dell'anime originale anche se in certi momenti compaiono strane ombreggiature che sembrano dare l'effetto di una ripresa con la videocamera dentro una sala cinematografica.
Il pathos nei combattimenti è pressoché nullo dato il dislivello tra i protagonisti e i loro antagonisti. L'attenzione del telespettatore viene accresciuta nel finale, il quale lo lascio scoprire a voi.
Il film, pur non avendo la mano di Oda, riprende il carattere e la psicologia dei personaggi principali, i quali con le loro gag demenziali rendono la visione leggera e divertente.
Punti di forza di questo film sono l'atmosfera comica e sognatrice che non discosta da quella dell'anime originale, anche se sfocia un po' troppo nel già visto.
Il giudizio è buono considerando anche la sorpresa finale che fa guadagnare punti a questo lungometraggio.
Primo film dedicato alla fortunata serie animata di One piece, Per Tutto l'Oro del Mondo, è un prodotto tanto semplice quanto piacevole da seguire. Risalente al 2000, ha come personaggi i soli Rufy, Zoro, Nami e Usop. Questi si troveranno in un'avventura alla ricerca di un tesoro accumulato anni prima da un famoso pirata, ma naturalmente non sono i soli, infatti troviamo nuovi personaggi, sia buoni che cattivi, che daranno un gusto abbastanza gradevole alla storia. Le scene di azione non sono molte come siamo abituati nella serie, e la commedia ne fa da padrona; inoltre la storia non manca di gag abbastanza divertenti che non possono fare altro che alleggerire una visione già piacevole.
Tecnicamente di sicuro non ci troviamo di fronte al massimo della bontà: i disegni e le colorazioni secondo me sono sottotono rispetto alla serie e spesso incontriamo paesaggi scialbi e per nulla caratterizzati, ma tutto ciò non abbassa il valore del prodotto. Invece la colonna sonora stessa della serie è sempre piacevole ed emozionante.
Il buon Oda, come sempre, cerca di darci insegnamenti sui valori della vita e anche qui infatti ci infonde una morale ben definita.
In conclusione, il film mi è abbastanza piaciuto e credo di poter consigliare la sua visione a tutti, specialmente a chi vuole passare un'ora con qualcosa di non molto impegnativo. Naturalmente voglio precisare che chi non ama la serie non credo possa trovare bello questo film, ma ribadisco che secondo me le avventure dei nostri eroi non possano che rallegrare e movimentare un po' del nostro tempo.
Tecnicamente di sicuro non ci troviamo di fronte al massimo della bontà: i disegni e le colorazioni secondo me sono sottotono rispetto alla serie e spesso incontriamo paesaggi scialbi e per nulla caratterizzati, ma tutto ciò non abbassa il valore del prodotto. Invece la colonna sonora stessa della serie è sempre piacevole ed emozionante.
Il buon Oda, come sempre, cerca di darci insegnamenti sui valori della vita e anche qui infatti ci infonde una morale ben definita.
In conclusione, il film mi è abbastanza piaciuto e credo di poter consigliare la sua visione a tutti, specialmente a chi vuole passare un'ora con qualcosa di non molto impegnativo. Naturalmente voglio precisare che chi non ama la serie non credo possa trovare bello questo film, ma ribadisco che secondo me le avventure dei nostri eroi non possano che rallegrare e movimentare un po' del nostro tempo.
One Piece - Per Tutto l'Oro del Mondo è il primo lungometraggio dedicato alla ciurma di Cappello di Paglia, nata dalla penna e prima ancora dalla mente di Eiichiro Oda.
La ciurma di Rufy (Rubber nell'anime italiano) è nei guai a causa della mancanza di cibo sulla nave e, come se non bastasse, subisce un furto da parte di uno sparuto gruppo di pirati dalle intenzioni misteriose: sono gli uomini di El Dorago, uomo dotato dei poteri del frutto del diavolo Goe-Goe, che ha reso la sua voce incredibilmente potente.
Dopo un attacco da parte di quell'uomo la ciurma viene divisa e Rufy e Zoro si ritrovano presso un chiosco galleggiante gestito da Ganzo e Tobio, nonno e nipote dai rapporti difficili. Tobio sogna d'incontrare il leggendario pirata Woonan, che si dice abbia raccolto un immenso tesoro, il quale è anche l'obiettivo di El Dorago e dei suoi.Rufy non resiste e decide d'aiutare il ragazzo a raggiungere il suo sogno.
Il film risulta abbastanza godibile, per quanto forse, all'epoca, i tempi non erano ancora maturi per realizzare un lungometraggio sulla serie. Cronologicamente parlando può essere collocato tra la sconfitta del capitano Kuro e l'approdo al Baratie, data l'assenza di Sanji nella ciurma.
Però di solito queste supposizioni valgono poco con i lungometraggi dedicati a manga e alle relative trasposizioni animate, essendo spesso i film fuori continuity.
Tecnicamente parlando siamo su buoni livelli, ma non ci sono picchi qualitativi. Le musiche risultano allineate con lo stile delle soundtrack dell'anime e il doppiaggio vanta lo stesso cast della versione italiana del medesimo, con Luigi Rosa su Rufy, Patrizio Prata su Zoro, Emanuela Pacotto su Nami e Luca Bottale su Usop, a cui si aggiungono Davide Garbolino su Tobio, Tony Fuochi su Ganzo e Mario Zucca su El Dorago, tutti più che efficaci.
Forse avrebbe giovato di più la presenza di Sanji nel cast, che avrebbe dato meno l'idea di un lavoro fatto forse troppo presto.
Il film comunque intrattiene e, senz'altro, vedere i nostri in azione è sempre piacevole, però il manga e l'anime sono un'altra cosa.
Carino ma nulla di più. Voto sette.
La ciurma di Rufy (Rubber nell'anime italiano) è nei guai a causa della mancanza di cibo sulla nave e, come se non bastasse, subisce un furto da parte di uno sparuto gruppo di pirati dalle intenzioni misteriose: sono gli uomini di El Dorago, uomo dotato dei poteri del frutto del diavolo Goe-Goe, che ha reso la sua voce incredibilmente potente.
Dopo un attacco da parte di quell'uomo la ciurma viene divisa e Rufy e Zoro si ritrovano presso un chiosco galleggiante gestito da Ganzo e Tobio, nonno e nipote dai rapporti difficili. Tobio sogna d'incontrare il leggendario pirata Woonan, che si dice abbia raccolto un immenso tesoro, il quale è anche l'obiettivo di El Dorago e dei suoi.Rufy non resiste e decide d'aiutare il ragazzo a raggiungere il suo sogno.
Il film risulta abbastanza godibile, per quanto forse, all'epoca, i tempi non erano ancora maturi per realizzare un lungometraggio sulla serie. Cronologicamente parlando può essere collocato tra la sconfitta del capitano Kuro e l'approdo al Baratie, data l'assenza di Sanji nella ciurma.
Però di solito queste supposizioni valgono poco con i lungometraggi dedicati a manga e alle relative trasposizioni animate, essendo spesso i film fuori continuity.
Tecnicamente parlando siamo su buoni livelli, ma non ci sono picchi qualitativi. Le musiche risultano allineate con lo stile delle soundtrack dell'anime e il doppiaggio vanta lo stesso cast della versione italiana del medesimo, con Luigi Rosa su Rufy, Patrizio Prata su Zoro, Emanuela Pacotto su Nami e Luca Bottale su Usop, a cui si aggiungono Davide Garbolino su Tobio, Tony Fuochi su Ganzo e Mario Zucca su El Dorago, tutti più che efficaci.
Forse avrebbe giovato di più la presenza di Sanji nel cast, che avrebbe dato meno l'idea di un lavoro fatto forse troppo presto.
Il film comunque intrattiene e, senz'altro, vedere i nostri in azione è sempre piacevole, però il manga e l'anime sono un'altra cosa.
Carino ma nulla di più. Voto sette.
<b>Attenzione: spoiler!</b>
One piece – Per tutto l’oro del mondo è il movie che più mi è piaciuto tra quelli di One Piece.
La trama colpisce e attrae lo spettatore, e presenta una storia a se stante, quindi anche uno che non conosce l’anime saprebbe ambientarsi.
La storia racconta di Rubber e la sua ciurma, che, mentre stanno viaggiando in cerca del tesoro del pirata Woonan e vengono derubati, una nave compare all’orizzonte.
Sopra di questa, il temibile pirata El Dorago comincia ad usare il suo colpo speciale, derivante dal frutto del mare.
Rubber e Zoro vengono scagliati via dalla nave e rimangono soli con un bambino, con l’ambizione di far parte della ciurma del pirata Woonan. Intanto, fiutato l’odore di cibo i due protagonisti cominciano a remare finché non arrivano dalla nave-cucina del nonno del bambino, che scopriranno essere il migliore amico del pirata leggendario.
Intanto Usopp come suo solito si mette nei guai raccontando al pirata El Dorago, approdato sull’isola del tesoro, dicendo che sa dov’è il tesoro. Naturalmente la sua previsione è sbagliata.
Da qui succederanno una serie di eventi che porteranno poi allo scontro della ciurma di Rubber contro quella di El Dorago, vedendo come vincitore il protagonista, ovviamente.
Poi arrivati nella stanza del tesoro scoprono il cadavere di Woonan, ma li aspetterà una sorpresa…
E qui non mi dilungo troppo.
Un bellissimo movie, con un finale stupendo, che però sa un po’ di “già visto”, infatti l’inseguimento di un tesoro compare già nella trama normale, anche se qui, essendo semplificato, risulta molto più scorrevole.
Questo è dato anche dalla durata, di soli 50 minuti, che agevola chi lo guarda e non la rende troppo pesante.
Poi i disegni e le animazioni sono le stesse dell’anime, che io trovo che possano piacere come no, soprattutto per le proporzioni non troppo rispettate.
Come voto complessivo gli do un 8 meritato, dato che, come ho già detto, è il movie che più mi è piaciuto di tutta la serie.
Inoltre lo consiglio a tutti gli appassionati e non di One Piece: appena avete un'oretta di tempo guardatelo, non ve ne pentirete.
One piece – Per tutto l’oro del mondo è il movie che più mi è piaciuto tra quelli di One Piece.
La trama colpisce e attrae lo spettatore, e presenta una storia a se stante, quindi anche uno che non conosce l’anime saprebbe ambientarsi.
La storia racconta di Rubber e la sua ciurma, che, mentre stanno viaggiando in cerca del tesoro del pirata Woonan e vengono derubati, una nave compare all’orizzonte.
Sopra di questa, il temibile pirata El Dorago comincia ad usare il suo colpo speciale, derivante dal frutto del mare.
Rubber e Zoro vengono scagliati via dalla nave e rimangono soli con un bambino, con l’ambizione di far parte della ciurma del pirata Woonan. Intanto, fiutato l’odore di cibo i due protagonisti cominciano a remare finché non arrivano dalla nave-cucina del nonno del bambino, che scopriranno essere il migliore amico del pirata leggendario.
Intanto Usopp come suo solito si mette nei guai raccontando al pirata El Dorago, approdato sull’isola del tesoro, dicendo che sa dov’è il tesoro. Naturalmente la sua previsione è sbagliata.
Da qui succederanno una serie di eventi che porteranno poi allo scontro della ciurma di Rubber contro quella di El Dorago, vedendo come vincitore il protagonista, ovviamente.
Poi arrivati nella stanza del tesoro scoprono il cadavere di Woonan, ma li aspetterà una sorpresa…
E qui non mi dilungo troppo.
Un bellissimo movie, con un finale stupendo, che però sa un po’ di “già visto”, infatti l’inseguimento di un tesoro compare già nella trama normale, anche se qui, essendo semplificato, risulta molto più scorrevole.
Questo è dato anche dalla durata, di soli 50 minuti, che agevola chi lo guarda e non la rende troppo pesante.
Poi i disegni e le animazioni sono le stesse dell’anime, che io trovo che possano piacere come no, soprattutto per le proporzioni non troppo rispettate.
Come voto complessivo gli do un 8 meritato, dato che, come ho già detto, è il movie che più mi è piaciuto di tutta la serie.
Inoltre lo consiglio a tutti gli appassionati e non di One Piece: appena avete un'oretta di tempo guardatelo, non ve ne pentirete.
Mi accingo, in quest'occasione, a parlare di un prodotto correlato a una saga di cui non sono certo il miglior esperto, ma nemmeno il peggior denigratore.
"One Piece" è ormai una presenza fissa nell'universo dei manga/anime, ma purtroppo non ho mai avuto l'occasione, nè il tempo, di seguire appieno le vicende della mitica ciurma creata dalla magica matita di Eichiro Oda.
Valeva la pena fare un salto indietro nel tempo, quindi, per tornare all'oramai lontano 2000, quando vide la luce il primo dei numerosi film/speciali ispirati alla serie... ed eccolo qui: "Per Tutto l'Oro del Mondo".
Prodotto molto carino, senza dubbio: è questa la mia conclusione.
Grazie soprattutto al primo impatto con la storia, più che piacevole, sia per il tono molto radioso della sceneggiatura, che per un'altrettanto briosa realizzazione tecnica, il divertimento è assicurato. E così sarà fino alla fine, con l'aggiunta di tanta azione ed altri graditissimi ingredienti del genere d'avventura.
La trama forse non permette all'opera spiccare in originalità, ma la semplicità alla base di questa, in fin dei conti, non necessita di alcuno stravolgimento, ed anzi, racchiude anche una gradita morale nel finale.
Ma andiamo nel concreto delle vicende: il simpatico Rufy e la sua gang sono alle prese con una nuova avventura e un nuovo tesoro. Secondo un'antica leggenda, un pirata d'altri tempi sarebbe riuscito ad accumulare una quantità immensa di oro, pari a un terzo di quello esistente in tutto il mondo. Poi, si sarebbe ritirato con tale ricchezza su un'isola segreta, e nessuno ne avrebbe saputo più nulla. Tutti i pirati, ovviamente, sono da anni alla ricerca dell'isola del tesoro. Tra loro vi sono anche Rufy e la sua ciurma, che questa volta sembrano avere fortuna (ricordiamo che Sanji non fa ancora parte del gruppo). Si imbattono infatti in un altro pirata, El Dorago, che sembra possedere una mappa della tanto agognata isola. Entrarne in possesso, però, non sarà affatto facile...
Il titolo è uno di quelli da gustare in qualsiasi momento, consigliato davvero a tutti.
"One Piece" è ormai una presenza fissa nell'universo dei manga/anime, ma purtroppo non ho mai avuto l'occasione, nè il tempo, di seguire appieno le vicende della mitica ciurma creata dalla magica matita di Eichiro Oda.
Valeva la pena fare un salto indietro nel tempo, quindi, per tornare all'oramai lontano 2000, quando vide la luce il primo dei numerosi film/speciali ispirati alla serie... ed eccolo qui: "Per Tutto l'Oro del Mondo".
Prodotto molto carino, senza dubbio: è questa la mia conclusione.
Grazie soprattutto al primo impatto con la storia, più che piacevole, sia per il tono molto radioso della sceneggiatura, che per un'altrettanto briosa realizzazione tecnica, il divertimento è assicurato. E così sarà fino alla fine, con l'aggiunta di tanta azione ed altri graditissimi ingredienti del genere d'avventura.
La trama forse non permette all'opera spiccare in originalità, ma la semplicità alla base di questa, in fin dei conti, non necessita di alcuno stravolgimento, ed anzi, racchiude anche una gradita morale nel finale.
Ma andiamo nel concreto delle vicende: il simpatico Rufy e la sua gang sono alle prese con una nuova avventura e un nuovo tesoro. Secondo un'antica leggenda, un pirata d'altri tempi sarebbe riuscito ad accumulare una quantità immensa di oro, pari a un terzo di quello esistente in tutto il mondo. Poi, si sarebbe ritirato con tale ricchezza su un'isola segreta, e nessuno ne avrebbe saputo più nulla. Tutti i pirati, ovviamente, sono da anni alla ricerca dell'isola del tesoro. Tra loro vi sono anche Rufy e la sua ciurma, che questa volta sembrano avere fortuna (ricordiamo che Sanji non fa ancora parte del gruppo). Si imbattono infatti in un altro pirata, El Dorago, che sembra possedere una mappa della tanto agognata isola. Entrarne in possesso, però, non sarà affatto facile...
Il titolo è uno di quelli da gustare in qualsiasi momento, consigliato davvero a tutti.
Che dire, come primo film, Oda ci propone una trama che, a chi non conosce questa serie, può sembrare scontata, quasi noiosa, ma chi la conosce comprende fin dall'inizio la chiave di letture del film. La voglia di Rufy di realizzare il suo grande sogno.. .ma soprattutto il desiderio di aiutare ognuno a realizzare le proprie ambizioni. E' proprio ciò che caratterizza il primo film di One Piece: Tobio giovane ragazzo sogna da tempo di entrar a far parte della ciurma del grande pirata Woonan, colui che nascose il proprio imponente tesoro su un'isola sperduta. Le strade di Rufy e Tobio di incrociarono.
Un misto di grande comicità (tipica della serie), alternata a momenti di riflessione!
Un misto di grande comicità (tipica della serie), alternata a momenti di riflessione!
Questo movie va collegato secondo la linea temporale della serie originale prima della saga del baratie... Questa storia è incentrata sul tesoro del pirata woonan vissuto molti anni or sono... La ciurma di rufy si imbatte in un'altra banda di pirati, il cui capitano è un certo el dorago, possessore anche lui di un frutto del diavolo e da questo incontro inizierà una nuova avventura per la nostra amata ciurma... Do 8 per la mia parzialità, essendo un fan accanito di one piece ma questo movie non è sicuramente il migliore di questa serie... Però se avete un'oretta libera questo film potrebbe essere un buon passatempo (tanto se non avete nient'altro da fare...)
Primo lungometraggio della serie, in cui vediamo Rufy, Zoro, Nami e Usop alle prese con la ricerca del leggendario tesoro del pirata Woonan, scomparso da tempo dalle scene.
Una trama slegata sia dal manga che dall'anime e banale, che richiama fortemente la ricerca dello One Piece e che, proprio per questo, mi ha abbastanza deluso nel suo dipanarsi durante la visione del film, dandomi un senso di dejà vu nonostante la storia abbia il pregio di essere lineare e scorrevole. Neppure la risoluzione degli eventi, seppur in linea con i messaggi tramandati sia nel manga che nell'anime di One Piece, non riesce a suscitare un senso di appagamento che la visione di un film dovrebbe apportare.
La parte migliore del lungometraggio è il ritrovare la piacevole atmosfera piratesca, nonché gli intervalli comici tra i membri della ciurma di cappello di paglia, tra l'altro adeguatamente doppiati in italiano dal medesimo cast selezionato per la serie animata.
Il character design non brilla per qualità, allineandosi certamente al tratto del mangaka Eiichiro Oda, ma senza valorizzarlo più di tanto.
Le musiche, infine, richiamano in più punti la bellissima colonna sonora dell'anime, ma questo pregio del film, prestato peraltro dalla serie animata, non risolleva un lungometraggio che, a mio parere, poteva fare più onore alla sgangherata ciurma di Cappello di Paglia.
Per un neofita, seguire il manga o l'anime è infinitamente più soddisfacente, mentre un appassionato probabilmente passerà sopra a tutti i difetti che io riscontro in questo film: in sostanza, se proprio non sapete come riempire un'oretta guardatelo pure, ma esistono molte altre opere che meritano assai di più il vostro tempo, fidatevi.
Una trama slegata sia dal manga che dall'anime e banale, che richiama fortemente la ricerca dello One Piece e che, proprio per questo, mi ha abbastanza deluso nel suo dipanarsi durante la visione del film, dandomi un senso di dejà vu nonostante la storia abbia il pregio di essere lineare e scorrevole. Neppure la risoluzione degli eventi, seppur in linea con i messaggi tramandati sia nel manga che nell'anime di One Piece, non riesce a suscitare un senso di appagamento che la visione di un film dovrebbe apportare.
La parte migliore del lungometraggio è il ritrovare la piacevole atmosfera piratesca, nonché gli intervalli comici tra i membri della ciurma di cappello di paglia, tra l'altro adeguatamente doppiati in italiano dal medesimo cast selezionato per la serie animata.
Il character design non brilla per qualità, allineandosi certamente al tratto del mangaka Eiichiro Oda, ma senza valorizzarlo più di tanto.
Le musiche, infine, richiamano in più punti la bellissima colonna sonora dell'anime, ma questo pregio del film, prestato peraltro dalla serie animata, non risolleva un lungometraggio che, a mio parere, poteva fare più onore alla sgangherata ciurma di Cappello di Paglia.
Per un neofita, seguire il manga o l'anime è infinitamente più soddisfacente, mentre un appassionato probabilmente passerà sopra a tutti i difetti che io riscontro in questo film: in sostanza, se proprio non sapete come riempire un'oretta guardatelo pure, ma esistono molte altre opere che meritano assai di più il vostro tempo, fidatevi.
Questo è il primo film tratto da One Piece ed uscì in Giappone nel 200. Si colloca temporalmente fra gli episodi 18 e 19 (infatti fra i protagonisti non c'è neppure Sanji).
La trama è piuttosto semplice, Rufy, Nami, Zoro e Usop decidono di aiutare un bambino di nome Tobio ad incontrare il famoso pirata Woonan, che si dice abbia accumulato un terzo di tutto l'oro del mondo e durante l'impresa si scontrano con un altro pirata, El Dorago, che ha mangiato un frutto del diavolo.
Ho visto il film un paio di volte e direi che la sua qualità migliore è quello di essere molto piacevole e divertente, sono presenti molte scene comiche ed il film è più incentrato su queste che sul combattimento. Anche i due scontri presenti nel film sono molto rapidi e senza neppure una goccia di sangue (pure nei primissimi episodi gli animatori non avevano fatto comparire il sangue nonostante nei relativi capitoli del manga ci fosse). Il doppiaggio italiano è buono anche se ci sono le solite edulcolorazioni dei dialoghi e Rufy viene chiamato Rubber, ma del resto non potevano fare diversamente da come fanno nella serie.
In sostanza è sicuramente consigliato ai fan di One Piece ma anche chi non lo conosce potrebbe trovarlo divertente e piacevole benché chiaramente il vero One Piece sia da cercare altrove.
La trama è piuttosto semplice, Rufy, Nami, Zoro e Usop decidono di aiutare un bambino di nome Tobio ad incontrare il famoso pirata Woonan, che si dice abbia accumulato un terzo di tutto l'oro del mondo e durante l'impresa si scontrano con un altro pirata, El Dorago, che ha mangiato un frutto del diavolo.
Ho visto il film un paio di volte e direi che la sua qualità migliore è quello di essere molto piacevole e divertente, sono presenti molte scene comiche ed il film è più incentrato su queste che sul combattimento. Anche i due scontri presenti nel film sono molto rapidi e senza neppure una goccia di sangue (pure nei primissimi episodi gli animatori non avevano fatto comparire il sangue nonostante nei relativi capitoli del manga ci fosse). Il doppiaggio italiano è buono anche se ci sono le solite edulcolorazioni dei dialoghi e Rufy viene chiamato Rubber, ma del resto non potevano fare diversamente da come fanno nella serie.
In sostanza è sicuramente consigliato ai fan di One Piece ma anche chi non lo conosce potrebbe trovarlo divertente e piacevole benché chiaramente il vero One Piece sia da cercare altrove.
