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Fuspata

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8,5
Questa è la prima volta che faccio una recensione di un anime di cui ho già letto il manga, quindi sapendo già come si evolverà ulteriormente la storia.

Partiamo da un piccolo accenno di trama:
La bella e solare Yuzu, una gal dal cuore grande, si trasferisce con la mamma fresca di nuovo marito. La nuova scuola femminile è una rigida accademia nella quale Yuzu fa conoscenza di Harumi (bellissima Gal "in incognito") e soprattutto di Mei, la bella e algida presidentessa del consiglio studentesco, nonchè nipote del fondatore dell'accademia, nonchè sua nuova sorellastra.
Tra le due il rapporto non è dei migliori, anzi. Il problema è che Mei si trasferisce a casa di Yuzu e, per una serie di circostanze, la bacia appassionatamente. Questo fa scattare nella testa di Yuzu un nuovo sentimento che man mano trasmetterà alla distaccata sorellastra che inizierà a provare sentimenti simili.

L'anime, come il manga, mi è molto piaciuto sia per le vicende sia per lo stile adulto. E' raro vedere anime dove i baci e le effusioni spinte siano all'ordine del giorno, anzi... e questo è un fattore che per me fa una enorme differenza (odio le situazioni di estremo imbarazzo tipiche di questo genere).

L'anime segue fedelmente il manga (primi volumi) e, anche se non ha la stessa profondità (per questo il voto è leggermente più basso), si difende davvero bene.

Purtroppo le vicende non sono prive di qualche non-sense a volte davvero poco spiegabile, ma visto che è un anime e non un docufilm, ci posso sorvolare sopra, anche perché sono davvero poche.

Tecnicamente a livello statico non è affatto male, anche se non raggiunge la qualità della controparte cartacea. Il vero problema sono le animazioni che, tolti i momenti clou, spesso lasciano davvero a desiderare.

In conclusione, se vi piace il genere Yuri e delle vicende un filo più adulte, questo anime è assolutamente consigliato.


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xAnnAx

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
Quest'anime, "Citrus", è la trasposizione animata dell'omonimo manga: inizio dicendo che ha profondamente deluso le mie aspettative. La trasposizione in sé non è affatto male, infatti è molto fedele all'opera originale, ma sia i personaggi che i contesti appaiono differenti, in parte snaturati, rispetto a come sono presentati nel manga.

La trama, fortunatamente, resta invariata: Yuzu e Mei si ritrovano ad essere sorellastre, però il loro rapporto non è quello di due sorelle, infatti si vede come l'una s'innamorerà dell'altra.
La conclusione di questa prima stagione interrompe il racconto più o meno a metà del manga in un momento durante il quale vi è una sorta di "risoluzione" del loro rapporto così da non sollevare nessun dubbio per un possibile proseguimento, anche se vi sono ancora alcune questioni aperte. Quindi risulta concluso, ma non troppo.

I personaggi, in alcuni casi, risultano caratterizzati in modo leggermente diverso da come lo sono nel manga e questo causa spesso delle forzature nel loro modo di comportarsi e nelle loro azioni: ad esempio, Mei, in certe occasioni, risulta addirittura "velata" di arroganza il che mi ha parecchio disturbata dato che non è affatto così!
Comparto tecnico sufficiente: i disegni sono quelli e sono abbastanza carini, ma le animazioni sarebbero potute essere realizzate meglio, anche se mi sento di dire che "vanno a tratti", infatti alcune sono realizzate bene, ma la maggior parte non lo sono. Doppiaggio non sempre perfetto, mentre opening ed ending belle e le OST spesso azzeccate ed inserite nei giusti contesti, ma non è sempre così.

Avevo delle aspettative ben più alte rispetto a quello che è stato proposto con questa trasposizione animata, che, per quanto carina, non è nulla di che. Visto come si conclude questa serie, non so proprio se aspettarmi o meno una seconda stagione che, comunque, gradirei vedere.
In generale, sia che abbiate già letto il manga sia che non l'abbiate ancora fatto, consiglio di guardare questa serie, che nel complesso intrattiene bene, senza, però, alzare troppo le aspettative come ho erroneamente fatto io…

Voto: 7,5/10


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carusinho24

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Mi sono avvicinato a quest'opera senza aver letto il manga e non ero neanche ben informato su trama e altro, cercando di godere al massimo l'impatto della storia. Credo, detto questo, che questo anime meriti davvero l'attenzione di chi si avvicina a questo genere, ma anche di chi vi è "limitrofo", poiché è davvero un bel lavoro. Parto con una breve analisi per giustificare quanto detto.

Innanzitutto, animazioni e musiche sono davvero ben fatte, mi piace molto la luce e la rappresentazione dei personaggi, oltre ad una qualità media per tutto l'anime veramente elevata. Le scene e le ambientazioni sono ben trattate, decisamente di alto livello rispetto a molti lavori presenti; specialmente le protagoniste, sono davvero fedeli alla versione manga che, successivamente, ho letto.

Per quanto riguarda la storia ci sono sicuramente alcuni punti che penalizzano l'anime ma, detto questo, vorrei specificare una cosa: la storia in sé è bellissima!!
Ci sono begli episodi, bei momenti, un bel sali e scendi di emozioni con un finale che alla fine... lascerò a voi vedere (a me, personalmente, è piaciuto). Sicuramente alcune scene sono "particolari" e chi vuole una storia romantica solo amore e dolcezze magari storcerà il naso però, non mi è dispiaciuto vedere un qualcosa in più!

Per concludere, vorrei dire che do un voto un mezzo punto più alto, niente di che, per premiare il lavoro generale della casa di produzione che forse non ha ricevuto abbastanza riscontri positivi per questo lavoro, a causa dell'opera particolare che, in realtà, se ti piace il genere, è davvero bella e gradevole.
Consiglio ampiamente la visione e spero che possa risalire un pochino come media dei voti.


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Kotaibushi

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5
La storia racconta le vicissitudini sentimentali di una ragazza che si è appena trasferita in una nuova scuola, tutta al femminile, e della sua nuova sorella acquisita che ben presto le scombussolerà la vita.
L'idea di fondo poteva anche starci, sicuramente sa un po di già visto e scontato, ma comunque poteva essere una storia discreta, e per circa metà serie lo è anche stato, ma i problemi arrivano da lì in poi, dove compaiono sempre più personaggi a dir poco a casaccio, che -senza un valido motivo- interferiscono in una storia che già soffriva di suo, portandola su una strada decisamente troppo forzata e inverosimile, inoltre accadono situazioni davvero troppo assurde e spropositate per i contenuti che si era erano visti in precedenza.

La parte proprio che non riesco a farmi piacere, è la gestione delle emozioni/relazioni tra i vari personaggi: sono sempre trattate in modo abbastanza superficiale, cambiano ogni mezzo secondo e oltretutto senza una vera e propria logica, ma soprattutto dopo un po' risultano esagerate e assolutamente non più, minimamente, credibili.

Personalmente la parte peggiore sono indubbiamente i personaggi: la protagonista è l'unica che riesce a sottrarsi dalla banalità che la circonda, è anche l'unica un minimo approfondita, e nonostante spesso cada nei soliti cliché, riesce comunque, da sola, a portare avanti il fardello dell'intera storia. Mei risulta continuamente troppo anonima, aspetto che inizialmente poteva essere in linea con la trama, ma peccato che il suo personaggio non subisca mai una precisa evoluzione, risultando così pesante ed anticlimatica, come è chiaro che abbia anche seri disturbi/traumi affettivi dovuti alla sua infanzia/adolescenza. Mitsuri invece è il personaggio più inverosimile all'interno della storia, una ragazzina delle medie che si comporta in quel determinato modo non l'ho mai vista, è troppo egoista e superficiale, soprattutto nelle relazioni interpersonali, inoltre anche lei è presentata come una ragazza piuttosto squilibrata psicologicamente. Per Il resto il cast è composto praticamente da mere comparse, comprese le ultime due ragazze che considero poco più di un filler.

Anime che poteva essere decisamente superiore rispetto a quanto proposto, purtroppo si lascia abbandonare troppo alle assurdità, facendo perdere del tutto la propria parte di autenticità.
Voto finale: 5


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maxcristal1990

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
Yuzu è una ragazza normalissima. Per motivi familiari, visto il nuovo ragazzo della madre, si trasferisce e così è costretta a cambiare scuola. Iscritta a questa nuova scuola di élite femminile Yuzu di certo non conoscerà mai il ragazzo della vita "visto che sono tutte femmine". Conoscerà però sua sorellastra di nome Mei, figlia del ragazzo di sua madre, e una delle più brave studentesse della scuola, nonché presidentessa dell'istituto. Una serie di avvenimenti tra cui la differenza nel modo di fare e nel vedere la vita alla fine le farà innamorare anche se tutto questo non verrà confessato subito.
A mio giudizio quest'opera non è per niente male. La grafica è buona anche se la storia un po' perversa anche se piccante. Non mancano scene hard. Consiglio di guardarlo solo se si ha in mente di guardare un anime tratto dalla fantasia dell' autore, così da capire che molto difficilmente una storia come questa avviene nella realtà. Voto 8 perché l'ho guardato volentieri e in alcuni punti mi ha trasmesso emozioni, dall'altra parte la trama è fuori dal comune e in alcune scene una ragazza normale non si comporterebbe mai come si comportano qui. Quindi alti e bassi.


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Shiva

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Davvero bello; era da tantissimo che non vedevo un anime yuri e in questo periodo sto riscoprendo il genere, e sono lieta di averlo re-inaugurato proprio con "Citrus". Ha il giusto mix di romanticismo/sensualità/buoni sentimenti e simpatia che mi è tanto congeniale. Anche i personaggi si sono fatti volere bene, anche se tra tutti spicca proprio lei: Yuzu! Mi ha fatto un piacere enorme vedere una protagonista così frizzante e in gamba, non si può fare a meno di adorarla. Mi è piaciuto anche che sia stata la prima ad innamorarsi, non solo perché le reazioni a ciò che inizia a provare sono esilaranti (davvero, Yuzu, sei mitica!) ma anche perché, nonostante la naturale incertezza, abbraccia i suoi sentimenti e saprà lottare per essi (e così anche a livello di trama si sfata la situazione tipica da "la fredda sgamata che ci prova con l'innocentina che non ha la minima idea di cosa stia succedendo".) Mei invece è seria, compassata, e resta in effetti un personaggio piuttosto sibillino per tutta la durata della serie (se non sbaglio anche nel manga il suo carattere viene svelato poco a poco e sicuramente lì verrà ancora più approfondito rispetto a quanto fatto nell'anime) ma proprio per la sua aria da "sfinge" i momenti in cui le sue espressioni tradiscono ciò che prova veramente risultano davvero impagabili. Insomma, sono una coppia davvero bilanciata, in poche parole perfetta (soprattutto tu, Mei, non hai idea di che fortuna sia stata trovare una come Yuzu!)

Anche i personaggi secondari alla fine si fanno voler bene, pure quelli negativi come Matsuri (tutti tranne gli uomini, però... i pochi che sono comparsi mi sono restati proprio sul gozzo, il padre incluso, se devo essere sincera); una menzione d'onore ovviamente va ad Harumin, quella che diventerà l'amica più vicina a Yuzu e la spalla che tutti noi vorremmo avere, e Momokino-san, la vice-presidente nonché amica d'infanzia di Mei, che con la sua tsunderaggine mi ha conquistato. In effetti almeno Harumin avrebbe meritato più spazio e caratterizzazione, visto che oltre a consolare/consigliare/amicheggiare con Yuzu di lei si sa ben poco; ma nell'anime si vede che si sono voluti concentrare sulle dinamiche Yuzu/Mei quindi va bene così. Però che bello sarebbe stato avere un'altra storia d'amore secondaria che coinvolgesse proprio Harumin (magari con Momokino-san?).

Altra cosa che ho apprezzato tantissimo è il fatto che siamo in un bell'universo tutto al femminile (a parte un paio di personaggi maschili del tutto superflui, tutte le terze incomode sono appunto ragazze). In giro ho letto alcune lamentele al riguardo (da parte di utenti maschi... coincidenza?) dicendo che sarebbe stato più verosimile inserire più ragazzi nel cast (???)- UH? Per me questo sarebbe stato un BIG NO. Sul serio, negli yaoi si vedono 'ste situazioni di continuo, ma mai una volta che mi sia saltato in mente di pensare "eeeh, magari avessero messo delle ragazze come terzi incomodi, viva il neorealismo". No, davvero. UGH. Stessa cosa qui, se avessero inserito dei ragazzi per me sarebbe stato un grandissimo TURN-OFF, soprattutto considerando cosa hanno combinato certi personaggi secondari, se fossero stati maschi li avrei talmente odiati che mi avrebbero del tutto rovinato la visione (già vedevo rosso per quel professoruncolo apparso nel primo episodio, figuriamoci - o come in NTR, altra opera yuri di cui sto leggendo il manga adesso, lì la presenza dei due personaggi maschili mi disturba non poco, soprattutto Fujiwara che prenderei a randellate ogni volta che compare e mi sta seriamente rovinando la lettura). Per una volta che non abbiamo uomini in mezzo alle ovaie, lasciamoli fuori dove stanno. Anzi, magari esistesse un universo così tutto al femminile, ditemi dove sta che preparo subito la valigia.

Per quanto riguarda la storia, ricalca un po' la modalità da soap-opera, con situazioni un po' esasperate e coincidenze coincidentalissime, e alcune questioni e risoluzioni mi sono parse un po' affrettate (mentre altre si sono perse per strada, tipo... non dovevano andare al parco divertimenti a un certo punto? E io che aspettavo quell'appuntamento a quattro con ansia!) ma sinceramente mi è piaciuto anche questo e certe affrettataggini non mi sono pesate più di tanto; insomma, se ho voglia di una dose di realtà mi basta uscire per strada, con "Citrus" mi sono immersa in una bella bolla al femminile con un bel mix di sentimenti e sensualità a corte (sempre molto pulita e mai volgare, comunque, alla "Junjou Romantica" tanto per capirci - in effetti non so perché ma mi mandava vibrazioni alla "Junjou£ - strano, eh?) e per me è stata una visione piacevole dall'inizio alla fine. Mi sono piaciute tantissimo anche le musiche, e sono finita pure per quasi commuovermi sul finale (cioè mi è spuntata una mezza lacrimuccia mentre facevo "awww" - ecco.) Se devo dirla tutta, mi è restata forse una nota agrodolce sul finire, perché avrei voluto momenti più da piccioncine tra loro due finalmente, però la scena sul ponticello dell'ultimo episodio devo dire che mi ha dato talmente tanti feels che non mi sento proprio di lamentarmi (anche se in realtà lo sto facendo).

Ora sono proprio curiosa di leggere il manga, di cui ho captato che ci sarà anche un proseguimento ("Citrus Plus") - tempo fa lo scartai per via delle copertine che mi sembravano troppo "lascive" (quindi pensai superficialmente che si trattasse di una roba fanservicosa per i soliti polli) quindi che dire: mai giudicare un'opera dalla copertina, giusto per finire con una bella banalità (non so più cosa dire, si vede?).

Yuzu e Mei, ormai fate parte delle mie coppie preferite! (soprattutto tu Yuzu, argh, quanto ti adoro!)


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Giuggi97

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
Ho voluto visionare questo anime perché incuriosito dal genere yuri e dalle tante voci contrastanti che girano su quest'opera.
Il livello tecnico è moderatamente ben riuscito, a livello di grafica mi è piaciuto molto, ma non mi ha colpito particolarmente la parte sonora.
Non starò a raccontarvi la trama, per quello c'è google, ma posso dire che sa intrattenere lo spettatore anche se un po' titubante, in alcuni tratti, è comunque ben strutturata e porta avanti la crescita delle due protagoniste; ogni episodio ti farà venir voglia di guardare quello successivo e questa (secondo me) è la cosa più importante in un anime e/o manga.
Probabilmente se ci fossero stati più sviluppi (o semplicemente più episodi) avrei potuto dare anche un 8. Piccolo consiglio personale: se piace il genere, questo anime va visto!


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alex di gemini

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5
È la storia di due ragazze che più opposte non si può. Una biondina, alla moda, dal carattere esuberante all'eccesso, tanto che sembra non saper far altro che combinare guai. L'altra bruna, chiusa, perfettina. Si sono appena incontrate a scuola e la sera, un gioco del destino fa loro scoprire che sono sorelle, poiché i loro genitori si sono sposati. A complicare il tutto vi é la nascita di un'attrazione inconfessabile tra le due, sessuale oltre che affettiva. Nei pochi episodi di cui é composta la serie avremo modo di scoprire i loro caratteri nel dettaglio e di provare a capire le loro psicologie ben più complesse di quanto non sembrino, specialmente quella della bruna, piena di ferite com'é. A complicare il tutto vi é l'entrata in scena di altre ragazze che finiranno con rompere l'idillio...

Alla fine della serie non é facile emettere un giudizio su "Citrus". Certo, siamo nella solita storia d'amore adolescenziale tra ragazze, in un mondo di sole donne come spesso capita in questi anime e d'accordo. Ci mostra come una storia tra ragazze possa essere complicata come e più di quella con un ragazzo. Ci sono poi certe antagoniste che invece che dar pepe alla storia finiscono per renderla più noiosa e su questo si può discutere. Ma alla fine trovo che sia un anime riuscito a metà, non saprei dire perché. Forse per la brevità o forse per l'eccessiva lunghezza poiché, quando le cose stanno per chiarirsi accade qualcosa che riporta tutto alla partenza in un rapporto d'odio/amore. O forse per la caratterizzazione mal fatta della bruna, decisamente non riuscita, troppo superficiale. O forse perché si é voluto fare troppo, dato che si é aggiunto anche il complicato tema della sorellanza, come se una storia tra ragazze non sia complicata di suo. Altra chiave di lettura é che sembra di trovarsi innanzi ad una, non dico parodia, ma proprio versione ridotta e senza servizi di "Nana". Una storia in cui tutto é più estremo e rapido, ove non ci sono uomini e che sembra non aver nemmeno bisogno di chissà quanti episodi. Ove i due caratteri delle protagoniste, la biondina estroversa e ingenua e la bruna bella tenebrosa sono portati all'eccesso. E ciò mi ha reso "Citrus" ancora più indigeribile.

Carine le sigle, valida la regia e la grafica, dai colori caldi e con una maniacale attenzione alle infinite pettinature della biondina.

Alla fine non ho un'opinione molto positiva di Citrus, mi sembra una storia partita bene ma in cui gli autori, per pigrizia o mancanza di idee abbiano poi fatto cadere tutto e si siano arrangiati alla meglio. Come una vacanza in un albergo a due stelle quando era stato promesso uno a cinque. Me ne avevano parlato benissimo, ma più di un cinque non posso dare.


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Gakuto25

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
Ho finito oggi di vederlo dopo aver fatto il tifo ed essermi fatto un sacco di domande.
Andiamo con ordine: l'anime scorre abbastanza bene, è animato bene e la trama è intrigata non come storia sentimentale, ma io la definirei come una soap-opera perchè potevano farla durare anche 50 o 100 episodi ma gli autori si sono limitati.
Inoltre non capisco come in certe opere (in genere yuri) ci sia un mondo totalmente femminile. Devo essere corretto, ci sono figure maschili, ma alcune si vedono poco e altri sono solo delle "comparse". Inoltre un altro dubbio è perchè nell'istituto femminile dove va Yuzu hanno tutti i capelli uguali?
Infine se questa é un opera di genere yuri io mi aspetto qualche scena in più romantica e non passare a una scena successiva, però guardando dal punto di vista estetico tutto sommato è un'opera buona fatta abbastanza bene perchè ogni tanto esce qualche scena comica e altre che non ti aspetteresti, quindi rimani stupito.

Utente59781

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Utente59781

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
Premetto che il mio livello di conoscenza ed informazione sul mondo anime/manga è molto minore rispetto alla media di questo sito. La mia decisione di buttarmi su "Citrus" non si basa sul fatto che, a quanto pare, se ne sia parlato molto ultimamente: "Citrus" mi ispirava fiducia e basta, e questo penso possa aiutarmi a valutarlo più oggettivamente.

La serie ruota attorno all'amore tra le sorelle acquisite Yuzu, ragazza più mondana ed aperta, e Mei, austera rappresentante d'istituto. Una delle mie paure, guardando screen ed altro, era che la componente sessuale/fanservice potesse prendere il sopravvento, ma ciò non avviene: "Citrus" non scade mai nel volgare o nel sesso lesbo gratuito, tutt'altro. Il focus è sui sentimenti di Yuzu e alle varie reazioni che ha al comportamento enigmatico (fino a sfiorare il nonsense) di Mei, personaggio che rimane alquanto ambiguo per tutta la serie. Si tratta di una storia d'amore problematica che, senza essere troppo originale, risulta piacevole da seguire, soprattutto nella prima metà della serie.

I problemi cominciano all'incirca dall'episodio 6, quando incominciano a comparire personaggi secondari. Ragazze come Matsuri o le gemelle Sara e Nina (togliere un paio di episodi dedicati a loro e fare un po' di luce sull'incasinatissima Mei non era possibile?) colpiscono duro sulla verosimiglianza della vicenda, che già non brillava per realismo fin da subito. Il carattere subdolo e gli stratagemmi di Matsuri, proprio perché "applicati" su una ragazzina che avrà tredici anni, stonano e finiscono per essere completamente non plausibili (non era il caso di inserire una volta buona un personaggo maschile al suo posto?), mentre la parentesi Sara & Nina può essere selezionata e tagliata dall'anime senza che succeda nulla.
Questi passi falsi danno l'idea di un finale un po' raffazzonato, ma, come potete ben capire dal voto, consiglio comunque questa serie che, se guardata con poche pretese, è piacevole e perfetta per i tipi un po' più romantici. Personalmente, non mi lascerò sfuggire il manga per fare un confronto!

PS. Comparto tecnico assolutamente eccezionale e disegni fantastici.


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npepataecozz

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5
Anche se si tratta di una precisazione trita e ritrita, non posso cominciare questa recensione senza aver fatto una premessa importante: non sono un appassionato di yuri, e se è vero che in passato ho visto altre opere di questo genere è altrettanto vero che ciò non fa di me un esperto. Ho guardato "Citrus" solo perché in giro se ne parlava tanto e quando si parla tanto di una cosa io divento curioso.
A lungo mi sono chiesto se fosse il caso di recensirlo, anche perché come si leggerà in seguito la mia valutazione complessiva dell'anime è tutt'altro che positiva. Quello yuri non è un genere che apprezzo molto; e se le mie preferenze si rivolgono altrove il più delle volte preferisco lasciare agli appassionati il giudizio. Poi, però, ho scelto di recensire lo stesso, perché se è vero che anche Citrus contiene elementi "di genere" che io difficilmente digerisco, è anche vero che questi non avranno nessuna influenza sul mio giudizio finale.

Cominciamo con la trama: "Citrus" racconta le vicende di Yuzu, una gal che a causa del nuovo matrimonio della madre è costretta a trasferirsi in una nuova città. Qui si iscriverà ad una scuola femminile e farà la conoscenza di Mei, la sua bella e fredda sorellastra. Contrariamente alle sue speranze il nuovo inizio di Yuzu si rivelerà piuttosto duro, a causa delle rigide regole della sua nuova scuola e del comportamento sprezzante di Mei. Ma le cose, ovviamente, erano destinate a cambiare in breve tempo.

La cosa che proprio non riesco a digerire in tema di yuri è che questo genere, così come molti altri, tende a chiudersi in se stesso, e questo finisce inevitabilmente per far calare il livello di realismo o di credibilità della trama. Per raccontare l'amore tra due donne, a mio avviso, non è necessario immergere i personaggi in un mondo in cui non ci sono uomini o in cui non ci sono rapporti e coppie etero. E non è necessario, come accade invece in "Citrus", affermare che nelle scuole femminili le ragazze si "consolano svagandosi fra loro". Ovviamente vale anche l'opposto: troverei realistiche opere basate su coppie etero in cui sono presenti anche coppie omosessuali. Non è quindi, la mia una questione di preferenze sessuali ma solo di realismo narrativo.
"Citrus", purtroppo per me, segue questa tradizione. Il mio scetticismo, però, era un elemento che doveva sparire dal mio criterio di valutazione; capisco benissimo, infatti, che se l'impostazione che viene data ad uno yuri è questa è perché il pubblico in uno yuri cerca proprio questo. Dovevo essere io ad adattarmi. Ed allora via col cambio sesso mentale: sarei stato tanto critico se i personaggi che intervengono di volta in volta nella storia fra Yuzu e Mei fossero stati degli uomini?
Questo sistema è stato molto efficace per eliminare tutti gli elementi di critica che potevano nascere solo dalle mie preferenze personali; purtroppo, però, anche epurato da questi elementi di critica, il mio giudizio su "Citrus" resta negativo. Dopo un buon inizio, infatti, la sceneggiatura pian piano è andata a farsi benedire, proponendo situazioni sempre più complicate e sempre meno credibili. Le dinamiche dei vari archi narrativi, poi, sono tutte molto simili fra loro e ciò alla lunga annoia.

Ma, come era facile da prevedere, il vero punto debole di "Citrus" sono i suoi personaggi. Tra questi salverei Yuzu perché se è vero che col tempo finisce per comportarsi come una stramboide pure lei, almeno a suo favore c'è il fatto che fino alla metà della serie è stata lei da sola a mantenere in piedi tutta la baracca. Mei, invece, ha la classica personalità che dietro un'apparente freddezza nasconde un'anonima inconsistenza; in più ha la folle abitudine di baciare con la lingua chiunque le capiti a tiro. Pur non apprezzandola molto, però, non credo sia lei il vero problema in termini di personaggi; coloro che rendono la visione di "Citrus" una vera e propria via Crucis sono i personaggi secondari, l'uno più insopportabile dell'altro. E così stiamo lì a sperare che l'episodio o l'arco dedicato a quella fastidiosissima tizia finisca quanto prima; purtroppo, però, quando finalmente lo strazio finisce ne comincia immediatamente uno nuovo con una ancor più irritante new entry.

"Citrus" è stato da presentato da molti come l'opera simbolo del genere; sulla base di queste affermazioni mi aspettavo molto di più. Mi auguro che, come al solito, "il manga sia meglio dell'anime" perché sennò non saprei proprio come spiegare una considerazione così alta per un titolo che, a mio avviso, non raggiunge la sufficienza. È senz'altro una storia che ha qualche bel momento e che, ogni tanto, cerca di costruire qualcosa di buono; peccato, però, che finisca per perdersi in uno sciocchezzario molesto e irritante.