Borgman 2030
"Borgman 2030" è un anime di alto livello tecnico, del 1988, che garantisce al genere qualità e contenuti davvero interessanti. Inizio questa recensione precisando subito che chi pensa si tratti di un clone in chiave mecha dei 5 Samurai o dei Saint Seiya, si sbaglia nettamente. Quest'anime è puramente di genere mecha e fantascienza, ma con delle varianti interessanti. La storia è in puro stile Cyberpunk, dove Tokyo è stata rasa al suolo da dei meteoriti, che annunciano l'arrivo degli Yoma, popolo ostile che proviene da una dimensione parallela.
Nel 2030 Tokyo è ormai ricostruita e ribattezzata col nome di Megalocity, che presto dovrà essere difesa dai ragazzi appartenenti al progetto Borgman, che vedrà la nascita di 3 Cyborg, dotati di esoscheletro metallico, forza, poteri cibernetici ed armi potentissime.
Nel 2029 dei ragazzi allenati e pronti per diventare astronauti, subiscono l'attacco dagli Yoma e muoiono quasi tutti eccetto 2, Ryo e Chack, che assieme ad Anice diventeranno i Borgman.
I Borgman sono: Ryo Hibiki, ragazzo giapponese diciassettenne decisamente sveglio e maturo, Anice Farm, ragazzina americana sedicenne, dolcissima, ma sempre pronta a combattere e Chack Sweagger, anche lui americano, dall'aspetto avvenente e sempre pronto all'azione.
La prima cosa innovativa del genere, è che l'ingegnere tecnico che li guiderà, non è il solito generale o vecchio saggio, ma Memory Gene, una ragazza di 23 anni bela ed intelligentissima, tanto che sarà lei stessa a progettare armi mecha (davvero splendide) per i Borgman.
Gli Yoma sono un popolo aggressivo con una gerarchia, che è composta nei ranghi alti, da Gilbert Mesh, capo assoluto degli Yoma,(che nasconde un segreto) Felmina, Ierofante Yoma dall'aspetto umano e decisamente carina, ma perfida. Kerberos e Walgot sono gli altri 2 Ierofanti Yoma decisamente meno caratterizzati e incapaci.
Gli Ierofanti Yoma, sono i generali sottoposti a Gilbert Mesh, e saranno loro a guidare gli attacchi, (sempre originali) nei confronti dei Borgman.
Ma lo Yoma meglio caratterizzato è sicuramente Dust Jead, che è un Cyborg, sia più intelligente, che più forte e carismatico rispetto agli Ierofanti. Ma nel finale (che non rivelo) tutta la gerarchia Yoma verrà stravolta, svelando numerosi retroscena da non perdere.
Verso la metà della serie entra in scena anche la Phantom Swat, un gruppo di Cyber combattenti dotate di un'armatura mecha dal design ricercato, a cui a capo c'è Miki Katsura, una bella ragazza dagli occhi dolci, ma dai modi bruschi e decisi.
Altra caratteristica della serie sono le splendide animazioni riguardanti la trasformazione da umani a Borgman, che coinvolgono Ryo, Chack ed Anice. A renderle ancora più interessanti, ci si aggiunge Thunter, una Cyber Moto splendida, che quando si trasforma, ne viene mostrata l'animazione in maniera maniacale e molto sofisticata.
La struttura dello svolgimento di quest'anime può trarre in inganno ed è di difficile lettura. Questo perché dopo i primi tre ottimi episodi sembra di assistere ad una serie ripetitiva e senza struttura narrativa. Tuttavia, con l'avanzare della serie, finalmente la trama inizia ad essere più interessante. Ma è solo nella cupa e catastrofica parte finale(composta dagli ultimi 10 episodi) che Borgman 2030 mostra finalmente una trama solida, continua e una scenografia splendida.
Dal punto di vista estetico, questa serie è splendida, con un character design meraviglioso, che mostra visi ben definiti, occhi espressivi, ma soprattutto un eccezionale cura dei capelli. Anice vanta una cura dei suoi capelli, con addirittura tre sfumature di colore, per renderne ancor meglio i riflessi. Quasi la stessa cura, è riposta in Miki Katsura, Memory Gene e Felmina, ma anche in generale l'aspetto dei personaggi si mantiene su alti livelli.
Il mecha design è eccelso, sia per quanto riguarda le armature dei Borgman, che per il meraviglioso mech da combattimento che Memory gli invia col teletrasporto.
I fondali sono dettagliatissimi, con pavimenti e strutture di una solidità davvero convincente ed una colorazione sempre ottima. Le musiche sono quasi tutte belle, ma la migliore è quella cantata sia in giapponese che in inglese durante le trasformazioni, creando così uno splendido mix tra immagini e canzone davvero intrigante.
Concludo dicendo che chi è appassionato di mecha di alta qualità e ricercatezza, non deve lasciarsi sfuggire questa serie, che con un po' di impegno in più poteva essere un capolavoro.
Nel 2030 Tokyo è ormai ricostruita e ribattezzata col nome di Megalocity, che presto dovrà essere difesa dai ragazzi appartenenti al progetto Borgman, che vedrà la nascita di 3 Cyborg, dotati di esoscheletro metallico, forza, poteri cibernetici ed armi potentissime.
Nel 2029 dei ragazzi allenati e pronti per diventare astronauti, subiscono l'attacco dagli Yoma e muoiono quasi tutti eccetto 2, Ryo e Chack, che assieme ad Anice diventeranno i Borgman.
I Borgman sono: Ryo Hibiki, ragazzo giapponese diciassettenne decisamente sveglio e maturo, Anice Farm, ragazzina americana sedicenne, dolcissima, ma sempre pronta a combattere e Chack Sweagger, anche lui americano, dall'aspetto avvenente e sempre pronto all'azione.
La prima cosa innovativa del genere, è che l'ingegnere tecnico che li guiderà, non è il solito generale o vecchio saggio, ma Memory Gene, una ragazza di 23 anni bela ed intelligentissima, tanto che sarà lei stessa a progettare armi mecha (davvero splendide) per i Borgman.
Gli Yoma sono un popolo aggressivo con una gerarchia, che è composta nei ranghi alti, da Gilbert Mesh, capo assoluto degli Yoma,(che nasconde un segreto) Felmina, Ierofante Yoma dall'aspetto umano e decisamente carina, ma perfida. Kerberos e Walgot sono gli altri 2 Ierofanti Yoma decisamente meno caratterizzati e incapaci.
Gli Ierofanti Yoma, sono i generali sottoposti a Gilbert Mesh, e saranno loro a guidare gli attacchi, (sempre originali) nei confronti dei Borgman.
Ma lo Yoma meglio caratterizzato è sicuramente Dust Jead, che è un Cyborg, sia più intelligente, che più forte e carismatico rispetto agli Ierofanti. Ma nel finale (che non rivelo) tutta la gerarchia Yoma verrà stravolta, svelando numerosi retroscena da non perdere.
Verso la metà della serie entra in scena anche la Phantom Swat, un gruppo di Cyber combattenti dotate di un'armatura mecha dal design ricercato, a cui a capo c'è Miki Katsura, una bella ragazza dagli occhi dolci, ma dai modi bruschi e decisi.
Altra caratteristica della serie sono le splendide animazioni riguardanti la trasformazione da umani a Borgman, che coinvolgono Ryo, Chack ed Anice. A renderle ancora più interessanti, ci si aggiunge Thunter, una Cyber Moto splendida, che quando si trasforma, ne viene mostrata l'animazione in maniera maniacale e molto sofisticata.
La struttura dello svolgimento di quest'anime può trarre in inganno ed è di difficile lettura. Questo perché dopo i primi tre ottimi episodi sembra di assistere ad una serie ripetitiva e senza struttura narrativa. Tuttavia, con l'avanzare della serie, finalmente la trama inizia ad essere più interessante. Ma è solo nella cupa e catastrofica parte finale(composta dagli ultimi 10 episodi) che Borgman 2030 mostra finalmente una trama solida, continua e una scenografia splendida.
Dal punto di vista estetico, questa serie è splendida, con un character design meraviglioso, che mostra visi ben definiti, occhi espressivi, ma soprattutto un eccezionale cura dei capelli. Anice vanta una cura dei suoi capelli, con addirittura tre sfumature di colore, per renderne ancor meglio i riflessi. Quasi la stessa cura, è riposta in Miki Katsura, Memory Gene e Felmina, ma anche in generale l'aspetto dei personaggi si mantiene su alti livelli.
Il mecha design è eccelso, sia per quanto riguarda le armature dei Borgman, che per il meraviglioso mech da combattimento che Memory gli invia col teletrasporto.
I fondali sono dettagliatissimi, con pavimenti e strutture di una solidità davvero convincente ed una colorazione sempre ottima. Le musiche sono quasi tutte belle, ma la migliore è quella cantata sia in giapponese che in inglese durante le trasformazioni, creando così uno splendido mix tra immagini e canzone davvero intrigante.
Concludo dicendo che chi è appassionato di mecha di alta qualità e ricercatezza, non deve lasciarsi sfuggire questa serie, che con un po' di impegno in più poteva essere un capolavoro.
Una serie che nella composizione della trama ricorda da molto vicino I Cavalieri Dello Zodiaco, I 5 Samurai ed anche film come Robocop. Difatti i personaggi principali non sono altro che dei cyborg, esseri umani per metà e per l'altra controllata da circuiti elettronici che fanno di loro dei potenti robot dalle forti virtù in battaglia.
La loro battaglia ha origini antiche, difatti per non cedere alle forze nemiche decidono di diventare cyborg di loro spontanea volontà affinchè la Terra possa avere un'ulteriore difesa per l'umanità molto efficace per combattere creature provenienti da dimensioni parallele.
Le loro doti umane, abbinate a quelle pisconcinetiche della macchina da guerra in cui i tre personaggi principali diventano tutt'uno sono in grado di sconfiggere orde di potenti nemici che mirano alla conquista della Terra.
Essi però hanno una doppia eprsonalità che dà loro la possibilità di essere in contatto ogni giorno con dei bambini, coloro che dovrebbero prendere il loro posto nelle generazioni future per difendere il pianeta, ma spesso a causa loro si troveranno con qualche guaio in più.
Quest'opera vuole farci capire che la scienza dev'essere adoperata sempre a scopi umanitari, non per il soddisfacimento di qualche gerarca militare desideroso del potere assoluto, queste macchine da guerra umane che sono state create servono come ultimo baluardo a difesa della società, delle vere e proprie armature che devono proteggere i corpi di uomini giusti e dediti al bene, e sono questi argomenti che abbiamo ritrovato anche in molti anime del passato, e qui ripresi sotto l'aspetto cibernetico, ma assai funzionanti,come si può notare.
A mio parere, l'obiettivo dell'autore è quello di farci capire che la migliore arma da usare nel nome della giustizia delle genti e dei popolio è sempre il cuore, chi ha cuore non può essere in preda all'ingordigia di potere, resiste ad ogni tipo di tentazioni bellicose ed è capcae di trasmettere ad altri i suoi stessi ideali, ciò che vediamo nel leader del gruppo protagonista della serie in molte occasioni.
Chi ha cuore, è chi dà valore alla vita e a tutto ciò che ruota intorno ad essa,dà tutto ciò che può dare senza pretendere nulla in cambio, in nome di un mondo migliore conosce il sacrificio, e chiunque può sempre contare su queste spalle, forte della speranza che sa suscitare in altri cuori, non a aprole, ma con gesti che rendono un pianeta migliore, vivibile e su esempio di persone che davvero ci tengono alla sua salvaguardia, laddove in un'epoca atomica come questa tutto ciò sembra essere solo una lontana utopia.
E in chi si comporta male è presente questa utopia, lasciarci un barlume di speranza per il solo desiderio di farsi beffe di noi poveri cristi che subiamo queste tirannie, lo vediamo anche nella realtà di tutti i giorni, che più pèassano e più ci rendono impossbili l'uso del cuore per le cose semplici, ma nessuno metterà mai in vendita un cuore per regalarlo a chi ci sputa sopra, è questo il grande significato che quest'opera vuole insegnarci, anche se questo cuore, in parte, funziona con dei semplici transistor.
La loro battaglia ha origini antiche, difatti per non cedere alle forze nemiche decidono di diventare cyborg di loro spontanea volontà affinchè la Terra possa avere un'ulteriore difesa per l'umanità molto efficace per combattere creature provenienti da dimensioni parallele.
Le loro doti umane, abbinate a quelle pisconcinetiche della macchina da guerra in cui i tre personaggi principali diventano tutt'uno sono in grado di sconfiggere orde di potenti nemici che mirano alla conquista della Terra.
Essi però hanno una doppia eprsonalità che dà loro la possibilità di essere in contatto ogni giorno con dei bambini, coloro che dovrebbero prendere il loro posto nelle generazioni future per difendere il pianeta, ma spesso a causa loro si troveranno con qualche guaio in più.
Quest'opera vuole farci capire che la scienza dev'essere adoperata sempre a scopi umanitari, non per il soddisfacimento di qualche gerarca militare desideroso del potere assoluto, queste macchine da guerra umane che sono state create servono come ultimo baluardo a difesa della società, delle vere e proprie armature che devono proteggere i corpi di uomini giusti e dediti al bene, e sono questi argomenti che abbiamo ritrovato anche in molti anime del passato, e qui ripresi sotto l'aspetto cibernetico, ma assai funzionanti,come si può notare.
A mio parere, l'obiettivo dell'autore è quello di farci capire che la migliore arma da usare nel nome della giustizia delle genti e dei popolio è sempre il cuore, chi ha cuore non può essere in preda all'ingordigia di potere, resiste ad ogni tipo di tentazioni bellicose ed è capcae di trasmettere ad altri i suoi stessi ideali, ciò che vediamo nel leader del gruppo protagonista della serie in molte occasioni.
Chi ha cuore, è chi dà valore alla vita e a tutto ciò che ruota intorno ad essa,dà tutto ciò che può dare senza pretendere nulla in cambio, in nome di un mondo migliore conosce il sacrificio, e chiunque può sempre contare su queste spalle, forte della speranza che sa suscitare in altri cuori, non a aprole, ma con gesti che rendono un pianeta migliore, vivibile e su esempio di persone che davvero ci tengono alla sua salvaguardia, laddove in un'epoca atomica come questa tutto ciò sembra essere solo una lontana utopia.
E in chi si comporta male è presente questa utopia, lasciarci un barlume di speranza per il solo desiderio di farsi beffe di noi poveri cristi che subiamo queste tirannie, lo vediamo anche nella realtà di tutti i giorni, che più pèassano e più ci rendono impossbili l'uso del cuore per le cose semplici, ma nessuno metterà mai in vendita un cuore per regalarlo a chi ci sputa sopra, è questo il grande significato che quest'opera vuole insegnarci, anche se questo cuore, in parte, funziona con dei semplici transistor.